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Messina
- Il nuovo questore di Messina Carmelo Gugliotta si
è insediato il primo luglio
subentrando a Vincenzo Mauro, che
ha lasciato
la Città dopo 3 anni di servizio.
Carmelo Gugliotta 55 anni ha iniziato
l'attività quale commissario di polizia
nel 1979, ritorna nella Città dello
Stretto dove ha già trascorso 10 anni
sia quale dirigente della Squadra
Mobile, che da vicequestore vicario.
Carmelo Gugliotta, originario di Patti
conosce bene la realtà messinese.
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Messina
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Una vasta frana ha provocato uno smottamento lungo
la strada Provinciale 143 nel messinese, che collega
Brolo a 5 frazioni collinari. Isolato un migliaio di
persone Sarebbero circa un migliaio le persone
isolate tra Brolo e 5 frazioni. La protezione civile
è impegnata e ha operato per trasferire gli
studenti in modo da consentire loro di fare ritorno
a casa. gli amministratori della zona ed i tecnici
della provincia hanno subito effettuato un
sopralluogo sul posto per decidere gli interventi da
adottare, per la messa in sicurezza dell’area e
l’incolumità della popolazione.
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Palermo -
Le
reliquie di San Padre Pio
sono esposte a Belmonte Mezzagno fino a domenica.
Da mercoledì e fino a domenica 15 marzo 2009 alcune reliquie del
frate cappuccino di Pietrelcina, saranno esposte alla devozione
dei fedeli presso la chiesa del SS Crocifisso del Comune a pochi
chilometri da Palermo. Le reliquie giungeranno mercoledì 11
marzo a Belmonte Mezzagno e saranno accolte dalle autorità
civili religiose e militari. In serata alle ore 21 il parroco
don Lillo D'Ugo presiederà una solenne celebrazione Eucaristica
nella chiesa del SS. Crocifisso, mentre domenica prossima sarà
il vicario Episcopale, don Antonio Todaro a celebrere la Santa
Messa alle ore 11.30. In occasione dell'esposizione delle
reliquie di San Padre Pio la chiesa rimarrà aperta dalle ore 8
fino alle 24.
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Messina
– “Blitz” dell’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo nella
sede del Comune di Messina dove era in corso una riunione
sul futuro dell’ospedale Piemonte. “Una visita opportuna
per spazzare via certe menzogne che girano da alcune
settimane, che probabilmente hanno fini elettorali e che,
comunque, hanno creato inutili allarmi. – ha spiegato
l’assessore Russo -. Il Piemonte non chiuderà, anzi
potenzieremo l’area di soccorso e l’unità operativa di
ostetricia e ginecologia, supportandola con altri servizi e
rispettando, quindi, anche la tradizionale vocazione del
Piemonte, che ha praticamente visto nascere tutti i messinesi”. Russo, nell’intervento dai banchi del consiglio
comunale, ha fatto il punto della situazione. “Esistono due
situazioni che sono ben distinte tra loro, anche se si sono
verificate quasi in contemporanea. La legge di riforma
approvata dall’Ars il 25 marzo scorso ha previsto che il
Piemonte e il Papardo dal primo settembre diventino un’unica
azienda e, pertanto, saranno previsti accorpamenti che
eviteranno inutili duplicazioni e sprechi e che anzi
permetteranno un miglioramento dell’offerta assistenziale
nel pieno interesse dei cittadini. Poi c’è la questione che
attiene alla sicurezza strutturale del Piemonte. Ho ricevuto
una dettagliata lettera del commissario dell’azienda
Piemonte che allegava una relazione della Protezione Civile
secondo cui molti padiglioni non presentano i più elementari
requisiti di sicurezza. Che avrei dovuto fare?
Infischiarmene della relazione e mettere a repentaglio la
vita di malati e operatori sanitari? Io sono abituato ad
affrontare i problemi nel pieno rispetto delle regole e
delle istituzioni. Va benissimo un supplemento d’indagine
sulle strutture, ma se sarà necessario dovremo intervenire
con la necessaria tempestività. Valuteremo in modo
scientifico se sarà opportuno chiudere i padiglioni o
provvedere alla loro messa in sicurezza con specifici fondi.
Di sicuro garantiremo ai messinesi una corretta ed
efficiente offerta sanitaria”. Alle domande sul futuro dei
lavoratori e sul numero dei posti letto, l’assessore Russo
ha risposto in modo chiaro. “Il numero dei posti letto sarà
più che sufficiente a garantire il bisogno d’assistenza,
nonostante qualcuno cerchi di speculare su questo tema.
