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Carlentini - Pro Loco ed Associazione Culturale “La Meta” sostengono giovane artista Mariacristina Di Carlentini. Lo hanno annunciato sia il Presidente della Pro Loco geom.  Enzo Giuliano che il presidente della “La Meta” prof. Maurizio Di Salvo. La giovane artista nel 2008 ha realizzato la grafica pubblicitaria della 18^ edizione del Leone d’Argento”. Mariacristina Di Carlentini  si sta cimentando nella fotografia e nell’arte visiva con la sua prima personale di fotografia di sabato 24 luglio 2010 dalle 19, alle 24 in piazza Armando Diaz. L’esposizione  rappresenta il primo step "solista" di artista che si è affacciata in questi ultimi anni sul palcoscenico dell’arte e della fotografia. Mariacristina Di Carlentini   è nata a Siracusa il 22 giugno del 1989. L'amore per l'Arte e per tutto ciò che ruota intorno a essa, è la ragione per la quale la giovane artista decide sin da subito di seguire gli studi artistici  presso il Liceo Artistico P.L Nervi di Lentini, dove ha conseguito il diploma di maturità con il massimo dei voti, specializzandosi nell'indirizzo  Grafico-Visivo. Mariacristina Di Carlentini vive di costante ricerca artistica e presso  l'Accademia delle Belle Arti di Catania sta inseguendo l'obbiettivo della Laurea in Arti Tecnologiche. La giovane artista carlentinese ha esposto, in piazza Diaz in occasione della 1^ Rassegna Storico Folkloristica Cività Contadina, organizzata dall'Associazione Folkloristica "S. Giuseppe- Corteo Storico” carlentinese Arti e Mestieri, guidata dalla presidente Cettina Monaco. Insieme al lavoro di Mariacristina Di Carlentini  c’è l’esposizione del maestro d'arte Salvo Rizzo. “L'Arte è versatile, gentile e libra – ha detto Mariacristina Di Carlentini. E'metamorfosi continua. Conduce al cambiamento costringendoti a rimanere te stesso”.

 

Carlentini - “Impegno civile contro vecchie e nuove mafie”. Questo è il tema della conferenza dibattito organizzata, nei locali del Polivalente dal Circolo di Conversazione di Carlentini, e dal suo massimo responsabile   Luciano Pistritto. Hanno preso parte all’incontro quali relatori : il presidente della commissione nazionale antimafia l’on Francesco Forgione, il procuratore aggiunto della procura distrettuale antimafia di Catania  Ugo Rossi, il docente di diritto penale dell’Università Magna Grecia di Catanzaro Francesco Siracusano e l’avvocato Enzo Guarnera  già componente della commissione regionale antimafia e spesso difensore di collaboratori di giustizia in processi di mafia. E’ stato Luciano Pistritto quale massimo esponente del Circolo di Conversazione ad aprire la discussione trattando di mafia e di problemi legati al territorio. Presenti i vertici delle forze dell’ordine locali  a tutti i livelli. Quello della mafia, delle estorsioni, delle delinquenza minorile e della microcriminalità sono argomenti che si discutono da decenni. Si è parlato di smantellamento della struttura criminale mafiosa. Una struttura piramidale che trova sempre proseliti e sostituti con una facilità di reclutamento quasi impressionante . La chiave di lettura: la disoccupazione  sempre avanzante e la mancanza di certezze per il futuro, costituiscono per gli elementi più deboli i motivi che avvicinano alla criminalità.  Gli “aspiranti  delinquenti” hanno consapevolezza dell’impunibilità.  Risolvere il problema della criminalità crescente e fortemente radicata significa sbloccare veramente l’occupazione sul territorio per “togliere manovalanza” alla criminalità organizzata. 

