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SCORDIA CT -  Carabinieri scoprono “cocaina” preparata in casa per smercio.  I militari della Compagnia di Palagonia hanno sequestrato, oltre alla droga, i soldi ricavati illecitamente e posto ai domiciliari nella flagranza  Antonino GAMBERA 48enne di Scordia. Il personaggio  é ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli uomini del Nucleo Operativo ieri sera, hanno concluso efficacemente una trance della lotta al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari hanno avuto accesso nell’abitazione del reo, luogo in cui, previa perquisizione, ed hanno rinvenuto e sequestrato 24 dosi di cocaina, circa 1.200 € in contanti, 1 bilancino elettronico di precisione e diverso materiale utilizzato comunemente dagli spacciatori per confezionare la droga.  L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato relegato agli arresti domiciliari.  



Grammichele  CTMinaccia  genitori con 1 coltello per estorcere denaro. I Carabinieri di Grammichele hanno arrestato in flagranza il 19enne incensurato  grammichelese,  G.E.,  per tentata estorsione. Il padre del giovane ha avvisato i Carabinieri ed ha segnalato le intimidazioni subite e reiterate ad opera del figlio che al fine di farsi consegnare del danaro stava mettendo a soqquadro l’intera casa brandendo minacciosamente un coltello nei confronti dei genitori. I  militari, intervenuti immediatamente presso l’appartamento, hanno affrontato il G.E. armato di coltello, verosimilmente in crisi di astinenza da sostanze  stupefacenti, e dopo una breve colluttazione lo hanno disarmato ed arrestato trasferendolo nel carcere di Caltagirone.


San Giovanni La Punta  CT - CC 1 Ordine di Carcerazione domiciliare. I Carabinieri della Stazione di San Giovanni la Punta hanno arrestato ai domiciliari Filadelfo PAPPALARDO, 40enne, già noto, di quel centro, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania. Il soggetto dovrà espiare la pena residua di 1 anno di reclusione per furto aggravato, ricettazione, e per violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale, reati commessi nel 2008 a Nicolosi. L’arrestato è stato tradotto agli arresti domiciliari nella sua abitazione, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


RipostoGuardiacoste sequestra 1.800 Kg pesce spada novello. I controlli sulla filiera della pesca, nel Circondario Marittimo di Riposto hanno dato esito positivo. I militari hanno sequestrato 1.800 Kg di prodotto ittico sottomisura.  È l’attività di controllo del territorio da parte del personale militare dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto sull’intera filiera della pesca, svolto con particolare attenzione al rispetto delle normative comunitarie e nazionali che impongono il divieto della pesca, detenzione e vendita del novellame di pesce spada (xiphias gladiusil). Il  Titolare del Comando T.V. (CP) Mario Orazio PENNISI, con personale del Nucleo Operativo Difesa Mare,  alle prime luci del giorno all’alba, ha portato a segno un’importante operazione di contrasto alla pesca illegale di novellame di pesce spada procedendo al sequestro 115 cassette di pesce spada novello, per un peso complessivo di circa 1.800 Kg, presso una locale impresa di commercializzazione di prodotti ittici. I tutori dell’ordine hanno effettuato i pertinenti atti di Polizia Giudiziaria. L’Ufficio Circondariale Marittimo di Riposto – Guardia Costiera – da sempre impegnato nell’attività giornaliera di contrasto alla pesca illegale, continua a portare all’attenzione l’importanza del rispetto delle taglie minime dei prodotti ittici catturati.


Raddusa  CT - Tabaccaio respinge aggressore che vuole arraffare incasso. I Carabinieri della Stazione di Raddusa hanno arrestato Serafino CUSMANO, 20enne, già noto di Ramacca, per tentata estorsione, danneggiamento aggravato e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Cusmano di sera, era entrato in una tabaccheria in via Regina Margherita a Raddusa e fingendosi un normale cliente ha atteso il suo turno. Appena rimasto solo nel negozio ha aggredito il proprietario minacciandolo per farsi consegnare l’incasso della serata. All’inaspettata reazione  del titolare che si è opposto  energicamente  alla richiesta del malvivente, quest’ultimo ha sfondato una vetrina scaraventando il registratore di cassa a terra ed ha lanciato vari oggetti che erano nell’espositore cercando inutilmente di intimorire la vittima. A questo punto, il 20enne, resosi conto che il piano criminoso non era andato a buon fine e che aveva attirato l’attenzione di diversi passanti, è uscito dal negozio per darsi alla fuga. il tentativo è stato vano grazie al tempestivo intervento di una pattuglia di Carabinieri che allertata da alcuni cittadini hanno bloccato il soggetto in una via limitrofa mentre si allontanava. Il  fermato è stato trovato in possesso di alcune dosi di cocaina che sono state sequestrate.  L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Caltagirone, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Catania - San Cristoforo, lite tra rumeni: 1 bloccato. Poliziotti dell’U.P.G.S.P. hanno arrestato il già noto Viorel DINU  31enne  per violazione di domicilio e lesioni personali. 2 equipaggi di volanti, alle ore 05.00 circa, sono state inviate dalla Sala Operativa nel quartiere San Cristoforo, dove era stata segnalata una lite in atto tra vicini di casa. Gli  agenti giunti sul posto, hanno constatato la presenza di una coppia di cittadini romeni visibilmente scossi; la porta d’ingresso della loro abitazione era danneggiata e vari pezzi di intonaco a terra stavano lì a testimoniare una violenza appena subita; infatti, l’uomo, che indossava una T-shirt strappata in più parti, ha subito dichiarato di essere stato aggredito in casa propria da un connazionale che, brandendo in mano un’arma da fuoco, aveva sferrato contro di lui calci e pugni. I poliziotti hanno identificato l’aggressore, ed hanno subito effettuato la perquisizione a suo carico. Gli agenti hanno trovato 1 arma giocattolo priva del tappo rosso e 49 cartucce per fucile cal. 16, 10 targhe di immatricolazione estere, 29 mazzi di chiavi con targhette identificative riportanti varie diciture e modelli di autoveicoli nonché 3 computer portatili.  DINU è stato quindi anche denunciato per detenzione illegale di munizionamento e ricettazione di materiale vario di sospetta provenienza furtiva. Su disposizione dell’A.G., l’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della locale Questura in attesa del processo per direttissima.


Misterbianco  CT3 rubano gasolio ad impresa  costruzioni. I Carabinieri di Misterbianco hanno arrestato ai domiciliari in flagranza gli incensurati O.P., 43enne, O.G., 25enne, entrambi di Misterbianco ed il licodiese C.A., 29enne, per furto aggravato in concorso. Una pattuglia di sera, ha sorpreso i tre uomini mentre erano intenti ad asportare 6 taniche di gasolio, per un totale di 180 litri, all’interno del parcheggio dell’impresa edile “Motta Costruzioni” con sede in Contrada Sieli a Misterbianco. La refurtiva è stata restituita al proprietario mentre gli arrestati sono stati posti “ai domiciliari” in attesa del giudizio per direttissima che si terrà innanzi il Tribunale di Catania.


Randazzo CT2 turisti elvetici oltraggiano statua San Padre Pio. Denunciati dai Carabinieri. I militari della Stazione di Randazzo hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria due cittadini elvetici M.R.C e H.Y.N., rispettivamente di 50 e 45 anni,  per offese alla religione dello Stato mediante vilipendio di cose.  Una  pattuglia di Carabinieri la  scorsa notte, transitando per la via Umberto a Randazzo, ha sorpreso i due “svizzeri” nei pressi  della  Chiesa della SS. Annunziata che dopo aver scavalcato un’inferriata posta a protezione della statua raffigurante San Padre Pio da Pietrelcina stavano ignobilmente deturpando il l’effigie del Santo infilando  una busta di immondizia ed 1 scatola di cartone sul braccio e sul capo. Le futili giustificazioni addotte dai due turisti non hanno per nulla impietosito i due militari i quali, oltremodo sorpresi di trovarsi di fronte a due cittadini originari del Paese tanto celebrato per l’assoluta osservanza delle regole di civiltà, non hanno esitato a procedere nei loro confronti, forse anche nella speranza di educarli ad un maggiore rispetto “a casa degli altri”.


CataniaCC, pusher ai domiciliari a San Cristoforo.

I Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante  hanno arrestato in flagranza e posto ai domiciliari il già noto catanese, Gaspare RANNO, 43enne,  per detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti. I  Carabinieri di sera, durante un servizio antidroga, hanno notato il giovane in via del Principe mentre stava cedendo bustine ad occasionali acquirenti.  Ranno bloccato e perquisito è stato trovato in possesso di circa 4 grammi di cocaina (già suddivisa in dosi per un valore di mercato di circa 300 euro). La droga è stata sequestrata mentre l’arrestato è stato posto ai domiciliari in attesa del rito per direttissima.


Catania –  Sorvegliato speciale e famiglia “riforniscono” cantina a “Porte di Catania”, CC ai domiciliari. I Carabinieri di Librino  hanno arrestato ai domiciliari in flagranza il già noto catanese Tiziano CERBONE, 28enne e le catanesi incensurate  B.R. e G.M rispettivamente di anni 59 e 29,  per furto aggravato in concorso. Il personale addetto al controllo e sicurezza del centro commerciale “Porte di Catania” si è accorto che i tre, utilizzando le capienti borse in possesso dalle donne,  hanno tentato di allontanarsi con svariate bottiglie di liquore sottratte nell’ipermercato interno.  I Carabinieri recatisi immediatamente sul posto hanno rintracciato ed arrestato madre, figlio e convivente di quest’ultimo, restituendo la refurtiva del valore stimato di circa 350 €.Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari in attesa del giudizio per direttissima che si terrà innanzi il Tribunale di Catania.


CataniaPusher preso da CC in via Capo Passero. I Carabinieri delle Compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato ai domiciliari P.A.,  31enne, catanese, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I  militari di sera, durante un servizio antidroga in via Capo Passero, hanno notato un giovane che al margine della strada cedeva degli involucri ad occasionali avventori. Prontamente bloccato, il fermato è stato trovato in possesso in via residuale di alcune dosi di marijuana e della somma contante di 10 euro, ritenuta parziale provento dell’attività di spaccio. L’arrestato è stato tradotto agli arresti domiciliari nella propria abitazione in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Acireale - 1 in manette per estorsione. Poliziotti del Commissariato P.S. di Acireale alle ore 4,40 di ieri hanno arrestato nella flagranza del reato di estorsione e porto abusivo di arma da taglio Sebastiano Giovanni SCIOLTO 31enne. Il personaggio, per lungo tempo, con minacce, aggressioni e percosse, estorceva somme di denaro contanti a M.G. di anni 38. I  poliziotti del Commissariato all’ennesima richiesta estorsiva, dopo un breve appostamento, sono riusciti a bloccare e trarre in arresto in piazza San Sebastiano il responsabile, subito dopo aver ricevuto dalla vittima l’ennesima somma di denaro ammontante a € 300.


CataniaStalker in carcere. Poliziotti del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania hanno eseguito 1 ordinanza di misura cautelare in carcere (emessa dal Gip del Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale) riguardante un catanese di anni 23 ritenuto responsabile di atti persecutori : stalking, ai danni di una ragazza.  La vicenda ha avuto origine circa 4 anni or sono quando il giovane  iniziò a porre in essere tutta un serie di molestie nei confronti di una compagna di scuola. Il ragazzo con appostamenti sul pianerottolo di casa, telefonate moleste notturne, improvvise apparizioni alle lezioni universitarie, messaggi intimidatori  ha creato uno stato grave d’ansia alla vittima, costretta a cambiare tutte le sue abitudini. Il persecutore inoltre, avrebbe creato  diversi profili su Facebook, con fotomontaggi e frasi offensive nei confronti della vittima e della di madre. Identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria, lo scorso mese ad aprile ha perseverato in tali condotte e, pertanto, il G.I.P. di Catania ha disposto 1 prima misura cautelare, con divieto di avvicinamento alla vittima. Il persecutore, avendo violato quest’ultimo divieto, è stato arrestato circa un mese fa dai Carabinieri in flagranza di reato in quanto sorpreso presso l’abitazione della giovane donna. Lo stalker, nonostante fosse  sottoposto agli arresti domiciliari, non ha comunque cessato di molestare  la vittima. il personaggio, considerato il perdurare della condotta illecita, è stato definitivamente arrestato con ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip di Catania su richiesta della Procura Distrettuale.


CataniaSan Cristoforo: 2 pusher presi in azione.  Agenti del Commissariato San Cristoforo hanno arrestato i

 

catanesi Giovanni CASTIGLIA 26enne, già noto per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti e Michele BALSAMO 48enne, anch’egli già noto per reati attinenti gli stupefacenti.  Gli agenti del Commissariato hanno visto  CASTIGLIA che dopo essere stato avvicinato da un’auto, si è  intrattenuto con gli occupanti fino all’arrivo a bordo di una moto del BALSAMO. Il motociclista  ha subito ceduto a chi si trovava nella vettura 1 involucro di stagnola. Gli  agenti a quel punto, hanno bloccato i due spacciatori e recuperato nella vettura l’involucro nel cui interno vi era cocaina in pietra. I poliziotti hanno trovato addosso agli occupanti della vettura una somma ingente di denaro .


CataniaDomiciliari per furto a Mascali. I Carabinieri del Nucleo Operativo di Piazza Dante hanno eseguito un ordine di carcerazione domiciliare nei confronti del già noto catanese  Orazio DI MAURO, 67enne, per furto aggravato. I  militari di Piazza Dante alle prime ore del mattino, hanno notificato al DI MAURO l’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Catania per una condanna definitiva relativa a un furto compiuto nel Novembre del 2012 a Mascali. L’arrestato è stato posto ai domiciliari e dovrà espiare una pena residua di 1 anno e 6 mesi di reclusione.


Ramacca  CT - Macellazione clandestina: 2 calabresi in trasferta razziano bestiame nostranoI Carabinieri della Stazione di Ramacca hanno arrestato in flagranza l’incensurato  C.A., 37enne, di Melicucco (RC) ed il già noto Rocco CUPPARI,  46enne, di Maropati (RC), per furto aggravato in concorso. Una  pattuglia dell’Arma preposta al controllo del territorio, alle prime luci del giorno, all’alba, ha fermato un autocarro  carico di bovini adulti e vitelli. I Carabinieri da accertamenti esperiti in merito alla provenienza del bestiame, grazie anche alla preziosa collaborazione del locale servizio veterinario dell’A.S.P., hanno appurato che gli animali erano stati rubati nel fondo agricolo di un noto allevatore di Tortorici (ME). I capi  (valore stimato al mercato nero della macellazione 20mila euro circa) sono stati restituiti al legittimo proprietario mentre il mezzo adibito al trasporto è stato sequestrato in attesa di ulteriori accertamenti che ne stabiliscano la provenienza. Gli arrestati sono stati tradotti al Carcere di Caltagirone così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Paternò CTTenta estorsione ad imprenditore etneo. I Carabinieri l’arrestano. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò hanno arrestato in esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere il già noto catanese   Antonino DI PIETRO, 53enne, per estorsione aggravata in concorso. Le indagini sono iniziate nel novembre del 2012 quando un noto imprenditore etneo vittima di una tentata estorsione aveva deciso di denunciare tutto ai Carabinieri temendo delle ritorsioni.  Lo stesso ha raccontato  ai militari lo “spiacevole” episodio di cui era stato vittima con protagonisti due individui che in nome e per conto del clan “Santapaola” hanno tentato di estorcergli del denaro e della merce con fare palesemente minaccioso. Solo il fermo diniego mostrato dalla vittima ha interrotto l’atto intimidatorio e rimandato l’estorsione. Gli investigatori, in perfetta sinergia con la Procura Distrettuale della Repubblica, sono riusciti ad identificare 1 dei malfattori grazie ad alcune testimonianze ed all’analisi dei filmati registrati dalle telecamere dell’impresa. Il quadro probatorio delineato è stato pienamente condiviso  dal  G.I.P. del Tribunale di Catania che ha emesso il provvedimento restrittivo nei confronti di  Antonino DI PIETRO. Sono in corso ulteriori indagini per l’individuazione del complice.  L’arrestato è stato associato al carcere di Piazza Lanza.


Pedara  CT - Coltiva marijuana a casa. I Carabinieri della Stazione di Pedara coadiuvati da 1 unità cinofila del Nucleo di Nicolosi hanno bloccato C.A.M., 42enne, di quel centro, per coltivazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. i Carabinieri di mattina, hanno proceduto ad una perquisizione nell’abitazione del sospetto rinvenendo 27 grammi di marijuana già confezionate in buste di cellophane occultate nel cassetto di un mobile della stanza da pranzo e 6 piante della stesso stupefacente nel giardino di sua pertinenza.  Le piante e la marijuana sono state sequestrate. L’Autorità Giudiziaria dopo aver convalidato l’arresto ha disposto la scarcerazione del 42enne rimettendolo in libertà.


Catania Pusher in piazza Caduti del Mare. I Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato Luca VASSALLO, 3oenne, già noto, catanese, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I  Carabinieri di sera, durante un servizio antidroga a San Cristoforo, hanno notato il Vassallo in Piazza Caduti del Mare mentre cedeva delle bustine ad occasionali acquirenti. il giovane è stato bloccato, perquisito e trovato in possesso di 5 dosi di  marijuana e di 180,00 euro, ritenuti il parziale provento dell’attività di spaccio. La droga ed il denaro sono stati sequestrati. L’arrestato è stato condotto nel carcere di Piazza Lanza in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Catania 2 rubano rame bloccati dai CC. I Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato Maher HORCHENI  29enne, e  Ahmed BOUBAKRI,  28ene, entrambi della Tunisia, domiciliati a Catania, per furto di rame. Una  pattuglia di Carabinieri di sera, ha sorpreso i due nello stabilimento “Italcementi s.p.a.” di via Domenico Tempio mentre stavano asportando dei cavi di rame da una cabina elettrica al momento in disuso.   I  malviventi avevano già accantonato alcune centinaia di metri di fili elettrici. Gli arrestati sono stati tradotti nel carcere di Piazza Lanza in attesa di essere giudicati con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Calatabiano CT - Carcerazione per ricettazione. I Carabinieri della Stazione di Calatabiano hanno arrestato Maximilian GIARRATANA, 33enne, già noto, di Siracusa, residente a Calatabiano, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania. Il soggetto dovrà espiare la pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione poiché ritenuto responsabile del reato di ricettazione, commesso nel dicembre del 2008 a Calatabiano. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


CataniaSan Cristoforo: CC contrasto spaccio, 2  arresti I Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante hanno arrestato in flagranza i già noti catanesi Salvatore FRASCHILLA, 24enne, e Giancarlo RACITI, 31enne, per spaccio di sostanza stupefacente ed evasione (per quest’ultimo reato solo FRASCHILLA). I  militari, nella serata di ieri, durante un servizio predisposto nei quartieri a rischio del capoluogo etneo finalizzato al contrasto dello spaccio di droga, hanno  notato due giovani fermi sul marciapiede di via Bianchi. I sospetti erano intenti a cedere degli involucri ad alcuni acquirenti. I Carabinieri sono intervenuti ed hanno arrestato i pusher sorprendendo nel contempo il FRASCHILLA fuori dalla propria abitazione ove era ristretto ai domiciliari. Con la perquisizione personale dei due sono state sequestrate 17 dosi di marijuana (peso complessivo di circa 60 grammi e valore stimato circa 600 euro) e 100 euro in contanti. Gli arrestati  sono stati tradotti nel carcere di Piazza Lanza in attesa del rito direttissimo. 


Catania Droga, manette a 63enne. Il catanese Giuseppe CARUSO 63enne è stato arrestato poiché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di droga. L’ordine nei confronti  del soggetto è stato eseguito dalla Squadra Mobile in  esecuzione dell’ordinanza, emessa il  29 agosto 2013 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Vicenza, dovendo espiare la pena di 4 anni, 5 mesi e 25gg. di reclusione per il reato di detenzione e spaccio in concorso di sostanza stupefacente.


Belpasso  CT- Ruba carburante: Ordinanza cautelare in carcere. Ad incastrarlo le indagini dei Carabinieri di Belpasso.  I militari della Stazione di Belpasso hanno arrestato il già noto Mario ENZABELLA, 35enne, di quel centro, su ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania. Il GIP,  tenuto conto delle risultanze investigative prodotte dai Carabinieri a conclusione  di un’indagine avviata dopo alcuni furti di carburante commessi nella zona in danno di automezzi utilizzati per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ha ritenuto il soggetto responsabile di furto aggravato e continuato di un ingente quantitativo di gasolio per autotrazione asportato il 12, il 26 ed il 27 agosto scorsi dai serbatoi di alcuni autocompattatori della ditta “Dusty S.R.L.” parcheggiati in contrada Tuttifrutti s.p. 56/II. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Caltagirone  CTPresi 2 ladri di uva : 600kg. I Carabinieri della Stazione di Licodia Eubea hanno arrestato Giuseppe SANFILIPPO, 52enne, e Nunzio RAPISARDA, 65enne, entrambi già noti, catanesi,  per furto. Una  pattuglia dei Carabinieri, impegnata in un servizio finalizzato alla prevenzione dei furti nei fondi agricoli del luogo, intercettava e, dopo un breve inseguimento, ha fermato due a bordo di una Fiat Tipo intenti a trasportare 600 Kg di uva I.G.P. “Italia”, risultata rubata da un’azienda agricola di Chiaromonte Gulfi (RG). Quanto rinvenuto, che avrebbe fruttato sul mercato oltre 1.500 euro, è stato restituito al legittimo proprietario. Gli arrestati sono stati tradotti nel carcere di Caltagirone, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Catania CC preso pusher a Librino. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato il già noto Francesco PITTERA’, 28enne, catanese, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I  militari, di sera durante un servizio antidroga nel popolare quartiere Librino, in viale Grimaldi hanno notato un individuo che cedeva delle bustine ad un occasionale avventore. Il personaggio è stato bloccato ed identificato in Francesco PITTERA’, è stato  trovato in possesso di 22 dosi, contenenti complessivamente 52 grammi di marijuana, che sono state sequestrate. L’arrestato è stato tradotto al carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Catania – CC preso pusher a San Cristoforo. I Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante, hanno arrestato ai domiciliari C.G., 26enne, catanese, per detenzione a spaccio di sostanza stupefacente. I  militari, stanotte durante un servizio antidroga nel popolare quartiere San Cristoforo, hanno notato un individuo intento a cedere delle bustine ad occasionali avventori. I Carabinieri hanno fermato il personaggio trovato in possesso di 12 dosi di cocaina, per un peso complessivo 4 grammi, e la somma contante di 20,00 euro,  ritenuta parziale provento dell’attività di spaccio.  La droga è stata sottoposta a sequestro. L’arrestato è stato tradotto ai domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. 


Catania – 2 arresti per vari reati. Polizia del Commissariato Centrale ha tratto in arresto in esecuzione di altrettanti provvedimenti di carcerazione: Piero RAINERI 44enne su Ordinanza emessa dal Tribunale di Catania che ha sostituito la misura degli arresti domiciliari  con quella della Custodia Cautelare in Carcere,  per il reato di evasione commessa  il 24 agosto 2013. Angelo Lucio PESCATORE 31enne, in ottemperanza all’Ordine di Esecuzione di espiazione di pena detentiva disposta dalla  Procura Generale presso la Corte di Appello di  Catania – ufficio esecuzioni penali  a seguito di revoca dell’affidamento in prova. (pena residua da scontare 2 anni 9 mesi 29 giorni) per i reati di cui spaccio di sostanze stupefacenti, rapina e favoreggiamento personale.


Catania - Cocaina in auto, 1 in manette. Si tratta di  Fabio Paolo INDELICATO 25enne accusato di detenzione ai fini di spaccio. INDELICATO era stato fermato per un controllo da agenti della Squadra Mobile mentre era alla guida della sua auto. Il giovane ha mostrato un particolare nervosismo ed ha indotto gli agenti ad operare la perquisizione nell’auto. I tutori dell’ordine, all’interno di una borsa, custodita da una giovane donna a bordo della stessa vettura, sono stati  così  rinvenuti 14 dosi di cocaina (peso complessivo pari a grammi 6). La  droga era custodita in un sacchetto portagioie posto in fondo alla borsa.  INDELICATO è stato arrestato, e la donna indagata in stato di libertà.


Catania2 presi con droga a controllo ad Ognina. Si tratta di Luigi ARENA 22enne ed Antonino BASILE 26enne, responsabili di trasporto e detenzione ai fini di spaccio di marijuana. I poliziotti della Squadra Mobile, nei pressi di Ognina, durante il controllo della Mercedes del BASILE, a bordo della quale viaggiava anche Arena, hanno rinvenuto sotto il sedile anteriore 1 involucro contenente marijuana per un peso lordo di grammi 400.  ARENA nell’abitazione teneva 57 dosi confezionate con  stagnola, altra marijuana (grammi 87) e 1 grosso involucro contenente altri 580 grammi della stessa sostanza.  I poliziotti hanno, inoltre, sequestrato materiale per il confezionamento della droga, 1 bilancia di precisione e 200,00 euro ritenuti provento di attività illecita.


Catania Pusher con marijuana a San Cristoforo. I Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato ai domiciliari Vincenzo DI MAURO, 21enne, già noto catanese, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I  militari, di sera  durante un servizio antidroga nel popolare quartiere San Cristoforo,  hanno notato un giovane in via Mirabella che, al margine della strada, cedeva delle bustine ad occasionali acquirenti. Bloccato e perquisito il fermato è stato trovato in possesso di 10 dosi di marijuana, per un peso complessivo 20 grammi, e la somma contante di 130 euro, in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio. La droga ed il denaro sono stati sequestrati. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


CataniaEvade da domiciliari, tenta borseggio a padre di poliziotto, preso.   Un agente libero dal servizio ha ammanettato il già noto catanese Giuseppe VIGLIANESI 56enne, ad arresti domiciliari. Il  poliziotto si era recato al capolinea degli autobus di via Archimede per attendere l’arrivo a Catania del proprio genitore. Il padre, incontrato il figlio, ha raccontato di avere appena subito un tentativo di furto con destrezza, vanificato proprio solo grazie alla sua pronta reazione di difesa. Il poliziotto ottenuta dal genitore la descrizione dell’autore del tentato colpo (ossia il VIGLIANESI), si è posto alla ricerca. Il  risultato è stato estremamente proficuo: il maldestro, infatti, è stato bloccato poco lontano, mentre cercava di confondersi, utilizzando una borsa da viaggio, fra i passeggeri dei numerosi autobus di linea in zona. I tutori dell’ordine, da ulteriori accertamenti svolti hanno evidenziato che il VIGLIANISI è attualmente sottoposto agli arresti domiciliari.


Catania - Ruba autocarro con braccio meccanico in via Zia Lisa. Massimiliano Biffi è stato arrestato dai Carabinieri. I militari del Nucleo Radiomobile hanno  arrestato Massimiliano BIFFI, 31enne, già noto, catanese, per furto aggravato. Una pattuglia di Carabinieri, durante un normale servizio di controllo del territorio di notte, ha bloccato il personaggio in via Zia Lisa mentre era a bordo di un autocarro Fiat Iveco 49, munito di braccio meccanico, rubato poco prima. Al Biffi, nella circostanza, è stata notificata anche un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Caltagirone poiché ritenuto responsabile di un furto di bancomat, commesso il 12 gennaio scorso a San Cono (CT). L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. 


