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CALTANISSETTA - Ennio Bonfanti Presidente  WWF Sicilia : “PREVENZIONE ED INCENDI ORDINANZE DEI SINDACI? UN BLUFF”. Il massimo esponente  WWF Bonfanti ha stigmatizzato la situazione nell’Isola sulla sicurezza e prevenzione incendi. Bonfanti ha affermato INTERVISTA) : “Il 15 ottobre è terminata ufficialmente la campagna antincendio in Sicilia con la fine del periodo di "massimo rischio incendi" iniziato il 15 giugno. In questo arco temporale tutti i Sindaci hanno emanato delle apposite ordinanze per la prevenzione dei fuochi e la lotta agli incendi di interfaccia. Dura presa di posizione del WWF: nessuno ha rispettato e fatto rispettare queste ordinanze, sono dei provvedimenti bluff che non vengono applicati!” Il video-denuncia del Presidente di WWF Sicilia Centrale OdV, Ennio Bonfanti chiarisce in modo esaustivo la situazione sicurezza e prevenzione nell’Isola puntando sulle distrazioni dei responsabili.


PALERMO -  Razza assessore Salute, Governatore Musumeci conferma nomina. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha nominato l’avvocato Ruggero Razza

 

assessore regionale della Salute.  Musumeci ha detto : “In queste settimane di interim ho potuto toccare da vicino la qualità degli operatori della sanità siciliana, la loro abnegazione e l’impegno da tutti profuso nel corso di questi lunghi mesi di pandemia. Non mi hanno meravigliato gli appelli rivolti da molti operatori e rappresentanze sindacali, certamente non tacciabili di vicinanza con il nostro governo, che hanno chiesto di riprendere il percorso amministrativo avviato con l’assessore. Dal primo momento ho detto che le indagini giudiziarie e le responsabilità politiche devono essere separate, nel pieno rispetto per il lavoro della magistratura e dei princìpi che regolano la nostra vita democratica. Per questo ho insistito con Ruggero Razza affinché potesse riprendere il ruolo che gli  avevo assegnato nel novembre del 2017. Ho fiducia che questa scelta possa contribuire positivamente a concludere un percorso amministrativo avviato in questi anni con i risultati che tutti conoscono”.


CATANIA Cannizzaro usa “68-Gallio PSMA” in UOC  Medicina Nucleare, nuovo radiofarmaco contro Tumore prostata : uso  “Esame PET specifico più sensibile in caso di recidiva”.  Il  radiofarmaco chiamato “68-Gallio PSMA”,  di nuova introduzione, è indicato nello studio del tumore della prostata.  Il 68-Gallio PSMA è autorizzato in Europa dal 1° aprile, dalla stessa data viene sintetizzato nell’Unità Operativa Complessa di Medicina Nucleare - Pet dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania: e qui, già nelle prime sedute finora svolte, ha consentito di discriminare in misura più sensibile la presenza di recidiva di malattia, anche in presenza di bassi livelli di PSA.  Il  dott. Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro afferma :”È motivo di orgoglio  avere in produzione il radiofarmaco “68-Gallio PSMA” sin dal primo giorno dell’entrata in vigore delle autorizzazioni al suo impiego da parte delle autorità europee. Tale nuova metodica diagnostica dimostra, sin dai primi casi, di potere offrire una maggiore precisione nello studio tumore prostatico, più elevata di quella raggiungibile con altre metodiche, pur già piuttosto avanzate. E questo è frutto della continua innovazione dell’Azienda Cannizzaro, che si è dotata della strumentazione necessaria per la produzione in massima sicurezza del nuovo radiofarmaco all’avanguardia per lo studio delle patologie prostatiche e non solo”. PSMA è una sigla che sta per “Prostate-Specific Membrane Antigen”, cioè antigene di membrana specifico per la prostata: trovandosi in grandi quantità sulla superficie delle cellule che caratterizzano il tumore prostatico, esso è un bersaglio ideale per lo studio di questa patologia. Il  dott. Massimo Ippolito, direttore della UOC di Medicina Nucleare e PET del Cannizzaro spiega :”Se riusciamo a legare a tale antigene un isotopo radioattivo come il Gallio-68  esattamente come avviene durante la marcatura di tale prodotto nel nostro laboratorio di radiofarmacia, siamo in grado di eseguire un esame PET altamente specifico. Possiamo cioè visualizzare e individuare con precisione le sedi di malattia, e riusciamo a farlo più precocemente di quanto non siamo in grado di fare utilizzando radiofarmaci diversi. Grazie alle informazioni fornite dalla nuova metodica, quindi, diventa possibile anticipare l’uso dei trattamenti mirati e ‘personalizzati’, necessari per ottenere la massima efficacia terapeutica. Da recenti studi multicentrici emergono promettenti risultati anche nella fase di stadiazione pre-chirurgica della malattia”. Il  servizio PET-Ciclotrone, da oltre 15 anni,  produce e sintetizza radiofarmaci innovativi necessari per la diagnosi precoce di numerose patologie oncologiche. Il 68-Gallio PSMA si aggiunge, quindi, ai radiofarmaci già in uso quotidiano nell’Azienda Cannizzaro, entrando a pieno titolo tra gli strumenti fondamentali per la diagnosi del tumore prostatico, e risultando quindi complementare agli strumenti diagnostici già impiegati con successo per lo studio di diversi tipi di tumore, quali il 18F-FDG, la 11C-Colina, la 11C-Metionina, il 68Ga-Dotatoc. L’esame PET va richiesto dello specialista nel sospetto di ripresa di malattia nei pazienti prostatectomizzati o in stadiazione nei pazienti ad alto rischio e dura circa 15 minuti, dopo un’ora d’attesa post infusione del radiofarmaco. Non è prevista alcuna particolare preparazione.


