L'INFORMATORE DI SICILIA - GIORNALE D'INFORMAZIONE INDIPENDENTE - FONDATO E DIRETTO DA IGNAZIO LA PERA - PER CONTATTARE LA  REDAZIONE SCRIVETE  A : info@informatoredisicilia.it - SULL'INFORMATORE UNA PAGINA E' DEDICATA ALLE NOTIZIE DI ULTIMORA

NOTIZIE

ULTIMORA

NOTIZIE DA

 REGIONE

 CATANIA

 PALERMO
 CALTANISSETTA
 MESSINA
 SIRACUSA
 ACIREALE
 LENTINI
 CARLENTINI
 FRANCOFONTE
  TAORMINA

RUBRICHE

in politica
 SPORT
 ANNUNCI
 EVENTI
 CONCORSI
 SEGNALAZIONI
 INTERNET
 VOLONTARIATO
 ZODIACO
 RICETTE
 ARTE  
 MUSICA   new
 IN LIBRERIA

LAV : NON

 

ABBANDONARLO

Acireale -   Egiziano scarcerato e nuovamente arrestato per violenza a pubblico ufficiale. Agenti del Commissariato P.S. di Acireale, hanno tratto in arresto l’egiziano Ragab Mohamed EID GAD 31enne, in quanto  responsabile del reato di violenza, resistenza, oltraggio e lesioni a P.U. Il soggetto, alle ore 09.00 circa, è stato prelevato da personale dipendente dalla Casa Circondariale di Giarre, perché scarcerato per fine pena, e portato presso gli uffici di polizia, dove ha rifiutato di sottoporsi ai rilievi foto dattiloscopici.   Malgrado i vari tentativi di persuasione l’egiziano è andato in escandescenza, compiendo atti di violenza nei confronti del poliziotti   e cercando, inoltre, di allontanarsi dai locali del Commissariato. Gli agenti, nel tentativo di bloccare l’esagitato, sono stati costretti ad una violenta colluttazione nel corso della quale tre operatori di polizia hanno riportato delle ferite guaribili in giorni tre s.c. Ragab Mohamed EID GAD è stato tratto in arresto per i reati commessi. E’ stata informata l’A.G., la quale ha disponeva che l’arrestato venisse trasferito presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza a Catania.

 

 

I NECROLOGI


NOTIZIE ULTIMORA 24 ORE SU 24


                          ACIREALE

 Capolista pari coi granata


Eccellenza girone B   Scordia – Acireale 1-1

 

                                                     Reti : 29°Cocuzza, 76°Bertolo

 

Scordia –  Fagone,Crisafulli (63°Cannatella), Tarantino, Castiglia (75° Daniele Messina), Diop, Bertolo, Mario Messina (63°Aletta), Zumbo, Ousmane, Marziale,Bellino, all. Serafino Natale, a disp. Cultrera, Serafino, Gentile, Oliveri.

 

Acireale Romano, Raneri, Sardo, Truglio, Cocuzza,Ricca (49°Di Nicolò), Godino(62°Bonnici), Marletta, Martinez, Nicolosi (81°Barberi), La Piana, all. Salvatore Ricca, a disp. Linguaglossa, Cantarella, Maggioloti.

 

Arbitro  Bonaccorso di Catania, guardalinee : Mirabile e Di Grigoli, entrambi di Agrigento

 

Note  : recuperi : 2’ e 3’ , angoli : 8 - 1  per lo Scordia, ammoniti : Bertolo, Diop, Crisafulli, Godino, Nicolosi, Sardo, Marletta, pomeriggio soleggiato, temperatura tipicamente estiva, campo in erba sintetica, numeroso il pubblico intervenuto, circa 800 spettatori con la presenza di alcuni sostenitori acesi.

 