CataniaSan Cristoforo, 1 pistola nascosta in terrazza condominiale. Uomini delle Volanti ieri sera, intorno alle ore 20.00, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio nel quartiere di San Cristoforo, hanno effettuato una perquisizione in via Valenti, nel corso della quale è stata rinvenuta nella terrazza condominiale di un edificio, accuratamente occultata, una pistola marca Beretta modello 765 ben oleata e con caricatore vuoto inserito insieme a 19 cartucce compatibili.


Catania –    2 romeni presi per furto in centro commerciale. I Carabinieri della Stazione di Librino hanno arrestato in flagranza di reato, per furto, i già noti FlorineDINU l, 29enne e Alexandru Cristian BUDAI, 24enne, entrambi originari della Romania. I due sono stati sorpresi mentre cercavano di allontanarsi dal Centro Commerciale “Auchan” di San Giuseppe La Rena dopo aver rubato, in un negozio di elettronica, 1 telefono cellulare del valore di 200€, previa manomissione del dispositivo antitaccheggio. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria i due sono stati trattenuti  presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo.


AcirealePresi 3 extracomunitari per furto. Agenti del Commissariato di P.S. Acireale hanno tratto in arresto 2 extracomunitari: Lamin DANSO 27enn ed Abram  Lamp FALL 19enne. Gli  uomini del Commissariato, avevano ricevuto la segnalazione di furto da parte di un negoziante a cui, poco prima, 3 extracomunitari avevano sottratto il telefonino dall’interno dell’attività commerciale dileguandosi poi per le vie di quel centro storico. Gli agenti, perlustrando attentamente le zone limitrofe, hanno subito individuato 3 che corrispondevano alla descrizione fornita dalla vittima e che perciò venivano fermati. I soggetti, che risultavano essere extracomunitari privi di documenti, venivano trovati in possesso del telefonino rubato e, pertanto, venivano accompagnati negli Uffici del Commissariato di Acireale per l’identificazione e per i provvedimenti del caso.   Il  primo, identificato per Lamin DANSO, era sottoposto agli arresti domiciliari a seguito di provvedimento  del Tribunale di Catania; pertanto veniva, tratto in arresto per il reato di evasione. Il secondo, rispondente al nome di Abram  Lamp FALL ,  privo di permesso di soggiorno e già noto per reati contro la persona ed il patrimonio, risultava soggetto da ricercare per essere sottoposto ad ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Catania per il reato di furto e, successivamente, di evasione. In ottemperanza all’ordine, anche FALL veniva tratto in arresto. C.A. 26enne, materiale detentore del telefono rubato, cittadino extracomunitario, dopo gli accertamenti di rito, è stato indagato in libertà per il reato di furto.


Catania –    Pusher preso da CC a Librino. I Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato ai domiciliari Alessio RAINERI, 18enne, già noto catanese per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I militari di sera, durante un servizio antidroga nel popolare quartiere Librino, hanno notato il giovane in viale Grimaldi mentre cedeva delle bustine ad occasionali avventori.  I tutori dell’ordine hanno bloccato e trovato lo spacciatore in possesso di 37 dosi di marijuana, per un peso complessivo di 65 grammi e la somma contante di 70 euro, ritenuta parziale provento dell’attività di spaccio. La droga ed il denaro sono stati sequestrati. L’arrestato è stato tradotto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


CataniaEvade dai domiciliari. Agenti del Commissariato Centrale, nell’ambito di servizi predisposti, hanno bloccato in flagranza per il  reato di evasione dagli arresti domiciliari del già noto Piero RAINERI 44enne. Il soggetto, durante il controllo effettuato nella sua abitazione risultava assente ed i familiari riferivano che si era recato in ospedale perché affetto da “coliche addominali”. L’arrestato si è presentato, dopo un quarto d’ora, al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi dove veniva visitato per “gastrite” e subito dimesso. Ultimate le formalità di rito, è stato associato presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo.


Misterbianco  CT- CC sorpresi 2 insospettabili detentori marijuana in casa.  I Carabinieri della Tenenza di Misterbianco e della compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato ai domiciliari G.A., 46enne, e G.V., 44enne, entrambi di Gravina di Catania, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I  militari stanotte, a conclusione di una mirata attività d’indagine, hanno perquisito l’abitazione dei due, rinvenendo e sequestrando 3 piante di  marijuana, dell’altezza di circa 2 metri, 1 busta contenente 110  grammi della stessa droga, 4 involucri contenenti altro stupefacente  e vario materiale utilizzato per il confezionamento. Gli arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Trecastagni  CT - Evade dai domiciliari per passeggiare al “fresco” in comune pedemontano. Preso dai Carabinieri.

I Carabinieri della Stazione di Trecastagni (CT)  hanno arrestato ai domiciliari in flagranza il già noto mascalese Michele SIGNORELLO,  57enne, per evasione dai domiciliari. Una pattuglia della locale Stazione mentre percorreva la via Michelangelo Buonarroti ha controllato l’uomo che si aggirava nella zona in maniera circospetta. I militari, accertato che lo stesso sta scontando una misura cautelare presso la propria abitazione di Mascali (CT), l’hanno arrestato e ricollocato ai domiciliari in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.


Catania - Augustano pendolare crimine evade da domiciliari, ruba auto, carburante, a Catania finisce in manette. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato Davide D’ANGELO, 40enne, di Augusta (SR), per evasione, furto aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate e arnesi da scasso. Una  gazzella dei  Carabinieri di sera, ha sorpreso il personaggio mentre era intento ad estrarre del carburante dal serbatoio di un mezzo pesante parcheggiato nel cortile di una ditta di Contrada Torre Allegra di Catania. I militari dai primi accertamenti hanno acclarato che  D’ANGELO era  evaso dagli arresti domiciliari che stava scontando a Melilli (SR) ed era giunto a Catania a bordo di  una Panda, risultata rubata in serata ad una ditta di  Priolo (SR). I carabinieri nell’auto hanno sequestrato chiavi alterate ed alcuni arnesi da scasso. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari mentre l’arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa di essere giudicato per direttissima.


Catania - Elude  affidamento in prova a Ravenna, CC presa a “San Giovanni Li Cuti”. I Carabinieri della Stazione di Ognina hanno arrestato la già nota catanese Diletta TROPEA, 34enne, in esecuzione  di un ordine di carcerazione per violazione degli obblighi inerenti la misura alternativa dell’affidamento in prova. TROPEA era stata giudicata colpevole del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed ammessa alla pena alternativa dell’affidamento in prova ad un centro riabilitativo di Ravenna. La stessa, inottemperante degli obblighi imposti dal Giudice, si era allontanata da Ravenna facendo perdere le sue tracce. Tale comportamento ha costretto il Tribunale di sorveglianza di Bologna ad emettere un ordine di carcerazione nei confronti della donna che ieri è stata catturata dai militari di Ognina nella zona di “San Giovanni Li Cuti”. L’arrestata è stata  trasferita nel carcere di Piazza Lanza.


Zafferana CT - 68t. miele scaduto: indice freschezza e  stato  conservazione non a norma. I militari del NAS Nucleo AntiSofisticazione hanno accertato che parte del miele sarebbe di presunta provenienza extracomunitaria. Il sequestro è stato effettuato nell'ambito dell'operazione ''Ferie in sicurezza'' durante la quale sono stati fatti controlli nel settore della sicurezza alimentare su tutto il territorio nazionale. L’indice della freschezza del miele e del suo stato di conservazione: il contenuto in HMF non deve superare 40 ppm, non è nota la tossicità per gli esseri umani, mentre è tossico per le api.I Carabinieri hanno anche chiuso 1 ristorante non autorizzato e denunciato alcuni esercenti per frode alimentare. I Carabinieri della Stazione di Mascali hanno denunciato alcuni commercianti  per  frode alimentare  ed  esercizio abusivo dell’attività di ristorazione. I militari,  coadiuvati dalla polizia urbana e dal servizio sanitario dell’ASP di Giarre, hanno effettuato un servizio finalizzato al contrasto dei reati contro la salute pubblica. I tutori dell’ordine, nel corso dello stesso servizio hanno accertato, in distinti esercizi commerciali, violazioni inerenti alla somministrazione al pubblico di alimenti surgelati senza la prevista indicazione  sul menù, e  alla conduzione di un’attività di ristorazione senza le previste autorizzazioni amministrative e sanitarie. All’atto delle ispezioni sono stati anche impartiti alcuni precetti che gli esercenti dovranno adottare in un determinato arco temporale per non incorrere in future sanzioni di carattere amministrativo. I Carabinieri di concerto con le competenti autorità hanno disposto la sospensione dell’esercizio commerciale  abusivo, denunciando in stato di libertà i proprietari per le varie inadempienze.


MascaluciaEstorsioni da Mascalucia a Udine: CC arrestato. Era diventato un pendolare del crimine e da Mascalucia avrebbe attuato estorsioni al Nord Italia. I Carabinieri della Tenenza di Mascalucia hanno arrestato Domenico FERRARA, 62enne, già noto del luogo, per estorsione. I militari hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Udine nei confronti del soggetto, ritenuto responsabile di aver commesso alcune estorsioni nel capoluogo friulano. L’arrestato è stato posto in detenzione domiciliare come disposto dalla Autorità Giudiziaria.


Mazzarrone CTCC presi 2 rumeni intenti a rubare cavo elettrico ad alta tensione. I Carabinieri di Mazzarrone hanno arrestato in flagranza di reato, A. A., 44 enne ed A. D., 35enne, entrambi romeni, incensurati, per concorso in furto aggravato e possesso ingiustificato di grimaldelli. I tutori dell’ordine, durante un servizio notturno di prevenzione e repressione di furti in zone rurali, hanno notato 4 persone in contrada Grassura, in un’azienda agricola, intenti ad asportare circa 200 metri di cavo elettrico dell’alta tensione. L’immediato intervento dei Carabinieri ha permesso di arrestare 2 dei 4 ladri, mentre gli altri 2, favoriti dall’oscurità, sono riusciti a far perdere le proprie tracce.Il materiale oggetto del furto è stato restituito al legittimo proprietario, mentre gli attrezzi usati per lo scasso sono stai posti sotto sequestro. Gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Caltagirone, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


CataniaCC, carcerazione per rapina e stupefacenti. I Carabinieri della Stazione di Piazza Dante, in esecuzione di un ordine di carcerazione, hanno arrestato il già noto  Dario LO PRESTI, 30enne, per rapina e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Il soggetto è stato riconosciuto colpevole dei reati commessi a Catania nel 2000 e nel 2011, e dovrà scontare la pena di 6 anni, 10 mesi e 16 giorni  di reclusione. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza.


Catania - Preso 1 pusher 17enne.  Polizia dell’U.P.G.S.P. ha arrestato il minorenne G.O.D. 17enne per detenzione ai fini di spaccio di marijuana e resistenza a P.U.. Un  equipaggio delle Volanti, durante il normale servizio di controllo del territorio, ha notato un cospicuo movimento di persone all’interno dei giardini siti all’incrocio con via A. Caracciolo. Gli agenti insospettiti hanno controllato un giovane, il quale, alla vista dell’auto della Polizia, ha iniziato ad allontanarsi con fare dissimulatorio. Il maldestro è stato raggiunto e bloccato, nonostante la strenua e violenta resistenza opposta. Il giovane è risultato minorenne ed è stato trovato in possesso di 7 stecchette di marijuana pronte per la vendita, poi quantificata in g 10 circa. Il 17enne è stato tratto in arresto e, su disposizione dell’A.G. competente, accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza di Via Franchetti.


Palagonia CT - Occupano abusivamente 12 alloggi popolari comunali. I Carabinieri hanno denunciato 30 persone all’Autorità Giudiziaria. I militari della Stazione di Palagonia hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria 30 persone per invasione di terreni ed edifici. I carabinieri, dopo la ricezione di diverse denunce presentate da persone assegnatarie di alloggi popolari in contrada Grassurelle, che non avevano potuto insediarsi negli immobili perché occupati da altri soggetti non aventi titolo, hanno avviato le indagini. I  tutori dell’ordine hanno evidenziato la veridicità dei fatti segnalati. Diversi nuclei familiari avevano occupato indebitamente 12 alloggi di proprietà del Comune di Palagonia pur non avendone titolo e non essendo gli effettivi assegnatari.


Mascalucia CTRapinatore trasfertista nel veneziano.  I Carabinieri della Tenenza di Mascalucia hanno arrestato il già noto Gianluca SPAMPINATO 31enne, per rapina aggravata in concorso, su ordine di carcerazione. Il soggetto è stato riconosciuto colpevole del grave reato, commesso a Cazzano di Pianiga (VE) il 14 marzo del 2000, e dovrà scontare la pena residua di 3 anni di reclusione. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza.


Mascali  CT - Rubano moto in via Spiaggia. CC preso ladro, cercano complice . I Carabinieri della Stazione di Mascali hanno arrestato il già noto Carmelo LA SPINA, 34enne, e denunciato all’Autorità Giudiziaria in stato di irreperibilità S.E., 30enne per furto aggravato.  I due sono stati sorpresi in via Carrata a bordo  di una moto Aprilia 850 rubata poco prima in via Spiaggia. I due malfattori alla vista dei militari hanno tentato di darsi alla fuga. Mentre il complice è riuscito a fuggire,  LA SPINA è stato bloccato e tradotto nel carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


CataniaPreso 1 scippatore. Polizia, della Squadra Mobile ha arrestato Massimo CATANIA 27enne, incensurato, per furto con strappo. Una  signora, dopo aver posteggiato la propria auto  in via Milano, giunta in via Ursino è stata avvicinata da 1 che, con mossa fulminea, le ha strappato la collana in oro che portava al collo, fuggendo a bordo di uno scooter. La vittima ha subito telefonato al “113” ed ha dato una dettagliata descrizione del malvivente. La  Sala Operativa ha “girato” via radio la descrizione e così, in breve tempo, in via Mascagni un euipaggio “Condor” ha bloccato un individuo perfettamente coincidente con quello descritto dalla vittima. Il soggetto è stato altresì denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, essendo stato trovato in possesso di 4 involucri di carta stagnola contenenti gr.8 di marijuana.


Paternò  CTCC, manette domiciliari a 2 imprenditori: estorsione ai dipendenti . I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò hanno arrestato ai domiciliari su Ordine di Custodia Cautelare gli incensurati G.G., 63enne, e G.P.P., 30enne,  entrambi di Piazza Armerina, titolari di due negozi situati in un centro commerciale dell’area etnea, per estorsione in concorso. Le indagini dei militari sono iniziate nel marzo di quest’anno quando un’impiegata  ha deciso di denunciare tutto ai Carabinieri, esasperata da una situazione insostenibile che si protraeva ormai da tempo. La stessa ha esternato ai militari le continue vessazioni alle quali è stata costretta a sottostare unitamente alle sue colleghe pur di non perdere l’impiego ed ha raccontato delle minacce di licenziamento poste in essere dai suoi datori di lavoro che la costringevano a restituire in contanti circa il 40% del compenso economico erogato in busta paga. Gli investigatori con il coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania hanno riscontrato quanto dichiarato dalla malcapitata raccogliendo le denunce di altri 4 commessi che hanno confermato il reiterarsi della condotta dei due titolari. Il quadro probatorio raccolto è stato condiviso dal  G.I.P. del Tribunale di Catania che ha emesso il provvedimento restrittivo nei confronti dei due imprenditori che sono stati arrestati e posti “ai domiciliari”.


Catania - Corte Assise Appello presidente Russo, omicidio Benvenuto: assolto Briganti, tesi difensiva avvocato Santi Terranova. E’ stata legittima difesa. La Corte di Assise d'Appello di Catania, presidente Russo, nei giorni scorsi, ha assolto Umberto BRIGANTI, agricoltore 57enne di Francofonte, dalla contestazione di omicidio volontario ai danni di Salvatore Benvenuto, 60enne detto Ciatuzzu, netturbino  di Francofonte. Il fatto di sangue avvenne il 7 luglio 2006 nelle campagne in contrada Masireschi, in territorio di Francofonte. Secondo la ricostruzione la vittima era intervenuta, con un personaggio noto alle forze dell’ordine, della zona, tale Gino MALLIA, per perorare la causa di Salvatore DRAGO che aveva un contenzioso legato alla compravendita di un agrumeto con il nipote dell'omicida Gesualdo Briganti. La disputa di natura finanziaria tra il Briganti ed il proprietario terriero in ordine alla compravendita di appezzamento di terra per il quale l'imputato aveva già pagato soltanto una parte della caparra precedentemente concordata sarebbe stato l’elemento scatenante. Il mancato rispetto degli accordi aveva indotto il proprietario terriero a ritenere nullo l'atto di compravendita, ma la sua decisione fu aspramente contestata dal Briganti, il quale se in torto per non avere onorato gli impegni presi, non voleva perdere quello che lui riteneva un giardino. Alla fine della fallita trattativa  proiettili sfiorarono Umberto Briganti che, pur se terrorizzato per essere un facile bersaglio, si gettò a terra e strisciando raggiunse la cuccia del cane, dal cui interno prelevò un fucile. Caricata l'arma, Briganti esplose fucilate in direzione del  posto da dove erano partiti i colpi di pistola. Impugnando il fucile il Briganti si avvicinò alla parte in cui erano partiti i colpi di pistola e scoprì a terra il Benvenuto, che stava sanguinando. Briganti ed altri due suoi congiunti si prodigavano a soccorrere Benvenuto, e l’accompagnarono all'ospedale di Lentini. I  medici constatarono la morte. Briganti, arrestato dai Carabinieri dopo una settimana di latitanza, raccontò immediatamente di avere ucciso per legittima difesa, ma nessuno gli diede credito, se non l’avvocato Santi Terranova. La Corte di Assise d'Appello di Catania, ha definitivamente accertato, con l'esito del giudizio di secondo grado, che la vittima, prima di essere raggiunta da un unico colpo di fucile esploso da Umberto Briganti, aveva sparato 1 colpo di pistola probabilmente nei confronti di quest'ultimo. I Giudici aretusei in primo grado, avevano inflitto a Umberto Briganti la condanna a 18 anni di reclusione denegando la scriminante della legittima difesa per “avere l'imputato generato una situazione di pericolo predisponendosi a respingere un eventuale attacco del Drago”. La tesi difensiva proposta dall'Avvocato Santi Terranova è stata definitivamente accolta dalla Corte di Assise d'Appello ravvisandosi chiaramente nel comportamento del Briganti i caratteri della legittima difesa che ha consentito l'emanazione di una sentenza pienamente assolutoria.




Ultimora   nov. dic.2014




 



ULTIMORA

Deposito droga, armi e munizioni a Villaggio Zia Lisa


 

ultimo aggiornamento

 

 



Catania - Deposito droga, armi e munizioni a Villaggio Zia Lisa. Si tratta di : 6 piantine di marijuana alte circa 1 m.; 1,250 kg. di marijuana; 300 involucri del peso di gr. 2 ciascuno, contenenti stupefacente del tipo marijuana; 55 gr. di semi di cannabis; per un totale di circa 2 kg di droga. Oltre lo stupefacente sopramenzionato, si è rinvenuto, altresì, all’interno di un borsello nero una pistola Marca “Glock” cal. 9X21 con matricola abrasa, perfettamente funzionante, con due serbatoi e 89 cartucce.  I  militari del Nucleo Operativo Catania Fontanarossa con unità cinofile di Nicolosi hanno proceduto ad un controllo accurato del Villaggio Zia Lisa, da sempre quartiere con alto numero di residenti con pregiudizi penali, molti dei quali Sorvegliati Speciali o soggetti sottoposti al regime degli arresti domiciliari. L’attività  è cominciata alle prime ore del mattino, si è estrinsecata sia in alcune perquisizioni domiciliari presso abitazioni dei personaggi di più interesse operativo, che in accurate ispezioni presso le terrazze di palazzine di case popolari, da sempre considerate posti sicuri per occultare materiale illecito. I  Carabinieri proprio in una terrazza hanno rinvenuto all’interno di un’intercapedine un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, in parte già confezionata, e dunque pronta per la vendita. Sono in corso indagini al fine di individuare i soggetti a vario titolo riconducibili alla detenzione dello stupefacente e dell’arma clandestina ed, in particolare, quest’ultima sarà sottoposta ad esami balistici al fine di verificare se è stata utilizzata per commettere delitti.


Catania - Violenza su donne, CC arrestano stalker. I Carabinieri della Stazione di Ognina hanno arrestato il catanese B.F.A.,  34enne,  su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Catania su richiesta della locale Procura della Repubblica, per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni personali. La  moglie nel luglio del 2012 stanca delle continue vessazioni fisiche e morali subite per mano del coniuge ha presentato una dettagliata denuncia ai Carabinieri. Il  GIP del Tribunale di Catania  nel successivo mese di Ottobre, ha emesso nei confronti del persecutore una misura cautelare che ha imposto  l’allontanamento dal tetto coniugale ed il divieto di condividere i luoghi frequentati dalla moglie. Il 1° maggio di quest’anno, dopo svariati pedinamenti e molestie di vario genere,    in preda ad un vero e proprio raptus, lo stalker aveva aggredito l’ex moglie procurandole delle importanti lesioni al setto nasale. Il violento gesto  ha comportato l’aggravamento della precedente misura a carico del B.F.A.  con la conseguente sottoposizione alla detenzione domiciliare. Ma lo stalker per niente rassegnato alla fine della relazione coniugale ha continuato la persecuzione, con molestie telefoniche, verso  la ex e nei confronti di tutta la sua famiglia profferendo minacce di morte. L’Autorità Giudiziaria condividendo appieno le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri ha emesso la misura cautelare. L’arrestato è stato associato al carcere di Piazza Lanza.


 Acireale  CT -  Padre, abusa di figlia diversamente abile. “Orco” in casa: Carabinieri arrestano 61enne, abusi su minore. I militari della Compagnia di Acireale hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un  61enne, per violenza sessuale aggravata in danno di minore. L’attività investigativa è stata avviata nel mese di luglio di quest’anno a seguito della denuncia sporta dalla madre della vittima, una ragazza minore affetta da deficit psichici, che ha raccontato ai carabinieri degli abusi sessuali subiti dalla figlia tra le mura domestiche ad opera del padre. gli investigatori hanno ricostruito l’intera vicenda in perfetta sinergia con  i magistrati della Procura di Catania, dopo le opportune cautele adottate per tutelare la donna e la figlia che sono state allontanate dall’abitazione. I tutori dell’ordine hanno fornito ai magistrati un esaustivo quadro probatorio che ha consentito l’emissione del provvedimento restrittivo da parte del G.I.P. a carico del 61enne che è stato associato al carcere di Piazza Lanza.


Mirabella Imbaccari  CT - Carabinieri sventano furto di Bancomat. I  carabinieri di Caltagirone, alle ore 03:45 hanno ricevuto la telefonata al 112 da parte di un cittadino che segnalava la presenza, nella via G. Matteotti del comune di Mirabella Imbaccari, di alcune persone col volto travisato aggirarsi nei pressi dello sportello bancomat dell’Istituto bancario “Banca Intesa” agenzia di quel comune. Una  pattuglia del radiomobile di Caltagirone  e personale della locale Stazione Carabinieri prontamente sul posto con il loro intervento tempestivo hanno impedito che i malfattori ponessero in essere il loro intento criminale di asportare lo sportello bancomat. I  soggetti, vanificata l’azione delittuosa,  si dileguavano a piedi  abbandonavano nei pressi dell’istituto bancario 1 autocarro FIAT IVECO dotato di braccio meccanico (gruetta) ed 1 fuoristrada MITSUBISCHI PAJERO entrambi oggetto di furto in Catania avvenuto il  25 settembre 2013. Indagini in corso, a cura della Stazione CC di Mirabella Imbaccari per  identificare  i malfattori.


Catania Ladri d’auto come concessionaria del furto. Squadra Mobile etnea conclude l’operazione “Showroom” in collaborazione con la Squadra di Agrigento.   Gli  investigatori all’alba hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP presso Tribunale di Catania, nei confronti di 10 ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti d’auto e alla ricettazione delle stesse. Il provvedimento restrittivo ha riguardato: Orazio PUGLISI 49enne, Agatino ZAMMATARO 35enne, Domenico PARISI 43enne, Andrea BIFFI 24enne - già sottoposto agli arresti domiciliari, Massimiliano CONSOLI  35enne - già detenuto per altra causa, Giuseppe DAINOTTI 20enne, Innocenzo IACONA  48enne, Maurizio LA MARCA 30enne, Luigi TORNAMBE’ 41enne  e Salvatore NICOTRA  40enne, questi ultimi due residenti nella provincia di Agrigento. I domiciliari sono stati disposti per Domenico Parisi, Salvatore Nicotra e Luigi Tornambè. Il Gip ha disposto l'obbligo di dimora per altri cinque indagati: Andrea, Massimiliano Consoli, Giuseppe Dainotti, Innocenzo Iacona, e Maurizio La Marca. La polizia ritiene di avere sgominato una rete criminale capace di procurare, rubandole, qualunque tipo di auto. La vettura veniva 'ripulita' e messa sul mercato. Secondo quanto emerso da intercettazioni ambientali, sarebbe stato Nicotra da Agrigento, dove operavano con lui anche La Marca e Tornambè, a telefonare a Puglisi o a Zammataro per fare partire 'l'ordinazione, utilizzando frasi criptiche concordate  come "acquistare presso l'autosalone", che indicava il furto, o "showroom", il luogo dove sarebbe dovuto avvenire.


Acicastello  CT- Carabinieri usano DNA rapinatore: scoperti colpi in villa. I Carabinieri della Stazione di Acicastello hanno arrestato il già noto catanese Giovanni PRIVITERA, 29enne,  perché ritenuto responsabile di  rapina aggravata in concorso. Una  richiesta di intervento al 112, era giunta il 25 febbraio del 2011 nei pressi della via  Timparosa di Acicastello dove erano stati segnalati 2 individui sospetti a bordo di uno scooter. Una pattuglia della locale Stazione si recò immediatamente sul posto ed ivi giunta  procedeva all’identificazione di una persona in sosta a bordo di un motociclo Honda. I militari, durante le fasi del controllo, furono attratti dalle grida di un cittadino extracomunitario che uscendo da una villa poco distante denunciava ai militari di avere subito alcuni minuti prima una rapina. un giovane aveva minacciato con un martello la vittima e l’aveva  costretta a consegnargli  svariati monili, conservati nel comò della stanza da letto,  dileguandosi poi da una finestra posta sul retro dell’abitazione. I Carabinieri nutrendo forti sospetti sul giovane che stavano controllando: un 28enne catanese, il quale non era stato in grado di fornire una valida giustificazione sulla sua presenza in quel luogo, lo denunciarono per concorso in rapina. Nel frattempo, in Caserma giungeva un’altra segnalazione per un furto perpetrato qualche ora prima in una abitazione di Acitrezza che dalle modalità e dalla descrizione fornita telefonicamente dal denunciante sembrava essere stato commesso dalle stesse persone di via Timparosa. Gli  investigatori a quel punto avviarono l’attività investigativa durante la quale emerse che il motociclo guidato dal 28enne denunciato era intestato alla madre di Giovanni PRIVITERA. I  militari avendo acclarato che erano molti  i punti in comune tra i due fatti denunciati, hanno proceduto a mirati sopralluoghi delle “scene del crimine” durante i quali  hanno rinvenuto e repertato alcuni mozziconi di sigaretta lasciati nella stanza da letto di Via Timparosa e nell’abitazione di Acitrezza. I tutori dell’ordine in pieno accordo con l’Autorità Giudiziaria hanno proceduto quindi a prelevare dei tamponi salivari dal denunciato e dal PRIVITERA  inviandoli con i mozziconi di sigaretta al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina. Il  RIS ha così potuto accertare che il DNA ricavato dalla saliva del PRIVITERA corrispondeva perfettamente a quello  estratto dai mozziconi di sigaretta repertati dai Carabinieri di Acireale all’interno delle due abitazioni, collocando di fatto il malvivente nei luoghi della rapina e del furto. Il GIP del Tribunale di Catania, condividendo appieno le risultanze investigative dei militari, ha quindi emesso una misura cautelare personale nei confronti del PRIVITERA disponendo la sua carcerazione presso la casa circondariale di Piazza Lanza.


