CATANIA- Adriana la Terra
nasce a Vittoria in provincia di Ragusa, vive ed opera a
Catania, membro dal 1981 dell’Accademia Internazionale di
San Marco e dal 1990 accademico di Classe dell’Accademia
Internazionale dei Micenei, ha cominciato la sua attività
artistica all’età di 5 con la poesia “Uccellino Povero”,
premiata e radiodiffusa a Licodia Eubea, durante la
trasmissione Radiosquadra”. Vasta la sua opera sia nel campo
della poesia che della prosa, molti dei suoi lavori sono
stati pubblicati in riviste nazionali ed internazionali.
Ricordiamo il romanzo “Occhi verdi nel buio”(1971), la
silloge “Poesie”(1984); libri di narrativa per l’infanzia
quali “Brunetto il cingialetto”(1999) premiato al concorso
per l’infanzia “Goccia di luna e Gufetto di mare” (2002):
già adottati come testi di lettura in diverse scuole
italiane. Ed ancora la miscellanea “Aghi di abate e petali
di rose”(2002), premiato al Concorso 5 Terre-Gozzani;
l’epistolario “Le undici lettere di Adriana”(2004), opera
per la quale l’autrice ha ottenuto vari riconoscimenti come
scrittrice cattolica, ed il romanzo “Succubi nel
vento”(2004), vincitore del Premio Bargagna, premiato anche
al concorso Internazionale Giovanni Gronchi; “La Vecchia
Dogana racconta”(2006) risultato vincitore di prestigiosi
premi ed adottato, come testo di narrativa, in vaie scuole
siciliane; il volume “Ciccio Porcuzzu e Famiglia” (2012),
dedicato al mondo infantile ed ai bambini di … tutte le età,
molto apprezzato alla Fiera Mondiale del libro di Londra.
Nell’’anno 2016, ha pubblicato il libro “La sotria di
Peppinello, il piccolo coccodrillo”, tenuto a battesimo alla
Fiera Internazionale del libro di Torino, il volume ha
ricevuto vari riconoscimenti tra cui il 1° premio al
Concorso Firenze Capitale d’Europa presso il Salone dei
Cinquecento di Palazzo Vecchio. Nel 2019 ha pubblicato il
romanzo “Il Volto del diavolo”, nel quale descrive la
propria terra e la gente di Sicilia e per il quale ha
ottenuto numerosi premi e riconoscimenti venendo anche
denominata “l’erede di Giovanni Verga”. Ricordiamo ancora
tra gli innumerevoli premi vinti e riconoscimenti ottenuti :
Menzione d’Onore al Premio Silarus(1974) per la poesia
“Gente di Sicilia”, Medaglia d’oro al Concorso
Internazionale “Ungaretti”(1981) per la poesia “Mamma”, San
Francesco d’Assisi(1982), Oscar del Golfo di Napoli(1983),
Armonie d’Oro(1983), Radia Club Kolbe(1985), Eliodoro(1987),
Federico Garcia Lorca(1986), Premio Rivista Grande
Hotel(1994), Galeotto del Carretto(2000), A.D.I.- Sez.
Napoli(2000), Marca D’Aleramo(2001), Omaggio a
Verga(2001),Premio A.D.I. Letteratura(2002), Premio
Letterario Casentino(2004), Borgo Ligure(2007 e 2009),
Andrea da Pontedera(2004, 2006,2009 e 2011), Giovanni
Gronchi(2009), ADINA(2010), Giovanni Gronchi(2012), Nicola
Mirto(2012), Premio Internazionale Firenze Capitale
d’Europa(2013), Giovanni Gronchi(2014), F.Bargagna(2016),
Premio Internazionale Firenze Capitale d’Europa(2016),
Premio Internazionale Firenze Capitale d’Europa(2019),
Premio Giglio Blu-Firenze(2019), Concorso Estate di versi,
“Antonio Russo Giusti”(2019), Premio Poesia “Giusy
Santonocito”(2020), Premio Vita via Est 4, “Antonio De
Francesco”(2020)…Tra i numerosi periodici e giornali che
hanno parlato di LEI segnaliamo: “Herald Tribune”, “Il
Corriere di Roma”, “La Sicilia”, “La Gazzetta del Sud”,
”Washington Post”, Il Corriere della Sera”, “USA-TODAY”, “La
ballata”, “Prospettive”, “Nuovi Orizzonti”, “Il Risorgente”,
“L’Eco dei giovani”, “Sicilia Sera”, è Socia Ordinaria del
Centro di Ricerca, d’Arte e Poesia “Luigi Bulla”.