 


PALERMO   Sanificazioni COVID gratuite in Sicilia effettuate da ESA. Il governatore della Sicilia Nello Musumeci dopo un colloquio con Giuseppe Catania, presidente del Consiglio di amministrazione del braccio operativo della Regione nel campo agricolo comunica:“Anche l'Ente di sviluppo agricolo sarà in campo nell'ambito dell'emergenza Coronavirus. L'Esa, infatti, si è reso disponibile a eseguire, su tutto il territorio regionale, interventi di sanificazione periodica dei luoghi di lavoro proprio per contrastare e contenere il diffondersi del contagio, oltre a mettere a disposizione le proprie sedi quali drive-in per la realizzazione di tamponi rapidi”. Gli interventi verranno effettuati dal personale dell'Esa con il materiale fornito dallo stesso ente. Tutte le operazioni di sanificazione saranno totalmente gratuite e potranno essere svolte in quei luoghi nei quali non risultano accertati casi di positività al Covid, così come previsto dalle disposizioni del ministero della Salute.


di Lella Battiato Majorana

CATANIA -  Prof. Francesco Basile eletto presidente Sic Società Italiana Chirurgia 2020-21. L’importante prestigioso riconoscimento assegnato nel corso del 122° congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia. Il prof. Francesco Basile, clinico e chirurgo dell’Università di Catania, direttore dell’UOC chirurgica del Policlinico si è insediato come presidente della SIC (Società Italiana di Chirurgia) per il biennio 2020-22. L’elezione è avvenuta a distanza di 40 anni da quella conseguita dal padre, il prof. Attilio Basile, caposcuola di grande prestigio il quale ha formato generazioni di professionisti. Francesco Basile, eletto con una larghissima maggioranza di voti, ha tratteggiato i punti cardine e gli obiettivi del suo mandato presidenziale, sottolineando i riflessi negativi che il periodo epidemico sta avendo nella chirurgia: è un dato di fatto che, nel corso del 2020, 410.000 interventi chirurgici sono stati rinviati, le liste d’attesa si sono allungate  e le diagnosi precoci dei tumori sono diminuite. Si calcola che quest’anno si avranno 2.000 morti in più per patologia oncologica a causa di diagnosi ritardate e difficoltà ad adire a visite specialistiche.  Si deve invertire questa tendenza, sperando che i casi di Covid non continuino ad aumentare, ma in ogni caso creando un’efficiente sanità parallela che consenta di avere libero accesso alla chirurgia per coloro che ne hanno bisogno. Compito del nuovo Consiglio Direttivo sarà mettere in atto, di concerto con le istituzioni meccanismi che permettano la somministrazione delle opportune cure mediche e chirurgiche anche in periodo di emergenza pandemica. La formazione e l’aggiornamento del chirurgo è uno degli aspetti che più sta a cuore del neo presidente “è necessario – ha aggiunto Basile – rendere efficaci i percorsi formativi offerti nell’ambito