Misterbianco  CT -  Non ottempera obblighi sorveglianza speciale. I Carabinieri della Tenenza di Misterbianco hanno arrestato ai domiciliari in flagranza il già noto di Belpasso Stefano PREZZAVENTO, 28enne, ritenuto vicino al clan Santapaola, per inosservanza agli obblighi della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Una pattuglia di Carabinieri di sera, ha riconosciuto e bloccato  PREZZAVENTO mentre a bordo di una Smart, condotta da terzi, “gironzolava” per le vie misterbianchesi inosservante  delle imposizioni sancite dalla sorveglianza speciale che lo relega tra i confini del Comune di Belpasso dove  il soggetto risiede. L’arrestato è stato tradotto “ai domiciliari” in attesa del rito per direttissima che si  innanzi il Tribunale di Catania.


Adrano Agenti bloccano rapinatore in fuga. Agenti del Commissariato P.S. di Adrano hanno arrestato il già noto adranita Salvatore CANNISTRACI  37enne, per rapina ai danni di una farmacia.  una pattuglia del Commissariato alle ore 20,00 circa, nel corso delle attività di prevenzione e repressione del fenomeno criminoso dei reati predatori verificatisi in quel Centro, ha notato entrare in una farmacia 1 soggetto a viso coperto da passamontagna e armato di una pistola. Gli agenti, considerato che lo stesso era già entrato nell’esercizio, si sono appostati all’esterno evitando, con il loro intervento, di mettere a repentaglio la sicurezza degli avventori e del personale della farmacia con i conseguenti rischi di un conflitto a fuoco. Il soggetto, infatti, minacciando con la pistola in pugno i presenti, ha prelevato il danaro contenuto nella cassa per poi dirigersi fulmineamente verso l’esterno. Gli agenti una volta uscito dalla farmacia,  sono intervenuti e con fermezza hanno bloccato fisicamente il rapinatore senza uso delle armi, sebbene lo stesso impugnasse ancora la pistola.  I poliziotti dopo una breve colluttazione hanno disarmato e immobilizzato il soggetto  e  l’hanno condotto presso gli uffici di polizia e posto in stato di arresto. La refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita al titolare della farmacia, mentre la pistola utilizzata dal malvivente, identificato per  Savatore CANNISTRACI, è stata attentamente esaminata risultando essere una perfetta replica giocattolo di un revolver. Di quanto avvenuto è stato notiziato il Magistrato di Turno della Procura della Repubblica di Catania che, dopo gli adempimenti di rito, ha disposto la traduzione dell’arrestato presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza. Il soggetto deve permanere  in regime di vita comune a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente. Sono in corso ulteriori indagini al fine di verificare se CANNISTRACI possa essersi già reso responsabile di rapine commesse nei giorni precedenti in danno di altri esercizi commerciali  ad Adrano, assicurando la prosecuzione dell’attività preventiva e, se del caso repressiva, del fenomeno criminoso. 


Nicolosi CT - Sfondano vetrina, svaligiano negozio abbigliamento. 1 arrestato ai domiciliari dai Carabinieri.  I militari della Stazione di Nicolosi hanno tratto in arresto ai domiciliari Salvatore Carmelo ROMANO, 24enne, già noto, catanese, per furto aggravato. Ignoti  malviventi la notte scorsa, hanno sfondato la vetrina del negozio di abbigliamento “Zucchero Filato” in via Gorizia a Nicolosi ed hanno rubato vari capi, per un valore complessivo di oltre 15.000 euro, caricandoli in 2 auto con le quali si sono dati alla fuga. I militari intervenuti nell’immediatezza del fatto su segnalazione del proprietario hanno raccolto tutti gli elementi info-investigativi utili alle indagini tra i quali le dichiarazioni di alcuni testimoni ai fatti. I  Carabinieri,  dopo aver individuato i mezzi utilizzati dai malfattori, una Fiat Uno ed una Lancia Y, sono riusciti ad identificare Salvatore ROMANO quale 1  degli autori del furto e proprietario della UNO, bloccandolo a bordo della stessa mentre tentava di  rincasare.   I  militari hanno rinvenuto nelle vicinanze dell’abitazione del fermato anche la Lancia Y, risultata rubata il 21 settembre scorso a Gravina di Catania. Le indagini sono ancora in corso al fine di identificare gli altri complici. L’arrestato è stato tradotto agli “ai domiciliari”, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Catania Tentata estorsione:CC ammanettano 3 sequestrata benzina. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Compagnia di Piazza Dante hanno arrestato in flagranza i già noti catanesi Francesco Roberto NOCITA, 63enne, Salvatore STRAZZERI, 44enne e Giovanni RECUPERO, 37enne per tentata estorsione in concorso. Quest’ultimo, essendo ristretto ai domiciliari, è stato arrestato anche per evasione. I  tre maldestri, la notte tra sabato e domenica, utilizzando benzina, hanno cercato di appiccare il fuoco alle saracinesche di un negozio di giocattoli di Catania, con l’intenzione di intimidire un commerciante ai fini estorsivi. La Centrale Operativa  ricevuta una tempestiva segnalazione al 112, ha inviato sul posto 2 gazzelle del Nucleo Radiomobile in servizio di pronto intervento. I Carabinieri, giunti nell’immediatezza, hanno bloccato per primo 1 dei malviventi mentre cercava di dileguarsi alla guida di un’auto, gli altri 2 invece, a bordo di un’altra vettura, sono stati fermati dopo un breve inseguimento nelle vie limitrofe.  I militari, a seguito della perquisizione effettuata sulle auto  hanno trovato e sequestrato due bottiglie di plastica, delle quali una contenente ancora della benzina, oltre ad 1 paio di guanti ed 1 cappello utilizzato per nascondere il viso ad eventuali telecamere. I 3, due dei quali già con precedenti per associazione di tipo mafioso, sono stati associati alle carceri di Piazza Lanza e Bicocca.


100 Carabinieri in operazione antimafia  “Ciclope” CT e SR: 9 arresti(video e foto arresti carabinieri)

Catania 100 Carabinieri in operazione antimafia  “Ciclope” CT e SR: 9 arresti. Attentato a Navanteri: preparavano ritorsione. Oltre cento militari dell’Arma di mattina, alle prime luci del giorno all’alba, a Catania e nelle province di Siracusa, Agrigento e Cremona, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 9 persone ritenute responsabili di associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi con l’aggravante dall’aver agito al fine di agevolare il sodalizio d’appartenenza. Si tratta di : (video e foto arresti carabinieri)Salvatore NAVANTERI 58enne,  Luisa REGAZZOLI  54enne ; Tommaso Vito VAINA  48enne;  Antonino ALFIERI 55enne; Alfio CENTOCINQUE, 31enne; Michele PONTE, 41enne ; Luciano NAZIONALE, 23enne; Salvatore GUZZARDI, 32enne; Cristian NAZIONALE, 26enne. Il provvedimento restrittivo scaturisce da un’attività investigativa, supportata da indagini tecniche telefoniche ed ambientali, che ha consentito di accertare l’esistenza di un’organizzazione mafiosa vicina a “cosa nostra catanese” operante nei territori di Vizzini (CT) e Francofonte (SR) e di ricostruirne la struttura con al suo attuale vertice Salvatore NAVANTERI. Il gruppo di tipo verticistico si caratterizza per una ben definita ripartizione dei ruoli al suo interno che vedrebbe a capo NAVANTERI, Vito VAINA ed Antonino ALFIERI quali luogotenenti e Alfio CENTOCINQUE il gestore della “cassa comune” che si sarebbe avvalso per lo svolgimento delle attività illecite della collaborazione di Cristian NAZIONALE e di Michele PONTE, quest’ultimo da sempre personaggio di fiducia della famiglia NAVANTERI. Tra gli indagati emerge anche a pieno titolo la partecipazione di Luisa REGAZZOLI, moglie di Salvatore NAVANTERI, la donna secondo gli investigatori non solo sarebbe al corrente delle dinamiche interne della consorteria ma agirebbe costantemente per favorirne ed attuarne le progettualità criminali. Le investigazioni, al momento dell’emissione del provvedimento restrittivo, hanno documentato una spaccatura all’interno del gruppo generatasi a seguito dell’arresto del suo capo originario Michele D’AVOLA, raggiunto nel dicembre del 2012 da misura cautelare in carcere per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione illegale di armi, che ha determinato la mancanza di una  leadership nel sodalizio.Le indagini hanno consentito infatti di dimostrare che NAVANTERI,  una volta tornato libero dopo un lungo periodo di detenzione, ha inteso “impossessarsi” dei territori di Vizzini (CT) e Francofonte (SR) reclutando tra le sue fila anche appartenenti al gruppo del Michele D’AVOLA.  Quanto sopra ha determinato una profonda crepa all’interno della compagine originaria tra coloro che sono rimasti fedeli a quest'ultimo e quelli che, invece, hanno riconosciuto la nuova leadership del NAVANTERI. Le investigazioni hanno fatto luce in particolare sull'agguato di cui è stato vittima il NAVANTERI l’8 agosto u.s. quando è stato fatto segno di 1  colpo di fucile calibro 12 che lo ha attinto ad un occhio mettendo in serio pericolo la funzionalità dell’organo. Nella circostanza, come emerge dalla attività d’indagine, il gruppo di fuoco sarebbe stato composto dagli indagati Salvatore GUZZARDI e Luciano NAZIONALE, evidentemente rimasti fedeli al D'AVOLA. Il provvedimento restrittivo odierno scaturisce dalla situazione di fermento determinatasi a seguito del fatto di sangue e dalle azioni preparatorie che il clan di Navanteri  stava attuando per dare una “esemplare risposta armata” agli avversari così come emerge dalle intercettazioni. Nel corso delle perquisizioni sono stati ritrovati oltre 10 kg di marijuana suddivisa in panetti, bilancini di precisione, una pistola 7,65 con matricola abrasa e completa di caricatori, radio trasmittenti, denaro in contanti per una somma complessiva di 7.000 euro e documentazione varia. I fermati sono stati ristretti nelle case circondariali di Catania Bicocca, Siracusa, Agrigento e Milano.


Catania - Ricettazione, 1 arrestato da Carabinieri, Ordine Carcerazione. I Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante hanno arrestato Salvatore DE LUCA, 45enne, già noto, catanese, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania. Il soggetto dovrà espiare la pena residua di 1 anno, 9 mesi e 3 giorni di reclusione  poiché ritenuto responsabile del reato di ricettazione, commesso l’1 ottobre 2009 a Catania. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Zafferana Etnea CT – Dai domiciliari al carcere. I Carabinieri della Stazione di Zafferana Etnea hanno arrestato  Fabio Orazio FICHERA, 28enne, già noto, di quel centro, su ordine di aggravamento della misura cautelare in carcere emesso dalla Corte di Appello di Catania. I militari hanno notificato il provvedimento al Fichera nella sua abitazione, dove si trovava già agli arresti domiciliari in quanto arrestato con un altro complice il 17 maggio 2012 dai Carabinieri  della Stazione di Aci Santonio per coltivazione di sostanze stupefacenti e ricettazione. Il soggetto è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Aci Sant’Antonio CT - Scoperta piantagione di marijuana. I  Carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio nel pomeriggio di ieri, hanno tratto in arresto i 2 già noti di Zafferana Etnea

 

Salvatore CARUSO 38enne e Fabio Orazio FICHERA 28enne, per coltivazione illegale di marijuana ai fini di spaccio e ricettazione. I  militari dopo il furto di alcuni attrezzi avvenuto nei giorni scorsi e denunciato presso la Stazione di Aci Sant’Antonio avevano avviato una attività info-investigativa dalla quale emergevano le responsabilità dei 2 in ordine al furto. I carabinieri, durante una perquisizione  effettuata nelle 2 abitazioni hanno rinvenuto tutta la refurtiva elencata dal denunciante, compresa un’autopompa collegata ad un tubo dell’acqua che si perdeva in un campo limitrofo agli immobili. I Carabinieri, insospettiti da questo particolare, hanno voluto vederci chiaro ed hanno scoperto, dopo aver percorso alcune centinaia di metri, che il tubo era utilizzato per irrigare un terreno dove era stata allestita una coltivazione di marijuana. i tutori dell’ordine hanno sequestrato 87 piante della sostanza stupefacente poste a dimora nel terreno ed alte sino ad 1 metro e 70 centimetri. I due arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Paternò  CT CC preso 1 insospettabile  con cocaina a casa. I Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno arrestato P.V., 34enne, di quel centro, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I  miliari, nel  pomeriggio di ieri, hanno perquisito l’abitazione del soggetto rinvenendo 20 grammi di cocaina già suddivisa in 30 dosi, 1 bilancino di precisione e la somma contante di 500€ in banconote,  occultati in uno scatolone custodito nel garage. La droga ed il denaro sono stati sequestrati. L’Autorità Giudiziaria,   convalidato  l’arresto, ed ha disposto la traduzione  dell’arrestato nel carcere di Piazza Lanza.


Catania –  Ecuadoregno  picchia catanese, Carabinieri intervengono e fermano. I militari del Nucleo Radiomobile hanno arrestato ai domiciliari in flagranza l’ecuadoregno  M.N.J.M., 20enne, domiciliato a Catania, incensurato, per lesioni personali aggravate,  violenza e resistenza a pubblico ufficiale.Una telefonata al 112 ha segnalato l’aggressione di un cittadino dell’Ecuador ai danni di un catanese e per futili motivi.I Carabinieri intervenuti per fermare l’aggressore hanno dovuto affrontare l’inaspettata reazione violenta del giovane sudamericano che ha colpito uno dei militari ferendolo leggermente ad un braccio. Il soggetto è stato reso inoffensivo e  posto agli arresti domiciliari dove attenderà il rito per direttissima che si terrà innanzi il Tribunale di Catania.


Belpasso  CT - Antitaccheggio Carabinieri in centri commerciali. Coppia rumena ruba capi  d’abbigliamento, i Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno arrestato L.G., 23enne, e R.E., una 23enne.  Entrambi  della Romania  e senza fissa dimora sono accusati per furto aggravato. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania per contrastare il crescente fenomeno dei furti in danno dei centri commerciali, riconducibili verosimilmente anche alla contingente crisi economica, ha già da tempo incrementato le pattuglie finalizzate allo specifico servizio oltre a quelle che espletano il normale controllo del territorio.  I  militari hanno sorpreso di sera, la coppia mentre tentava di allontanarsi dal parcheggio del centro commerciale “Etnapolis”  con diversi capi di abbigliamento,  per un valore complessivo di  2.000€  circa, rubati poco prima nei negozi “Oviesse”, “Pull And Bear”, “Zara” e “New Yorker”. I  due ladri hanno per eludere i sistemi di antitaccheggio hanno utilizzato delle borse schermate nelle quali hanno occultato la merce rubata. La refurtiva è stata restituita al responsabile del centro commerciale. Gli arrestati  sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza dell’Arma in attesa di essere giudicati con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Palagonia  CT -  CC intercettano carico di eroina: arrestati 2 trafficanti. I Carabinieri della Compagnia di Palagonia hanno arrestato i già noti Giuseppe SCHILIRO’, 56enne, di Castel di Iudica (CT), e Davide SABATO, 40enne di  Portici (NA), entrambi residenti a Settimo Torinese (TO), per traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti,  porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione in concorso. I  Carabinieri, nel contesto di una attività info-investigativa che da alcuni mesi mira a contenere in maniera significativa il dilagare dello spaccio al minuto di droga, sono riusciti ad individuare e fermare l’auto sospetta con a bordo i due trafficanti mentre percorreva la strada intercomunale che collega  Palagonia a Militello. La perquisizione eseguita sugli individui e sul veicolo ha dato gli esiti desiderati e sono state recuperate 2 buste di cellophane contenenti complessivamente circa 1 chilo di eroina (valore di mercato di circa 100.000 euro) occultate sotto il sedile posteriore dell’auto, nonché una pistola Beretta cal. 7.65, con il colpo in canna ed altre due cartucce inserite nel caricatore, custodita indosso da uno dei criminali. L’arma, risultata rubata il 1° marzo  2012 all’interno della cassaforte del Comune di Orio Canavese (TO) (ne fu denunciato il furto  dall’allora Vice Sindaco),  inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti tecnico balistici che attesteranno se sia stata utilizzata in altre azioni criminose. La droga è stata sequestrata mentre gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Caltagirone  a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Traffico stupefacenti tra Catania e Calabria:100 carabinieri, 8 arresti video arresti carabinieri)

Catania Traffico stupefacenti tra Catania e Calabria:100 carabinieri, 8 arresti.(video arresti carabinieri). 100 militari del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, di mattina  alle prime luci del giorno all’alba, hanno eseguito un provvedimento restrittivo emesso dal G.I.P. di Catania su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 8 persone ritenute appartenenti ad un’organizzazione criminale dedita al traffico di cocaina nel territorio di Misterbianco e Belpasso. Si tratta di : Giuseppe AVELLINO 48enne, Daniele DI STEFANO 28enne, Daniele MUSARRA Amato 42enne, Antonino NICOTRA 47enne, Antonino RIVILLI 41enne, Giovanni SAPUPPO 32enne, Gaetano NICOTRA 62enne, Gaetano NICOTRA 34enne. Gli investigatori ritengono che il gruppo sia riconducibile ai famigliari di Mario NICOTRA, detto “Mario u Tuppo”, ucciso nel 1989 durante una violenta faida con il contrapposto clan di Giuseppe PULVIRENTI, inteso “u Malpassotu”. Il gruppo che faceva riferimento a Mario NICOTRA si era costituito a Misterbianco molto tempo prima rispetto a quello di Giuseppe PULVIRENTI ed, inizialmente, i rapporti fra le due formazioni erano stati di reciproca tolleranza. Gli investigatori  hanno appurato che il primo gruppo aveva pensato bene di non contrastare assolutamente la decisione del “Malpassotu” di imporre la sua presenza a Misterbianco, ritenendo di fatto possibile una “convivenza”. L’inchiesta ha evidenziato come stridenti contrasti tra le 2 fazioni nel tempo, però, erano insorti a causa dei grandi interessi in gioco, tanto da indurre i PULVIRENTI a decidere per l’estromissione dei rivali dalla zona di Misterbianco, in modo da acquisirne completamente il controllo. La “guerra” che ne era scaturita, secondo le concordi ricostruzioni dei collaboratori di giustizia di quel tempo, era stata dura e sanguinaria, ed aveva causato la decimazione dei NICOTRA e delle persone a loro vicine.  I tutori dell’ordine annoverano in quel periodo l’assassinio dello stesso Mario NICOTRA, avvenuto, in maniera teatrale il 16 maggio 1989 nel pieno centro di Misterbianco, davanti al bar “Stadio”, e quello di Giuseppe AVELLINO al quale, dopo la morte del cognato Mario, sarebbe stato affidato il compito di risollevare le sorti dell’organizzazione.  La cruenta “guerra” tra i “Malpassotu” ed  i “NICOTRA” si era conclusa con la conseguente fuga dalla Sicilia di questi ultimi. I pochi superstiti, si erano rifugiati, prevalentemente, in Toscana ed Emilia Romagna. “Gli scappati”, così ormai erano intesi negli ambienti catanesi, i componenti della “famiglia” NICOTRA dopo tanti anni, a seguito dei numerosi pentimenti e dei mutati assetti strutturali ed organizzativi di “Cosa Nostra” etnea,  avevano fatto graduale rientro nel paese di origine. I personaggi sarebbero riusciti, secondo gli investigatori, a riorganizzare il sodalizio ed accentrare la gestione delle attività ritenute più redditizie, tra le quali ovviamente il traffico delle sostanze stupefacenti, tanto da riuscire a controllare, incontrastati, il comprensorio di Misterbianco. I militari avrebbero appurato che i personaggi avevano fissato il loro quartier generale nello storico bar “Roma”, più noto come bar “Stadio”, situato al civico 341 dell’omonima via di Misterbianco, nella zona popolare meglio conosciuta come “a Pugghia”. I carabinieri ritengono che il luogo fosse utilizzato come base operativo e di riunione, dove poter fare incontri, dare appuntamenti, definire strategie, distribuire compiti e prendere decisioni. Il preziosissimo contributo fornito dalle immagini registrate attraverso una telecamera nascosta installata nelle immediate adiacenze del bar, ed il contenuto di alcune conversazioni intercettate, in tal senso, hanno reso ancora più palpabile per li investigatori la centralità del bar Roma nella vita quotidiana dell’organizzazione.  Gli inquirenti avrebbero acclarato che gli indagati, si riunivano tutti i giorni ed utilizzavano l’esercizio pubblico come luogo di “lavoro” e spesso, quando si davano appuntamento, dicevano “ci vediamo in ufficio” oppure “sono in ufficio”. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania, hanno svolto indagini protrattesi per circa diciotto mesi. I militari hanno incontrato numerosissime difficoltà legate al fatto di operare in un ambiente difficile e caratterizzato da omertà come quello dell’hinterland catanese. Gli inquirenti sono riusciti sia attraverso la disamina scrupolosa delle conversazioni telefoniche ed ambientali, che con l'estrapolazione dei filmati originati dai servizi di osservazione e pedinamento, ad evidenziare, in maniera incontrovertibile, le attività illecite dall’organizzazione dei “NICOTRA”. Gli investigatori avrebbero soprattutto,  appurato l’approvvigionamento di ingenti partite di sostanza stupefacente fornite dalla “famiglia” calabrese dei BEVILACQUA di Marina di Gioiosa Jonica (RC). L’attività investigativa ha consentito di documentare i frequenti contatti che i catanesi avevano con i calabresi funzionali all’approvvigionamento di cocaina che veniva effettuato con cadenza quasi mensile. Gli indagati, nelle conversazioni con i membri della famiglia BEVILACQUA, utilizzavano sempre un linguaggio molto criptico. I personaggi parlavano del numero di cavalli per intendere il quantitativo di droga (chili di cocaina) e delle relative caratteristiche (duro di bocca, buono per passeggiare, duro nelle redini, vincente) per fornire indicazioni sulla qualità della stessa. I militari il 14 giugno 2011, a riscontro dell’attività investigativa, fermarono 2 veicoli a Messina con 4 soggetti calabresi a bordo che stavano trasportando oltre 2 kg di cocaina destinata al gruppo dei NICOTRA.  L’attività investigativa ha permesso di ricostruire la struttura del gruppo che vede all’apice Gaetano NICOTRA (fratello di Mario), rientrato a Misterbianco il 14 dicembre 2010 dopo un lungo periodo detentivo scontato, da ultimo, in regime di arresti domiciliari a Ravenna. I carabinieri avrebbero appurato che il personaggio proprio dopo il suo ritorno, aveva impresso ritmi più incalzanti alle dinamiche che interessavano l’intero gruppo. I militari avrebbero notato che in posizione subordinata ma comunque di spicco fossero i nipoti Antonio e Gaetano, sempre attivi e costantemente coinvolti in tutte le vicende dell’organizzazione ed in continuo contatto con lo zio, cui riferiscono ogni notizia di interesse. I carabinieri sono certi  che con un ruolo decisamente operativo, ci sarebbero Giuseppe AVELLINO, Antonino RIVILLI, Daniele MUSARRA, titolare di una rivendita di auto usate a Belpasso, Giovanni SAPUPPO e Daniele DI STEFANO. Gli arrestati sono stati ristretti nelle case circondariali di Piazza Lanza e Bicocca. I carabinieri, nel corso delle perquisizioni domiciliari hanno sequestrato documentazione probatoria utile ai fini investigativi e la somma in contanti di 8.000 euro, ritenuti provento dell’attività illecita. (video arresti carabinieri).


Catania -  Scippo:  CC 1 in manette. I Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante hanno arrestato David Cristian SPATICCHIA, 29enne, già noto, catanese, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania. Il personaggio  dovrà espiare la pena di 11 mesi e 25 giorni di reclusione per un furto con strappo e lesioni personali commessi il 19 agosto 2004 a Catania. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Belpasso  CT - Giovanissime si “rifanno”  guardaroba a Centro “Etnapolis”. 2 taccheggiatrici bloccate dai Carabinieri. I militari di Belpasso  hanno arrestato in flagranza  le catanesi B.R. e C.A. entrambe 21enni, incensurate,  per furto aggravato in concorso. Il personale addetto al controllo e sicurezza di “Etnapolis” si è accorto che alcune ragazze hanno tentato  di allontanarsi con capi di abbigliamento sottratti in vari negozi del centro commerciale dopo averne rimosso l’antitaccheggio. I Carabinieri si sono recati immediatamente sul posto e hanno rintracciato ed arrestato le autrici dei furti restituendo la refurtiva del valore stimato di circa 250 euro ai legittimi proprietari. L’Autorità Giudiziaria dopo aver convalidato gli arresti ha disposto che le due giovani fossero rimesse in libertà.


Militello val di Catania  CT-  CC 1 ai domiciliari, tenta di occultare 80 kg cavi rame per illuminazione pubblica. I Carabinieri della Stazione di Militello Val di Catania hanno arrestato in flagranza il già noto militellese Mario BIANCOVISO, 54enne,  per ricettazione aggravata. I  militari durante un servizio notturno di controllo del territorio, hanno sorpreso  BIANCOVISO mentre cercava di occultare nel suo garage delle matasse di fili elettrici di rame (80 Kg. per un valore di circa  600 euro). I cavi, di verosimile provenienza furtiva in quanto corrispondenti a quelli utilizzati per l’illuminazione pubblica, sono stati sequestrati. Il BIANCOVISO è stato arrestato e ristretto ai domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


CataniaPusher preso dai CC a Librino.  I Carabinieri della Stazione di Librino hanno arrestato in flagranza l’incensurato catanese, T.M., 29enne,  per detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri, di sera durante un servizio antidroga, hanno notato il giovane in Viale San Teodoro mentre cedeva delle bustine ad occasionali acquirenti. T.M. è stato bloccato e perquisito, trovato in possesso di circa 10 grammi di cocaina e 150 grammi di marijuana (valore di mercato complessivo 1800 euro circa), già suddivise in dosi,  e di 120,00 euro, ritenuti il parziale provento dell’attività di spaccio. La droga e il denaro sono stati sequestrati mentre l’arrestato è stato condotto nel carcere di Piazza Lanza in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.


Mascalucia CT -  Carabinieri arrestano 2 rapinatori in fuga.  I militari della Compagnia di Gravina hanno arrestato in flagranza i catanesi incensurati  R.S.G., 29enne e R.K., 16enne, per rapina aggravata in concorso. I  due giovani nella tarda serata di ieri, si sono recati a bordo di uno scooter presso 1 esercizio commerciale in Via del Bosco a Mascalucia dove travisati e con le armi in pugno si sono impossessati del registratore di cassa portandolo fisicamente via. I Carabinieri allertati dalla stessa vittima hanno raccolto la testimonianza e sviluppando gli  elementi acquisiti sono riusciti immediatamente ad identificare 1 degli autori ed il suo domicilio dove poco dopo sono stati bloccati entrambi i malfattori. I carabinieri, hanno sequestrato 1 pistola giocattolo (fedele riproduzione di un modello in uso alle forze dell’ordine), il registratore di cassa, lo scooter, 1 casco e 1 calza di nylon. Gli arrestati sono stati rispettivamente associati al carcere di Piazza Lanza e nel Centro di Prima Accoglienza di via R. Franchetti così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.  