 



CARLENTINI



 Mons. Giovanni Maria Sortino è tornato alla Casa del Padre


CARLENTINI - Mons. Giovanni Maria Sortino oggi è tornato alla Casa del Padre. Il Rev.mo Sacerdote ha  servito per 58 anni l’Arcidiocesi di Siracusa, la Chiesa e la Società Carlentinese. Mons. Giovanni Maria Sortino è stato Cappellano di Sua Santità il Pontefice, Parroco emerito della Parrocchia “Cuore Immacolato di Maria e Sant’Anna” in Carlentini, Fondatore del Centro “Ain Karim” e Rettore della Chiesa “Santa Famiglia di Nazareth”,  è stato designato Cittadino Benemerito della Città di Carlentini. Il Sindaco di Carlentini Pippo Basso ha dichiarato il lutto cittadino per il giorno del funerale 27/05/2013 per  mons. Giovanni Maria Sortino ed ordinato la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado nel giorno dei funerali. La scomparsa di mons. Giovanni Maria Sortino è stata data con sommo dolore e partecipazione dalla direttrice del Centro anziani “Ain Karim”, Suor Mary Anne Nwiboko (F.M.M.M.), da tutto il Personale e gli Anziani del Centro; ricordandone con gratitudine l’eccezionale e generosa figura di Pastore ed instancabile guida spirituale. Il rito funebre è celebrato il 27 Maggio 2013 alle ore 17.00  a Carlentini nella Parrocchia di S. Anna. L'INFORMATORE di Sicilia ha perso un amico sincero.

  clicca e vedi intervista

Mons. Giovanni  M. Sortino

Monsignor Giovanni Maria Sortino ricompensati i benefattori

 

Carlentini - “La voce di uno che grida nel deserto” è definita da Mons. Giovanni Maria Sortino (clicca e vedi intervista)la Radio una Voce Vicina. E menzionando dell’Immacolata e del Natale, annuncia i programmi  futuri ed in sintonia con il Pontefice Benedetto XVI allinea   “La voce di uno che grida nel deserto” proclamata dal Pontefice Benedetto XVI spiegando Giovanni Battista. La voce che proclama la Parola di Dio che precede. “Giovanni è la voce che passa, Cristo è il Verbo eterno che era in principio. Se alla voce togli la parola, che cosa resta? Un vago suono. La voce senza parola colpisce bensì l’udito, ma non edifica il cuore. A noi il compito di dare oggi ascolto a quella voce per concedere spazio e accoglienza nel cuore a Gesù, Parola che ci salva”. ha aggiunto Benedetto XVI:”Prepariamoci a vedere, con gli occhi della fede, nell’umile Grotta di Betlemme, la salvezza di Dio. Il Natale non deve essere vissuto solo come una festa esteriore”.

 