di una stretta collaborazione tra tutte le componenti chirurgiche. Bisogna effettuare una rilevazione delle esigenze e organizzare corsi o scuole specifici per ogni segmento professionale e per ogni ambito geografico”. “Fondamentali sono i rapporti con le associazioni dei pazienti e con le associazioni di volontariato – ha evidenziato Basile -. La SIC  deve essere al centro delle problematiche dei contenziosi medico-legali. L’azione in questo campo dovrà prevedere il riesame e la riedizione dei moduli di consenso infirmato da diffondere su tutto il territorio, la definitiva versione delle linee-guida per il trattamento chirurgico con accettazione di esse da parte del ministero della Salute, le possibilità di stilare l’elenco dei chirurghi esperti in ogni settore da inviare alle Procure di ogni sede con l’invito a utilizzarlo nella scelta dei CTU dei procedimenti”. L’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza al momento della sua elezione ha cosi affermato “l’elezione del professore Francesco Basile alla presidenza della Società italiana di Chirurgia, oltre ad un meritato riconoscimento al docente e al professionista, rappresenta certamente un motivo di orgoglio per l’universo medico siciliano. Al nuovo presidente di questa prestigiosa associazione vanno i migliori auguri di buon lavoro”. Il 123° congresso nazionale SIC si terrà a Catania nell’ottobre del 2021, motivo di orgoglio per il nostro Ateneo.


CATANIA  -  USB VIGILI FUOCO SICILIA: BARBAGALLO SCIOPERO PER CARENZE  STRUTTURALI, MEZZI, RISORSE E SICUREZZA SANITARIA. Il rappresentante regionale dei Vigili del Fuoco afferma che gli operatori sono stanchi degli elogi e dei riconoscimenti ma senza reale aderenza alle esigenze operative. La manifestazione di protesta è fissata per il  7 maggio, dalle ore 9:00, alle ore 14:00. 

Carmelo Barbagallo (vedi intervento) Coordinatore Regionale Usb Vigili del Fuoco Sicilia ha messo in chiaro quali siamo i problemi del comparto per la tutela della salute dei Vigili del Fuoco. Barbagallo afferma : “Il sindacato USB chiedemaggiore tutela test sierologici e tamponi in maniera costante, poiché niente è stato fatto.  Riprendere ad assumere con attuazione convenzioni boschive, già c’è ritardo per pagamenti boschivi 2018/19, terremoto ed altri arretrati. Parmetri INAIL  arrivano in costante ritardo ed i magazzini sono vuoti senza riclassificazione sedi di servizio formazione. Il Covid 19 è l’ennesima emergenza che ci vede in prima linea. È stato grosso il sacrificio anche per la perdita di 4 vite umane. Noi siamo stanchi delle pacche sulle spalle, vogliamo un contratto vero e tutela alla nostra salute”.


CATANIA - Minacce a Ruggero Razza assessore regionale Sanità solidarietà dei siciliani. Le minacce di morte scritte a mano su un foglio inviato all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza

 

(vedi intervista)