Acicatena  CT - Rissa in paese, CC arrestano ai domiciliari 4 contendenti. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Acireale hanno arrestato in flagranza gli incensurati, P.A., 43enne, di Catania, V.A. 42enne, di Acicastello,  D.A.E., 53enne, di Acicastello e D.G., 21enne, di Acireale, per rissa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Una telefonata al 112 ha avvisato i Carabinieri che in via Ceuta di Acicatena c’erano alcuni soggetti che si stavano picchiando selvaggiamente. La gazzella dei Carabinieri giunta sul luogo indicato ha sorpreso i quattro in piena lite e  con l’ausilio di una pattuglia del Commissariato di P.S. di Acireale ha proceduto all’arresto. Gli  operanti nel tentativo di sedare il dissidio, hanno subito una forte resistenza da parte degli  stessi “contendenti” riuscendo comunque a renderli inoffensivi e a bloccarli. Tutti e quattro sono stati posti ai domiciliari in attesa del rito per direttissima.


Catania2,3kg cocaina: CC  maxi sequestro a nonno e 3 nipoti calabresi. Arrestati dai militari del Reparto Operativo di Catania 4 corrieri della droga provenienti dalla Calabria trovati in possesso di 2,3 kg di cocaina purissima.

 

Si tratta di: Rocco BEVILACQUA, 46enne nato a Siderno (RC),  già noto; Antonio BEVILACQUA, 75enne nato a Locri (RC), già noto; Gianfranco BEVILACQUA, 30enne nato a Siderno (RC) già noto ; B. R., 19enne incensurato di Melito Porto Salvo (RC). Gli  investigatori del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania nell’ambito di una diversa attività d’indagine, comunque legata al controllo dei flussi di ingresso dello stupefacente nella provincia di Catania, si sono imbattuti in un paio di automezzi che, provenienti dall’autostrada ME-CT, nei pressi del casello autostradale di San Gregorio. Gli investigatori hanno notato che i mezzi hanno cominciato a procedere con fare circospetto che ha attirato la loro attenzione. Un camion per il trasporto di cavalli e il SUV che lo precedeva, entrambi con targa di Reggio Calabria, sembravano procedere con eccessiva cautela, come nel tentativo di verificare, ogni due-trecento metri, se fossero seguiti o se vi fosse presenza di forze dell’ordine. E’ scattato allora il controllo. I 4 componenti del gruppo, 3 a bordo del SUV e 1 alla guida del camion, al momento della verifica apparivano tranquilli. Man mano, però, che i doverosi accertamenti alla Banca Dati si prolungavano e che emergevano i  numerosi precedenti, tra cui alcuni in materia di droga, del più anziano di loro (nonno degli altri tre), sono comparsi i primi segnali di insofferenza e nervosismo che li hanno portati a contraddirsi più volte sul motivo della loro presenza a Catania. Accompagnati negli uffici del Comando Provinciale di Piazza Verga, il nonno ed i tre nipoti, intervistati separatamente, hanno fornito versioni diverse e non convincenti sul viaggio a Catania. I  mezzi, nel frattempo, sono stati sottoposti a minuziosa perquisizione anche con l’aiuto di “Berry”, un pastore tedesco antidroga del Nucleo CC Cinofili di Nicolosi che fornisce un aiuto prezioso e talvolta determinante nell’attività di ricerca dello stupefacente. “Berry” anche in questa occasione non ha deluso: ha infatti scovato, in un doppiofondo del cassone del camion, 2 panetti di droga confezionati con cellophane e nastro da imballaggio. La droga, risultata al “Narco Test” cocaina purissima, del peso complessivo di 2,3 kg., se immessa sul mercato dello spaccio al dettaglio avrebbe fruttato sulla piazza di Catania e provincia più di un milione di euro. Se la consegna fosse andata a buon fine, infatti, la criminalità organizzata, per come insegna l’esperienza investigativa, avrebbe potuto introdurre sul mercato etneo circa 23.000 dosi di psicotropo. Secondo quanto rilevato dagli esperti in servizio presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dell’Arma, che è un’articolazione del Reparto Operativo dei Carabinieri di Catania, e si occupa dell’esame di tutta la droga sequestrata dai Carabinieri della provincia, le dosi sequestrate ai pusher contengono in media il 50% di sostanza da taglio, sebbene in alcuni casi si sia registrata una percentuale molto più alta, fino all’80%.   I 4 corrieri calabresi sono stati arrestati in flagranza di reato con l’accusa di concorso in detenzione di  sostanza stupefacente e, dopo le formalità di rito, tradotti presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria etnea. 


Catania  Offese a padre defunto per tentato omicidio Monte Po. L'azione si registrò il 24 agosto, i Carabinieri hanno fermato il presunto responsabile. Concetto VENTIMIGLIA, 35enne, la sera del 24 agosto 2013, alle ore 21.30 circa, era giunto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Garibaldi attinto al collo da un colpo di pistola ritenuto. Le sue condizioni sono apparse immediatamente serie, ma non disperate, alla luce del fatto che il proiettile, pur sfiorando la colonna vertebrale, non aveva arrecato danni gravissimi. Il Ventimiglia è stato infatti dimesso pochi giorni dopo.  I primi esiti info-investigativi dei Carabinieri della Compagnia Catania Fontanarossa hanno consentito di accertare che il fatto era avvenuto in Piazza Santa Maria Luisa di Gesù (detta Piazza Mercato) del quartiere Monte Po, e precisamente nei pressi del chiosco di bevande  dove il Ventimiglia (detto “Lupin”, soggetto peraltro già noto alle forze di Polizia in quanto per reati contro il patrimonio) era stato attinto da 1 colpo di pistola. Un  soggetto ignoto, sopraggiunto a bordo di un furgone di colore chiaro, aveva sparato alla vittima dopo una breve discussione per poi darsi alla fuga. I  militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Catania guidata dal Procuratore Giovanni Salvi, stante la scarsa collaborazione di coloro che avevano potuto assistere al fatto, che nella circostanza hanno fornito versioni assai lacunose, hanno battuto ogni pista investigativa possibile. Gli investigatori non trascurato l’unico, decisivo particolare fornito dai testimoni, ovvero l’utilizzo da parte del responsabile di un furgone di colore chiaro che, in relazione alle dichiarazioni fornite,  è stato desunto potesse appartenere a qualche commerciante della zona. Quest’ultima ipotesi è stata pressoché immediatamente avvalorata dal fatto che un rivenditore di frutta, il cui punto vendita è ubicato non molto distante dal teatro dei fatti, non ha più riaperto l’esercizio commerciale dal giorno successivo al tentato omicidio rendendosi tra l’altro irreperibile senza motivazioni apparentemente plausibili. Gli investigatori hanno impiegato diversi giorni per rintracciare quest’ultimo, identificato in P.D., 19enne, incensurato, abitante nel quartiere Nesima, il quale solo nella giornata di ieri e grazie ad approfondite ricerche è stato rintracciato e condotto in caserma. Qui, solo a seguito di un lungo interrogatorio durato più di sette ore, P.D. ha ammesso di avere esploso il colpo di pistola in preda ad uno stato d’ira scaturito da un’affermazione offensiva che il VENTIMIGLIA aveva rivolto all’indirizzo del padre, deceduto a luglio in un incidente d’auto. Tali dichiarazioni anche alla luce dei gravi indizi di reità raccolti e del comportamento tenuto dal P.D. nei giorni successivi al fatto, nei quali si è sottratto alle indagini mediante una spontanea irreperibilità, hanno indotto la Procura della Repubblica ad emettere immediatamente un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti del 19enne che è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Fontanarossa.  Sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad individuare l’arma utilizzata nonché a chiarire l’esatto movente del gesto, verosimilmente connesso al recente furto con “cavallo di ritorno” di un’autovettura di proprietà del defunto padre del P.D.. L’arrestato è stato recluso nella casa circondariale di Catania Piazza Lanza, con l’accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi, in attesa dell’interrogatorio di convalida del GIP previsto nei prossimi giorni.


Catania 12 kg di stupefacente in borsone. Polizia ieri sera, ha bloccato in quanto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di marijuana Alfio COSTA 41enne inteso “Simone”. Agenti della Sezione “Antidroga” della Squadra Mobile avevano appreso che  COSTA detenesse un ingente quantitativo di droga in un garage pertinente alla sua abitazione in Viale Castagnola. 2 involucri di 12 chili di stupefacente a seguito di perquisizione sono stati sequestrati occultati in un borsone.


Catania -   Autocarri  rubati: “Usato sicuro” a San Cristoforo, CC 3 bloccati. I Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti dei già noti catanesi Mario Simone FRANCESCHINO, 39enne e Giuseppe VIGLIANISI, 46enne, per ricettazione in concorso, nonché arrestato ai domiciliari il già noto catanese Cristian FRANCESCHINI, 22enne,  per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. I militari, durante un servizio di controllo del territorio nei quartieri a rischio del capoluogo etneo, in via SS. Assunta si sono insospettiti vedendo i primi due alla guida, rispettivamente, di un autocarro e di un ciclomotore, quest’ultimo con funzioni di  “battistrada” per il primo mezzo.  1 pattuglia ha bloccato l’autocarro, accertando che il mezzo era stato rubato il giorno prima a Santa Teresa di Riva (ME), gli altri militari si sono posti all’inseguimento del ciclomotore bloccandolo poco dopo nei pressi di via Villascabrosa dove tra la strada e via Moncada  sono stati rinvenuti altri 2 autocarri trafugati in tempi diversi in provincia di Palermo e Messina. FRANCESCHINI è stato invece arrestato successivamente quando si è fisicamente posto davanti all’ingresso della caserma di Piazza Dante per ostacolare le procedure di fermo di 1 dei 2 amici colpendo con calci e pugni la gazzella e profferendo frasi minacciose all’indirizzo dei militari. Gli autocarri ritrovati (valore commerciale di circa 150mila euro) sono stati restituiti ai legittimi proprietari, mentre di concerto con l’Autorità Giudiziaria i tutori dell’ordine hanno proceduto al fermo degli altri 2 maldestri entrambi ristretti nel carcere di Piazza Lanza.  FRANCESCHINI è invece in stato di detenzione domiciliare in attesa di giudizio direttissimo.


Catania – Agenti della Squadra Mobile hanno bloccato i già noti Vincenzo LIZZIO 44enne e Antonino CUTURI 26 perché responsabili del reato di evasione dagli arresti domiciliari: nel pomeriggio, agenti della Sezione “Condor”, hanno sorpreso a Picanello i personaggi mentre discutevano per strada.

Catania2 rapinano farmacia: presi in fuga. I poliziotti delle Volanti hanno arrestato in flagranza per il reato di rapina, i già noti Mario ARDIZZONE 46enne  e Orazio CATANIA 44enne. I due maldestri, infatti, nel tardo pomeriggio, travisati e armati di una pistola giocattolo priva del tappo rosso, hanno messo a segno una rapina ai danni di una farmacia sita in Viale Mario Rapisardi, dandosi poi alla fuga a bordo di una Nissan Micra Grigia. La tempestiva chiamata al “113” fatta da una dipendente della farmacia ha fatto scattare tempestivamente le ricerche dei due rapinatori che, di li a poco, sono stati intercettati e arrestati dalla polizia mentre ancora a bordo della loro auto cercavano di fuggire lungo la via Vittorio Emanuele. La perquisizione effettuata sui due malfattori ha permesso di rinvenire la pistola giocattolo utilizzata per consumare la rapina, delle calzamaglie utilizzate per il travisamento e la somma di 100€ circa costituente il bottino della rapina. Dell’avvenuto arresto è stato subito informato il P.M. di turno che ha disposto la traduzione dei due rapinatori presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza. Le  Volanti della Polizia di Stato, e il Reparto Prevenzione Crimine, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto della criminalità nelle zone della città ritenute particolarmente a rischio, con un consistente impiego di uomini e mezzi, così come voluto dal Questore Longo. Sono stati conseguiti i sotto indicati risultati:86 persone controllate, 28 veicoli controllati e 6 sottoposti a sequestro, 15 arrestati domiciliari e 8 sorvegliati speciali controllati, 5 denunciati per guida senza patente e 2 tratte in arresto.


Catania -  Preso ricercato per rapina nascosto a Misterbianco. Agenti della Squadra Mobile di Catania hanno tratto in arresto:  Angelo Dario LO GIUDICE 28enne, latitante,  resosi irreperibile  lo scorso mese di giugno a seguito dell’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa il  3 giugno 2013 dal G.I.P. del Tribunale di Forlì per il reato di rapina aggravata continuata in concorso ai danni di un istituto di credito di Forlì. Il soggetto è stato rintracciato nell’abitazione della madre a Misterbianco.Espletate le formalità di rito, LO GIUDICE è stato associato presso la casa circondariale di Piazza Lanza.


Catania2 pusher  presi in azione. Polizia della Squadra Mobile di pomeriggio, ha ammanettato   Matteo COSTANTINO 33enne e Salvatore VADALA’ 33enne per detenzione e spaccio di marijuana in concorso. Un  equipaggio della Squadra Condor, mentre stava tenendo sotto controllo i 2 spacciatori che sostavano con fare sospetto in via Buonafede, ha visto giungere a piedi un giovane che ha contattato Vadalà. Il sospetto  si è rapidamente diretto verso un furgone parcheggiato, dal quale ha prelevato 1 involucro di carta argentata e l’ha portato al Costantino. Gli  agenti a quel punto, sono intervenuti per bloccare la coppia di fornitori i quali hanno cercato di fuggire in direzioni diverse. Vadalà è stato subito bloccato nella stessa via Buonafede. Costantino ha preso con un balzo una busta dal citato furgone, l’ha gettata al di là di un cancello di una casa disabitata ed ha proseguito la fuga in via Giudice dove è stato trovato nascosto dietro le vasche dell’acqua allocate sul tetto di uno stabile. I poliziotti, nel frattempo, hanno recuperato e sequestrato l’involucro lanciato da Costantino all’interno del quale vi erano 85 dosi di marijuana per un peso complessivo di 135 grammi.


Mascalucia CT Tentano furto in centro sportivo comunale, CC 1 preso.  I Carabinieri della Tenenza di Mascalucia hanno arrestato ai domiciliari Domenico AIELLO, 48enne, già noto, catanese, per tentato furto. I  militari di mattina, durante un  servizio mirato a prevenire il dilagante fenomeno del furto di rame, hanno notato nel centro sportivo comunale di via Monpilieri,  al momento in disuso, ma non per questo trascurato, dei movimenti che insospettivano. La pattuglia ha fatto irruzione nel centro sportivo, e proceduto all’arresto del già noto trovandolo intento ad asportare materiale ferroso, cavi elettrici, tubi in rame e serramenti, mentre un  secondo amico, rimasto al momento sconosciuto, riusciva a fare perdere le sue tracce.  Le indagini sono tuttora in corso al fine di identificare il fuggitivo. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari nella sua abitazione in attesa di essere giudicato con direttissimo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


 Belpasso  CT CC bloccano albanese 31enne con 2,5 kg marijuana in casa. I Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno arrestato Fitim BROJAJ, 31enne, originario dell’Albania, residente a Belpasso, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I militari da tempo tenevano sotto controllo i movimenti del 31enne, avendo notato a qualunque ora della giornata un particolare afflusso di persone nella sua abitazione. I Carabinieri di sera hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione del sospettato a Belpasso e rinvenuto 2,5 kg. di marijuana, suddivisa in tre involucri di plastica, 1 occultato in un cassetto di un tavolino della stanza da letto e 2 in un mobiletto del bagno. La droga, che se immessa nel mercato avrebbe fruttato oltre 25.000€ è stata sequestrata. L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza.


Valverde  CTColtiva e spaccia  marijuana. CC preso un 48enne. I Carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato B.S. , 48enne, catanese, domiciliato a Valverde (CT), per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I  militari,  di sera, a conclusione di un’articolata attività investigativa, hanno proceduto  a Valverde ad una perquisizione domiciliare nell’abitazione del soggetto rinvenendo 10 piante di marijuana, coltivate in vasi sul balcone di casa, e 1,05 Kg. della stessa droga, parte posta ad essiccare su uno stendino del bagno e parte rinvenuta in cucina, pronta per essere confezionata. La droga, che è stata sequestrata, se immessa nel mercato avrebbe fruttato  oltre 15 mila euro. L’arrestato è stato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Catania Poliziotto, da solo ammanetta 2 topi d’auto in azione. Sono stati  assicurati alla giustizia Giovanni PLATANIA 43enne e Santo SPINELLA 34enne,  entrambi già noti per reati specifici. Il Poliziotto della Digos di Catania, era libero dal servizio, nella mattinata di ieri,  e si stava recando in Questura per intraprendere il servizio, ha notato sulla strada statale 114, ricadente nel comune di Acicastello, 2 auto  che viaggiavano “incollate”. 1 fiat “Stilo”  spingeva una fiat “500”. La stranezza, ha insospettito il poliziotto, che, percepito si potesse trattare di un furto ed ha deciso di seguire i mezzi. L’intuito investigativo è risultato fondato in quanto la “500” veniva lasciata nel parcheggio di uno stabile nei pressi del lungomare castellese. Il  conducente ha raggiunto a piedi il complice sull’altra macchina. L’agente, a quel punto ha decso di intervenire e, dopo essersi qualificato, ha intimato ai 2 sospetti di fermarsi. I soggetti in questione, avendo visto che il tutore dell’ordine non era supportato da altri colleghi e non aveva estratto l’arma d’ordinanza, hanno tentato di sottrarsi all’arresto. L’operatore della DIGOS, è intervenuto con decisione e capacità professionale, riuscendo, benché da solo, a bloccare entrambi e ad ammanettarli  in attesa  dei colleghi. Le  Volanti del 113 poco dopo sono giunte sul posto. Il  sospetto si è rivelato fondato: a bordo delle 2 macchine, entrambe rubate, si rinvenivano numerosi attrezzi e chiavi adulterine nonché 2 centraline elettriche decodificate, da sostituire alle originali così da consentire l’accensione dell’autovettura anche in mancanza della chiave in dotazione. I  complimenti al poliziotto dopo l’arresto sono arrivati sia da alcuni abitanti della zona, che hanno assistito  a quanto accaduto, ma soprattutto dai proprietari delle autovetture, in particolare quello della “500” che non sapeva ancora del furto della sua macchina. Soddisfazione è stata espressa anche dalla famiglia del proprietario della fiat “stilo”,  cui  era stata rubata da un paio di giorni.


Catania2 investono auto polizia a posto di blocco: in fuga, presi. I noti catanesi, entrambi già colpiti da avvisi orali emessi dal Questore di Catania, Antonino DRAGO 25enne e Fabio Agatino TROMBETTA 29enne sono stati arrestati ai domiciliari per resistenza, violenza a p.u. nonché per danneggiamento di beni dello Stato. Una  Volante verso le ore 04.30 a San Cristoforo ha notato un’auto sospetta con due persone a bordo. Il conducente: DRAGO, alla vista della Polizia ha accelerato per eludere l’imminente controllo. Il guidatore, durante il successivo inseguimento, ha posto in essere manovre estremamente pericolose per l’incolumità pubblica e degli stessi operatori, attraversando vari incroci a forte velocità. Un’altra pattuglia che si trovava in ascolto radio ha posizionato la Volante in mezzo alla carreggiata di via Plaia, azionando i dispositivi luminosi ed acustici al fine di chiudere la via di fuga. I fuggitivi incuranti hanno tentato di forzare il posto di blocco andando a sbattere contro la seconda auto della polizia. Dopo l’urto, tanto  DRAGO quanto TROMBETTA hanno tentato la fuga a piedi, ma sono stati raggiunti. A DRAGO è stato contestato anche il possesso di un’arma da taglio trovata nell’auto nonché il reato di guida senza patente in quanto mai conseguita. Su disposizione del P.M. di turno gli arrestati sono stati condotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima.


Catania  Fiaccolata ad Angela Borromeo, morta per uno “scippo”.  Catania mostra indignazione contro la criminalità e con la manifestazione esprime solidarietà alla famiglia della vittima. Tante le adesioni giunte finora all’iniziativa organizzata dai sindacati di polizia SIULP, SAP, SIAP, SILP CGIL, UGL Polizia, COISP, CONSAP e UIL. Le associazioni, Libera, Addio Pizzo, Associazione Nazionale Magistrati, il CONAPO dei Vigili del Fuoco, la Federfarma, diverse parrocchie, la CGIL, la CISL, il Centro Servizi di Volontariato, l’ADVS Fidas, e varie associazioni di categoria hanno fatto sapere che venerdì sono presenti alla fiaccolata in ricordo di Angela Borromeo, morta a seguito di uno scippo. I sindacati di polizia danno appuntamento a tutti i cittadini di buona volontà venerdì 6 settembre alle ore 18:00 in via Bramante per dare vita alla fiaccolata  e percorrere viale Vittorio Veneto, corso Italia per poi concludere in piazza Giovanni Verga. I rappresentanti sindacali di tutte le sigle, nel confermare l’impegno che i poliziotti  continueranno a mettere quotidianamente nella lotta alla criminalità, denunciano il rischio che l’attuale legislazione penale possa creare una seria demotivazione tra gli operatori delle forze dell’ordine. Scrivono i rappresentanti delle organizzazioni sindacali:“Indulto, porte girevoli, svuota carceri, annullano gli sforzi ed i rischi delle forze dell’ordine nel garantire alla giustizia i malviventi, rendendo le nostre città luoghi invivibili. Il sistema del controllo coordinato del territorio va cambiato. Facciamo appello alle rappresentanze istituzionali governative che Catania ha bisogno di essere attenzionata per garantire maggiore  sicurezza ai cittadini”. Le sigle sindacali:

  A. Ferrara (SIULP), G. Coco (SAP), T.Vendemmia(SIAP), S.Roccuzzo(SILP CGIL), G.Sottile(UGL POLIZIA), A. Berretta(COISP), G. Bennardo(CONSAP), O. Ferrara(UIL POLIZIA). Il  Segretario Nazionale Generale dell’A.D.P. Autonomi Di Polizia Ruggero Strano  in merito alla manifestazione ha affermato: ”La nostra sigla, pur esprimendo preoccupazione sull’ordine pubblico e solidarietà alla famiglia della donna vittima per lo scippo, preferisce altre forme di rappresentazione per esternare la difficoltà della situazione sull’ordine pubblico e su strumenti idonei a risolvere i problemi inerenti la sicurezza”.


Nicolosi  CT CC 1 ai domiciliari: coltiva marijuana in giardino a casa. I militari della Compagnia di Paternò hanno arrestato V.S., 49enne, di Nicolosi, per  coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. I  militari di sera, a conclusione di un’intensa ed articolata attività investigativa, hanno proceduto ad una per perquisizione domiciliare nell’abitazione del soggetto rinvenendo e sequestrando 5 piante di marijuana, dell’altezza di circa 2 m., kg. 1,5 di foglie e 100 grammi di fiori dello stesso stupefacente, che si trovavano poste ad essiccare, oltre a vario materiale che sarebbe servito per confezionare lo stupefacente in dosi. Le piante erano curate e sistemate in una vera e propria serra nel giardino di casa, coperte da un telone che le riparava anche da eventuali sguardi indiscreti. La droga una volta ultimata ed immessa nel mercato avrebbe fruttato al 49enne oltre 20.000,00 euro. L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.


CataniaSegnalazioni al 112 : 3 maldestri presi mentre tentano furto. Polizia delle Moto Volanti dell’U.P.G.S.P. ha arrestato per tentato furto aggravato in concorso Simone SPANO’ 30enne ed Antonino PROETTO 44enne ambedue già noti per reati contro il patrimonio. Una segnalazione sulla linea “113” è giunta verso le ore 13, riguardante 2 che, all’interno del parco di via Aurora, stavano rubando le grate di ferro che coprivano lo scarico di acque pluviali ed i tombini. Gli agenti sul posto hanno trovato ed arrestato i 2 maldestri che, dopo aver lasciato una grata appena asportata, avevano cercato di scappare. I poliziotti dall’ispezione nel parco hanno notato che già altre grate, con i relativi cordoli di ferro, erano divelte ed erano pronte per essere trafugate. Personale del Comune di Catania ha disposto la chiusura momentanea del parco per motivi di sicurezza, provvedendo altresì alla sistemazione delle grate. I 2, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio per direttissima. Uomini  delle Volanti dell’UPGSP la scorsa notte hanno bloccato il già noto Giovanni Antonino TOSTO 35enne per tentato furto aggravato. Una  telefonata sulla linea “113” ha segnalato che 2 giovani erano intenti a forzare la saracinesca di un centralissimo negozio di ottica. Gli  agenti sono stati inviati sul posto ed hanno notato i 2 in azione. I maldestri, accortisi  della polizia in arrivo, sono fuggiti a piedi in direzioni diverse. 1 poco dopo, in via Empedocle : TOSTO  è stato bloccato. Il sopralluogo ha dimostrato il mero forzamento del lucchetto della saracinesca dell’esercizio commerciale. TOSTO da accertamenti esperiti in Questura è emerso che fosse sottoposto a libertà vigilata con obbligo di firma.


Scordia  CT - Coltiva marijuana in soffitta.  I Carabinieri della Stazione di Scordia con i militari della Compagnia di Palagonia hanno arrestato Salvatore RUSSO, 30enne, già noto, di quel centro, per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti.  I Carabinieri, a conclusione di un’articolata attività di indagine, stamani hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare nell’abitazione del personaggio rivendendo e sequestrando, nel vano soffitta, 13 piante di marijuana, dell’altezza media di 80 cm. circa. L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto nel carcere di Caltagirone.


Catania CC preso Sorvegliato Speciale di notte fuori casa.I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato ai domiciliari  Giuseppe COSTANZO, 25enne, catanese, Sorvegliato Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Una  pattuglia, stanotte durante un servizio di controllo di soggetti sottoposti a misure restrittive, ha sorpreso riconosciuto e bloccato Costanzo sulla pubblica via, mentre si trovava fuori dalla propria abitazione, in palese violazione dei vincoli della Sorveglianza Speciale cui era soggetto. L’arrestato è stato sottoposto ai domiciliari  in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Giarre  CT - CC presi 2 topi d’appartamento.  I Carabinieri della Compagnia di Giarre hanno arrestato Riccardo RIZZO, 55enne, e Sebastiano VISCUSO, 35enne, entrambi già noti, catanesi, per furto aggravato in concorso. Una pattuglia di Carabinieri, di notte durante un servizio di prevenzione e repressione dei reati predatori in genere, ha bloccato i due, in via Giusti a Giarre, mentre cercavano di allontanarsi a bordo di una Nissan Micra, di loro pertinenza. I sospetti nel bagagliaio della macchina nascondevano 1 televisore, 1 consolle per videogiochi,  1 orologio, ed 1 stereo per auto, rubati poco prima in un’abitazione poco distante, che in quel momento era disabitata. La refurtiva, per un valore di oltre 1.000€ è stata restituita al legittimo proprietario. Gli arrestati sono stati tradotti nel carcere di Piazza Lanza  a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Belpasso CT 970g.  stupefacenti e macellazione clandestina in azienda a Belpasso.  Polizia delle Squadre a Cavallo e Cinofili dell’U.P.G.S.P. ha effettuato un controllo presso un’azienda agricola ubicata in contrada Costa di Rosa dell’agro belpassese ed ha ammanettato Mustafà FAKHRI, 21enne sedicente cittadino marocchino, per detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente. Il soggetto in un locale (adibito a dormitorio dallo stesso FAKHRI) teneva 538 grammi di marijuana, 420 grammi di cocaina, 1 bilancia di precisione e 6560€. I tutori dell’ordine nell’azienda hanno trovato 11 equini che sono stati sequestrati amministrativamente da personale veterinario della ASP 3 di Paternò nonché vari oggetti : 4 coltelli, 5 ganci per carne macellata, 1  pistola sparachiodi per la macellazione, 2 mannaie, 1 mazza in ferro e 1  paranco completo di catena, utilizzati per la macellazione clandestina. I titolari dell’azienda sono stati pertanto indagati in libertà per l’uccisione e il maltrattamento di animali.