Inoltre potenzieremo le strutture territoriali per aumentare
i servizi, riqualificare l’offerta sanitaria e
razionalizzare la spesa. Nessun lavoratore perderà il
proprio posto di lavoro e anzi, dopo la necessaria
riorganizzazione, sono convinto che potrebbe essere
necessario assumere altro personale. In ogni caso sono a
disposizione di tutti per gli opportuni chiarimenti, a
condizione che non ci siano pregiudizi creati ad arte da chi
non vede di buon occhio la riforma della sanità per poter
continuare a gestire il proprio orticello”. Successivamente
l’assessore Russo ha incontrato il prefetto di Messina,
Francesco Alecci. Infine si è recato all’ospedale Piemonte
per verificare di persona la situazione della struttura
ospedaliera. “Ho incontrato medici e infermieri – ha
aggiunto Russo – per dare loro le necessarie garanzie sul
nuovo assetto della sanità messinese e sul loro futuro
professionale. Ho voluto ringraziarli perché so bene che gli
operatori sanitari sono spesso costretti a svolgere le
proprie mansioni in condizioni difficili. Ho voluto ribadire
la promessa che in futuro il sistema sanitario dovrà
premiare la competenza professionale e non più
l’appartenenza”. |
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SANTA
ROSALIA |
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Nobile palermitana |
di origini normanne
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NECROLOGI |
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MESSINA
Stracittadina
pallavolo Messina a Mondo Giovane
Mondo Giovane – Punto Casa
Pallavolo Messina
3-1
(22-25 / 25-21 / 25-19 / 25-22)
Mondo Giovane:
Mastronardo M (5), Ricciardello,
Bombara, Fontanot (16),
Bonsignore (19), Imbesi, Bucalo
(13), Fallo (1), Irrera, Ruggeri
(L), Mastronardo G, Casale.
All. Ferrara
Punto Casa Pallavolo Messina: M. D’Andrea, Giacobbe (6),
Marchetta, Nicosia (3), Ionata
(L), Russo (3), Warnakalla (1),
F. D’Andrea (5), Caravello (12),
Corica (2), Rucci, De Francesco
(13), Bonavita. All.
Caristi
Arbitri:
Chiara Santangelo di Catania e
Carlo Micali di Messina

Messina - La Punto Casa Pallavolo Messina perde in
quattro set la prima
stracittadina giocata in serie
professionistiche contro il
Mondo Giovane, gara valevole per
la decima giornata del
campionato di B2 maschile di
volley. La formazione di Andrea
Caristi al “PalaTracuzzi” non
era partita male. Il primo set
si è rivelato molto combattuto
con i biancoblu, che dopo un
iniziale equilibrio allungano
sul 16-12 e poi addirittura sul
18-13 (+5). La determinazione di
De Francesco e compagni, li
porta sul 19-19 e piazzando il
vantaggio con Warnakalla in
battuta. Vantaggio che viene
mantenuto ed anzi ampliato con
Caravello: così gli “ospiti”
portano a casa il primo set sul
22-25. La squadra allenata da
Ferrara, nel secondo set, parte
forte e si porta subito sul 3-0,
tenendo praticamente sempre la
testa avanti in tutto il gioco e
raggiungendo anche un +6 di
vantaggio sul 19-13. La
Pallavolo Messina reagisce
parzialmente e risale la china
fino al -2 (22-20/23-21), ma non
riesce ad andare oltre e cede il
passo (25-21). L’1-1 carica
mentalmente i padroni di casa
che con Fontanot raggiungono al
terzo set un +3 di vantaggio
(6-3) che cresce raggiungendo
perfino il +12 sul 21-9. Un
passivo che non può stare bene
alla Punto Casa, che con
orgoglio tenta la rimonta e
riesce ad avvicinarsi sul 22-16.
Alla fine però il set va al
Mondo Giovane (25-19). Nel
quarto set il nuovo +3 immediato
(3-0) non spaventa la Pallavolo
Messina, che centra il 5-5 con
il rientrante Giacobbe. Arriva
in risposta il 7-5 che il Mondo
Giovane custodisce respingendo i
vogliosi attacchi degli
avversari. Sul 19-15 sembra
finita ma il rientro di
Caravello ridona speranze alla
Punto Casa che riesce a
riportarsi sotto fino al -1
(21-20/22-21). Bucalo e
Bonsignore riescono però a
chiudere set (25-22) e partita
(3-1) Delusione in casa
giallorossa al termine della
gara. Dopo la sosta natalizia
bisognerà riprendere a lavorare
intensamente per proseguire la
caccia a quei punti necessari
per il raggiungimento
dell’obiettivo salvezza.