all’assessorato a Palermo :“Assessore ci auguriamo di vero cuore che non prenda alla leggera questo scritto,  altrimenti l’aspetta una bella bara, peccato perchè lei è molto giovane. Ma vivere sta solo a lei...”. Queste  alcune frasi della lettera intimidatoria che è stata recapitata a Palermo presso la sede dell’assessorato in Piazza Ziino. Il  testo,  farebbe riferimento al pronto soccorso dell’ospedale Trigona di Noto, nel Siracusano, secondo cui sarebbe stato avviato un  processo di distruzione. Il  sindaco di Avola, Luca Cannata, dopo la notizia della  lettera intimidatoria recapitata all’assessore regionale alla Salute Razza ha inviato un documento di solitarietà :“Massima solidarietà e vicinanza all'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, vittima di un atto intimidatorio vergognoso. Purtroppo so cosa vuol dire ricevere lettere di questo genere, essendo stato io stesso destinatario di minacce   e ho più volte denunciato animi esasperati sulla vicenda degli ospedali di Avola e Noto. La scorsa estate tra l’altro fu anche segnalato il tentativo di sabotaggio che permette il passaggio dell'acqua dall'acquedotto comunale all'ospedale Di Maria". Il  segretario regionale della Lega, Stefano Candiani  sottolinea :”Una notizia che ci dispiace molto apprendere. Confidiamo che le autorità preposte giungano rapidamente a individuare e fermare chi si è reso responsabile di questo grave atto”. Carmelo Urzì e Raffaele Lanteri segretari regionali rispettivamente delle federazioni Ugl sanità e medici: "Gesto vile e di gravità inaudita contro un amministratore la cui unica colpa è fare il proprio dovere" La  solidarietà è anche di Cgil, Cisl, Uil e Ugl Catania che ha sottoscritto un documento congiunto. I segretari territoriali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Catania, insieme ai segretari delle federazioni etnee Fp Cgil, Cgil medici, Cisl Fp, Cisl medici, Uil Fpl, Ugl sanità e Ugl medici Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci, con Salvatore Cubito, Armando Coco, Massimo De Natale, Stefano Passarello, Carmelo Urzì e Aurelio Guglielmino  affermano : "Ferma condanna per l'accaduto, ci stringiamo attorno all'istituzione ed alla persona al quale riconosciamo impegno. A nome delle nostre segreterie confederali e provinciali esprimiamo la piena solidarietà al componente del Governo regionale, condannando il vile atto subito nella certezza che gli inquirenti facciano presto piena luce. Aldilà del legittimo sentimento di rispettosa critica che ogni cittadino è libero di esternare, ma anche delle posizioni divergenti che si possono assumere sulle tematiche oggetto del dibattito quotidiano, riteniamo fondamentale stringerci attorno all'istituzione ed alla persona che, peraltro, sta operando con dedizione costante in un contesto non di certo semplice come quello che stiamo vivendo. Come sindacato dei lavoratori non possiamo che sostenere ed incoraggiare l'impegno di quei siciliani, come l'assessore Razza, che cercano giornalmente di operare in un settore difficile come quello della sanità." Ruggero Razza ha  la nostra piena solidarietà con invito a continuare senza condizionamento la sua opera.


(vedi intervento)

CATANIA – Coronavirus, Misericordie a Protezione Civile donati 90  sdoppiatori a Y per intubare 2 pazienti con 1 solo ventilatore in terapie intensive. Alfredo Distefano presidente del Comitato provinciale delle Misericordie di Catania e Governatore della Misericordia pedarese ha consegnato alla Protezione Civile i 90 dispositivi  ideati ad hoc per far fronte alla carenza di respiratori. Misericordie del Comitato provinciale di Catania e makers catanesi si sono uniti per far fronte alle emergenze sanitarie da Coronavirus.  La Misericordia di Pedara, ieri ha proceduto alla consegna al Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, dei 90 “sdoppiatori a Y” che saranno impiegati nelle terapie intensive siciliane. I dispositivi sono stati ideati ad hoc per far fronte alla carenza di respiratori, e permettono ai medici rianimatori di collegare in contemporanea 2 pazienti intubati, attraverso 1 solo ventilatore polmonare. 8  artigiani digitali, nella provincia etnea, hanno risposto alla chiamata lanciata dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina – insieme a FabLab Messina e Air Factories ed hanno stampato gli utilissimi adattatori, attraverso le proprie stampanti 3D. Elettra Cicardello oltre ad essere una volontaria della Misericordia di Pedara nella vita è una designer d’interni ed ha fatto da collante tra coloro i quali hanno aderito all’iniziativa. Elettra Cicardello ha detto: “In questo momento così delicato e di bisogno ho voluto mostrare la mia sensibilità ai problemi sanitari creati da questo virus, iniziando a produrre sin da subito con la stampante 3D gli “sdoppiatori a Y” insieme ad altri makers siciliani. Nella giornata di ieri, ho contattato gli altri catanesi che avevano aderito all’iniziativa, così da poter raccogliere questi prodotti tramite la Misericordia e consegnarli alla Regione”.La  Misericordia di Pedara ha fatto da tramite tra “artigiani digitali” e istituzioni. Alfredo Distefano presidente del Comitato provinciale delle Misericordie di Catania e Governatore della Misericordia pedarese ha detto : (vedi intervento) “Ho accolto di buon grado l’iniziativa, portata avanti sul territorio da diversi maker e dalla nostra volontaria Elettra. Come Misericordia siamo stati anello di congiunzione istituzionale tra questi artigiani 3.0 e il DRPC, così da far giungere i dispositivi prodotti ai nosocomi siciliani”.