Carlentini - Monsignor Giovanni Maria Sortino è Cittadino Benemerito di Carlentini. La Cerimonia di conferimento della Cittadinanza Benemerita a monsignor Giovanni Maria Sortino, si è svolta,  il 20 agosto 2010, in piazza Armando Diaz. Monsignor Giovanni Maria Sortino il 16 agosto  festeggia al centro anziani “Ain Karim” il suo compleanno.  Il Consiglio Comunale, il 6 agosto in seduta, aveva adottato la decisione riguardante Monsignor Giovanni Maria Sortino. Il  massimo consesso civico ha anche  approvato il regolamento che disciplina la concessione delle Cittadinanze Onorarie e Benemerite. Monsignor Giovanni Maria Sortino è il faro della chiesa del Cuore Immacolato di Maria e Sant’Anna. Il consiglio comunale ha sostenuto all’unanimità la proposta del sindaco Giuseppe  Basso e della Giunta per il conferimento della Cittadinanza Benemerita. Monsignor Giovanni Maria Sortino è nato a Ferla in provincia di Siracusa, il 16 agosto del 1930, ed è stato ordinato sacerdote il 3 luglio 1955 dall’arcivescovo di Siracusa monsignor Ettore Baranzini. Il neo sacerdote Giovanni Sortino il 10 agosto 1935,  fu inviato come vicario del parroco monsignor Giuseppe Favara presso la Chiesa Madre di Carlentini, iniziando un percorso di vita ancora oggi proficuo. E’ senza dubbio un esempio vivente di applicazione alla vita reale dei principi e dei valori della religione cattolica. Mons. Giovanni Sortino può essere paragonato ai grandi benefattori della storia moderna che tutto hanno fatto per l’esclusivo bene del prossimo. Sarebbe fin troppo facile menzionare episodi di benevolenza e di sostegno di mons. Giovanni Sortino verso la comunità di Carlentini e non solo... l’aiutare senza pretendere. La sagrestia, il suo ufficio,  è sempre pieno di libri, di pubblicazioni come dei grandi ed importantissimi uffici, ma è sempre aperto per coloro i quali hanno bisogno di un aiuto, morale ed anche economico. Oltre al sostegno ai suoi fedeli più vicini, mons. Giovanni Sortino ha dato e continua profondere a molti l'amicizia e la grande carica umana, capacità non comune in questo e nel vecchio millennio. Il sindaco di Carlentini Pippo Basso sulla Cittadinanza Benemerita a mons.Giovanni Sortino ha dichiarato: ”Conferendo la Cittadinanza Benemerita a monsignor Giovanni Maria Sortino intendiamo esprimere stima, affetto e gratitudine nei confronti dell’uomo e del sacerdote che da oltre mezzo secolo serve incessantemente e con uno spirito di totale abnegazione questa nostra comunità”.  L’Informatore di Sicilia da sempre ha avuto il piacere e l’onore di annoverare tra gli amici veri e sinceri mons. Giovanni Maria Sortino, l’amicizia personale poi  dura da molti anni e sempre è stata all’insegna della più schietta sincerità ed il reale rispetto reciproco. Siamo onorati di essere tra gli amici veri di mons. Giovanni Maria Sortino, ritenendolo come una limpida persona di famiglia alla quale ci lega un grande e sincero affetto. Le opere realizzate dal “piccolo-grande sacerdote” sono numerose: la costruzione, nel 1974, della chiesa parrocchiale in piazza Cavallotti con il campanile e l’annessa canonica, la realizzazione in via Roma, nel 1967, della nuova chiesa di Sant’Anna, l’apertura della scuola materna “Giuseppina Salerno”, la scuola materna “Giovanni XXIII” ed il centro sociale “Giovanni XXIII, la fondazione, nel 1973, di “Radio Una Voce Vicina”, la prima emittente radiofonica cattolica nella Diocesi di Siracusa, la costruzione della cappella cimiteriale, la realizzazione, del centro anziani “Ain Karim” sulla collina di Pancali. La realizzazione della struttura per gli anziani ha preso il via per volere della signorina Giuseppina Giuliano, che nel 1974 donò tutti i suoi beni per la costruzione di una casa di riposo a ricordo del fratello professor Salvatore Giuliano. Il completamento dell'opera  ha avuto l’impulso giusto per la realizzazione ad imponente edificio solo grazie al lavoro certosino di raccolta di altri fondi da parte di mons.Giovanni Maria Sortino: il vero  fondatore e realizzatore. Il sindaco di Carlentini Pippo Basso sulla Cittadinanza Benemerita a mons.Giovanni Sortino ha dichiarato: ”Conferendo la Cittadinanza Benemerita a monsignor Giovanni Maria Sortino intendiamo esprimere stima, affetto e gratitudine nei confronti dell’uomo e del sacerdote che da oltre mezzo secolo serve incessantemente e con uno spirito di totale abnegazione questa nostra comunità”. Il sacerdote divenuto monsignore a Carlentini è già un esempio di vita per molti. i.l.p.