Scordia1 gol annullato e 1 mancato: capolista Scordia pari con Acireale. I padroni di casa sotto di un gol hanno riequilibrato il risultato. La passata stagione l’incontro  a Scordia con l’Acireale finì con la vittoria dei padroni di casa.  I granata hanno mostrato rispetto alle precedenti prestazioni  di essere squadra in crescendo come volume di gioco in più reparti.   La  sonora sconfitta dei granata a Siracusa  sembra essere solo un brutto ricordo. La  gara tra Scordia ed Acireale, era molto attesa soprattutto per lo Scordia, primo in classifica, reduce dalla brillante vittoria a Misterbianco. I padroni di casa avrebbero voluto proseguire la serie vincente. La  scorsa stagione fu sfiorata la promozione in serie D. lo Scordia avrebbe voluto consolidare maggiormente il primato. La squadra di Natale Serafino è la vera  rilevazione, bella la formazione. La capolista è inciampata in una di quelle domeniche relativamente negative poiché alla fine un punto muove la classifica. La gara agonisticamente è stata intensa fin dalle prime battute di gioco, vibrante atleticamente nonostante il campo di gioco limitato negli spazi. L’Acireale è stato guardingo, attento ed incisivo nelle ripartenze ed in contropiede. Gli osservatori sugli spalti hanno pazientato 26  minuti per rilevare la prima azione degna di nota.   Gli  acesi con Marletta  hanno scagliato il primo   pallone   finito sul fondo. L’Acireale si è portato in vantaggio con Cocuzza al 29° di testa ed ha realizzato dopo una punizione calciata due volte. I tifosi si aspettano la reazione dello Scordia.  Crisafulli al 36°  clamorosamente solo davanti a Fagone manca il più classico del goal. Lo Scordia al 39° è vicino al pareggio con Bellino, la  conclusione, da ottima posizione, è con palla respinta dall’attento Romano.  Ousmane al 45° ha mandato la palla sul fondo. Di Nicolò al 48° è subentrato all’infortunato Ricca. Messina Mario al 56° ha servito la sfera ad  Ousmane che  di testa ha spedito il pallone sul fondo. Zumbo al 61° dalla distanza ha indirizzato il pallone sul fondo. gli acesi al 63° con Marletta recuperano il pallone con conclusione-passaggio per Fagone.   Zumbo al 68° di testa ha spedito il pallone ancora fuori anche se di poco.  il  pareggio dello Scordia è al 79°:   calcio di punizione, battuto due volte, il tiro di Bertolo finisce alla sinistra di Romano, e sulla traiettoria l’ombra di una deviazione.  Lo  Scordia all’82° si è visto annullare  una rete per presunto fuorigioco.   Palla goal sprecata dal’Acireale all’85°: il cross del neo entrato Barberi con  pallone   a La Piana che a porta vuota ha concluso sul fondo. La prossima giornata  lo Scordia è impegnato in trasferta a Milazzo,  l’Acireale ospita il Paternò. Giovanni Puglisi



 Siracusa – Acireale 5-0  Reti:2° e 6°(R) Mascara, 15° Pannitteri, 61° e 81° Contino

 

 

Siracusa – Pandolfo, Montella, Carpinteri, Zappalà, Orefice, Pettinato, Mascara (74°Carbonaro), Arena, Panatteri (57°Contino), Palermo (70°Mazzamuto), all. Giuseppe Anastasi, a disp. Vitale, Santamria, Orlando, Messina.

Acireale – Linguaglossa,(4°Romano), Amore, Giulio, Truglio, Raneri, Cocuzza;, Godino, Santanna, Maggioloti, Nicolosi (46°Bonnici), all. Salvatore Ricca, a disp. Marletta,  Cantarlla, Martinez, Barberi.

Arbitro Federico Mezzalira   di Varese, guardalinee : Duilio di Caltanissetta e Rignagno  di Enna.

Note - angoli 7 - 4  per l’Acireale, ammoniti : Pettinato, Panitteri e Santanna, prima della gara violenta pioggia che ha reso il terreno di gioco scivoloso e pioggia comunque per l’intero incontro, circa trecento spettatori con alcune presenze di acesi.

SiracusaCinquina azzurra affondati i granata. 2 già nobili del calcio isolano nel  derby classico:   Siracusa - Acireale  ma con spalti quasi vuoti si ritrovano nel campionato di Eccellenza. La gara certamente attesa alla vigilia per entrambe le squadre ed il Siracusa che impiega  appena 15 minuti per chiudere la partita e senza faticare conquistando tre punti, guadagnati. Gli azzurri allenati da Anastasi  con i tre punti si piazzano al secondo posto.  I  granata con appena 5 lunghezze sono quasi in fondo alla classifica. I granata guidati da Ricca erano partiti con premesse  ben diverse per la squadra che adesso rappresenta Acireale. Il trainer granata dovrebbe rivedere comunque non indifferenti situazioni in diversi reparti, al di là della sonora sconfitta, poiché nonostante il nome dell’avversario, comunque bisogna in qualche modo intervenire.  Gli osservatori fin dai primi minuti  comprendono che non vi è gara tra aretusei ed acesi a tal punto già che al 2° minuto il punteggio si sblocca con l’ex catanese Mascara: dalla destra la conclusione di D’Agosta che respinta da Linguaglossa, scaglia il pallone a Mascara, il quale smarcato,  facilmente insacca. il raddoppio azzurro è dopo 4 minuti. Mascara lancia D’agosta che atterrano da Linguaglossa è espulso, in porta è subentrato Romano. Lo stesso Mascara dal dischetto raddoppia per il Siracusa. L’Acireale al 6° si ritrova al passivo di 2 reti,  in inferiorità  numerica e partita già segnata. Gli azzurri affondano ancora, “non ce due senza tre”, arriva al 15° la terza marcatura. Mascara lancia la palla su Panitteri che in contropiede realizza. L’Acireale è solo sporadicamente visibile in campo e dalla distanza tenta una timida reazione, ma evidenzia solo diverse carenze. Il  Siracusa nella ripresa si limita, senza faticare, a controllare la gara. L’Acireale al 60° con Godino avrebbe potuto anche accorciare le distanze, la conclusione è respinta dall’attento Pandolfo. Il Siracusa potrebbe anche portare a 4 le reti dagli sviluppi di un calcio di rigore di Panatteri che viene deviato in angolo da Romano. La  quarta marcatura è arrivata al 61° con una bella conclusione di Contino.  La  quinta rete all’81°, seconda personale come doppietta di Mascara, è con la classica azione di contropiede e superando anche Romano. I  pochi sportivi sugli spalti oltre che al risultato e la categoria palesano i ricordi:“ tanti anni si fa si giocava nel professionismo e proprio a Siracusa (l’Acireale allora vinse per 2 -0) e da Siracusa vi fu la svolta dovute alle noti vicissitudini di Siracusa – Perugia (1-1) gara sotto inchiesta per via del cavallo tra Gaucci e l’arbitro Senzacqua che decretò in estate la promozione degli acesi in serie B.   il  Siracusa dopo qualche anno dopo sfiorò la serie B e se non avesse trovato non solo sfortuna nella gara di ritorno ad Avellino nonostante all’andata a Reggio Calabria,   s’imposero per 1-0. I ricordi dei tempi che passano, le nuove realtà di oggi e le due squadre che nel frattempo hanno avuto non indifferenti crisi societarie: ex Palazzolo da una parte ed ex Aci S. Antonio dall’altra si ritrovano nel campionato di Eccellenza”. Il  Siracusa la prossima giornata è impegnato a Milazzo e l’Acireale ospita il Catania San Pio X. Giovanni Puglisi