CATANIA -  CORONAVIRUS, CANNIZZARO CREA  COVID TEAM : RECLUTAMENTO INFERMIERI E TECNICI. L’Ospedale Cannizzaro di Catania ha costituito un “Covid Team” con medici di varie unità operative che saranno dedicati all’emergenza Coronavirus. Il Direttore Generale, dott. Salvatore Giuffrida, nel pomeriggio ha tenuto un incontro con i direttori e responsabili delle unità operative, nel quale ha illustrato gli interventi già adottati dall’Azienda in relazione all’emergenza e quelli in fase di implementazione. Nel corso della riunione, per far fronte all’ormai certa richiesta di posti letto da destinare a pazienti Covid positivi, Giuffrida ha chiesto a tutti i responsabili di indicare dirigenti medici da assegnare al team dedicato, secondo specifica turnazione, garantendo al contempo lo svolgimento delle attività legate all’emergenza che caratterizzano la mission dell’Azienda e pertanto non possono essere ridimensionate. L’adesione a tale straordinario impegno è stata pressoché totale: i primi nominativi sono già stati comunicati e altri perverranno a stretto giro. Il  Direttore Generale, in occasione dell’incontro, ha inoltre assicurato che si sta procedendo alla contrattualizzazione di dirigenti medici esterni di diverse specialità e di medici specializzandi, oltre che al reclutamento di personale infermieristico e tecnico da graduatorie vigenti. Altre adesioni da parte degli infermieri, da turnare all’interno del Covid Team, sono state raccolte dalla Direzione Sanitaria.


ROMA - Coronavirus: sono 20.603 i positivi : aggiornamento il 15 marzo 2020, delle ore 18.00. Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 20.603 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 24.747 i casi totali.  Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 10.043 in Lombardia, 2.741 in Emilia-Romagna, 1.989 in Veneto, 1.087 nelle Marche, 1.030 in Piemonte, 763 in Toscana, 493 in Liguria, 396 nel Lazio, 296 in Campania, 316 in Friuli Venezia Giulia, 367 nella Provincia autonoma di Trento, 199 nella Provincia autonoma di Bolzano, 212 in Puglia, 179 in Sicilia, 139 in Umbria, 128 in Abruzzo, 66 in Calabria, 75 in Sardegna, 56 in Valle d’Aosta, 17 in Molise e 11 in Basilicata. Sono 2.335 le persone guarite. I deceduti sono 1.809, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.


ROMA -  Coronavirus : Scuole ed atenei chiusi fino al 15 marzo, 2.706 sono i positivi. L'attività didattica nelle scuole e nelle università sarà sospesa dal 5 al 15 marzo 2020 in tutta Italia. Lo ha annunciato in una conferenza stampa a Palazzo Chigi il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina. "Mi impegno che il servizio pubblico essenziale seppure a distanza venga fornito a tutti gli studenti" ha aggiunto il ministro. La decisione, come ha spiegato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza stampa, è stata presa in via prudenziale considerato l'evolversi della situazione epidemiologica, dopo un'attenta valutazione del Comitato tecnico scientifico.  Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 2.706 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 3.089 i casi totali. Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono in Lombardia sono 1.497, 516 in Emilia-Romagna, 345 in Veneto, 82 in Piemonte, 80 nelle Marche, 31 in Campania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 in Puglia e 7 in Abruzzo, 5 nella Provincia autonoma di Trento, 3 in Molise, 9 in Umbria, 1 nella Provincia autonoma di Bolzano, 1 in Calabria, 2 in Sardegna e 1 in Basilicata. Sono 276 le persone guarite. I deceduti sono 107, questo numero, però, potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.