Belpasso  CT2 anni e mezzo per rapina, arrestato da CC. I Carabinieri della Stazione di Belpasso hanno arrestato Giuseppe ZUCCAROTTO, 32enne, già noto, di quel centro, su ordine di carcerazione n. 1219/2013 emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania. Il soggetto dovrà scontare la pena residua di 2 anni e 6 mesi di reclusione per una rapina, commessa il 25 ottobre 2002 a Nicolosi. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Grammichele  CTAccoltella ed uccide patrigno. Il 18enne Giuseppe Alfredo Tornello ha sferrato una coltellata alla gola di Ionel DAFINOIU 40enne romeno, convivente della madre, uccidendolo. Il giovane è stato arrestato dai Carabinieri. I militari della Stazione di Grammichele hanno fatto scattare le manette per Giuseppe Alfredo TORNELLO, 18enne, già noto, di quel centro. Il giovane, sembra  che non accettasse la relazione della madre con il 40enne della Romania, e ieri sera accecato dalla gelosia si era recato a casa della donna ed ha avuto un’accesa discussione con il convivente. Il  18enne durante il litigio, in preda all’ira, ha sferrato una coltellata all’uomo colpendolo alla gola. Il malcapitato a causa della grave ferita  pur se soccorso e trasportato all’Ospedale Gravina di Caltagirone è deceduto lungo il tragitto. I militari immediatamente intervenuti hanno bloccato Giuseppe Alfredo TORNELLO. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Caltagirone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Caltagirone  CT- Estorsione catanese in trasferta, CC 3 arresti. I Carabinieri della Compagnia di Caltagirone hanno arrestato in flagranza di reato Cosimo CONDORELLI, 18enne già noto, Pier Paolo CONDORELLI, 30enne già noto e Venerando Dario BUSCEMA, 35enne, tutti catanesi, per estorsione in concorso. I  tre si sono incontrati ieri pomeriggio con la vittima nella locale Piazza Falcone e Borsellino,

dopo una serie di minacce di morte rivolte ad un 48enne calatino, effettuate nei giorni scorsi sia telefonicamente che di persona, per riscuotere a titolo estorsivo la somma di 300 euro.  I personaggi, su richiesta di una terza persona che avrebbe effettuato lavori edili presso l’abitazione della vittima, per un valore complessivo di 700,00 euro ancora da saldare hanno preteso dal malcapitato la somma lievitata di 2.000,00 euro, che avrebbe dovuto essere anticipata dall’esborso immediato di 300 euro. L’intento criminoso, però, non è andato a fine perchè, avendo assistito ai fatti, i Carabinieri hanno subito bloccato ed arrestato in flagranza il trio, mentre tentava di dileguarsi. Gli arrestati sono stati tradotti nel carcere di Caltagirone  a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Catania17enne in carcere, CC notificano ordinanza Custodia Cautelare.  I militari della Stazione di Catania Nesima hanno arrestato un 17enne,  in esecuzione di ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dalla Corte di  Appello del Tribunale per i minorenni di Catania a seguito delle reiterate violazioni della misura cautelare che prevedeva il collocamento del giovane presso una comunità alloggio a Campobello di Licata (AG). Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria il giovane è stato tradotto nell’Istituto penale  minorile di Catania Bicocca.


Catania - 2 donne, taccheggio in grande magazzino. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato ai domiciliari C.P., 41enne e F.M., 22enne, entrambe catanesi, per furto aggravato in concorso. Una  pattuglia di Carabinieri, a seguito di segnalazione da parte di personale della sicurezza di sera, ha bloccato le due donne in via Sebastiano Catania, mentre cercavano di allontanarsi dal supermercato Iperfamila. L’immediato controllo dei militari dell’Arma ha permesso di evidenziare che le due donne erano in possesso di vari prodotti cosmetici, per un valore complessivo di 400,00 euro, rubati poco prima in un supermercato.  La refurtiva è stata restituita al responsabile aziendale mentre le arrestate sono state tradotte agli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Catania 100 migranti sbarcati a Catania. Un Guardacoste del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina, alle prime luci del giorno all’alba, al largo di Capomulini Catania, ha intercettato un barcone con a bordo circa 100 migranti. L’imbarcazione, viste le precarie condizioni di navigazione, è stata abbordata dai militari del G.115 “Zanotti” e condotta nel porto di Catania. L’arrivo è stato intorno alle ore 09,15, dove ad attendere vi era un dispositivo di uomini e mezzi del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania.


Giarre  CT – 1 Ordine carcerazione per furto eseguito da CC. I Carabinieri della Stazione di Giarre che hanno arrestato Lorenzo GRASSO, 20enne di quel centro, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine ed, in atto, affidato ai servizi sociali, è stato ritenuto responsabile di un furto di auto commesso il 13 marzo scorso a Giarre. L‘arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Trecastagni  CT -  45enne accoltella gestore pizzeria, CC in manette. I Carabinieri della Stazione di Trecastagni hanno arrestato T.R.A., 45enne, di quel centro, per tentato omicidio aggravato. Il soggetto, nella tarda serata di ieri, si è recato in una pizzeria a Trecastagni dove ha avuto un’accesa discussione con il titolare del locale. L’alterco sarebbe scaturito da motivi di carattere economico. Il diverbio è  degenerato in una vera e propria lite fuori dal locale.   Il  45enne in preda all’ira ha sferrato alcuni colpi di coltello contro l’avversario, mentre dei clienti chiamavano subito i Carabinieri al 112, riferendo quanto stesse accadendo. Una pattuglia è intervenuta immediatamente e bloccato l’aggressore  per strada mentre tentava di allontanarsi. La vittima, 43enne di San Giovanni la Punta, è stata trasportata all’Ospedale Cannizzaro,  medicata e ricoverata a seguito delle diverse ferite d’arma bianca riscontrate all’addome e giudicate guaribili in 30 giorni salvo complicazioni. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Paternò  CT- Casalinga con cocaina a casa, CC ai domiciliari.   I militari della Compagnia di Paternò hanno arrestato P.M.C., 40enne di quel centro, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I  carabinieri a conclusione di un’articolata attività investigativa di sera,, hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare nell’abitazione della donna, rinvenendo e sequestrando 14 dosi di cocaina per un peso complessivo di 10 grammi circa unitamente a due bilancini di precisione. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestata è stata tradotta agli arresti domiciliari  in attesa di essere giudicata con rito direttissimo.


CataniaSan Cristoforo, 1 spaccia cocaina dai domiciliari: CC preso. I Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato ai domiciliari Salvatore TOMASELLI, 28enne, già noto, catanese, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I  Carabinieri, di sera durante un servizio antidroga nel popolare quartiere San Cristoforo, hanno notato il Tomaselli, già sottoposto agli arresti domiciliari, mentre cedeva dalla finestra della propria abitazione degli involucri a tossicodipendenti della zona. i militari immediatamente intervenuti, hanno proceduto ad una perquisizione rinvenendo in via residuale, occultati in un cassetto dell’armadio della stanza da letto, alcune dosi di cocaina, per un peso complessivo di 2 grammi circa e la somma in contanti di 1000€, in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività di spaccio. La droga ed il denaro sono stati sequestrati. L’arrestato è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Catania –   Ruba cellulare ad ammalata e visitatori in ospedale. Agente del Commissariato P.S. Centrale ha arrestato in flagranza di reato il già noto catanese Gaetano BERTI  46enne  per furto aggravato. BERTI, come accertato dal personale in servizio presso il posto fisso dell’ospedale Garibaldi, si era impossessato di 1 telefono cellulare di proprietà di una donna ricoverata nel nosocomio e di 1 altro telefono cellulare, 1 paio di occhiali da sole, documenti ed effetti personali arraffati in 1  vettura parcheggiata nell’ospedale. BERTI è stato rintracciato e tratto in arresto dall’Agente in servizio al posto fisso con l’ausilio della guardia particolare giurata addetta alla vigilanza del piazzale, mentre tentava di dileguarsi a bordo dell’autobus 621. BERTI ultimate le formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo, mentre il materiale arraffato veniva riconsegnato ai legittimi proprietari.


Misterbianco  CT – CC preso Sorvegliato Speciale di Pubblica Sicurezza. I Carabinieri della Tenenza di Misterbianco hanno arrestato Nicola D'AGATI, 53enne, catanese, sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.  I  militari ieri, hanno accertato che il personaggio, sebbene sottoposto alla misura di prevenzione, in più circostanze ha violato i vincoli venendo infine bloccato ed arrestato.  Nicola D’AGATI è stato trattenuto in una camera di sicurezza dell’Arma, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Camporotondo Etneo - 3 giovani rubano materiale in Centro Polisportivo, CC presi. I militari dell’Arma della Stazione di Camporotondo Etneo hanno arrestato ai domiciliari A.S., 24enne, U.S.G., 21enne, e F.A.C., 20enne, tutti catanesi, per furto aggravato in concorso. Una  pattuglia di Carabinieri, di pomeriggio durante un normale servizio di controllo del territorio, ha bloccato i tre giovani mentre stavano percorrendo il viale Falcone a bordo di una Lancia Y. I tutori dell’ordine nel bagagliaio dell’auto hanno rinvenuto 9 plafoniere complete di neon, 2 termosifoni, 2 profilati in alluminio utilizzati per infissi, 12 molloni di ferro e 10 staffe ad “L” rubati poco prima all’interno del Centro Polisportivo della Provincia Regionale di Catania, oltre ad uno zaino contenente vari attrezzi atti allo scasso. La refurtiva, per un valore di oltre 2000€, è stata restituita ad un responsabile della Provincia mentre lo zaino e gli attrezzi sono stati sequestrati. Gli arrestati sono stati tradotti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Catania Colpi di pistola a Monte Po:1 ferito. Concetto Ventimiglia 25enne, è rimasto ferito in una sparatoria avvenuta sabato sera nella zona della piazza del mercato nel rione Monte Po di Catania. Il giovane è stato colpito al collo da colpi di arma da fuoco ed è ricoverato nell'ospedale Garibaldi. Secondo i sanitari del nosocomio etneo il ferito non è in pericolo di vita. Concetto Ventimiglia è noto alle forze del’ordine. Il malcapitato, sarebbe stato colpito mentre era da solo nella piazza. I  carabinieri del reparto operativo del Comando provinciale di Catania sono intervenuti sul posto dove si è verificata la sparatoria per gli accertamenti, sono in corso le indagini.


CataniaEstorsione su auto rubata, ”cavallo di ritorno”: 2 in manette. Polizia della Squadra Mobile nella mattinata di ieri, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, Salvatore OLIVA 20enne e Giuseppe DI RE 32enne per estorsione e ricettazione, in concorso. Le indagini hanno preso avvio da una segnalazione pervenuta da parte di un cittadino residente nella provincia catanese. Il malcapitato, il 21 agosto scorso, durante una sua visita nel centro storico etneo, era stato vittima del furto della sua Fiat “Panda”. L’uomo, poche ore dopo, era stato contattato telefonicamente da un soggetto che, spacciandosi quale parcheggiatore della zona coincidente con quella dove era avvenuto il furto, asseriva di aver trovato i documenti dell’autovettura ed altri effetti personali. Il misterioso segnalatore si sarebbe offerto e mostrato particolarmente disponibile a recapitare personalmente a casa i documenti. La  vittima  aveva preferito dare appuntamento a Catania per ritirare i propri documenti, avvisando nel contempo la Polizia, alla quale aveva regolarmente denunciato il furto dell’auto. I tutori dell’ordine hanno intuito che potesse essere il preludio ad una richiesta estorsiva per la restituzione dell’autovettura, secondo modalità note del c.d. “cavallo di ritorno”. Gli  agenti della Sezione “Reati contro il Patrimonio” hanno predisposto un servizio che ha consentiva di percepire distintamente la richiesta di 500€,  fatta alla vittima del furto da due giovani che, oltre alla consegna dei documenti, avrebbero consentito il recupero dell’autovettura. Quest’ultima, effettivamente, era stata condotta nelle immediate vicinanze del luogo ove si è tenuto l’incontro. A questo punto, non essendovi più dubbi su quanto stava accadendo, gli agenti intervenivano, bloccando i due giovani e recuperando l’autovettura. 1 dei malviventi, nelle fasi dell’arresto ha esternato al complice il suo disappunto, dicendogli: “te l’avevo detto che c’era la Polizia”. OLIVA e DI RE, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio, venivano pertanto tratti in arresto e condotti presso la casa circondariale “Piazza Lanza”.


Catania 2 pistole, 1 fucile, soldi e droga a Librino: 2 in manette. Agenti della Squadra Mobile hanno arrestato i già noti  Alfio D’ANTONI 28enne, inteso “Alfio tre dita” e Rosario PACE, 20enne: entrambi sono ritenuti responsabili del reato di detenzione illegale di armi clandestine e munizioni nonché di detenzione a fini di spaccio di marijuana.  D’ANTONI, inoltre, deve rispondere anche del reato di coltivazione di marijuana. La polizia, nel quadro dei servizi volti al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti nel quartiere Librino, hanno anche controllato i diversi soggetti sottoposti a misure restrittive: tra essi Alfio D’ANTONI, sottoposto agli arresti domiciliari. I poliziotti, giunti nei pressi dell’abitazione, hanno notato che lo stesso, accortosi della loro presenza, aveva buttato d al balcone alcune cartucce da fucile, 8 sono state prontamente recuperate. La  perquisizione dell’appartamento è scattata immediatamente e sul balcone, è stata trovata,  in bella mostra,  una pianta di cannabis indica dell’altezza di circa 150 cm. Rosario PACE è giunto durante il controllo, ignaro della Polizia ed anch’egli è stato perquisito e trovato in possesso di 4 cartucce per pistola cal. 45 e di una borra appartenente al medesimo tipo di cartucce di cui poco prima si era disfatto il D’ANTONI. I poliziotti, su un ballatoio posto sotto il balcone della casa del D’ANTONI, all’interno di due sacchetti hanno trovato altro munizionamento e, in un sottotetto del medesimo stabile, è stato rinvenuto: 1 fucile con canne mozzate caricato con 2 cartucce dello stesso tipo di quelle già trovate, 1 pistola semiautomatica cal.7,65 con matricola abrasa con relativo munizionamento, 1 pistola semiautomatica cal.45 con matricola abrasa con relativo munizionamento e 42 involucri in carta stagnola contenenti marijuana dal peso complessivo di grammi 70,00 circa. Le armi erano in ottimo stato di conservazione e pronte all’uso.  Le ricerche sono state estese anche al sottotetto dello stabile attiguo, dove abita il PACE: dove è stato trovato 1 contenitore con all’interno circa 100 cartucce per pistola. I poliziotti, nel corso dell’operazione hanno anche sequestrato la somma di tremila euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.


CataniaEvaso dai domiciliari, arrestato dai Carabinieri.  I militari della Stazione di Librino hanno arrestato il già noto catanese Giovanni VISCUSO, 55enne, detenuto “ai domiciliari”, per evasione. I militari hanno sorpreso il VISCUSO nella mattinata mentre si allontanava dalla propria abitazione senza una valida giustificazione. L’arrestato è stato posto nuovamente in regime di detenzione domiciliare in attesa di giudizio direttissimo.


Riposto  CT - Coppia taccheggiatori: CC manette domiciliari. I Carabinieri della Stazione di Riposto hanno arrestato in flagranza e posto ai domiciliari i maniacesi  V.L.S., 47enne e C.N.S., donna 29enne,  entrambi incensurati, per furto aggravato in concorso. Il personale addetto al controllo e sicurezza del centro commerciale “Conforama” si è accorto che i due si stavano allontanando con alcuni capi di abbigliamento ed alcune derrate alimentari sottratti in vari esercizi del centro, dopo aver rimosso l’antitaccheggio dagli abiti. I Carabinieri si sono recati immediatamente sul posto ed hanno rintracciato ed arrestato la coppia di malfattori restituendo la refurtiva del valore stimato di circa 700 euro ai legittimi proprietari. I due sono stati posti ai domiciliari così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


San Giovanni La Punta  CT -  1kg droga in camera da letto, CC  arresto ai domiciliari. I Carabinieri della Stazione di  San Gregorio hanno arrestato  Francesco PUGLISI, 23enne, già noto, di San Giovanni La Punta,  per  detenzione ai fini di spaccio  di sostanze stupefacenti.  I militari, a conclusione di un’articolata attività investigativa, ieri sera hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare a San Giovanni La Punta nell’abitazione del Puglisi. I tutori dell’ordine hanno rinvenuto e sequestrato 2 buste contenenti complessivamente 1 kg. di marijuana (valore di mercato circa 10.000€), occultate nella camera da letto.   Una  parte della sostanza già era stata suddivisa in dosi. L’arrestato è stato posto  agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.


Catania - Rissa col bastone a centro commerciale. I Carabinieri arrestano ai domiciliari i 5 contendenti.  I militari del Nucleo Investigativo e del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato ai domiciliari in flagranza i catanesi L.M., 20 enne,  L.V. 23enne,  e P.D., 21enne, il messinese S.S., 24enne, tutti incensurati  ed il già noto messinese Giacomo SANTORO, per rissa aggravata, lesioni personali  e porto di oggetti atti ad offendere. Un Carabiniere libero dal servizio, mentre stava effettuando delle compere al centro commerciale “Porte di Catania”, ha visto che due giovani stavano malmenando un terzo ragazzo. Il militare, dopo aver dato l’allarme alla centrale operativa ed al personale preposto alla sicurezza  della struttura, è intervenuto per sedare la rissa ma il terzetto si è dato subito alla fuga. Il giovane malmenato nel frattempo, riuscito a divincolarsi, è fuggito via mentre i due maneschi frettolosamente hanno cercato di guadagnare l’uscita. Altri  2 giovani, di cui 1 armato di bastone, che per rappresaglia sono entrati nel centro ed hanno iniziato ad inseguire gli avversari fuggitivi fino ad un negozio dove si è scatenata la bagarre. I rinforzi dei carabinieri giunti fortunatamente hanno permesso di bloccare i rivali ed a sequestrare l’arma impropria. I maldestri, dopo le cure del caso,  sono stati arrestati e posti “ai domiciliari” dove attenderanno le decisioni dell’Autorità Giudiziaria.    


Catania - Spaccia  cocaina dai domiciliari a San Cristoforo. I Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato il già noto    Concetto Salvatore DI RAIMONDO, 36enne, catanese, per detenzione e spaccio di cocaina. I  Carabinieri, di sera durante un specifico servizio nel popolare quartiere San Cristoforo, in via Mulini a Vento hanno osservato  Concetto DI RAIMONDO, già sottoposto agli arresti domiciliari, che, dalla finestra della propria abitazione, cedeva degli involucri a tossicodipendenti della zona. I  militari  intervenuti, hanno perquisito l’abitazione rinvenendo 280 euro e 1 busta contenente 20 grammi di cocaina occultati  in un cassetto della sala da pranzo. La droga ed il denaro sono stati sequestrati. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Catania - Ordine di carcerazione domiciliare per furto aggravato in concorso.   I Carabinieri della Stazione di Librino hanno arrestato il già noto catanese Gaetano CARCIOTTO,  44enne, in esecuzione di un ordine di espiazione di pena detentiva per  furto aggravato  in concorso.  L’arrestato dovrà scontare “ai domiciliari” la pena di 1  anno di reclusione.


Catania  -  Droga a San Cristoforo, CC presi 2 “commessi”. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Piazza Dante hanno arrestato in flagranza i già noti Paul Giorgian CALINESCU, 24enne, rumeno e C.O., 17enne, catanese, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I  militari, nella nottata di ieri, durante uno dei servizi organizzati dalla Compagnia finalizzati al contrasto dello spaccio di droga a San Cristoforo, hanno notato alcune persone in via Vinciguerra che alla maniera del “take away” scambiavano denaro con dosi attraverso due sportellini appositamente ricavati su un cancello di ferro. I   Carabinieri a quel punto, hanno fatto irruzione dalla parte retrostante della proprietà ed hanno  sorpreso alle spalle ed arrestato i due pusher, precludendogli ogni via di fuga. Durante la perquisizione eseguita nell’abitazione dei due, poi risultati coinquilini, sono stati sequestrati circa 300 grammi di marijuana (valore di  mercato circa 3000 euro),  350 euro in contanti e un impianto di video sorveglianza collocato  a “protezione” del cancello d’ingresso.Il cittadino rumeno è stato posto ai domiciliari mentre il minore è stato accompagnato nel centro di prima accoglienza di via Franchetti, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.          


Catania3 egiziani accusati d'immigrazione clandestina per sbarchi. La Sezione Criminalità Straniera della Squadra Mobile di Catania, e la locale Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, hanno posto in stato di fermo per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati in materia di immigrazione clandestina e per favoreggiamento all’ingresso clandestino nel territorio dello Stato, 3 cittadini egiziani: Alì Alì ASAN ZAKI’ 25enne, Ahmed ALI’ HUSAIN SOLAIMAN  34enne, Mohammed ASHAD ECIK  29enne. Le indagini che hanno condotto al fermo dei tre sono state coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica e riguardano lo sbarco di 100 migranti di nazionalità egiziana e siriana avvenuto la mattina dello stesso 19 agosto. Nonostante il numero non elevatissimo di migranti, le operazioni di sbarco sono state rese particolarmente difficoltose da 48 siriani che si sono opposti alle procedure di identificazione imposte  dalla vigente normativa sull’immigrazione e dal Codice di procedura penale. I   siriani sono responsabili del reato d’ingresso illegale nel territorio dello Stato e, nel contempo, persone informate sui fatti in ordine al procedimento penale per il quale sono stati posti in stato di fermo i tre egiziani di cui sopra.. Uno dei predetti siriani, che si è opposto con veemenza all’identificazione è stato denunciato per resistenza a P.U. I minorenni sono stati ospitati in strutture assistenziali individuate dalla Prefettura di Catania, mentre i siriani sono momentaneamente ospiti presso il CARA di Mineo, dove la maggior parte ha già presentato istanza di asilo politico. Le operazioni di accoglienza in porto dei migranti, alle quali hanno preso parte Carabinieri, Guardia di Finanza e Guardia Costiera, hanno visto impiegati tutti gli Uffici della Questura di Catania e, in particolare, l’Ufficio Immigrazione e la Squadra Mobile, nonché il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica e la Polizia di Frontiera. L’Autorità Portuale ha ampiamente collaborato mettendo a disposizione le strutture portuali grazie alle quali sono state assicurate preziose attività assistenziali a cura della C.R.I., delle Associazioni di volontariato, dei Mediatori Culturali della SISIFO e della Comunità di S.Egidio.


Catania - CC notificano  ordinanza  Custodia Cautelare  a minorenne. I Carabinieri della Stazione di Catania Nesima hanno arrestato un 16enne,  catanese, su ordine di aggravamento della misura cautelare emesso dalla Corte di Appello del Tribunale per i Minorenni di Catania. Il giovane, obbligato a domiciliare dall’8 agosto scorso in una comunità alloggio di Ragusa, si è arbitrariamente allontanato dalla struttura di recupero in più circostanze e per questo è stato segnalato dai Carabinieri all’Autorità Giudiziaria minorile che ha emesso il provvedimento restrittivo. Il 17enne è stato trasferito nel carcere minorile di Bicocca.


Catania - Telecamera filma cognato Santapaola: aghi in corpo per stare in ospedale. Maurizio Zuccaro  52enne è stato ripreso da  telecamere nascoste nei bagni. L’ergastolano, cognato di Vincenzo Santapaola, nipote del boss Benedetto, per ottenere i domiciliari praticava salassi per peggiorare le sue condizioni di salute. I carabinieri del Nucleo Investigativo, su disposizione della Procura diretta da Giovanni Salvi, avevano installato nel Ferrarotto le telecamere. Le riprese video disposte dalla Procura, hanno accertato che nei bagni del reparto di ematologia dell'ospedale Ferrarotto,  Zuccaro si praticava, all'inizio di agosto, i salassi infilandosi aghi ad un braccio ed all'inguine per aggravare le sue condizioni di salute ed ottenere gli arresti domiciliari.  Già aveva trascorso un periodo di degenza ai domiciliari.  L'indagine è stata coordinata dal procuratore della Repubblica di Catania Giovanni Salvi. A supporto dei video è stata effettuata una perquisizione nella stanza e sono stati trovati diversi braccialetti elastici, usati da Zuccaro in sostituzione del laccio emostatico, di un ago da siringa e di un accendino. Le intercettazioni, disposte dai pm Antonino Fanara e Pasquale Pacifico, hanno indotto il Tribunale del riesame a rigettare il ricorso presentato dai legali di Zuccaro contro l'ordinanza del GIP che aveva disposto il ripristino della custodia cautelare in carcere in sostituzione della misura dei domiciliari in ospedale.  Gli avvocati, nel corso dell'udienza, del'8 agosto hanno evidenziato il grave quadro clinico del loro assistito "incompatibile con il regime detentivo in carcere".  I difensori, quando i pm hanno depositato i filmati registrati al Ferrarotto, hanno eccepito l'inutilizzabilità dell'esito delle intercettazioni ambientali. Uno dei legali, l'avvocato Giuseppe Rapisarda, si è anche rivolto al loro consulente di parte che ha spiegato come l'auto salasso provoca solo un accelerazione dei tempi dell'abbassamento dei valori e non altera la gravità della patologia. I difensori di Zuccaro hanno quindi insistito sulle argomentazioni normative che si fondano sulla "priorità" a garantire "il diritto di salute" documentate dalle note depositate nel corso dell'udienza.


CataniaAutoerotismo su web con minore, ma era poliziotto: preso veneziano pedofilo. La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania ha denunciato un individuo di 45 anni, residente a Venezia, ritenuto responsabile di adescamento on-line di minorenne. L'indagine è stata avviata a seguito della denuncia di un genitore di una minore di anni 9 residenti nel ragusano presentata alla Polizia Postale di Ragusa. La minore era stata contattata tramite la chat “ooVoo” da uno sconosciuto ed era stata oggetto di proposte di natura sessuale.  La Procura Distrettuale di Catania ha immediatamente autorizzato la Polizia Postale ad agire sotto copertura e gli agenti, dopo avere conquistato la fiducia del presunto pedofilo, hanno intrattenuto con lo stesso numerose sessioni di chat nel corso delle quali il turpe ha compiuto più volte atti  di autoerotismo, spinto dalla sicura convinzione che l’interlocutrice fosse una bambina di 9 anni, riprendendosi tramite webcam e inviando i relativi filmati. Le prove acquisite hanno consentito ai magistrati di disporre una perquisizione nei confronti dell'indagato, denunciato in passato da altro Ufficio di Polizia per atti osceni in luogo pubblico, nel corso della quale è stato sequestrato del materiale informatico. Sono in corso ulteriori indagini per comprendere se altri minori siano stati vittime di adescamento.