Carlentini Biografia arciprete parroco della Chiesa Madre Monsignore Giuseppe Favara. L’iniziativa promossa e organizzata dalla presidenza parrocchiale dell’Azione Cattolica è sostenuta dalla parrocchia Immacolata Concenzione, per commemorare il 5 anniversario della morte di monsignor Giuseppe Favara,  arciprete parroco della Chiesa Madre per 44 anni e sacerdote per 64 anni. La conferenza dibattito è stata inserita a conclusione delle celebrazione dell’anno sacerdotale indetto dal Papa Benedetto XVI.  La conferenza dibattito, moderata dal giornalista Salvatore Di Salvo, consigliere regionale dell’Ucsi, è stata aperta con il canto madonna delle Grazie scritto da Monsignor Favara e musicato da don Ambrogio Giuffrida, eseguito dal coro parrocchiale e  dai saluti del presidente parrocchiale dell’Azione cattolica, prof.re Alfio Castro che ha sottolineato le finalità dell’incontro e l’obiettivo di commemorare la figura del parroco Favara che per tanti anni ha formato generazioni di carlentinese. “L’Azione cattolica della chiesa Madre ha promosso la stesura della biografia dell’arciprete Parroco Monsignore Giuseppe Favara.   Opera pregevole e provvidenziale –ha detto il presidente di Ac. Alfio Castro -  curata con stile sobrio ed elegante dalla professoressa Enza Cicero, per averci fatto ricordare, attraverso le sue parole, il ‘respiro’ del nostro parroco.Don Giuseppe Favara ha guidato questa comunità parrocchiale con zelo e umanità, curando la formazione cristiana delle “anime” che a lui sono state affidate dalla Divina Provvidenza”. Poi la relazione dell’arciprete parroco don Salvatore Caramagno sull’immagine di un prete, grazie ad alcune icone neotestamentarie per scoprire il vero volto del sacerdote. “Il sacerdote è un seminatore di speranza –ha detto don Caramagno – un pescatore, un viticultore, un missionario,un apostolo, un servo, un amministratore fedele, un pastore. Icone che possono racchiudere la missione del sacerdote”. Poi l’intervento della professoressa Enza Cicero che ha raccolto in un volume  la biografia di Monsignor Favara “cercando di custodirne la memoria attraverso i tratti della sua personalità”. La figura padre Favara è stata presentata con una carrellata di notizie che hanno messo in evidenza le straordinarie capacità dell'uomo e del sacerdote che per 64 anni ha annunciato la fedeltà a Cristo, alla Madonna e alla Chiesa e per 44 anni è stato il parroco che ha costruito in ogni bambini, giovane e adulto che si è avvicinato a lui “un santuario della fede” trasmettendogli l’amore per Cristo, per la Madonna e per la Chiesa. Le figure e le opere di due sacerdoti missionari del Pime (Pontificio Istituto Missione Estere)  in America e in Cina: padre Luciano Aletta e Padre Aldo Vinci legati a Monsignor Giuseppe Favara sono state evocate nel corso della conferenza dibattito. Le cui opere sono state pubblicate nell’ottobre del 2004 in un volume dal titolo “Sedotti dal Signore” edito dalla Biblioteca Alagoniana di Siracusa. Padre Luciano Aletta è stato sempre sostenuto nella carità e nel sostegno morale da padre Favara, mentre incoraggio la mamma di padre Aldo Vinci ad assecondare al figlio che voleva entrare in seminario. Alla presentazione della figura e delle opere di Monsignor Favara tantissimi gli amici che hanno voluto partecipare all’incontro. Tra i quali monsignor Giuseppe Greco, già vicario generale dell’Arcidiocesi, monsignor Alfio Inserra, direttore del settimanale “Cammino”, il giudice Gabriele Alicata, il cavaliere Giuseppe Caggia, già comandante della stazione dei Carabinieri di Carlentini, Monsignor Giovanni Maria Sortino, parroco della chiesa Sant’Anna e vice parroco negli anni 50, padre Nino Leone, don Alfio Gibilisco, ultimo sacerdote carlentinese, la cui vocazione venne sostenuta da monsignor Favara, padre Gaudenzio Gianninoto,  Gaetano Gimmillaro.  E poi ancora Giuseppe Jurato, titolare di una società di autoservizi, a cui padre Favara da 40 anni si è servito per organizzare pellegrinaggi in tutti i luoghi mariani dell’Italia e non, e tantissimi amici e soci dell’Azione Cattolica e rappresentanti del gruppi ecclesiali di Carlentini e Lentini.  Poi le testimonianze di Monsignor Alfio Inserra,