PALERMO - Coronavirus : numero verde 800458787 attivato in Sicilia. La Commissione Salute Ars presieduta dal presidente Margherita La Rocca Ruvolo, ha incontrato in audizione  l’assessore regionale per la Salute Ruggero Razza su emergenza Coronavirus. La Rocca Ruvolo a margine dell’audizione in cui l’assessore ha riferito sulle misure adottate e quelle in corso per affrontare l'emergenza Coronavirus ha dichiarato : “L’attenzione alta, ma la situazione è sotto controllo e in linea con le direttive del ministero per la Salute. Si attende adesso l’ordinanza nazionale della Protezione civile con tutte le informazioni necessarie per la prevenzione e per uniformare i comportamenti in tutte le Regioni e nei Comuni, la commissione Salute nella sua interezza continuerà e vigilare e a monitorare la situazione in sinergia con il governo regionale”. Tutte  le informazioni in Sicilia possono essere fornite attraverso il numero verde 800458787. La regione, tra le misure ha previsto l’allestimento di tende da campo nei dipartimenti di emergenza ed accettazione di secondo livello degli ospedali dell'isola per il primo triage dei pazienti che dovessero manifestare sintomi influenzali. L’attività è predisposta in modo da evitare il passaggio nei pronto soccorso. Le misure prevedono l’acquisto di 30mila mascherine che sono in arrivo per il personale sanitario e la realizzazione di stanze a pressione negative per aumentare il numero dei posti considerando che sono 64 in Sicilia quelli per malattie infettive.


CATANIA - Coronavirus, Ugl Catania: preoccupa futuro comparto turistico. “Stato e Regione intervengano presto a sostegno delle imprese alberghiere danneggiate dalla crisi dovuta all’epidemia”. I  segretari  territoriale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci  e provinciale della federazione Ugl terziario Carmelo Catalano,  in questi giorni hanno ricevuto notizie poco confortanti da parte di imprenditori del comparto turistico lanciano l’allarme: “Si intervenga presto a sostegno delle imprese alberghiere che in questi giorni stanno subendo gravi danni a causa delle crisi dovuta all’incedere dell’epidemia. Con l’arrivo della stagione medio – alta il rischio di perdita di decine di posti di lavoro, stagionali e non, a Catania e in provincia è concreto. Già oggi, nell’immediato, si è registrato un calo di disdette pari a circa l’80% e non è affatto escluso che il protrarsi dell’epidemia, dovuta all’aumento delle misure di prevenzione ed alla psicosi diffusa a livello internazionale, produrrà probabilmente un brusco calo delle prenotazioni rispetto allo scorso anno, come affermano gli operatori. La rabbia è che il 2019 si era proprio concluso con previsioni positive ed incoraggianti sulla nostra città per l’anno in corso, in particolare sui numeri riguardanti l’arrivo di turisti originari da svariate nazioni. Oltre a puntare sul mercato interno, infatti, la prospettiva relativa ai flussi turistici guardava, non solo ai visitatori delle consuete nazionalità (Germania, Francia, Olanda, Stati Uniti, Inghilterra, Russia), ma anche e soprattutto al turismo proveniente dalla Cina e dal Giappone che, fino a ieri, promettendo un importante incremento, contribuiva a programmare sulla Sicilia e su Catania l’accoglienza di presenze considerevoli. Facciamo quindi appello alle istituzioni regionali e nazionali affinchè prendano seri provvedimenti ed in tempi rapidi. Siamo consapevoli che gli ammortizzatori sociali non bastano per lenire ferite che non si potranno rimarginare velocemente e, per questo motivo, auspichiamo l’avvio di tavoli di confronto indispensabili a mettere in sicurezza da qui a venire l’industria turistica nel nostro territorio. In questo contesto, ci rivolgiamo anche al sindaco della Città metropolitana perché si faccia tempestivamente portavoce di quest’impellente esigenza a tutela di numerosi lavoratori che, diversamente, da un giorno all’altro si potrebbero trovare senza alcuna garanzia occupazionale.”Un disastro non annunciato, quindi, che al pari di una calamità naturale potrebbe travolgere una fetta rilevante dell’economia siciliana.  