Mascalucia  CT- Minaccia  padre con 1 coltello: CC l’arrestano.  I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Gravina hanno arrestato in flagranza Z.S.,  50enne,  incensurato di Mascalucia, per minaccia aggravata e resistenza a Pubblico Ufficiale. A chiamare il 112 è stato il padre di Z.S. che ha segnalato le subite, reiterate minacce con 1 coltello ad opera del figlio. I militari sono intervenuti immediatamente presso l’appartamento dell’anziano genitore, ed hanno affrontato il 50enne che brandiva il coltello anche per evitare l’arresto, verosimilmente in preda all’effetto di sostanze alcoliche o psicotrope. Il 50enne, dopo una breve colluttazione con i militari è stato disarmato ed arrestato. Il soggetto, dopo le formalità di rito è stato trasferito nel carcere di Piazza Lanza.


Calatabiano CT - Brucia campo incolto del vicino per ripicca:CC denunciato.  I Carabinieri della Stazione di Calatabiano hanno denunciato il giardinese C.S.,  68enne,  incensurato, per danneggiamento seguito da incendio. Alcuni  pastori di Calatabiano mentre con il loro gregge percorrevano contrada Puccini, hanno intravisto una colonna di fumo innalzarsi da un fondo agricolo abbandonato ed 1 che si allontanava velocemente a bordo di un’auto. Allarmati dal rapido propagarsi delle fiamme hanno avvertito i Carabinieri fornendo una descrizione del sospetto piromane. Le squadre dei Vigili del Fuoco e della Forestale intervenute sono riuscite a spegnere le fiamme dopo circa una trentina di minuti, scongiurando il rischio che si potessero trasformare in un incendio di più vaste dimensioni. I  Carabinieri, contestualmente, sono riusciti a rintracciare il piromane grazie alle informazioni fornite dai pastori ed a sequestrare in casa del piromane l’accendino ed i fiammiferi con cui aveva poco prima appiccato il fuoco alle sterpaglie. Il soggetto sarebbe stato  spinto  a commettere l’insano gesto a seguito di un recente alterco intercorso con il proprietario del fondo dato alle fiamme, confinante con un terreno di sua pertinenza.


Catania Tenta di strozzare anziana madre: 55enne in manette. La notte scorsa, polizia delle Volanti dell’U.P.G.S.P., ha arrestato Massimo Emanuele Giuseppe PUGLISI  55enne per tentato omicidio. Una  volante alle ore 05.00 circa, a seguito di segnalazione al “113”, si era portata in piazza Aldo Moro, dove al secondo piano, di uno stabile, era stato segnalato un individuo che stava per soffocare con un sacchetto di plastica una donna anziana e che la vittima era caduta per terra.  Le persone che assistevano alla scena sembra urlassero contro l’energumeno il quale per tutta risposta avrebbe risposto che sua madre era caduta dal letto. Gli agenti sul posto sono stati ricevuti da PUGLISI il quale ha dichiarato loro come la madre fosse caduta per terra, durante la notte, e che nulla di grave fosse successo. I poliziotti hanno notato che l’anziana donna, madre del PUGLISI, dolorante e con il respiro affannoso era riversa per terra vicino alla finestra. I tutori dell’ordine hanno immediatamente chiesto l’intervento del 118 per prestare assistenza alla malcapitata. L’anziana è stata sopraffatta da  PUGLISI alla richiesta dei poliziotti su cosa fosse successo, il soggetto avrebbe urlato alla malcapitata che non era stato lui e che era caduta da sola.


Catania Figlio maltratta coppia anziani genitori per estorcere denaro.  Arrestato in flagranza da CC. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato in flagranza il già noto catanese T.G., 33enne, per estorsione aggravata e lesioni personali. I due anziani genitori hanno trovato il coraggio di chiamare il 112 e rivolgersi ai Carabinieri, ormai provati dai continui maltrattamenti patiti per mano del loro stesso figlio. Il soggetto  pur di ottenere del denaro aggrediva padre e madre con violenza. I militari accorsi presso l’abitazione hanno prestato i primi soccorsi chiedendo anche l’ausilio del 118 vista la precaria condizione  psicofisica delle vittime. I coniugi dopo avere ricevuto le prime cure e rifiutato il ricovero in ospedale hanno raccontato delle umiliazioni fisiche e morali subite dal figlio, il quale è stato poco dopo rintracciato e arrestato di concerto con la competente Autorità  Giudiziaria che ne ha disposto l’internamento nel carcere di Piazza Lanza.


Belpasso  CT- Ammazza randagio col fucile ad aria compressa:arrestato,  rimesso in libertà. I Carabinieri della Stazione di Belpasso (CT)  hanno arrestato in flagranza V.V., 62enne, incensurato di Belpasso, per uccisione di animali e detenzione illegale di armi  alterate e munizionamento. Una telefonata anonima ha segnalato ai Carabinieri della Stazione che in via 4^ retta levante ignoti avevano esploso alcuni colpi di fucile contro 2 cani randagi uccidendone uno. I militari hanno immediatamente individuato la direzione da dove potessero essere state esplose le fucilate ed hanno arrestato il soggetto. La perquisizione nell’abitazione ha consentito di accertare il possesso da parte di V.V. di alcune  armi regolarmente detenute,  del fucile ad aria compressa con cui  aveva ucciso l’animale, di 2 dispositivi silenziatori da innestare sulla canna di una carabina cal.22 e di circa 2000 munizioni oltre il limite consentito. Le armi e le munizioni sono state sequestrate in via cautelare. L’Autorità Giudiziaria ha rimesso in libertà il reo dopo aver convalidato l’arresto, in attesa di giudizio.


Catania –Topa d’appartamento” croata mente sull’età. Sedicente minorenne in carcere dopo accertamenti radiologici. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del  Comando Provinciale di Catania  hanno arrestato la già nota di origini croate Nikita IOVANOVIC, giudicata maggiore degli anni 18 a seguito di specifici accertamenti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per tentato furto aggravato. La donna è stata arrestata lo scorso 7 agosto poiché sorpresa dai militari in flagranza mentre stava tentando di entrare in un’abitazione di Largo Bordighera dopo aver manomesso la serratura del portone d’ingresso. IOVANOVIC aveva dichiarato di essere 16enne e perciò è stata associata in un Centro di Prima Accoglienza per Minori. La dichiarazione sull’età della donna non ha però convinto i Carabinieri del Radiomobile di Catania che hanno avviato le procedure per la constatazione dell’età effettiva che è poi risultata maggiore degli anni 18.  L’arrestata è stata quindi  trasferita nel carcere di Piazza Lanza. 


Catania 6 migranti annegati al lungomare Plaia di Catania: 98  sbarcati. Gli sventurati un centinaio all'alba erano arrivati  in prossimità del Lido Verde, tra i più rinomati stabilimenti balneari del lungomare.  6   sono annegati durante il tentativo di raggiungere la riva,  i corpi recuperati sono stati messi in sacche per trasferimento nell'obitorio dell'ospedale Garibaldi. La Procura di Catania ha disposto l’ispezione cadaverica. Il Prefetto di Catania Maria Guia Federico coordina la task force seguita in prima persona dal viceprefetto Giuffrè,  ha predisposto l’attività d'emergenza in cui sono impegnati: Capitaneria di Porto, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco. I migranti tra cui donne e bambini erano giunti a Catania a bordo di un piccolo motopeschereccio che si è arenato a 15 metri dalla riva. Una  donna incinta sottoposta a controllo medico sembra essere in discrete condizioni. Il procuratore capo di Catania, Giovanni Salvi, quale atto dovuto ha aperto un'inchiesta, che coordinerà personalmente, sullo sbarco dei 98 migranti, sei dei quali morti, sul lungomare della Plaia, si cercano gli scafisti.


Gravina di Catania2 vigilantes in servizio a Centro Commerciale, fanno spesa notturna. 2 guardie giurate in manette domiciliari. I Carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato in flagranza A.N., 37enne di San Pietro Clarenza (CT) e D.C., 40enne di San Giovanni La Punta (CT), entrambi guardie giurate impiegate presso un   Istituto di Vigilanza nel centro commerciale catanese, per furto aggravato in concorso. Il  responsabile dell’ipermercato alcuni giorni fa, aveva segnalato ai Carabinieri il ripetersi di insoliti ammanchi di apparecchiature elettroniche dal magazzino, registrati dal personale preposto all’apertura del centro commerciale. I militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia hanno quindi organizzato un servizio notturno di osservazione del Centro ed hanno sorpreso alle prime luci dell’alba i 2 vigilantes che dopo aver effettuato il normale giro d’ispezione stavano uscendo “a mani piene” dal magazzino. Le perquisizioni delle abitazioni dei 2  “guardiani” hanno consentito di recuperare parte del materiale asportato dagli stessi in occasioni precedenti. La refurtiva rinvenuta, per un valore di circa 1200€, è stata restituita al proprietario. Per i due “furbetti” l’ Autorità Giudiziaria ha disposto la detenzione domiciliare.


RamaccaColpi di lupara a confinante: arrestato. I Carabinieri della Stazione di Ramacca (CT) e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Palagonia (CT)  hanno arrestato in flagranza   Salvatore SCACCO, 40enne, già noto, di Militello Val di Catania (CT), per tentate lesioni personali aggravate, ricettazione, detenzione e porto abusivo di arma alterata. La centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Palagonia ha ricevuto intorno alle 11.30 di ieri la telefonata  di un proprietario terriero il quale ha segnalato che pochi minuti prima un suo dipendente era stato fatto segno da alcuni colpi di fucile fortunatamente rimanendo illeso. Sul posto si sono subito recate due pattuglie della Stazione di Ramacca e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Palagonia che hanno identificato nello SCACCO il responsabile del grave fatto intimidatorio. L’evento sarebbe scaturito a seguito di una vecchia disputa inerente  la proprietà di un immobile attraversato dal confine tra due terreni. L’immediata perquisizione dei luoghi ha consentito di sequestrare, occultato nel terreno, il fucile a canne mozze utilizzato dal soggetto. I successivi accertamenti sull’arma sequestrata hanno acclarato che era stata oggetto di rapina avvenuta nel febbraio di quest’anno in Scordia (CT). L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza.


Catania Polizia commemora

Montana e Lizzio vittime mafia . La S. Messa è in suffragio del Commissario della Polizia di Stato Giuseppe MONTANA e dell’Ispettore Capo della Polizia di Stato Giovanni LIZZIO, uccisi dalla mafia per il loro attaccamento al dovere e alle Istituzioni. La  cerimonia religiosa,  viene celebrata sabato 27 luglio, presso la Chiesa San Michele ai Minoriti di via Etnea, alle ore 9, dopo alle ore 10, avrà luogo la deposizione di 2 corone al Cimitero.


Comiso - Mirko Bottari, 21enne  accusato di aver bruciato ed ucciso patrigno. L’uomo è stato ucciso dal figliastro che gli ha dato fuoco.  La vittima Vincenzo Arcidiacono, 60 enne, non vedente, è morto nel pomeriggio in via Girlando a Comiso Rg. L’anziano erano noto in città perchè addetto al centralino dell'ospedale "Regina Margherita" di Comiso. Il  corpo bruciato è stato ritrovato nella stanza da letto nell'abitazione ancora in fiamme dagli agenti della polizia. Le forze dell’ordine sarebbero state avvertite dallo stesso autore.    Mirko Bottari, aveva avuto dissidi con  Arcidiacono  che era il patrigno. Il giovane si è presentato negli uffici della polizia con bruciature alle gambe ed è sui rapporti con la vittima che sembra fossero danneggiati dai continui litigi.


Catania   CC scoperta piazza spaccio a Librino, sequestrata 1,3 kg marijuana e 100 g. cocaina. Le manette sono scattate per Sebastiano VINCIGUERRA 26enne, Francesco GIAQUINTO 25enne ed una donna incensurata,  su disposizione del Magistrato di turno della locale Procura, sono stati associati alla Casa circondariale di Piazza Lanza. Il Nucleo Operativo della Compagnia Catania Fontanarossa di notte ha concluso un’importante operazione nel Quartiere Librino culminata con l’arresto in flagranza di tre soggetti per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti di tipo marijuana e cocaina. I  militari da qualche giorno stavano osservando  viale Grimaldi n. 6 ed in particolare erano insospettiti dalle continue vetture che vi facevano ingresso per poi allontanarsi dopo qualche minuto. Tutti questi movimenti erano dunque da ricondurre ad una fiorente piazza di spaccio  esistente ed organizzata con i due pusher posizionati in strada pronti a contattare gli acquirenti e vendere lo stupefacente confezionato, mentre un terzo soggetto di sesso femminile, senza alcun pregiudizio penale, che dal balcone della propria abitazione si occupava del rifornimento dello stupefacente mediante un secchio e che tramite una corda calava dal 5° piano fino a raggiungere la strada. Oltre alla perquisizione personale a carico dei due pusher che permetteva di sequestrare 26 involucri di marijuana e la somma di euro 260, la perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione dell’insospettabile permetteva di rinvenire un ingente quantitativo di stupefacente:   1,3 kg di marijuana in parte già confezionata; 100 grammi di cocaina, materiale vario per il confezionamento (bilancini, carta stagnola, strumenti da taglio). I militari hanno sottoposto a sequestro la somma contante di  3000€ in banconote di piccolo taglio, considerata a tutti gli effetti il provento dell’attività di spaccio del giorno.


Gravina di Catania Donna nasconde 1 kg. di marijuana in casa, CC ai domiciliari.  Carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato P.S.M., una donna 31enne, incensurata, di quel centro, per detenzione e spaccio di marijuana. I  Carabinieri, di notte, a conclusione di un’articolata attività info-investigativa, hanno proceduto ad una perquisizione nell’abitazione della donna rinvenendo, occultato in un borsone all’interno di un armadio, un involucro contenente 1 kg. di marijuana. La droga è stata sequestrata. L’arrestata è stata tradotta agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicata con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Catania CC preso per evasione dai domiciliari. I Carabinieri della Stazione di Catania Librino hanno arrestato Salvatore MACCARRONE, 65enne, già noto, catanese, per evasione. Il personaggio, di sera, benché sottoposto agli arresti domiciliari, è stato individuato e bloccato dai militari in viale Grimaldi mentre si allontanava dalla sua abitazione senza giustificazione alcuna.  L’arrestato è stato ristretto nuovamente nella sua abitazione in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.  


Catania CC preso per evasione dai domiciliari. I Carabinieri della Stazione di Catania Librino hanno arrestato Salvatore MACCARRONE, 65enne, già noto, catanese, per evasione. Il personaggio, di sera, benché sottoposto agli arresti domiciliari, è stato individuato e bloccato dai militari in viale Grimaldi mentre si allontanava dalla sua abitazione senza giustificazione alcuna.  L’arrestato è stato ristretto nuovamente nella sua abitazione in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Catania - Coop Sicilia l'acquisto dei punti Aligrup. La società costituita da Coop Consumatori Nordest e Coop Adriatica, conferma di aver presentato una proposta vincolante per l’acquisizione di sei punti vendita  e di aver ricevuto il nullaosta da parte del Tribunale di Catania, al quale è affidata la procedura di concordato di Aligrup Spa. La società scrive testualmente in un comunicato:”Da quel momento, con la massima celerità, si sono avviate tutte le procedure operative per rendere più veloce possibile il possesso e la riapertura di questi negozi. Conferma inoltre che, di recente, ha avanzato una proposta formale e irrevocabile anche per acquisire un altro supermercato,  per il quale non ha ancora ricevuto il nullaosta. Coop Sicilia comprende il disagio dei lavoratori che, per cause non certo imputabili alle cooperative socie,  hanno perso il posto di lavoro. In proposito, è anzi opportuno ricordare che la società aveva proposto ad Aligrup, prima della situazione concordataria poi avviatasi sulla società, l’acquisto di ben 21 punti vendita. Coop Sicilia e i suoi soci comprendono molto meno, invece, le più recenti dichiarazioni sindacali che parlano di “silenzio e latitanza” da parte di Coop, e che sono prive di ogni fondamento. Si tratta di  un’interpretazione scorretta delle procedure imposte dalla delicata situazione in cui versa Aligrup, da parte di chi come le organizzazioni sindacali dovrebbe, invece, conoscerle bene. In breve tempo, Coop Sicilia ritiene di poter assicurare l’avvio di tutte le procedure necessarie, non da ultimo il confronto con i sindacati e con i lavoratori, nella massima e assoluta trasparenza che Coop ha sempre dimostrato.  L’attenzione al mondo del lavoro è un elemento costituente della identità di Coop ed una delle ragioni per le quali esiste. È inoltre  uno dei motivi principali  per i quali Coop Sicilia ha avanzato, di recente, la proposta di subentrare nella gestione di 7 punti vendita. Questa scelta, oltre ad espandere l’insegna Coop in Sicilia, dove è già presente con 5 Ipermercati e 15 Supermercati con oltre 1.000 lavoratori occupati, contribuirà a salvaguardare almeno in parte gli occupati precedenti, dando più serenità a tanti lavoratori e alle loro famiglie”.   L'ultima lettera aperta (AligrupNograzie)   Aligrup, di protesta contro politici.


Catania -   Nomadi  elemosinano a Fontanarossa,  allarme sindacati  polizia. COISP e UIL POLIZIA   organizzazioni sindacali comunicano a tutte le istituzioni la gravissima situazione in cui versa l’Aeroporto Fontanarossa di Catania. In un duro documento esprimono testualmente :”a tal proposito è opportuno precisare che gli Aeroporti di tutto il mondo rappresentano il biglietto da visita di un Paese, il primo contatto ed i viaggiatori, gli utenti, chi lavora all’interno si aspettano di trovare un ambiente pulito ed improntato a principi sani e civili. Quanto sinora esposto non riguarda l’Aeroporto della nostra città dove giornalmente si assiste al totale degrado che vede quale protagonista l’ esercito di “homeless” che disturbano i passeggeri e quanti per vari motivi vi transitano. I predetti homeless non provengono soltanto dal campo nomadi limitrofe ma anche da altre parti della Sicilia e ciò in quanto “il lavoro dell’accattonaggio rende bene”.


 


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Notizie


Catania - Cane “mascotte” a commissariato Nesima. L’UGL-POLIZIA di STATO, il 23 settembre 2013, aveva comunicato a sua eccellenza il Capo della Polizia, al Prefetto di Catania ed al Questure di Catania, di avere organizzato una manifestazione che si terrà il giorno 28/09/2013, dalla ore 09:00 alle ore 14:00, in  piazza Università. Dopo di ciò, “E’ AVVENUTO IL MIRACOLO” poiché gli stessi vertici della Questura, in data 25/09/2013, si sono recati nuovamente presso il Commissariato Sezionale “NESIMA” di Catania ed hanno voluto parlare con lo stesso personale che aveva subito il sopra descritto “atto di forza”. Il signor Questore, durante l’incontro, dopo aver rappresentato una serie di motivazioni per giustificare l’ispezione del 17/09/2013 (presunti esposti da parte dei cittadini, preoccupazione che il pelo del cane potesse creare problemi a coloro che sono allergici, ecc.. ecc..) ha autorizzato i poliziotti in servizio presso quel Commissariato, con il consenso scritto in modo unanime, a potere adottare come “mascotte” uno dei due cani di piccola taglia, colti in flagranza durante il loro “BLITZ”.   


CataniaUGL Polizia lettera aperta su Commissariato Sezionale “NESIMA”. Dura posizione sindacale dei lavoratori  di polizia che hanno mostrato insoddisfazione per il trattamento dei colleghi di “Nesima” sulla vicenda dei cani  accuditi.

Peppe Sottile  (clicca ed ascolta intervista) 

 

esponente sindacale di Polizia UGL ha programmato di concetto con i suoi colleghi manifestazioni di solidarietà per i poliziotti ed ha anche adottato una linea dura con i vertici. I rappresentanti sindacali della Polizia  scrivono una lettera aperta indirizzata ai cittadini testualmente si legge: “Cari cittadini di buona coscienza, Come ben sapete, i vertici della Questura di Catania (il signor Questore ed il signor Vicario), il 17 settembre scorso, hanno effettuato un’ispezione presso il Commissariato Sezionale “NESIMA” di Catania. Nell’occorso è stata impiegata la Squadra Sopralluoghi del locale Gabinetto della Polizia Scientifica, personale della D.I.G.O.S., della Squadra Mobile e della Zona Telecomunicazioni, per accertare se all’interno di quel Commissariato c’erano dei cani. Durante l’ispezione in argomento è stato interrogato parte del personale interessato per scoprire chi utilizzava le ciotole rinvenute nel cortile interno, per dissetare o nutrire i ricercati cani. Nel frattempo di scoprire ed identificare compiutamente l’autore di “tale crimine”, la Polizia Scientifica effettuata dei rilievi tecnici, fotografando e filmando le ciotole rinvenute, indicandole con delle lettere apposte innanzi ad ogni reperto (stessa modalità per immortalare le prove ed i luoghi in cui vengono commessi efferati crimini). Appare doveroso chiedersi: i vertici della Questura di Catania prestano la stessa attenzione per i cittadini che hanno subito effrazioni a beni mobili, rapine e furti in appartamento ? Poiché la nostra Organizzazione Sindacale ritiene che lo sproporzionato numero di uomini e mezzi dell’Amministrazione della Polizia di Stato, impiegati  durante la sopra descritta ispezione, potevano essere utilizzati per offrire un giusto servizio ai cittadini, INVITA tutti coloro che sono stati vittime di rapine, furti in appartamento e qualsiasi altro crimine in cui potevano essere rilevate tracce ed indizi lasciati dagli autori degli stessi, di segnalare l’eventuale mancato intervento da parte del personale specializzato, inviando delle e-mail ai seguenti indirizzi di posta elettronica:

 dipps.relazioniesterne@pecps.interno.it,  urp.quest.ct@pecps.poliziadistato.it”. 


Catania 14 donne sfruttate: prostituzione, identificati 22 clienti. I tutori dell’ordine hanno identificato i  22 clienti e sequestrato 2 autovetture perché prive di copertura assicurativa. Agenti  dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con il concorso di 1 pattuglia della Squadra Mobile e 6 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, la scorsa serata, hanno effettuato una mirata attività di controllo del territorio nel quadro dei servizi disposti dal Questore di Catania dr. Salvatore Longo al fine di contrastare il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione e dell’immigrazione senza documenti in città,. In particolare, i controlli hanno riguardato i viali L. Bolano, A. Usodimare, A. Doria, Corso Martiri della Libertà e via Archimede. I tutori dell’ordine nel corso dell’attività hanno fermato 14 cittadine straniere, di cui 8 di nazionalità rumena, 5 di nazionalità bulgara e 1 di nazionalità dominicana intente ad esercitare la prostituzione lungo le arterie cittadine. Le straniere sono state accompagnate presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica per le procedure volte alla loro identificazione (AFIS) e poste a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per i provvedimenti amministrativi di specifica competenza.


Catania - Violenza sessuale su figlia 17enne, maltratta famiglia, Carabinieri arrestano 39enne. I militari della Stazione Catania Piazza Verga hanno tratto in arresto per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia C.C. 39enne  di Catania. La  moglie del 39enne, all’inizio nell’aprile di  quest’anno, esasperata ed intimorita per i continui abusi del marito, si era presentata alla caserma dei Carabinieri di Piazza Verga, per presentare denuncia. I  militari dell’Arma hanno intrapreso le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Catania, a seguito delle quali era emerso che il turpe, per molti anni, con frequenti comportamenti fortemente aggressivi e violenti, aveva creato un clima di costante paura all’interno del proprio nucleo famigliare, picchiando ripetutamente sia la moglie che la figlia 17enne, minacciandole e denigrandole. La moglie, in uno di questi episodi violenti, era stata costretta addirittura a farsi medicare in ospedale, avendo riportato lividi e traumi alla testa. Tali comportamenti erano spesso originati da motivi futili, altre volte dalla pretesa del parte del soggetto di imporre la propria volontà ed il controllo sulla figlia e la moglie, impedendole di frequentare determinate persone. La  sua prepotenza era arrivata al punto da costringere la moglie a licenziarsi e cambiare più volte lavoro, se gli orari o i colleghi non erano da lui accettati. Oltre a tali gravi condotte, dalle indagini è emerso inoltre che per circa un anno, il padre aveva abusato della figlia, costringendola a compiere e subire atti sessuali, il tutto senza che la moglie avesse potuto accorgersene. Il soggetto infatti, riusciva a trovare momenti per agire inosservato in casa per avvicinarsi alla figlia e, contro la sua volontà, toccarla nelle parti intime. La minore, dapprima per paura e vergogna non aveva voluto parlarne con alcuno, finché, dopo molti mesi, allo scopo di reagire a queste ripetute orribili violenze ha deciso finalmente di dichiarare tutto alla madre. Così, mamma e figlia hanno subito lasciato la casa famigliare scappando dal turpe. Gli indizi emersi a carico di C.C. hanno consentito quindi al P.M. di richiedere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Catania. Il soggetto, fin’ora incensurato, arrestato nella mattina di oggi dai Carabinieri nella sua abitazione, è stato condotto direttamente al carcere di Piazza Lanza. 


Catania2 pusher  a San Cristoforo. I Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante  hanno arrestato ai “domiciliari” in flagranza  i noti catanesi, Nunzio MAGRI’ e Rosario ZAGAME rispettivamente di anni 29  e 41,  per detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti. I  Carabinieri di sera, durante un servizio antidroga, hanno notato  i 2 in Piazza Caduti del Mare, nel quartiere San Cristoforo, mentre erano intenti a cedere delle  bustine ad occasionali acquirenti. Bloccati e perquisiti, sono stati trovati  in possesso di 2 grammi di cocaina (già suddivisa in 3 dosi per un valore di mercato di circa 180 euro) e di 315 euro ritenuti provento della attività illecita. La droga e il denaro sono stati sequestrati mentre gli arrestati sono stati posti ai “domiciliari” in attesa del rito per direttissima.


Catania  - Alcolici a minori, ubriachi: 2 gestori locali denunciati. Gli Agenti del Commissariato Centrale nel corso di un servizio  straordinario di controllo del territorio predisposto dal Questore di Catania, hanno denunciato in libertà 2 gestori di locali rispettivamente 58enne  37enne per aver somministrato bevande alcoliche a minori di 16 anni, causandone lo stato di ubriachezza. 1 Evaso dai domiciliari: preso. Agenti hanno bloccato  Francesco CANNAVO’ 54enne per evasione dagli arresti domiciliari, misura concessagli per il reato di furto aggravato.  CANNAVO’ è noto per falso, porto abusivo d’arma, rapina ed associazione per delinquere.


Catania -  Evasione dai domiciliari. I Carabinieri della Stazione di Catania Librino hanno Bloccato Santo TRICOMI, 37enne, già noto, per evasione. Il soggetto, benché sottoposto agli arresti domiciliari è stato riconosciuto e bloccato ieri sera da una pattuglia di Carabinieri in viale Grimaldi mentre si allontanava dalla sua abitazione senza alcun giustificato motivo, violando così gli obblighi della misura restrittiva cui era soggetto. L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto nuovamente “ai domiciliari” in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.