Notizie

SANT'AGATA

   

Amarcord  acese …..  calcio e strutture sportive

Acireale – Amarcord di strutture chiuse ed aperte in tempi sbagliati …l’uno o l’altro: “Quella serie B sfuggita troppo presto” affermava (in altra intervista) l’indimenticabile Beppe Papadopolo allenatore dei granata alla conclusione della stagione 1994-95 determinando la rocambolesca retrocessione in serie C, gare “storiche” disputate in un Tupparello al limite minimo dell’omologazione, 6. 800 posti e comunque per il valore proprio della serie B certamente non all’altezza della situazione in quanto privo di tribuna coperta, poltroncine (disponibili semplici gradoni) impianto di illuminazione con  l’anticipo al sabato pomeriggio (la serie B allora giocava di domenica) in uno stadio quasi sempre pieno e strapieno nell’incontro con la Fiorentina di Batistuta (0-0) punto stretto all’Acireale del come si è sviluppata la gara, incredibile incrocio dei pali di Fabio Lucidi ed azione successiva, palo colpito di Batistuta. Successivamente…la storia della gloriosa società Acireale calcio è storia notoriamente risaputa con il fallimento dell’estate del 2006 e comunque  il Tupparello era rimasto forse l’unico stadio d’Italia di una società professionistica privo di impianto di illuminazione. Da ricordi del passato ad un imminente futuro con il completamento  dello stadio Tupparello, sarà finalmente uno stadio degno di tale nome, completamento dei tre quinti della tribuna coperta, impianto di illuminazione, impianto di videosorveglianza, due ampi parcheggi alle spalle della tribuna coperta, conseguentemente aumenterà la capienza, nuove strada di accesso con la vicina Aciplatani, lavori di completamento eseguiti da una ditta di Maletto aggiudicataria dell’appalto, un costo di 1milione e 358mila€ che derivano dall’accensione di un mutuo a tasso agevolato concesso al comune di Acireale dal Credito sportivo e probabilmente la via Pasiano, strada di accesso allo stadio, sarà inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, importante discorso di continuità nella contrada Tupparello, dall’altra parte invece una strana coincidenza: mancherà il calcio professionistico! Il nuovo Acireale è ripartito dal campionato regionale di Promozione (il cav. Massimino, protagonista della rinascita del calcio, acquistò anche l’importante titolo 1946) e subito promosso in Eccellenza. Un eccellente Tupparello collocato in una posizione di attesa del ritorno (ci vorranno vittorie per molti anni…) del calcio di una volta, quando la ricongiunzione tra Tupparello e calcio Professionistico? Iter progettuale e lavori iniziati negli anni ’70 e come spesso accade i lavori sospesi e comunque il  grande Presidente del Catania Angelo Massimino, nella stagione 1983 – 84, con l’opportunità avere conquistando la serie A, utilizzò proprio il Tupparello rendendolo Idoneo per gli allenamenti dei rossazzurri. Altra importante struttura sportiva recentemente completata è il tanto atteso Palasport dove tante società acesi partecipanti a diverse discipline sportive attendano ancora con santa pazienza poterci giocare le gare interne, chiudendo una brutta pagina ed immagine di peregrinare nell’jnterland o utilizzare le inadeguate  palestre delle scuole per competizioni agonistiche. Palasport al centro dei riflettori nazionali attraverso la trasmissione radiofonica della Rai “sotto l’ombrellone” alla vigilia di ferragosto del lontano 1999 quando un acese intervenuto in diretta, evidenziava fra le incompiute includendo anche il Palasport, una volta completato non segue le promesse di chi affermava mesi addietro, già a settembre, poteva ospitare competizioni ufficiali! Nella realtà fino ad ottobre, con i campionati iniziati il palasport ancora è chiuso! Attendere prego…  Giovanni Puglisi