CATANIA SIUT, IX congresso nazionale urologia ai Benedettini. L’importante appuntamento si svolge  a Catania, dal 14 al 16 novembre, nell’ex Monastero dei Benedettini, in piazza Dante, 30. Il  IX Congresso nazionale SIUT, è organizzato dalla Società Italiana Urologia Territoriale, intervervengono i migliori specialisti nazionali ed alcuni relatori provenienti dall’estero. 350 circa sono gli urologi specialisti sul territorio convenzionati con le Asp. Gli specialisti garantiscono, mediamente, ognuno circa 5.000 prestazioni l’anno, costituendo un importante “filtro” tra i medici generici ed  ospedali.  Il Congresso SIUT si apre giovedì 14 novembre, alle ore 12,00 nell’Aula magna del Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania, piazza Dante, 32, alle ore 19 è previsto il saluto delle autorità. Il Congresso è accreditato presso l’Agenas che riconosce 6 crediti formativi ai partecipanti. Francesco Seminara presidente del Congresso e Gaetano Messina spiegano : “Siamo convinti che sia necessario sottoporre all’attenzione degli operatori e degli amministratori pubblici la necessità di riportare la sanità al centro del territorio, riequilibrando la tendenza alla eccessiva ospedalizzazione, con tutte le conseguenze negative che è facile immaginare. Siamo soddisfatti per avere organizzato a Catania questo IX Congresso, al quale partecipano in veste di relatori i migliori esperti della materia in grado di garantire una grande valenza scientifica. L’osservato speciale di questo incontro sarà la prostata e le varie patologie, a quelle lievi a quelle più gravi, che possono provocare conseguenze significative sulla salute e sulla qualità della vita del paziente che ne è affetto.  Le diagnosi precoci, i corretti stili di vita, una sana alimentazione – come quella mediterranea che resta un esempio, con largo consumo di olio, verdure,  frutta, cereali – per contrastare i radicali liberi – consentono di ridurre la gravità e l’incidenza e di diminuire i costi sociali e sanitari”.


CATANIA Donna 57enne morta a Cannizzaro per emorragia cerebrale dona organi. I medici catanesi hanno realizzato il secondo prelievo multiorgano in quindici giorni all’Ospedale Cannizzaro di Catania. La  prima donazione era stata lo scorso 2 aprile al Cannizzaro. una donna 57enne residente a Canicattì era stata trasferita, domenica scorsa al Cannizzaro, dopo un primo ricovero nell’ospedale della sua città, ed è deceduta per emorragia cerebrale spontanea in Rianimazione. L’osservazione si è conclusa ieri, attorno alle ore 14, quando, grazie al consenso alla donazione di organi e tessuti espresso dai familiari, si è attivata la procedura in raccordo funzionale con il Centro Regionale Trapianti e, per il tramite di questo, con il Centro Nazionale Trapianti. L’intervento, cominciato all’una circa di questa notte, si è concluso attorno alle 7, con il prelievo di reni, fegato e cornee da parte di un’équipe dell’Ismett di Palermo. Il rene sinistro ha avuto come destinazione Bologna, il destro Catania, mentre il fegato è andato a Palermo, così come le cornee (alla Banca degli occhi). Il Direttore Generale dott. Salvatore Giuffrida ha affermato: “A distanza di appena due settimane dal precedente, che era stato il primo del 2019, nell’Azienda Cannizzaro si esegue un altro prelievo multi organo: è un elemento positivo rispetto all’andamento della donazione di organi e un segnale di fiducia verso la nostra struttura e la sanità siciliana. Un ringraziamento va ai familiari che hanno espresso il consenso alla donazione e un plauso a tutto il personale che si adopera instancabilmente”.


 Caltanissetta Inaugurato  Pronto Soccorso. L’assessore regionale della Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro Mariella Ippolito era presente, di mattina, all’inaugurazione del Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. L’assessore  ha detto: “Adesso tutti i servizi socio-sanitari facciano sistema. Per poter funzionare bene, il nuovo Pronto Soccorso di Caltanissetta non deve essere lasciato solo. Bisogna che tutti i servizi socio – sanitari presenti sul territorio lavorino in modo integrato, affinché sia scongiurato il rischio che questa struttura possa essere ingolfata e conseguentemente non riuscire nell'intento di fornire al cittadino un servizio di alta qualità ed efficienza. È necessario che il pronto soccorso non sia lasciato solo, ma che attorno ad esso siano presenti tutti quei servizi socio-assistenziali, secondo una logica di sistema integrato. Pertanto, fin dai primi giorni del mio mandato, ho avviato insieme all'assessore alla Salute, Ruggero Razza, un programma di lavoro per la definizione di un sistema di offerta socio-sanitaria che miri alla presa in carico della persona attraverso il superamento della visione  dicotomica delle ‘distinte competenze’ sociali e sanitarie, per pervenire ad un prodotto attuabile,  misurabile e orientato alla reale chiave di lettura del bisogno che parte dalla globalità della persona ed arriva a fornire una risposta il più possibile unitaria pur nella diversità e complessità di interventi ed apporti professionali. È indispensabile che a livello territoriale i Comuni e le aziende sanitarie locali operino di concerto all’interno dei distretti socio-sanitari”.