Messina - Chinnici incontra i 108 sindaci del messinese.
I primi cittadini dei 108 comuni
della provincia hanno incontrato
oggi pomeriggio, a palazzo Zanca,
l'assessore regionale per le
Autonomie locali e la Funzione
pubblica, Caterina Chinnici. La
visita rientra nel programma di
appuntamenti che l'assessore
Chinnici ha previsto con i sindaci
dei 390 comuni siciliani. A portare
il saluto dell'Amministrazione
comunale e ad introdurre la riunione
è stato l'assessore alle politiche
finanziarie, Orazio Miloro, che ha
sottolineato il ruolo delle
autonomie locali e il particolare
momento finanziario, che
attraversano tutte le
amministrazioni pubbliche. "Si
tratta - ha esordito l'assessore
Chinnici, nel suo intervento - di un
nuovo metodo di lavoro perchè
desidero avere un confronto sereno,
pacato e costruttivo per affrontare
un tema delicato come quello
economico-finanziario. E'
indispensabile lavorare insieme.
State tranquilli perchè sono
l'assessore per le Autonomie locali
e non contro, quindi in me troverete
sempre uno strenuo difensore dei
Comuni, sia all'interno della giunta
di governo che dell'assemblea
regionale siciliana. Fare il sindaco
non e' cosa da poco, ma e' un
impegno enorme. E se lo fate e'
perché ci credete e volete fare
qualcosa per contribuire allo
sviluppo dei vostri territori. State
tranquilli – ha aggiunto Chinnici,
nel suo intervento - perché sono
l'assessore per le Autonomie locali
e non contro, quindi in me troverete
sempre uno strenuo difensore dei
Comuni, sia all'interno della giunta
di governo che dell'assemblea
regionale siciliana. Fare il sindaco
non è cosa da poco, ma è un impegno
enorme. E se lo fate è perché ci
credete e volete fare qualcosa per
contribuire allo sviluppo dei vostri
territori. I Comuni rappresentano il
vero front office della pubblica
amministrazione nei confronti dei
cittadini e per questo motivo sono
qui per ascoltare dai voi, diretti
protagonisti, le esigenze dei vostri
territori e raccogliere tutti quei
suggerimenti utili per avviare un
lavoro sinergico che ha come
obiettivo fondamentale quello di
fare del bene per questa nostra
terra e per le future generazioni".
Dopo i confronti nelle province di
Enna, Caltanissetta, Palermo,
Agrigento, Ragusa, Siracusa e
Trapani, è stata la volta di Messina
e poi a Catania, con l'obiettivo di
avviare un percorso di
collaborazione sinergica tra Regione
e autonomie locali, alla luce
dell'approssimarsi all'Assemblea
regionale siciliana,
dell'approvazione della legge di
stabilità, e, per sentire dagli
amministratori locali, proposte per
l'individuazione di azioni, misure e
strumenti che, anche con il supporto
della Regione, possano consentire
agli enti locali l'avvio di percorsi
virtuosi tendenti concretamente ad
un riequilibrio
economico-finanziario stabile.Obiettivo
delle riunioni, che si concludono
mercoledì a Catania, è l'avvio di un
percorso di collaborazione sinergica
tra amministrazione centrale ed
autonomie locali sul tema del
trasferimento delle risorse anche
alla luce dell'approssimarsi,
all'assemblea regionale siciliana,
dell'approvazione della legge di
stabilità.
Palermo
-
L'assessore regionale per la Salute,
Massimo Russo, si reca a Messina
insieme al ministro Ferruccio Fazio.