 

di Gaetano Gimmillaro  e di Luciano Cosentino, presidente della Deputazione dei festeggiamenti in onore di Santa Lucia L’arcivescovo di Siracusa Monsignor Salvatore Pappalardo a chiusura della conferenza dibattito sulla figura e sulle opere di “Monsignor Giuseppe Favara, uomo di Dio, sacerdote in eterno” che si è tenuta , venerdì sera, nella chiesa Madre di Carlentini ha detto: “Quando il sacerdote e il parroco non sono solo un insieme di pratiche di culto, ma diventano un ideale di comportamento quotidiano, di missione, di evangelizzazione. Monsignor Giuseppe Favara, vostro parroco per tanti anni, ha lasciato dentro di voi un santuario di fede, di carità e di ideali cristiani, ma anche i due sacerdoti missionari padre Luciano Aletta e padre Aldo Vinci hanno contribuito in terre lontane a concretizzare l’amore di Cristo per il su popolo. Oggi se siamo qui con questa chiesta gremita Monsignor Favara ha costruito una comunità viva”. Una bella manifestazione che ha dato il giusto tributo ad un carlentinese d'eccellenza.


 
 

CARLENTINI19a edizione delL’anziano dell’anno 2012 al Centro Anziani Ain-Karim, il 20 e 21 ottobre, 2 giornate per  premiare e valorizzare la terza età. La manifestazione è organizzata da mons. Giovanni Maria Sortino

 

(vedi intervista)

rettore  del Centro collaborato dalla direttrice dott. Suor Anna Mary Nwiboko. Durante la manifestazione è offerto gratuitamente il "Quaderno n°10" con la relazione del prof. Maurizio Nicolosi dal titolo : "Epidemiologia ed aspetti clinici del tumore polmonare". Sabato 20 ottobre si è svolta la giornata dedicata alla didattica per gli operatori con la conferenza del dott. Manlio Grimaldi. La giornata celebrativa e ricreativa con l’assegnazione di  2 premi 1 all’anziano dell’anno, e l’altro al più meritevole è stata domenica 21 ottobre. Tra le autorità è programmata: la presenza di un rappresentante dell’arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo presente per la consegna del premio all’anziana dell’anno

(clicca ed ingrandisci)

la 95enne Pina Vitale.   Presente il sindaco di  Carlentini Pippo Basso il quale ha elogiato l'attività del Centro Anziani e lodato i meritevoli tra cui il dott. Gaetano Failla

 

(clicca ed ingrandisci)al quale è stato assegnato il riconoscimento per  avere donato una biblioteca al Centro Anziani. Emozioni per l'affollata platea durante l’esibizione degli anziani del centro, con il corollario di artisti comici. Gradito è stato l’inserto musicale con la presenza della direttrice suor Anna che si ' esibita con la coreografia del corpo di ballo Sol latino. Un riconoscimento è stato assegnato anche al giornalista e presentatore Salvo La Rosa,

(clicca ed ingrandisci) da sempre vicino al Centro Anziani ed al suo rettore mons. Giovanni Maria Sortino. Si è trattato  di un momento di cultura e di stimolo non solo per gli anziani ma anche per i giovani che hanno potuto vedere quanto lungo ed articolato sia il percorso della vita.

 

 

 

Santo Padre ringrazia e benedice libro “Devoti! …W Santa Lucia”

Carlentini - “Devoti! … W Santa Lucia” è il libro scritto, di recente, dal giornalista Salvo Di Salvo(clicca ascolta l’intervista) in omaggio alla Patrona di Carlentini Santa Lucia   e per celebrare il decennale della costituzione dell’Associazione Devoti di Santa Lucia.

 

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