CATANIA
-
VEDI
intervista)
Adriana La Terra : Doganario è favola su MERITOCRAZIA,
l’asino raccomandato regge Regia Dogana Cartalafagna.
La
favola “Doganario" è adatta ai bambini di tutte le età,
da 0 a 120 anni perché, porta a riflettere sia sui
valori etici che la morali, spronando il lettore
attraverso il divertimento e la leggerezza, ad operare
bene. Il protagonista è un asino raccomandatissimo che,
anche se analfabeta, il quale travolgendo le regole e la
"Meritocrazia", riesce ad ottenere l’incarico molto
importante di "Direttore Reggente della Regia Dogana di
Cartalafagna".
CATANIA – Adriana La
Terra nuovo romanzo su Sicilia, fede, religione e
buoni sentimenti. L’opera edita da Ibiskos Ulivieri
è statapresentata per la prima volta a Catania, sabato 30
novembre, ore 19.00, nella sala conferenze del Museo
Diocesano. Il nuovo romanzo della pluripremiata
scrittrice catanese Adriana La Terra, la quale il 16
dicembre è premiata a Firenze a Palazzo Vecchio per la
Cultura, è impregnato di Sicilia, fede, religione e buoni
sentimenti.Adriana La Terra dichiara
(VEDI
intervista): “È un
romanzo molto particolare che descrive Catania come la bella
addormentata all’ombra del vulcano macchiato di neve ma così
non è, perché tra le sue strade eleganti, nelle sue piazze
antiche, nei suoi vicoli dentro le stanze più remote di
appartamenti, palazzi antichi dove risiede la gente che
conta esplodono passioni a volte incontrollabili, si
enumerano vizi e virtù che riempiono la vita dei siciliani
mentre la mafia continua a colpire. Un giorno il vecchio
prete forte della sua annosa esperienza fa agli allievi
seminaristi una domanda strana e peculiare “Com’è bello o
brutto il volto del diavolo?” e da qui s’intrecceranno una
serie di storie e avvenimenti molto particolari”. Il
romanzo storico è frutto di anni di studi e approfondimenti
che parla di Sicilia, di fede, religione e buoni sentimenti
come quelli del protagonista l’anziano prete “Ianuzzu u’
patruzzu”, vittima ed eroe del suo passato. Il giornalista e
scrittore Santo Privitera, il professore, ordinario
materie letterarie Ferdinando Emanuele e l’editore
Alessandra Ulivieri dialogano con l’autrice La
scrittrice, alla fine della presentazione letteraria,
ha firmato copie e subito dopo il cocktail di ringraziamento.
CATANIA
- Prampolini libreria storica etnea rilevata da Angelica e
Maria Carmela Sciacca:salvata.
Un sobrio incontro tra amanti di libri, cultura
nei
locali di via Vittorio Emanuele 333 ha suggellato il
passaggio delle consegne dal precedente gestore alle
sorelle Angelica e Maria Carmela Sciaccanella gestione
della prestigiosa libreria fondata a
Catania nel 1894 e che ha compiuto 124 anni. La nota e
storica catanese Prampolini possiede oggi libri
introvabili, fuori catalogo, da collezione, antichi, con
stampe, prime edizioni.
PRAMPOLINI la storia
:la
Libreria Prampolini fu fondata dall’ufficiale di
cavalleria Giuseppe Prampolini il 13 dicembre 1894 a
Catania, nei locali di via Vittorio Emanuele 333 che
tuttora l’ospitano. L’azienda fu denominata agli
inizi “Tirelli”, poiché al tempo non poteva portare il
nome di un ufficiale. Giuseppe Prampolini
proveniva da un’illustre famiglia emiliana: Camillo
Prampolini(1859-1930), era amico di Filippo Turati e
Giacomo Matteotti, è stato una delle figure più
luminose del socialismo italiano; Enrico Prampolini(1894-1956),
pittore e scenografo, è considerato come il più
autorevole rappresentante del futurismo. Il giovane RomeoPrampolini, seguì in successione il
padre Giuseppe nella gestione della libreria di
famiglia, divenendo testimone della vivace vita
intellettuale di Catania, alimentata dalla straordinaria
fioritura letteraria di fine Ottocento e inizi del
Novecento: Verga, Capuana e De Roberto, tra i nomi più
celebri. I personaggi elevatissima statura culturale e
morale furono ospitati nei locali della Prampolini,
dando vita a una sorta di cenacolo letterario. Romeo
Prampolini valutando il momento favorevole volle
ampliare l’attività della libreria, trasformandola anche
in società editrice. L’intuito dell’editore Romeo
Prampolini permise la pubblicazione in 5
volumi(1933-1939) della monumentale “Storia dei
Musulmani di Sicilia” di Michele Amari, opera
fondamentale nella storiografia moderna, per la quale si
avvalse della revisione del celebre arabista Alfonso
Nalino. Molte le opere letterarie edite da Prampolini
tra cui le “Cinquanta lettere d’amore alla signorina
Dolly Ferretti(1928)” dell’eccentrico poeta futurista
Antonio Bruno(Biancavilla 1891-Catania 1932), fondatore
della rivista “Pickwick”, il quale aveva tappezzato i
muri della città con i versi di un poema dedicato alla
stessa Ferretti(Fedora Novelli).