"Alla signora Laura e ai suoi
familiari - ha detto Russo - voglio
portare la mia solidarietà umana ma
anche le mie scuse per una vicenda
incresciosa e per molti aspetti
sconcertante. Intendo seguire
personalmente questo caso che ha
messo in pericolo la vita di una
donna e del suo bambino e ha
arrecato grave discredito
all'immagine del nostro sistema
sanitario. E' necessario - ha
aggiunto Russo - svolgere al più
presto tutti gli accertamenti
necessari per delineare
compiutamente le responsabilità e
per assumere eventuali sanzioni
commisurate alla gravità di quanto
e' accaduto. In particolare,
bisognerà approfondire se oltre alle
condotte individuali dei due
ginecologi, il cui comportamento
sembra aver violato regole etiche e
deontologiche, ci sono anche altri
profili di responsabilità che
riguardano l'organizzazione del
reparto. Domani, a conclusione della
visita al Policlinico di Messina
incontrerò - ha concluso l'assessore
- i vertici dell'azienda per
attivare immediatamente ogni
opportuna iniziativa"."Ho
disposto immediatamente una
verifica per accertare quanto
accaduto al Policlinico di Messina.
Di certo non si tratta di un caso di
malasanità. Non si sono verificati
problemi di organizzazione bensì
siamo in presenza di comportamenti
etici e professionali decisamente
discutibili. Saremo inflessibili ed
in caso di accertata responsabilità
prenderemo gli opportuni
provvedimenti. Intanto non posso che
esprimere la mia solidarietà ai
familiari coinvolti in questa
assurda storia. Purtroppo, questa
vicenda, arreca grave danno
all'immagine di un sistema sanitario
che stiamo riorganizzando secondo un
percorso virtuoso che ha già dato
molto frutti positivi". Lo dichiara
l'assessore regionale alla Salute,
Massimo Russo, in merito alla lite
avvenuta nella sala parto del
Policlinico di Messina che ha
portato alla sospensione cautelativa
dei due ginecologi.
Intanto migliorano
le condizioni di salute della
trentenne Laura Salpietro e del
figlio Antonio, nato nel Policlinico
di Messina durante un diverbio
finito alle mani tra due medici in
sala parto, che avrebbero litigato
su chi doveva fare il taglio
cesareo. Sulla vicenda indagano la
Procura di Messina e anche il
Policlinico, che ha sospeso i due
sanitari e ha aperto un'inchiesta
interna, in attesa dell'arrivo degli
ispettori dell'assessorato regionale
alla Salute. La donna, alla quale è
stato asportato l'utero per via di
una emorragia, subito dopo avere
partorito, è uscita dalla prognosi
riservata. Migliora anche il
piccolo Antonio, nato dopo 2 arresti
cardiaci ed 1 presunto danno
cerebrale. Matteo Molonia, marito
di Laura Sampietro, ha denunciato i
medici ai carabinieri. Secondo il
neo padre, la moglie ed il figlio
avrebbero subito danni in
conseguenza della lite scoppiata tra
i medici in sala parto. Al momento,
secondo quanto trapela, ci sarebbero
5 indagati. I carabinieri hanno
acquisito la cartella clinica della
donna ed altri documenti.
Messina
-
Sequestrati beni per 20 milioni € a persone ritenute
appartenenti al clan mafioso Trovato, operante a Messina nel
quartiere Mangialupi. La polizia aveva già sequestrato altri
beni per diversi milioni ai fratelli Tovato, perché ritenuti
proventi di spaccio stupefacenti.
Messina - Il presidente della Regione,
Raffaele
Lombardo
(ascolta
intervista)
ed il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso si sono recati
nelle zone della provincia di Messina
investite dalle frane. Il direttore della
Protezione Civile della Regione siciliana,
Pietro Lo Monaco ha preso parte al
sopralluogo. Una ricognizione area di San
Fratello, Tortorici e degli altri centri è
stata effettuata prima dell’incontro con
abitanti ed amministratori locali. Lombardo,
Bertolaso e Lo Monaco hanno visitato anche
Giampilieri, investita dalla frana
nell'ottobre 2009, e nel pomeriggio si è
svolto il vertice alla Prefettura di
Messina. Il laboratorio urbano partecipato,
prende il via a Giampilieri nell'ambito dei
primi interventi urgenti di protezione
civile, a seguito delle frane dell'ottobre
del 2009 nel messinese.
La conferenza stampa di presentazione si
svolge in mattinata alle 10,30, nella sede
della scuola elementare e media "Simone
Neri" di Giampilieri Superiore. Il
laboratorio punta a coinvolgere la
popolazione interessata dalle trasformazioni
che riguarderanno il territorio. I bambini
della scuola elementare e media di
Giampilieri e le famiglie saranno
coinvolti sui progetti che porteranno alla
costruzione delle nuove case ed alle opere
che affiancheranno gli interventi, già
avviati, per la riduzione dell'impatto
ambientale: Gli abitanti seguiranno la
rinaturalizzazione del territorio ed il
recupero degli alvei dei torrenti. Gli
scolari e le loro famiglie potranno
esprimere valutazioni e realizzare elaborati
che potranno essere utilizzati nella
redazione dei progetti, oltre che per
realizzare delle esposizioni nelle scuole
che ospiteranno i Laboratori urbani.