Catania 2 in manette per spaccio a Librino.  Si tratta di : Roberto Luciano ALESSANDRA 28enne e Gianluca ALBERIO 21enne. La  Polizia del Commissariato P.S. Librino, a seguito di una mirata operazione  per la prevenzione e la repressione del traffico di sostanze stupefacenti, ha arrestato il già noto catanese Roberto Luciano ALESSANDRA. Il giovane era stato notato dagli agenti nella zona di viale Grimaldi mentre consegnava ad alcuni acquirenti involucri in carta stagnola prelevati poco prima dall’interno di un vaso nascosto tra dei cespugli. Il personaggio colto sul fatto, è stato sottoposto a perquisizione che ha consentito ai poliziotti di rinvenire 16 dosi di marijuana confezionata per un peso complessivo di 36 grammi. Gli agenti del Commissariato di Librino, nella giornata di ieri, hanno arrestato altresì il già noto catanese Gianluca ALBERIO, anch’egli per detenzione ai fini di spaccio di marijuana, il quale, è stato riconosciuto e fermato mentre si trovava in viale Grimaldi. Il giovane è stato perquisito e trovato in possesso di 150 euro ed una dose di marijuana. Gli agenti hanno esteso la perquisizione nella zona limitrofa rinvenendo altre 286 dosi di marijuana (per un peso complessivo di 630 grammi) delle quali una parte era nascosta in un cespuglio ed una parte dentro un’auto abbandonata. I due arrestati, dopo le formalità di rito, e come da disposizioni di codesta Autorità Giudiziaria, sono stati associati presso la locale casa circondariale di “Piazza Lanza”.


Catania4 minorenni tra 14 e 16anni filmati, presi per rapina. Agenti della Squadra Mobile di notte, hanno posto in stato di fermo 3minorenni, di età compresa tra i 14 ed i 16 anni, perché gravemente indiziati, in concorso tra loro e con minore infra-quattordicenne, di rapina aggravata ai danni di una turista. Una  turista, la sera del 13 settembre scorso, camminava nella zona del centro storico cittadino, ed è stata aggredita da alcuni giovani che l’afferravano alle spalle e si impossessavano della borsa. La  vittima, nella circostanza e nel tentativo di resistere all’aggressione, è caduta a terra, procurandosi la frattura scomposta dell’omero sinistro. Un  equipaggio dei “Condor” si è recato sul posto, acquisendo dalla donna informazioni utili all’identificazione dei responsabili e l’hanno accompagnata presso il pronto soccorso di un nosocomio cittadino per le cure del caso. Agenti  della Squadra Mobile da un attento sopralluogo nella zona teatro della rapina, hanno appurato l’esistenza di un impianto di video-sorveglianza collocato in un esercizio ubicato nelle immediate vicinanze e, pertanto, visionandone le immagini, hanno individuato i responsabili del reato. I poliziotti, la scorsa notte, transitando nella zona di via Sant’Euplio,  si sono imbattuti nei 4 giovani che, a bordo dei medesimi scooter utilizzati per la rapina, transitavano a velocità sostenuta con le luci spente. i minorenni, dopo un breve inseguimento, sono stati bloccati e condotti in ufficio, dove hanno ammesso la loro responsabilità, permettendo di ritrovare la borsa sottratta alla turista, contenente ancora documenti ed effetti personali. I  tre minori  fermati su disposizione dell’A.G., sono stati condotti presso il Centro di Prima Accoglienza di via R.Franchetti, mentre il minore infraquattordicenne è stato affidato ai genitori esercenti la potestà.


Catania Nesima, 9 kg droga, 3 pistole, fucile e munizioni in casa: preso dai Condor. Agenti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto:   Rino Marcello ROCCO 54enne già noto,in quanto ritenuto responsabile dei reati di detenzione illegale di armi da fuoco clandestine e munizionamento, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marjiuana. A seguito di un servizio mirato di osservazione eseguito nel quartiere di Nesima, uomini dei “Condor” hanno notato il  Rino Marcello ROCCO mentre, a bordo di uno scooter, usciva dal garage suo uso. Il personaggio è stato bloccato ed all’interno di una borsa per la spesa, conservati in 2 distinti sacchetti per alimenti, gli investigatori hanno rinvenuto 2 confezioni in cellophane sigillate con nastro da imballaggio, contenenti circa kg. 2 di sostanza stupefacente del tipo marijuana. La conseguente perquisizione condotta all’interno nel garage ha permesso di rinvenire e sequestrare:  9 nove confezioni in cellophane avvolte con nastro da imballaggio contenenti kg. 7,4 circa di marijuana, custodite all’interno di un barile in plastica; 1 rivoltella marca Taurus cal. 38 con relativo munizionamento (risultata provento di furto); 1 revolver marca Smith & Wesson cal. 357 con relativo munizionamento;1 pistola semi automatica marca Beretta con matricola punzonata con relativo munizionamento; 1 fucile sovrapposto marca Franchi con canne mozzate e relativo munizionamento; 4 giubbotti antiproiettile; 18 cartucce cal 12; 23 cartucce cal. 357; 5 cartucce calibro 38; materiale per il confezionamento e la vendita dello stupefacente. Rino Marcello ROCCO, pertanto, è stato tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Catania - Padre e figlio nascondono droga nel fienile.

 

I Carabinieri del Nucleo Operativo di Fontanarossa hanno arrestato in flagranza i catanesi Gaetano CONDORELLI, 46enne già noto e C.A., 18enne, incensurato,   per detenzione illecita ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari nell’ambito di alcuni servizi finalizzati al contrasto del dilagante fenomeno dello spaccio di droga, hanno perquisito tra Librino e Zia Lisa alcune proprietà tra le quali quella del CONDORELLI. I Carabinieri  tra gli immobili ispezionati, all’interno di un fienile annesso all’abitazione hanno rinvenuto, occultati tra mucchi di  paglia, degli involucri di cellophane contenenti complessivamente 320 grammi di marijuana e 10 grammi di cocaina (droga già suddivisa in dosi e del valore di mercato al dettaglio di circa 4500 euro), mentre in altri anfratti del locale sono stati ritrovati una pianta di cannabis indica di oltre 2 metri e 2 bilancini di precisione del tipo utilizzato per dosare la droga. Lo stupefacente ed  i bilancini sono stati sequestrati mentre gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Piazza Lanza in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.


Ramacca  CT- Tenta  fuga a posto di controllo Carabinieri ai domiciliari. I militari della Stazione di Ramacca hanno arrestato ai domiciliari in flagranza l’incensurato  D.L.A., 33enne, di Ramacca, per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Una  pattuglia dell’Arma nella mattinata ha intimato l’alt nei pressi della villa comunale, all’autovettura condotta dal soggetto il quale non ha ottemperato all’ordine fuggendo a velocità sostenuta. I militari si sono posti immediatamente all’inseguimento del sospetto che districandosi nel traffico cittadino ha danneggiato 2 auto  ferme in via Rapisardi. Il 33enne è stato bloccato poco dopo ed è risultato privo di patente e di copertura assicurativa dell’auto. L’arrestato è stato recluso “ai domiciliari” così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Catania Carabiniere libero da servizio ammanetta 2 borseggiatori d'anziana 83enne su autobus.

 

 I militari della Compagnia di Piazza Dante hanno arrestato in flagranza  i già noti catanesi Salvatore Carmelo SANFILIPPO, 53enne, e Salvatore LEOTTA, 50enne, per furto aggravato in concorso. I soggetti hanno spiato e seguito l’anziana 83enne che poco prima aveva prelevato del danaro in contanti  da una filiale della Banca Popolare di Novara in Piazza Trento. La malcapitata, salita su un autobus di linea urbana è stata presa di mira dai malfattori che con destrezza sono riusciti  a sfilarle il danaro dalla borsa scendendo alla fermata di via Carnazza. La vittima, accortasi in quell’istante che le era stato sottratto il denaro, ha cominciato ad urlare e la sua richiesta di aiuto è stata raccolta da un Carabiniere fuori servizio che stava accompagnando la consorte ad effettuare una importante visita medica. Il militare senza esitazione alcuna è sceso dal mezzo e si è lanciato all’inseguimento dei 2 malfattori bloccandoli per il tempo necessario all’arrivo di una pattuglia della Compagnia di Piazza Dante che li ha presi in consegna e portati in caserma per procedere al loro arresto. L’azione tempestiva e risolutoria del Carabiniere, che ha successivamente comunque accompagnato la moglie per la visita medica prevista, ha suscitato l’unanime plauso di coloro i quali erano sull’autobus e che hanno assistito all’azione. Commossa e  grata naturalmente l’anziana signora. La somma ammontante a circa 1200 euro è stata interamente recuperata e restituita alla legittima proprietaria.  I  malviventi sono stati rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.


Catania Blitz a Faro Biscari, prostituzione: 15 rumene e bulgare, 9 clienti. La polizia, di sera, su disposizione del Questore Salvatore Longo, ha effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato al contrasto del meretricio e dell’immigrazione senza documenti. Al  blitz hanno preso parte equipaggi dell’U.P.G.S.P., del Reparto Prevenzione Crimine, della Squadra Mobile e della Polizia Locale. I controlli hanno interessato oltre al Faro Biscari anche le zone: circonvallazione, lungomare, viale Africa, stazione centrale, i tutori dell’ordine hanno sorpreso in attesa dei clienti 15 donne, prevalentemente rumene e bulgare, che sono state accompagnate in Questura in attesa dei provvedimenti amministrativi che saranno adottati nei loro confronti. 9 clienti sono stati controllati ed a bordo di auto, avevano appena “agganciato” le prostitute. È  stata sequestrata una vettura sprovvista della copertura assicurativa e sono stati elevati 4 verbali per violazioni del Codice della Strada.


Catania2 rubano moto, CC presi. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato in flagranza il già noto Yefrir Alberto DI BLASI, 19enne e C.S.G., 17enne, entrambi catanesi, per furto aggravato in concorso. L’arresto è stato effettuato da un Carabiniere libero dal servizio che mentre percorreva Viale Mario Rapisardi in macchina, in compagnia dei suoi 3 figli appena usciti da scuola ha riconosciuto DI BLASI che a bordo di 1 scooter che spingeva con il piede un altra moto, un Honda SH, condotto dal minore. Il militare ha immediatamente compreso che i due si erano impossessati illegittimamente del ciclomotore e dopo aver avvertito la centrale operativa li ha seguiti per vedere il loro comportamento. Il militare, resosi conto che dopo aver parcheggiato lo scooter rubato si sarebbero allontanati è sceso dall’auto, ha saltato una recinzione e bloccato i due. Una gazzella dell’Arma giunta immediatamente sul posto per supportare il collega ha accertato che il mezzo era stato effettivamente rubato da poco ad una ignara vittima. Lo scooter è stato restituito a quest’ultima mentre i 2 malviventi sono stati ristretti, rispettivamente, il DI BLASI ai domiciliari ed il minore nel Centro di Prima Accoglienza di via R. Franchetti, in attesa dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. Particolare l’attaccamento del bimbo di sei anni che visto il padre saltare l’ostacolo, contravvenendo all’invito a restare in macchina, è sceso dall’auto e si è messo a correre dietro al padre per raggiungerlo fino alla recinzione.


Trecastagni  CT -  Sfoga rabbia su suocera “mediatrice” separazione per riconquistare ex moglie.  I Carabinieri della Stazione di Trecastagni  hanno arrestato in flagranza il pedarese  C.M., 39enne, incensurato, per atti persecutori. Pur se destinatario di un ordine di protezione emesso dal Tribunale civile di Catania per condotta pregiudizievole nei confronti della ex moglie e dei congiunti, il giovane,  ormai logorato dalla mancanza di ogni forma di relazione personale con la ex consorte, aveva deciso di utilizzare come “intermediario” l’ex suocera per ristabilire un contatto coniugale. Infatti, nel tardo pomeriggio di ieri, si è recato a Trecastagni in preda alla frustrazione presso l’abitazione della malcapitata ed ha pigiato ripetutamente il citofono per far si che la suocera gli concedesse “udienza”. Il soggetto, non ricevendo risposta, ha tentato di forzare il portone d’ingresso non riuscendovi per il tempestivo arrivo di una pattuglia di Carabinieri che era stata avvisata nel frattempo dalla perseguitata. C.M. è stato arrestato ed associato al carcere di Piazza Lanza in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria. 


Licodia Eubea CT2 Pusher “maldestri” presi da CC. I Carabinieri della Stazione di Licodia Eubea  hanno arrestato in flagranza 

il già noto comisano Gianni VITTORIA, 38enne e sottoposto a fermo di indiziato di reato il già noto marocchino Abdelilah ARAB, per detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (e solo per l’extracomunitario la resistenza a pubblico ufficiale). Una  pattuglia della locale Stazione, nel corso di un servizio notturno di controllo del territorio, ha fermato sulla provinciale che collega il capoluogo etneo a Ragusa una vettura sospetta con alla guida il cittadino extracomunitario.  I Carabinieri  hanno rinvenuto a bordo dell’auto numerose calzature griffate chiaramente contraffatte e 1 bilancino di precisione, di quelli utilizzati per dosare le sostanze stupefacenti. I Carabinieri hanno provveduto a sequestrare il tutto ed a rilasciare il soggetto dopo averlo denunciato per i reati connessi alla contraffazione di marchi regolarmente registrati e per il possesso ingiustificato del bilancino.  Gli investigatori perplessi per il nervosismo dimostrato dal sospetto durante la permanenza in caserma sono ritornati sul luogo del fermo, dove sul ciglio della strada, celato nell’erba campestre, hanno rinvenuto 1 involucro contenete della marijuana. I militi acquisito l’involucro e sostituito con un altro di pari caratteristiche si sono appostati tra la vegetazione in  attesa di futuri eventi.  I   2 maldestri, giunti dopo una trentina di minuti  sul posto a bordo un motociclo, hanno tentato di recuperare l’involucro pensando di averla fatta franca e non immaginando neanche lontanamente che a pochi passi vi fossero i Carabinieri appostati che immediatamente hanno bloccato VITTORIA e tentato di fermare il marocchino che invece si è scagliato contro i militari il proprio casco riuscendo a dileguarsi.  Il soggetto, avviate immediatamente le ricerche è stato rintracciato dopo alcune ore nella zona di Comiso (RG) dove è stato posto in stato di fermo. La droga (circa 60 grammi con un valore di mercato di circa 600 euro) è stata sequestrata, mentre i personaggi sono stati associati rispettivamente nelle carceri di Caltagirone e Ragusa ove attenderanno le decisioni dell’Autorità Giudiziaria.


Catania – Bloccato croato già noto Miroslav CORKOVIC 26enne per tentato furto aggravato in concorso con persona denunciata in stato di libertà. Agenti delle Moto Volanti dell’U.P.G.S.P. hanno visto in via Mulino Santa Lucia 1 e una giovane donna che si allontanavano da uno degli ingressi di un edificio di proprietà della società Acquamarcia Turismo. La coppia stava spingendo un carrello per la spesa contenente materiale elettrico del valore (in seguito quantificato) di circa 5000€. I due ladri, notata la pattuglia, hanno abbandonato il carrello e sono scappati. I poliziotti hanno bloccato la donna in via Domenico Tempio. In ausilio è  giunta anche una pattuglia del Commissariato Centrale che si è posta alla ricerca del CORKOVIC la cui descrizione era stata diramata dalla Sala Operativa. Il croato  è stato poi raggiunto e bloccato in via Stella Polare dallo stesso equipaggio del Commissariato.


Belpasso CT - Ruba ferro in capannone a Piano Tavola. I Carabinieri della Stazione di Belpasso hanno arrestato ai domiciliari Angelo LITRICO, 42enne, già noto di Belpasso, per furto aggravato. i militari di sera, hanno bloccato il Litrico in un capannone industriale a Piano Tavola mentre era intento a caricare una scala a chioccola e delle grondaie di ferro su una moto Ape di sua proprietà. Il personaggio è stato sorpreso con in mano il flex utilizzato per tagliare il materiale ferroso. La refurtiva è stata restituita ad un responsabile dell’azienda. L’arrestato è stato tradotto agli arresti domiciliari nella propria abitazione in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Catania Blitz a Faro Biscari, prostituzione: 15 rumene e bulgare, 9 clienti. La polizia, di sera, su disposizione del Questore Salvatore Longo, ha effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato al contrasto del meretricio e dell’immigrazione senza documenti. Al  blitz hanno preso parte equipaggi dell’U.P.G.S.P., del Reparto Prevenzione Crimine, della Squadra Mobile e della Polizia Locale. I controlli hanno interessato oltre al Faro Biscari anche le zone: circonvallazione, lungomare, viale Africa, stazione centrale, i tutori dell’ordine hanno sorpreso in attesa dei clienti 15 donne, prevalentemente rumene e bulgare, che sono state accompagnate in Questura in attesa dei provvedimenti amministrativi che saranno adottati nei loro confronti. 9 clienti sono stati controllati ed a bordo di auto, avevano appena “agganciato” le prostitute. È  stata sequestrata una vettura sprovvista della copertura assicurativa e sono stati elevati 4 verbali per violazioni del Codice della Strada.


Catania2 rubano moto, CC presi. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato in flagranza il già noto Yefrir Alberto DI BLASI, 19enne e C.S.G., 17enne, entrambi catanesi, per furto aggravato in concorso. L’arresto è stato effettuato da un Carabiniere libero dal servizio che mentre percorreva Viale Mario Rapisardi in macchina, in compagnia dei suoi 3 figli appena usciti da scuola ha riconosciuto DI BLASI che a bordo di 1 scooter che spingeva con il piede un altra moto, un Honda SH, condotto dal minore. Il militare ha immediatamente compreso che i due si erano impossessati illegittimamente del ciclomotore e dopo aver avvertito la centrale operativa li ha seguiti per vedere il loro comportamento. Il militare, resosi conto che dopo aver parcheggiato lo scooter rubato si sarebbero allontanati è sceso dall’auto, ha saltato una recinzione e bloccato i due. Una gazzella dell’Arma giunta immediatamente sul posto per supportare il collega ha accertato che il mezzo era stato effettivamente rubato da poco ad una ignara vittima. Lo scooter è stato restituito a quest’ultima mentre i 2 malviventi sono stati ristretti, rispettivamente, il DI BLASI ai domiciliari ed il minore nel Centro di Prima Accoglienza di via R. Franchetti, in attesa dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. Particolare l’attaccamento del bimbo di sei anni che visto il padre saltare l’ostacolo, contravvenendo all’invito a restare in macchina, è sceso dall’auto e si è messo a correre dietro al padre per raggiungerlo fino alla recinzione.


Trecastagni  CT -  Sfoga rabbia su suocera “mediatrice” separazione per riconquistare ex moglie.  I Carabinieri della Stazione di Trecastagni  hanno arrestato in flagranza il pedarese  C.M., 39enne, incensurato, per atti persecutori. Pur se destinatario di un ordine di protezione emesso dal Tribunale civile di Catania per condotta pregiudizievole nei confronti della ex moglie e dei congiunti, il giovane,  ormai logorato dalla mancanza di ogni forma di relazione personale con la ex consorte, aveva deciso di utilizzare come “intermediario” l’ex suocera per ristabilire un contatto coniugale. Infatti, nel tardo pomeriggio di ieri, si è recato a Trecastagni in preda alla frustrazione presso l’abitazione della malcapitata ed ha pigiato ripetutamente il citofono per far si che la suocera gli concedesse “udienza”. Il soggetto, non ricevendo risposta, ha tentato di forzare il portone d’ingresso non riuscendovi per il tempestivo arrivo di una pattuglia di Carabinieri che era stata avvisata nel frattempo dalla perseguitata. C.M. è stato arrestato ed associato al carcere di Piazza Lanza in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria. 


Licodia Eubea CT2 Pusher “maldestri” presi da CC. I Carabinieri della Stazione di Licodia Eubea  hanno arrestato in flagranza 

il già noto comisano Gianni VITTORIA, 38enne e sottoposto a fermo di indiziato di reato il già noto marocchino Abdelilah ARAB, per detenzione illegale ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (e solo per l’extracomunitario la resistenza a pubblico ufficiale). Una  pattuglia della locale Stazione, nel corso di un servizio notturno di controllo del territorio, ha fermato sulla provinciale che collega il capoluogo etneo a Ragusa una vettura sospetta con alla guida il cittadino extracomunitario.  I Carabinieri  hanno rinvenuto a bordo dell’auto numerose calzature griffate chiaramente contraffatte e 1 bilancino di precisione, di quelli utilizzati per dosare le sostanze stupefacenti. I Carabinieri hanno provveduto a sequestrare il tutto ed a rilasciare il soggetto dopo averlo denunciato per i reati connessi alla contraffazione di marchi regolarmente registrati e per il possesso ingiustificato del bilancino.  Gli investigatori perplessi per il nervosismo dimostrato dal sospetto durante la permanenza in caserma sono ritornati sul luogo del fermo, dove sul ciglio della strada, celato nell’erba campestre, hanno rinvenuto 1 involucro contenete della marijuana. I militi acquisito l’involucro e sostituito con un altro di pari caratteristiche si sono appostati tra la vegetazione in  attesa di futuri eventi.  I   2 maldestri, giunti dopo una trentina di minuti  sul posto a bordo un motociclo, hanno tentato di recuperare l’involucro pensando di averla fatta franca e non immaginando neanche lontanamente che a pochi passi vi fossero i Carabinieri appostati che immediatamente hanno bloccato VITTORIA e tentato di fermare il marocchino che invece si è scagliato contro i militari il proprio casco riuscendo a dileguarsi.  Il soggetto, avviate immediatamente le ricerche è stato rintracciato dopo alcune ore nella zona di Comiso (RG) dove è stato posto in stato di fermo. La droga (circa 60 grammi con un valore di mercato di circa 600 euro) è stata sequestrata, mentre i personaggi sono stati associati rispettivamente nelle carceri di Caltagirone e Ragusa ove attenderanno le decisioni dell’Autorità Giudiziaria.


Catania – Bloccato croato già noto Miroslav CORKOVIC 26enne per tentato furto aggravato in concorso con persona denunciata in stato di libertà. Agenti delle Moto Volanti dell’U.P.G.S.P. hanno visto in via Mulino Santa Lucia 1 e una giovane donna che si allontanavano da uno degli ingressi di un edificio di proprietà della società Acquamarcia Turismo. La coppia stava spingendo un carrello per la spesa contenente materiale elettrico del valore (in seguito quantificato) di circa 5000€. I due ladri, notata la pattuglia, hanno abbandonato il carrello e sono scappati. I poliziotti hanno bloccato la donna in via Domenico Tempio. In ausilio è  giunta anche una pattuglia del Commissariato Centrale che si è posta alla ricerca del CORKOVIC la cui descrizione era stata diramata dalla Sala Operativa. Il croato  è stato poi raggiunto e bloccato in via Stella Polare dallo stesso equipaggio del Commissariato.


Belpasso CT - Ruba ferro in capannone a Piano Tavola. I Carabinieri della Stazione di Belpasso hanno arrestato ai domiciliari Angelo LITRICO, 42enne, già noto di Belpasso, per furto aggravato. i militari di sera, hanno bloccato il Litrico in un capannone industriale a Piano Tavola mentre era intento a caricare una scala a chioccola e delle grondaie di ferro su una moto Ape di sua proprietà. Il personaggio è stato sorpreso con in mano il flex utilizzato per tagliare il materiale ferroso. La refurtiva è stata restituita ad un responsabile dell’azienda. L’arrestato è stato tradotto agli arresti domiciliari nella propria abitazione in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Mascalucia  CT  - Sorvegliato Speciale di Pubblica Sicurezza “ai domiciliari”. I Carabinieri della Tenenza di Mascalucia hanno arrestato Girolamo BRANCATO, 39enne, Sorvegliato Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo soggiorno nel comune di residenza. Brancato nei giorni scorsi, era stato sorpreso dai Carabinieri in più circostanze in compagnia di personaggi noti per reati. I  militari di sera, in una via del centro di Mascalucia, hanno sorpreso per l’ennesima volta il personaggio che si accompagnava a persone gravate da precedenti penali, in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione cui è sottoposto. L’arrestato è stato ristretto “ai domiciliari”  in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


CataniaTenta furto in chiesa evangelica. Polizia  dell’U.P.G.S.P. nella notte, ha bloccato il già noto Federico  Raciti 23enne, per tentato furto presso un luogo di culto. Su segnalazione pervenuta al “113”, polizia delle Volanti è stata inviata in via Roccaromana dove un giovane, dopo aver forzato la porta d’ingresso, era stato visto introdursi furtivamente all’interno di un luogo destinato al culto evangelico. Le Volanti giunte tempestivamente sul posto, hanno sorpreso il RACITI, ancora all’interno della chiesa evangelica che cercava di nascondersi dietro un telo posto al di sotto dell’altare. Il P.M. di turno ha disposto la liberazione dell’arrestato che perciò indagato in stato di libertà.


Aci Sant’Antonio CTCC preso pusher. I Carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio hanno arrestato Antonino Alfio DI DIO, 33enne, di quel centro, già noto, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I  Carabinieri di pomeriggio, hanno perquisito l’abitazione del soggetto già arrestato il 16 febbraio scorso perché trovato in possesso di 20 grammi di marijuana e due bilancini di precisione. La  convivente del DI DIO, C.R., 27enne, si è prodigata a disfarsi dello stupefacente detenuto dal personaggio eliminandolo tramite lo scarico del gabinetto. I militari sono riusciti comunque a recuperare alcuni grammi di marijuana, che sono stati sequestrati. La donna è stata denunciata per favoreggiamento personale mentre l’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio direttissimo, su disposizione dall’Autorità Giudiziaria.


CataniaTelefono azzurro: Polizia Postale salva 17enne con smania suicida.  Personale del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “Sicilia Orientale” di Catania è intervenuto alcune notti fa in ordine ad un proposito di suicidio annunciato da un ragazzo sulla chat di Telefono Azzurro e segnalato immediatamente alla polizia dalla medesima associazione. Il giovane aveva manifestato nel corso di una chat con gli operatori dell’associazione un chiaro momento di disagio emotivo-psicologico. I poliziotti del Compartimento, dopo avere costatato il contenuto del messaggio, hanno attivato la procedura d’emergenza per ottenere i dati informatici utili per l’individuazione dell’utente che è stato localizzato in breve tempo in un comune della provincia di Caserta. Immediatamente la Polizia di Stato ha avvertito i carabinieri presenti in quel territorio ed è stata raggiunta così l’abitazione del giovane (di 17 anni). Del fatto sono stati messi a conoscenza i  conviventi genitori.