Le difficoltà economiche successive
alla seconda guerra mondiale costrinsero molti editori a
chiudere o modificare la loro attività. La Prampolini
nonostante fosse colpita dalla crisi e costretta a
rallentare la pubblicazione di libri, non cessò
tuttavia di restare al centro della vita culturale
catanese, con la presenza di notissimi osservatori della
società contemporanea tra cui Vitaliano Brancati e
Giuseppe Villaroel. La morte di Romeo Prampolini (1974), senza figli ed eredi naturali, segnò una lunga
cesura nell’attività della libreria. L’attività per
vent’anni rimase chiusa con delle sporadiche aperture
mattutine. L’editore Boemi riaprì nel 1994 la storica
libreria di Catania che nel 2005 fu rilevata da una
società costituita da amici (professionisti, docenti e
imprenditori) ed avente come finalità quella di salvare
e rinnovare il prestigio culturale della Prampolini. La
PRAMPOLINI LIBRI s.r.l., è subentrata nel maggio 2014,
a seguito di difficoltà economiche, ed è sostenuta da
professionisti di varia estrazione, accomunati tutti dal
desiderio di salvaguardare l’illustre tradizione della
LIBRERIA PRAMPOLINI, innestandovi nel contempo moderne
dinamiche culturali. La Libreria Prampolini nel 2007
libri Iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali
dalla Soprintendenza ai Beni Culturali offre,
attualmente testi antichi e rari, prime edizioni del
Novecento italiano, edizioni musicali, piccola e media
editoria selezionata. Esperti bibliografi capaci di
offrire un servizio di stima, valutazione e restauro di
singoli volumi o di fondi librari, nonché della ricerca
di testi di difficile reperibilità prestano consulenza
presso la prestigiosa libreria catanese. La Libreria
Prampolini svolge anche attività di antiquariato che si
estende al settore musicologico, con riferimento a
commercializzazione di apparecchi radio, giradischi e
dischi d’epoca. L’organizzazione tra i suoi compiti
ospita e predispone mostre che favoriscano la
circolazione di opere (quadri, sculture) di artisti
nuovi o già noti tra il pubblico cittadino. Una
suggestiva saletta nella sede della Libreria, è stata
destinata ad incontri culturali, presentazioni di libri,
eventi musicali o cineforum. Un circolo di lettura è
attivo da anni per discutere nel suo ambito la
letteratura più significativa intorno a tematiche di
volta in volta prescelte. Gli organizzatori sono
aperti sempre a nuove proposte, si augurano che la
varietà delle iniziative già promosse possa aiutare gli
studiosi, i bibliofili e, più in generale, gli
“intellettualmente curiosi” attuali a mantenere un saldo
filo con la tradizione, guardando anche alle frontiere
della cultura moderna.
Lia Bronzi
critica letteraria sul diploma che ha inviato, nella sua
qualità di Presidente della Giuria della terza Edizione 2020
del Premio GIGLIO BLU di Firenze che assegnato ad Adriana
La Terra la targa d'argento ritirata proprio nel
capoluogo toscano dall’Editore Alessandra Ulivieri e fatta
pervenire di recente a mezzo posta in relazione al romanzo
Il Volto del Diavolo, ha testualmente detto :"Il
libro IL VOLTO DEL DIAVOLO di Adriana La Terra,
invia, con proprietà di linguaggio, una storia molto legata
al territorio della terra siciliana, dove esistono ancora
ancestrali presenze. Tuttavia sarà il bene a prevalere e ad
essere forza liberatrice dal male. Un volume affascinante
dove la bella scrittura scorre in modo morale ed etico."