Laboratori saranno attivati, a marzo, anche
ad Itala ed a Scaletta Zanclea.
Alla conferenza stampa è prevista la
partecipazione del direttore del
dipartimento della Protezione civile della
Regione siciliana, Pietro Lo Monaco, del
sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, del
docente dell'università di Catania Marco
Navarra, consulente del presidente della
Regione, Raffaele Lombardo, nominato dal
governo nazionale, con un'ordinanza del
presidente del consiglio dei ministri
commissario delegato per fronteggiare
l'emergenza Giampilieri, e di Agatino
Pappalardo, soggetto attuatore
dell'ordinanza del governo.
Catania
– Colpisce agenti e minaccia portiere albergo messinese in
manette. Antonino SCIBILIA, 37enne, abitante a Messina, si era presentato presso la reception
dell’hotel Rigel, sito in viale Libertà, esigendo a tutti i costi di
essere alloggiato nella ricettiva, nonostante fosse sprovvisto di
qualsiasi documento di identificazione. Al legittimo rifiuto opposto
dal portiere Antonino SCIBILIA, in evidente stato di ebbrezza, ha
iniziato ad dare in escandescenze. Il soggetto ha infranto varie
suppellettili e accanendosi a calci contro la porta scorrevole
d’ingresso che, essendo antiproiettile, resisteva ai numerosi colpi
ricevuti. Dinanzi a queste deprecabili circostanze e temendo per la
propria incolumità, l’addetto alla reception ha allertato la
centrale operativa della Questura la quale ha inviato prontamente
una volante. Nonostante i tentativi concilianti degli agenti
intervenuti per riportare lo Antonino SCIBILIA alla calma, questi ha
cominciato ad inveire anche contro i rappresentanti delle Forze
dell’Ordine. Subito dopo, quindi, è passato alle vie di fatto
scagliandosi contro i due poliziotti tempestandoli di pedate,
schiaffi e pugni. Durante la successiva colluttazione tutti i
contendenti ruzzolavano rovinosamente a terra e solo dopo una
furibonda lotta i tutori dell’ordine sono riusciti ad immobilizzare
Antonino SCIBILIA. Il soggetto, dai successivi accertamenti
esperiti, è risultava essere già noto alle forze dell’ordine per
reati specifici di violenza e resistenza a pubblico ufficiale,
lesioni personali, guida in stato di ebbrezza ed altro. Antonino
SCIBILIA è stato tratto in arresto e, dopo le formalità di rito,
associato presso la Casa Circondariale di
piazza Lanza a Catania.
Messina
- L'Arcivescovo di Messina Mons. Calogero La Piana
ed il
Sindaco di Messina, dott. Giuseppe Buzzanca
,
alle ore 10.30, nella Cappella S. Maria all'Arcivescovado,
alla presenza dei rappresentanti di altre prestigiose
istituzioni cittadine coinvolte nella programmazione, hanno
presentato il cartellone unitario
"Natale 2009. Messina ricostruisce il suo futuro".