Santa Maria di Licodia  CT - Arrestato teneva pistola 357 magnum e munizioni casa. I Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia coadiuvati dai militari della compagnia di Paternò hanno arrestato Armando Antonio FAZIO, 49enne, già noto, del luogo, per detenzione abusiva di arma clandestina alterata,  munizionamento e ricettazione. I  militari, di mattina, a conclusione di un’intensa ed articolata attività investigativa, hanno proceduto ad una perquisizione nell’abitazione del Fazio e nel bagno, occultato nella colonnina di ceramica del lavandino, hanno rinvenuto un involucro di cellophane contenente 49 cartucce cal. 357 magnum e 61 cal. 38 special. La perquisizione, estesa anche nell’autocarro dell’arrestato, ha permesso di rinvenire, all’interno della cabina in un vano porta oggetti, un revolver marca Smith & Wesson calibro 357 magnum, con matricola abrasa pronto per l’uso, con 6 cartucce nel tamburo, ed una scatola contenente 26 cartucce stesso calibro. Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro per le successive comparazioni tecnico-balistiche presso il Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina. L’arrestato è stato tradotto presso casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Belpasso  CT CC 3 arresti, bruciano cavi in rame. I Carabinieri della Stazione di Belpasso hanno arrestato il già noto  Carmelo GUGLIELMINO, 41enne, di Misterbianco, R.C., 25enne, catanese, e G.G., 47enne, di Valguarnera (CT), per furto aggravato. Una  pattuglia di Carabinieri, di notte, durante un servizio per prevenire e reprimere reati predatori, ha sorpreso i tre in terreno agricolo in contrada Rubino, nei pressi di un’abitazione rurale. I soggetti stavano bruciando un ingente quantitativo di cavi elettrici per estrapolarne i fili di rame. I  militari hanno rinvenuto e sequestrato oltre 600 kg di cavi in rame, per un valore complessivo di 3.000€, ed un furgone Renault, di proprietà di uno degli arrestati, all’interno del quale vi erano dei bidoni contenenti benzina. Gli accertamenti sono tutt’ora in corso al fine risalire alla provenienza  dei cavi elettrici. Gli arrestati sono stati tradotti nel carcere di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Piedimonte Etneo  CT- Violazioni : CC 1 in carcere. I Carabinieri della Stazione di Piedimonte Etneo hanno arrestato il già noto Michele ADORNATO, 38enne, di quel centro, già sottoposto agli arresti domiciliari, su ordine di carcerazione emesso dalla  Procura della Repubblica del Tribunale di Catania.  Il soggetto dovrà scontare la pena di 28 giorni di reclusione, condannato per ripetute violazioni a prescrizioni della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza,  commesse nel 2004 a Piedimonte Etneo, periodo in cui ne era sottoposto alla misura di prevenzione. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Catania Piazza Lanza, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Catania 2 20enni maldestri ladri in manette. Si tratta di Sebastiano Carmelo EGITTO 20enne e Sebastiano BARBAGALLO 20enne per furto e resistenza a P.U, in concorso. Ad Egitto è stato contestato, anche il reato di evasione in quanto, in atto detenuto, era uscito dal carcere nel luglio 2003 grazie ad un permesso premio e non era più tornato.  Una  Volante nella tarda mattinata di ieri, a seguito di una segnalazione di furto, era stata inviata presso il villaggio “Giove” all’interno 2 giovani stavano perpetrando una serie di furti sulle auto in sosta e negli appartamenti.  Gli Agenti, dopo un’attenta perlustrazione, sono riusciti di lì a poco a trovare i due malviventi mentre stavano forzando la portiera di un’auto. I maldestri, alla vista delle divise si sono dati alla fuga. Ha avuto inizio un rocambolesco inseguimento prima tra gli angusti vicoli del Villaggio, poi all’interno di un  campo ricadente nell’Oasi del Simeto caratterizzato da una fitta vegetazione formata da un canneto costeggiante il fiume. I fuggitivi sono stati bloccati  proprio lungo la riva del fiume. L’immediata perquisizione personale ha permesso di rinvenire indosso ai due numerosi oggetti rubati poco prima. Tale attività di polizia ha suscitato vivo apprezzamento tra i residenti del villaggio “Giove”, scesi per strada, per complimentarsi personalmente con gli agenti.


Catania - Furto in centro commerciale. I Carabinieri della Stazione Catania Librino hanno arrestato ai domiciliari G.S., 24enne, catanese, e la convivente K.M., 20enne, originaria della Serbia, per furto aggravato in concorso. I  due di sera, sono stati notati, da personale addetto alla vigilanza, mentre cercavano di allontanarsi dal centro commerciale “Porte di Catania” dopo aver rubato, nel negozio di elettronica Saturn,  2 telefoni cellulari per un valore complessivo di 600€, avendone manomesso il dispositivo antitaccheggio. Una pattuglia di Carabinieri, allertata dal personale della sicurezza, è intervenuta immediatamente bloccando la coppia nel parcheggio antistante il centro commerciale. La refurtiva è stata restituita al responsabile aziendale. Gli arrestati sono stati tradotti agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


Catania  - Favoreggiamento emigrazione senza documenti: 4 egiziani in manette. Si tratta di 2 minorenni H.M. 17enne, e S.S.M. 17enne

 

e Dhali Mahmud ABU UQADI 36enne e Mohammed Mohammed SHARAF 18enne. Gli agenti della Sezione “Criminalità Straniera” della Squadra Mobile ed i  militari della Sezione Navale della Guardia di Finanza di Catania, avevano avviato indagini coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica e dalla Procura della Repubblica per i Minorenni. L’inchiesta era iniziata la mattina dello scorso 31 agosto in occasione dell’arrivo nel porto di Catania di 110 migranti. I tutori dell’ordine hanno posto in stato di fermo i 4 egiziani in quanto gravemente indiziati, in concorso tra loro, del delitto di favoreggiamento dell’emigrazione senza documenti. I soggetti, tutti di nazionalità egiziana, sono stati individuati quali componenti l’equipaggio del peschereccio a bordo del quale i migranti, partiti dall’Egitto, avevano raggiunto lo specchio d’acqua antistante la costa catanese. Dhali Mahmud ABU UQADI,  già all’arrivo in porto, era stato notato per il minaccioso atteggiamento usato nei confronti dei propri connazionali, volto ad evitare che potessero collaborare con gli operatori di Polizia presenti sul posto. I due fermati maggiorenni sono stati associati presso la casa circondariale di Catania “Piazza Lanza”; i due minori presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania.


Catania  Asaec  Catania ricorda Libero Grassi. L’Associazione antiestorsione da molto tempo opera sul territorio catanese nel nome di Libero Grassi. 22 anni  sono trascorsi dall’uccisione dell’imprenditore perpetrata il 29 agosto 1991  e dalla sua costituzione, ci tiene a ricordare “come l’impegno dell’associazionismo abbia contribuito a risvegliare l’opinione pubblica e, soprattutto, a spingere commercianti e imprenditori a denunciare il pizzo. Un fenomeno, quest’ultimo, in leggera diminuzione, che oggi in molti casi ha scavalcato il muro della paura e dell’omertà. In un contesto di grave crisi economica, gran parte degli estorsori, infatti, rinunziano a chiedere il pizzo a tutti quegli imprenditori che aderiscono alle associazioni: dati riferiti dai pentiti e comprovati dai fatti, che oggi ci confermano le supposizioni di vent’anni fa”. L’Asaec, supportata dalla consulenza gratuita di un team di avvocati e commercialisti, che lavorano a favore di chi è vittima di estorsione, vuole celebrare il giorno della commemorazione con una riflessione e con un invito a “continuare a segnalare gli episodi mafiosi – sottolineano i soci – per aumentare questo lieve indice di crescita delle denunce sporte e continuare a dare un segnale di timida reazione all’illegalità. Nella nostra regione, avamposto delle attività criminali, c’è ancora tanto, troppo sommerso: dobbiamo denudare il sistema mafioso attraverso forti azioni di contrasto; dal canto nostro saremo sempre al fianco delle vittime dell’usura attraverso il sostegno continuo di esperti e consulenti. Dall’accesso agli sgravi fiscali per chi denuncia il proprio aguzzino ai contatti con la rete istituzionale dell’antiracket, passando per il sostegno psicologico e i pareri consultivi, l’Asaec non lascerà da soli tutti coloro che decideranno di iniziare questa battaglia in nome della legalità”.


Piano Tavola  CT - 2 donne complici in rapina a  supermercato. I militari dell’Arma della Stazione di Belpasso e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Paternò  hanno arrestato ai domiciliari F.R., 28enne e F.P.N., 33enne, entrambe incensurate e residenti a Belpasso, per rapina aggravata in concorso. Le  due donne sono state immobilizzate e tratte in arresto, mentre di sera, tentavano la fuga dopo aver concorso nella rapina perpetrata da due individui, loro complici, nel supermercato Fortè di Piano Tavola, frazione di Belpasso, che è fruttata la somma contante di 500,00 euro contenuta nelle casse. Un dipendente del supermercato ha notato i malfattori entrare in azione, travisati da casco integrale ed armati di pistola ed individuato l’autovettura che li attendeva, quindi ha immediatamente allertato i Carabinieri fornendo tutti i dettagli. Il repentino intervento dei militari ha consentito la localizzazione dell’autovettura con a bordo i malviventi, due dei quali, alla vista dei militari sono riusciti a far perdere le loro tracce. Le indagini sono ancora in corso al fine di rintracciare i due fuggitivi che risponderanno anche di lesioni aggravate ai danni di un dipendente dell’esercizio commerciale, avendolo colpito mediante il calcio della pistola. Le due donne sono state tradotte agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida come disposto dall’Autorità Giudiziaria procedente.


Catania - CC  23enne in manette su ordine di Custodia Cautelare. I Carabinieri della Stazione di Catania Librino hanno arrestato C.A., 23enne, catanese, su ordine di aggravamento della misura cautelare emesso dalla Corte di Appello del Tribunale di Catania. Il giovane, già sottoposto agli arresti domiciliari in una comunità terapeutica del napoletano, a Nola, in più circostanze si è arbitrariamente allontanato dalla struttura di recupero e, per questo è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento restrittivo. Il 23enne è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza.


CataniaCC preso pusher  in viale Grimaldi. I Carabinieri della Compagnia di Fontanarossa hanno arrestato ai domiciliari Marcello SPATAFORA, 43enne, già noto, catanese, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Una  pattuglia, nella tarda mattinata di ieri, durante un servizio antidroga in viale Grimaldi, ha riconosciuto Spatafora mentre cedeva  bustine ad occasionali avventori. Il personaggio, è stato bloccato e perquisito e trovato in possesso di 51 involucri, contenenti oltre 100 grammi di marijuana, e della somma contante di 40 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio, che sono stati sequestrati. L’arrestato è stato ristretto nella propria abitazione in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.


San Gregorio  CT - Accecato da gelosia tenta di bruciare casa ex  moglie.  Arrestato dai Carabinieri.  I militari della Stazione di San Gregorio, coadiuvati dai colleghi di Gravina e Giarre,  hanno arrestato il ripostese G.G., 60enne, incensurato, per incendio doloso aggravato. Il personaggio, corroso ormai da una gelosia offuscante ha deciso di sfogare l’insano sentimento attraverso un gesto eclatante.  Il soggetto la passata notte armato con tanica di benzina si è recato nell’appartamento della sua ex. Il 60enne giunto alla casa, ha cosparso di liquido infiammabile una delle finestre dando fuoco e fuggendo via a bordo della sua auto. Uno  degli occupanti dell’abitazione,  fortunatamente, si è accorto delle fiamme anche se nello spegnerle si è procurato delle ustioni alle mani ed agli arti inferiori (curato al pronto soccorso è stato giudicato guaribile in 15 gg. s.c.). L’ex consorte presa di mira è riuscita contestualmente ad avvertire i Carabinieri che giunti sul posto hanno raccolto le prime testimonianze di alcuni vicini che avevano annotato il numero di targa del piromane. I carabinieri hanno ricevuto le precise indicazioni e due gazzelle in servizio di Gravina e di Giarre in perfetta sinergia sono riuscivate a rintracciare l’autore del folle gesto ponendolo in stato di arresto.  L’arrestato è stato tradotto al carcere di Piazza Lanza.


Catania - Spaccio a Librino, presi 15enne e 28enne. Agenti del Commissariato P.S. Librino il  20 Agosto hanno tratto in arresto ai domiciliari per il reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina  e di marijuana  Alessandro Sciacca, 28enne, e condotto al Centro di Prima Accoglienza il minore P.S. 15enne. I   tutori dell’ordine, nel primo pomeriggio, mentre stavano effettuando un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione del fenomeno dello spaccio nelle zone abitualmente frequentate da giovani, hanno notato in viale Grimaldi alcuni ragazzi fermi a bordo di auto e scooter.  Una  persona era poco distante, su un muretto ed accortosi della Polizia di Stato l’ha segnalato a qualcuno che si trovava nascosto dietro il muretto medesimo. I giovani che si trovavano posteggiati, notato il movimento degli spacciatori, si sono dati alla fuga, mentre le due persone a  piedi sono state bloccate. Uno dei due,  Sciacca si rivelava essere il “palo” che controllava una fiorente attività di spaccio collaborato dall’altro arrestato, il quindicenne P.S.. Entrambi erano in possesso di ben 53 dosi  di cocaina e 3  di marijuana, nonché della somma di 650 euro.  Il  tutto era contenuto  in una borsa portata a tracolla dal minorenne. Lo Sciacca, peraltro già noto agli Agenti, si è rivelato essere la “guida” del più giovane spacciatore, essendosi dimostrato a conoscenza delle tecniche di spaccio e delle eventuali vie di fuga per sottrarsi all’arresto. Per il  minorenne, su cui tra l’altro pendeva un provvedimento di rintraccio per essere sottoposto ad altra misura restrittiva risalente al Luglio scorso, è stata disposta  l’associazione presso il locale Centro di  Prima  Accoglienza,  mentre per il maggiorenne  sono stati disposti gli arresti domiciliari.


Catania Librino, vuol gettare droga da balcone, CC  ai domiciliari. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Fontanarossa hanno arrestato ai domiciliari   i catanesi S.G., donna 49enne, e P.G., 29enne, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Nella tarda serata di ieri, durante un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di droga nel popoloso quartiere di Librino, i militari hanno notato un giovane in viale Grimaldi che stava cedendo alcuni involucri ad occasionali clienti, ricevendone in cambio del denaro.  Il pusher accortosi  dei Carabinieri si è dato alla fuga cercando rifugio in un palazzo del Viale. Alcuni militari hanno inseguito il giovane nello stabile fino ad un appartamento situato al settimo piano, mentre gli altri rimasti in strada hanno assistito  al tentativo di una donna di disfarsi di 1 sacco di plastica dal balcone dello stesso alloggio dove aveva cercato rifugio il 29enne. La donna si è infatti sporta dal terrazzino con il sacco di nylon nelle mani ma è stata invitata dai militari a desistere dal gesto che avrebbe solo aggravato la sua posizione. Quest’ultima ha quindi abbandonato il suo proposito ed è rientrata in casa convincendo il giovane pusher ad aprire la porta ai Carabinieri. Durante la perquisizione sono stati sequestrati circa 2 kg di marijuana, dei quali una parte già suddivisa in dosi pronte per lo smercio al “minuto”, 1 bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento dello stupefacente. La marijuana venduta sul mercato avrebbe potuto fruttare  ai due anche 20.000 euro. Gli arrestati sono stati ristretti ai domiciliari in attesa di essere giudicati con il rito direttissimo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Pozzillo CT - Guardia Costiera trova corpo del medico: sub scomparso a Pozzillo.  Il  corpo del sub scomparso nelle prime ore del mattino è stato ritrovato poco dopo le 14, nelle acque antistanti il litorale di Pozzillo, frazione del comune di Acireale. A dare l'allarme al numero di emergenza "1530" della Guardia Costiera, è stata la moglie poco prima delle 10, preoccupata per il mancato rientro del marito : un noto medico di Acireale, di sessantadue anni di età, era uscito alle 6.30 per una immersione nelle acque antistanti il litorale di Pozzillo. Le  ricerche sono scattate immediatamente, ed hanno coinvolto 2 Unità Navali ed 1 elicottero della Guardia Costiera, decollato dalla vicina Base Aeromobili di Catania, oltre a personale militare intervenuto dal vicino Ufficio Locale Marittimo. Anche un velivolo ATR42 delle Capitanerie di Porto, già in volo per le consuete attività istituzionali, è stato dirottato sul posto. Le ricerche si sono concluse poco dopo le 14 con il ritrovamento del corpo ed il successivo recupero da parte dei Sommozzatori dei Vigili del Fuoco. La salma della vittima è stata trasportata nel porticciolo di Pozzillo, per i successivi accertamenti di rito, prima della consegna ai familiari. La Guardia Costiera di Catania, oltre a raccomandare ai subacquei di evitare immersioni solitarie ed in luoghi sconosciuti, ricorda l'obbligo di segnalarsi con la prescritta boa segna sub o bandiera di segnalazione. Nella mattinata, inoltre, la Sala operativa dell'11° Centro Secondario di Soccorso Marittimo è stata impegnata anche nel coordinamento delle attività a favore dei migranti irregolari, sbarcati nella spiaggia di Morghella (nel territorio del comune di Pachino, in provincia di Siracusa).  2 interventi, fortunatamente a lieto fine, sono stati effettuati in località Vaccarizzo (CT) e sul litorale della Plaia, per altrettanti minori scomparsi in spiaggia, successivamente ritrovati in buone condizioni di salute.


CataniaPoliziotti recuperano refurtiva che restituiscono a turisti. Poliziotti del Commissariato P.S. San Cristoforo - Squadra di P.G.,  nel pomeriggio di ieri 9 agosto, durante l’espletamento di un mirato servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, su direttive del Questore di Catania, hanno ammanettato Giuseppe CASTAGNA,   38enne, per furto aggravato e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale di P.S..  I tutori dell’ordine avevano appreso che 2 giovani a bordo di altrettanti ciclomotori, poco prima, erano stati visti da alcuni passanti mentre trafugavano 1 valigia dall’interno di una fiat 500  in sosta vicino via Pardo. Il veicolo era stato  lasciato, regolarmente chiuso, da due turisti di nazionalità svizzera recatisi in un ristorante vicino. I due poliziotti dell’unità automontata denominata San Cristoforo 20, si sono impegnati in una intensiva ispezione delle arterie viarie reputate meritevoli di maggiore attenzione strategica. L’attività operativa dei 2 poliziotti convergeva su  via Cristoforo Colombo angolo via Plebiscito. I tutori dell’ordine hanno intercettato i due ciclomotori condotti da altrettanti individui sospetti, 1 dei quali trasportava la pesante valigia. Entrambi gli scooteristi alla vista dei poliziotti, si impegnavano in una fuga in direzioni opposte ed i due agenti hanno concentrato le loro attenzioni sul possessore dell’ingombrante valigia il quale dopo alcuni istanti veniva bloccato. Il  trolley in possesso dello scooterista CASTAGNA intercettato, a seguito di un tempestivo riscontro rispondeva  a quello asportato pochi minuti prima, da via Pardo, ai due turisti svizzeri.  La refurtiva recuperata è stata quindi restituita  ai 2 turisti. 


AcirealeLitiga per incidente stradale, brucia auto ad “avversaria”. Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di  Acireale (CT) hanno arrestato ai domiciliari in flagranza Domenico PRINCIPATO, 39enne, già noto, per danneggiamento aggravato seguito da incendio. Una  Smart di proprietà di una donna 45enne è stata data alle fiamme, nella tarda mattinata di ieri in una strada di Acireale, da un individuo che dopo aver appiccato le fiamme all’abitacolo si è dato alla fuga. I passanti ed i negozianti che hanno assistito alla scena si sono prodigati per spegnere il fuoco riuscendovi con l’ausilio di alcuni estintori recuperati in fretta e furia. I Carabinieri giunti sul posto hanno avviato i primi accertamenti identificando in poco tempo il responsabile dell’insano gesto nel Principato il quale verosimilmente ha compiuto la sua azione criminale in segno di ritorsione per un alterco avuto con la vittima alcuni giorni prima, riconducibile ad un dissidio per una mancata precedenza stradale a Capo Mulini al quale erano seguiti insulti e minacce tra i due. Il personaggio è stato posto “ai domiciliari” su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


CataniaFinge rapina, pretende soldi: manette per estorsione. Poliziotti della Squadra Mobile di pomeriggio, hanno arrestato il già noto Mario Agatino MIRABELLA  67enne per tentata estorsione. Mirabella, alcuni giorni addietro, aveva contattato un impiegato di un Centro sportivo della provincia affermando di avere subito una rapina da parte di un individuo che viaggiava a bordo di uno scooter. La  targa del veicolo, secondo il soggetto, corrispondeva a quella di un mezzo uguale a quello di proprietà dell’impiegato medesimo il quale, perciò, avrebbe dovuto “rimediare” pagando 540€. La vittima, che effettivamente risultava proprietaria di uno scooter con la targa, ”incriminata” negò l’illecito utilizzo del proprio mezzo, ma Mirabella ha reiterato minacciosamente la sua richiesta di denaro. Gli agenti della Squadra Mobile, appresa la notizia, organizzarono un appostamento nel corso del quale riuscirono a vedere la vittima avvicinata dal Mirabella per alcuni minuti. Lo stesso Mirabella successivamente, fu condotto alla Mobile dove negò persino di essersi intrattenuto con la vittima. Gli  accertamenti effettuati dai tutori dell’ordine hanno dimostrato che nella zona indicata quale luogo della presunta rapina non era stato consumato alcun reato. Il  Mirabella pertanto, è stato associato presso la Casa circondariale di piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


Mineo  CT Rissa tra migranti Ghana e Nigeria, 1 manette : tentato omicidio aggravato in concorso. La  Squadra Mobile nel tardo pomeriggio di ieri, ha posto in stato arresto il ghanese Richard BRUCE 27enne,

 

domiciliato presso il C.A.R.A. di Mineo (CT), in esecuzione del decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Caltagirone per tentato omicidio aggravato in concorso. La misura restrittiva ha pienamente accolto gli esiti delle ulteriori indagini condotte dalla stessa Mobile a seguito dei noti fatti del 30 e del 31 luglio, allorquando il menzionato C.A.R.A. è stato teatro di momenti di tensioni tra cittadini del Ghana e della Nigeria scaturiti da un “diverbio”, nel cui corso una nigeriana aveva schiaffeggiato un ghanese. Un  gruppo di ghanesi armati di bastoni  nella tarda serata del giorno 31, aveva aggredito 1 nigeriano, colpendolo brutalmente al capo. BRUCE averebbe agito in concorso con il connazionale Muhammed SEEBA 18enne posto ieri in stato di fermo di p.g. per il medesimo reato. Nei confronti del BRUCE sono stati disposti gli arresti domiciliari presso l’Ospedale di Caltagirone dove si trovava ricoverato.


CataniaSfruttamento prostituzione, stalking, estorsione, 1 romeno in manette. Poliziotti  del Commissariato Centrale hanno arrestato il romeno   Emirah MUSTAFA’ 25enne, senza fissa dimora, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il decorso 25 luglio dal GIP del Tribunale su richiesta del P.M. titolare del fascicolo processuale. Le indagini, condotte dagli agenti, sono state lunghe, laboriose e delicate (comprendenti appostamenti, pedinamenti, attività tecniche di riscontro) e, alla fine, è stato possibile ascrivere inequivocabilmente al MUSTAFA’ i reati di stalking, estorsione aggravata e continuata, sfruttamento aggravato e continuato  della prostituzione nonché di atti osceni in danno di una giovane connazionale esercitante il meretricio nel centro storico. All’arrestato sono stati sequestrati un hard disk per PC, contenente utili riscontri all’attività investigativa e un grosso coltello a serramanico.  MUSTAFA’ aveva allacciato con la donna una relazione sentimentale che la stessa aveva interrotto a causa delle continue violenze fisiche e psicologiche subite. La vittima era stata anche costretta a prostituirsi, consegnando tutto il denaro “guadagnato” allo stesso Mustafà, pena gravi e umilianti vessazioni.


Catania Stalker senegalese infatuato in manette. Polizia dell’UPGSP ha arrestato il già noto  Ibrahim NESTA 26enne di nazionalità senegalese per atti persecutori e violazione di domicilio. Una  segnalazione intorno alle 20.00 è giunta sulla linea telefonica 113 in base alla quale in via Di Prima un giovane di colore stava tentando di sfondare a pedate la porta di un’abitazione, dove risiedeva l’ex compagna italiana. La Volante inviata sul posto ha bloccato,  con fatica  il  NESTA che era già riuscito ad entrare, dopo aver letteralmente divelto la porta. Nei confronti del senegalese era stato già emesso un provvedimento di ammonimento da parte del Questore di Catania: l’ex compagna, infatti, era da tempo vittima delle condotte violente e persecutorie del NESTA che  più volte l’aveva picchiata e minacciata, ingenerando uno stato di perenni ansia e di paura. Il P.M. di turno, informato dell’arresto, ha disposto la traduzione dello stalker presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza. Ancora una volta, una donna vittima di violenza salvata dal tempestivo intervento di una Volante; determinante, peraltro, è stato l’ammonimento del Questore.


CataniaAssassinio Antonella Falcidia: 1ª Sezione Corte  Assise Appello conferma assoluzione Vincenzo Morici. Il  medico primario del reparto di Chirurgia generale dell'ospedale di Taormina, marito della vittima fu arrestato il 14 marzo 2007, a distanza di oltre 13 anni dalla morte della moglie, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare, con l'accusa di omicidio. L'inchiesta era stata riaperta dalla Procura di Catania nel febbraio 2007. Lo  scanner usato dall'università di Trieste, durante esami del Ris su una macchia di sangue confusa ai bordi inferiori di un divano con tappezzeria fiorata, aveva evidenziato, secondo l'accusa, le prime tre lettere a stampatello del nome del marito,  ENZ , che sarebbero state scritte dalla vittima.  Il   medico era stato accusato di avere ucciso per gelosia la sera del 4 dicembre 1993 la moglie, la professoressa Antonella Falcidia, nell’abitazione in via Rosso di San Secondo a Catania. In primo grado l'accusa aveva chiesto la condanna a 30 anni di reclusione per uxoricidio con movente passionale. A conclusione del processo col rito abbreviato, il 3 marzo 2011, il professionista era  stato assolto dal Gup Grazia Caserta, con la formula "per non avere commesso il fatto". La  conferma della sentenza d'assoluzione di Vincenzo Morici, da parte della prima Sezione della Corte d’Assise d'Appello di Catania  mette fine ad un giallo che per 20 anni ha fatto discutere la Catania bene.


Napoli - Sale bingo: catanesi tra i 55 arrestati in Operazione antimafia “Rischiatutto” da Frosinone, Campania e Catania. Coinvolti  imprenditori, vicini alla famiglia di Nitto Santapaola. Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Caserta, Guardia di Finanza, Polizia di Stato   hanno   il business del gioco d'azzardo. Gli investigatori avrebbero individuato figure vicine alla famiglia Santapaola  tra i personaggi di spicco dell’organizzazione, che comunque  sarebbe capeggiata dai vertici del clan dei Casalesi che aveva tra gli affari principali il riciclaggio di denaro attraverso sale Bingo, gioco d’azzardo on-line e slot machine. Polizia tributaria, Guardia Finanza di Frosinone, Squadra Mobile, Guardia Finanza di Aversa e Carabinieri del Ros su mandato della Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Napoli  hanno  condotto il blitz contro i Casalesi con almeno 55 arresti, sono 57 le ordinanze di custodia cautelare. Sono stati sequestrati  beni per un valore di 450 milioni di euro. Gli investigatori avrebbero appurato che rappresenta ormai uno degli affari più redditizi della camorra campana  la gestione della distribuzione degli apparecchi da gioco delle sale bingo, della raccolta delle scommesse su eventi sportivi e non, e del gioco d'azzardo on line.  Emilia Romagna e  Lazio al centro dell’operazione “Rischiatutto” . Gli investigatori avrebbero scoperto che erano stati realizzati, tra l'altro, collegamenti clandestini con siti per la gestione del gioco on line i cui server erano fisicamente dislocati nella maggior parte dei casi in Romania.  Nel mirino dei finanzieri erano finite decine di centri scommessa di Catania e provincia, una Ferrari F35 e 40 conti correnti bancari.

 


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