La sesta edizione invernale di “Fede Arte Musica” si
inserisce nel ricco cartellone “Natale 2009. Messina
ricostruisce il suo futuro”, frutto della collaborazione tra
l’Arcidiocesi peloritana, il Comune di Messina, il Teatro
Vittorio Emanuele, il Museo Regionale, la Biblioteca
Regionale, l’Associazione “Amici del Presepio”, e altre
prestigiose associazioni messinesi. Come dice L’
Arcivescovo nel suo messaggio: “La proposta di un programma
unitario è un bel segno per Messina, ancora una volta
tragicamente provata e sollecitata a raccogliere le forze
per costruirsi il futuro con le proprie mani”. Dall’8
dicembre al 10 gennaio 2010, sono in programma numerosi
eventi culturali con ingresso libero: Concerti, Mostre,
Visite guidate, conferenze-concerto. Il programma:
martedì
8 dicembre ore 18.30 in Cattedrale coro “Ouverture”;
direttore Giovanni Mirabile; venerdì 11 ore 18.30
Chiostri all’Arcivescovado, Inaugurazione mostra dei Presepi
e Opere del Museo (fino al 10 gennaio); domenica 13
ore 18.30 in Cattedrale concerto d’organo: Giancarlo Parodi;
sabato 19 ore 18.30 Teatro Vittorio Emanuele,
inaugurazione mostra a cura di “Kiklos” (fino al 10 gennaio)
ore 20.30 S. Maria all’Arcivescovado, Presentazione della
“Natività” di Filippo Tancredi Direttore del Museo
Regionale: Gioacchino Barbera, ore 21 Conferenza – concerto
Organista: Giampaolo Di Rosa, relatore: Mons. Letterio
Gulletta; domenica 20 ore 18.30 in Cattedrale,
concerto d’organo: Giampaolo Di Rosa; lunedì 21 ore
18.30 Teatro Vittorio Emanuele, inaugurazione mostra a cura
della Biblioteca Regionale (fino al 25 gennaio); martedì
22 ore 21 S. Maria all’Arcivescovado conferenza – concerto,
pianista: Giampaolo Di Rosa, relatore: Mons. Letterio
Gulletta; sabato 26 ore 18 Chiesa Spirito Santo:
“Notti Disiata” a cura di “Kiklos”, ore 18.30 in Cattedrale
concerto d’organo: Giovanni Lombardo; domenica 27 ore 18.30
S. Maria all’Arcivescovado, conferenza – concerto organista:
Kristian Schneider, relatore: Mons. Letterio Gulletta;
lunedì 28 ore 18.30 in Cattedrale : anniversario del
terremoto, concerto d’organo: Kristian Schneider;
mercoledì 30 ore 17.30 Teatro Vittorio Emanuele,
presentazione mostra a cura di “Intervolumina” , fino al 17
gennaio; domenica 3 gennaio ore 18.30 in Cattedrale,
concerto d’organo: Emanuele Vinelli; mercoledì 6 ore
18.30 in Cattedrale concerto per orchestra e la
partecipazione del tenore Claudio Di Segni. Oltre
agli eventi inclusi in Fede Arte Musica, il Cartellone
unitario prevede anche delle Mostre allestite nel complesso
del Teatro Vittorio Emanuele. Dal 19 dicembre fino al 10
gennaio è visitabile la Mostra “Scene del Natale da pitture
su vetro siciliane” a cura dell’associazione “Kiklos”. Dal
21 dicembre al 25 gennaio la Biblioteca Regionale propone
due mostre: la prima dal titolo “E uscimmo a riveder le
stelle” sull’Anno internazionale dell’Astronomia; la seconda
sul Natale. Dal 30 dicembre al 17 gennaio l’associazione
“Intervolumina” propone la mostra “Messina che risorge… Il
Villaggo Svizzero”.

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Aspettando il
derby |
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Redel Vis Reggio Calabria
- CUS Messina
72 - 92
REDEL VIS REGGIO CALABRIA: Zampogna 10, Grasso 21, Scaffidi,
Vazzana 11, Marseglia 1, Pellicanò 11, Semerano 2, Soldatesca 16,
Stracuzzi, Cedro. Coach: D’Arrigo.
CUS MESSINA: Gullo 25, Di Dio 10, Cavalieri 10, Germanà,
Sidoti A., Contaldo 7, Sereni 18, Mercante 7, Riva 15, Zaccone. Coach:
Sidoti.
Parziali: 22-30, 16-22, 21-16, 13-24
Arbitri: Alessandro Fornaio di Mentana (Roma) e Andrea Suriani
di Roma.
Reggio Calabria - CUS Messina supera Redel Vis Reggio
Calabria 92-72.
Ottima
la partita del CUS Messina che, trascinato dai 25 punti di Gullo, ha
superato la squadra del coach D’Arrigo. E’ il biglietto di visita per il
derby di domenica 4 novembre, esordio al “PalaNebiolo” contro l’Amatori
Basket Messina.
E’ la seconda vittoria consecutiva in trasferta per il CUS Messina, che
dopo il successo di Marsala, si ripete violando il “PalaBotteghelle”
della Redel Vis Reggio Calabria al termine di una gara di carattere,
condotta sempre in vantaggio e senza grandi rischi.
Dopo il
minuto di silenzio per il caporale
Tiziano
Chierotti, ucciso in Afghanistan, i cussini hanno preso
subito in mano il match. Gullo ha sbloccato il punteggio con un
canestro da due punti e la prima tripla della serata (alla fine 7/8).
Gli ospiti peloritani hanno preso il largo ed, a metà tempo, sono avanti
di 10 lunghezze con un’altra tripla di Gullo (18-8). Grasso e
soprattutto Soldatesca, con sei punti consecutivi, hanno riavvicinato i
padroni di casa, ma Sereni ed altri tre punti del play messinese,
proprio sulla sirena, hanno chiuso il parziale sul 22-30. Il 5-0
firmato Grasso-Pollicino ha segnato l’inizio del secondo quarto (27-30),
ma l’ex di turno Cavalieri si è presentato con una tripla che ha
mantenuto a distanza la formazione di coach D’Arrigo. Squadre divise da
pochi punti, fino a quando Gullo, con altre due triple, ha segnato prima
il +8 (43-35) e dopo il +10 (48-38) ed ha chiuso Di Dio, prima
dell’intervallo lungo, realizzando due punti per il massimo vantaggio
ospite sul 38-52.
I
ritmi di gioco sono stati più bassi nella ripresa e la Vis Reggio ha
cercato di accorciare le distanze con la coppia Grasso – Zampogna (21 e
10 punti finali). I 2 reggini trascinano i compagni e riescono a
chiudere il terzo parziale in vantaggio (21-16). I padroni di casa
raggiungono anche il -8 (53-61), ma Riva e Sereni hanno riportato il
match sul rassicurante +12 (55-67) prima degli ultimi canestri di
Zampogna (59-68). Il dominio ospite nell’ultimo quarto, è stato con un
break di sei punti (Sereni, Riva e Di Dio) mentre, solo dopo oltre due
minuti, la Vis ha trovato il primo canestro con un libero di Marseglia.
Il divario tra le due squadre è aumentato grazie a Riva ed all’ennesima
tripla di uno straordinario Daro Gullo (25 punti totali), che vale anche
il massimo vantaggio della serata: +22 sul 64-86. la partita
praticamente era chiusa, c’è stato solo il tempo per gli ingressi dei
giovani Semerano, tra i locali, e Sidoti, tra gli ospiti, e per l’ultimo
canestro di Sereni, che vale il 72-92. Il CUS si regala così quattro
punti in due trasferte in vista dell’esordio casalingo al “PalaNebiolo”,
domenica 4 novembre alle 18, contro l’Amatori Basket Messina. |
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Messaggio Arcivescovo: Messina è visibilmente triste
“Se guardo il Cielo, la Luna e le stelle”
Messina
- Con animo colmo di gratitudine e di fiducia presento questo
itinerario per il Natale 2009 a Messina, frutto della generosa
collaborazione tra alcune importanti istituzioni e realtà culturali.
La proposta di un programma unitario è un bel segno per la nostra
Città ancora una volta tragicamente provata e urgentemente
sollecitata a raccogliere tutte le forze per costruirsi il futuro
con le proprie mani, fuggendo vittimismo e deresponsabilizzazione,
faziosità e strumentalizzazioni. Messina è visibilmente triste.
Oggi, più di ieri, ha bisogno di trovare la Speranza che supera
umane parole. Deve sapere e poter fare vero Natale: esaltazione
della dignità di ogni donna e di ogni uomo perché Dio si fece come
noi. Con questi intendimento è stato scelto per la sesta edizione di
Fede Arte Musica Natale 2009 il titolo “Se guardo il cielo, la
luna e le stelle”, tratto dal Salmo 8 che unifica i vari momenti
e li arricchisce di ulteriori significati. “Se guardo il cielo”
esprime il desiderio e la gioia di scoprire quella Stella che
traccia il cammino alla ricerca di quel Bimbo, Figlio donato
rivestito di nudità per “coronare di gloria e di onore” i poveri
della terra. “Se guardo la Luna” ricorda il salmo 8 che Paolo
VI nel 1969 affidava agli Astronauti affinché lo consegnassero alla
Luna nel primo allunaggio. Richiama alla memoria Galileo nel quarto
centenario dalle sue prime osservazioni stellari e quest’Anno
Internazionale dell’Astronomia. “Se guardo la Luna e le stelle”
evidenzia la necessità che Fede, Arte e Scienza si ritrovino insieme
per scoprire il “Cielo”, per capire l’Uomo, per costruire ben-essere
“sulle strade dell’uomo”. Mentre mi faccio interprete dei sentimenti
di profonda gratitudine nei confronti di quanti, Istituzioni e
singoli, si sono impegnati a collaborare per la realizzazioni delle
varie iniziative, invito ciascuno a partecipare ai tanti
appuntamenti e rivolgo di cuore a tutti gli auguri per il santo
Natale e per il nuovo anno.
+ Calogero La
Piana Arcivescovo
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Catania
– Un messinese a
Catania froda anziani con lo stile di “Totòtruffa 62”,
scoperto ed arrestato dai Carabinieri di piazza Dante. I militari
di Catania, lo scorso mese di agosto, avevano lanciato l’allarme per
truffe ai danni di anziani a seguito di numerose denunce ricevute.
Questa mattina uno degli autori è stato tratto in arresto dai
Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante in esecuzione di
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per truffa e rapina in
concorso. Si tratta di Vito RIZZO
,
39enne nato a Messina, già noto alle forze dell’ordine per reati
specifici e già arrestato l’anno scorso dalla Compagnia CC di
Caltagirone. Numerosi gli episodi che lo hanno visto protagonista.
Alla stregua di Totò e Nino Taranto nel film “Totòtruffa 62”,
spalleggiato da un suo complice in via di identificazione. Il
“furbetto” era sceso da un’auto blu, ed aveva avvicinato un anziano
che passeggiava tranquillamente in centro a Catania, fingendosi
proprietario della fabbrica degli orologi Swatch. Il truffatore si
sarebbe dichiarato in cerca di un tale medico curante del padre,
gravemente malato. Quest’ultimo gli avrebbe chiesto di remunerarlo
per ricompensarlo delle cure amorevolmente fornitegli. Avrebbe,
quindi, finto di avere con sé una valigetta con 150.000€ di cui
100.000 per il medico e 50.000 per chi lo avesse aiutato a
rintracciarlo. A questo punto si avvicinava il complice che,
qualificandosi come tale dott. Alfano, li informava che il medico
che cercavano era deceduto. Allora il proprietario della fabbrica
decideva di dare i 100.000 euro ad un’associazione benefica ed i
50.000€ all’anziano ed al sedicente Alfano. Al truffato ed al
compare veniva, però, richiesta la somma di 25.000€ ciascuno per le
formalità della donazione. L’anziano si recava a casa e consegnava
ciò che aveva reperito e cioè i “soli” 1.500€ che consegnava ai due.
Mentre si dirigevano dal notaio per la donazione, guarda caso si
ricordavano che occorreva comprare una marca da bollo, quindi, la
vettura accostava e appena l’anziano scendeva per comprare il valore
bollato, la macchina fuggiva velocemente. Altra episodio
truffaldino: avvicinata sulla pubblica via l’anziana madre di un
componente delle Forze dell’Ordine, le aveva detto di essere caro
amico di suo figlio in quel momento impegnato in una delicatissima
operazione di polizia e quindi al momento non rintracciabile. Le
spiegava che suo figlio gli era debitore di 1000€ per l’acquisto di
un computer e che lo stesso gli aveva chiesto di rivolgersi alla
madre per saldare il dovuto. Accompagnatala a casa, mentre
l’anziana, prelevati dal suo cassetto più sicuro i suoi risparmi, li
cominciava a contare, Vito RIZZO la spintonava violentemente
facendola sbattere contro il mobile e, rapinandola della somma
4.000€ , si è dato alla fuga. L’ennesimo
episodio è stato perpetrato, lo scorso luglio, quando aveva fermato
per strada un’altra anziana signora riferendole che il nipote aveva
avuto un incidente stradale sulla circonvallazione a Catania e che
gli doveva 3.800€ di danni. Il truffatore avrebbe anche finto,
quindi, di passare al cellulare quando a rispondere era il complice
che fingeva di dire “Nonna, sto bene. Pagalo che poi ci vediamo a
casa”. L’anziana, si è anche recata in banca per prelevare, e
consegnare la somma al truffatore ed ovviamente al suo rientro a
casa ha incontrato il vero nipote ignaro di tutto. Queste tecniche
sono state ripetute in altri casi e solo l’attenta analisi del
“modus operandi” ha permesso ai Carabinieri di Piazza Dante di
individuare il truffatore che, tratto in arresto nella sua
abitazione a Messina, è stato rinchiuso nella locale Casa
Circondariale. Sono in corso ulteriori approfondimenti degli
investigatori per identificare il complice.
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