Catania - Dentisti: prevenire sempre è meglio che curare. Prevenzione orale, indicazioni del dott. Alberto Quartarone (clicca ed ascolta l’intervista)  resp. chirurgia-Implantologia Catania MED. I consigli del dentista durante il periodo estivo sono sempre utili per evitare spiacevoli disguidi che possono rovinare le ferie estive.  Un fastidioso mal di denti potrebbe essere la causa della fine ferie in anticipo, ed è per questo motivo che i medici dentisti consigliano prevenzione e controlli. I consigli dei medici dentisti sono univoci per quanto riguarda la linea delle prevenzione che deve essere adottata per gli adulti, ma anche per i più piccoli che potrebbero essere colpiti da fastidiosi mal di denti. Il  dott. Alberto Quartarone (clicca ed ascolta l’intervista)  resp. chirurgia-Implantologia MED Catania in viale Artale Alagona, è chiaro sulle misure preventive da seguire sia durante le incipienti ferie estive che durante tutto l’anno solare: “Prevenire sempre è meglio che curare”.


CataniaStudente investito su strisce, morto a Cannizzaro: genitori donano organi.  L’ultimo gesto d’amore del giovane Danilo, si tratta della quarta donazione di organi nel 2017 all’ospedale Cannizzaro di Catania. Le  operazioni di prelievo degli organi del giovane Danilo Di Majo, deceduto ieri dopo essere stato investito lunedì sera da un’auto che non ha rispettato il semaforo pedonale sulla circonvallazione di Catania si sono concluse poco prima di mezzogiorno, all’ospedale Cannizzaro di Catania. Lo studente universitario di Medicina,  25enne ennese era stato subito ricoverato in condizioni critiche nell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione, in terapia intensiva, con un profondo trauma cranico.I  familiari del giovane, pur nella immane tragedia, hanno dato il consenso al prelievo degli organi e così,   ieri, l’équipe dell’Azienda Cannizzaro ha iniziato l’osservazione. Il  cuore del giovane, a conclusione della procedura, è stato destinato a Torino ed è stato prelevato da un’équipe dell’ospedale Le Molinette, mentre un rene è stato prelevato dal Policlinico di Catania e l’altro rene dall’Ismett di Palermo; le cornee sono andate alla banca degli occhi, sempre a Palermo. Iniziato alle 4 della notte, il complesso intervento è durato quasi otto ore.



Catania – Caritas Diocesana: pranzo ferragosto, attivi tutti servizi anche agosto. I  volontari della Caritas Diocesana di Catania, anche ad agosto, non faranno mancare le attività di assistenza per migranti, clochard e meno abbienti che si rivolgono ai servizi offerti dall'Help Center, in Piazza Giovanni XXIII angolo Viale Africa (stazione centrale), dalla Mensa “Beato Dusmet” a Librino, presso la Parrocchia “Resurrezione del Signore” e dall'unità di strada. Decine di volontari garantiranno pasti caldi ed assistenza anche per ferragosto e giorno 16, perché la carità non va in vacanza, come recita uno degli slogan che negli anni ha scandito le iniziative della Caritas diocesana.  I  volontari della Caritas , dal lunedì al sabato, presso l'Help Center, offriranno la colazione e la cena, mentre nelle domeniche è confermato il pranzo alle ore 12:30. Il  Centro di Ascolto dell'Help Center, è disposizione degli assistiti a dal lunedì al giovedì dalle 8:30 alle 12:30, venerdì dalle 8:30 alle 12:00, e sabato dalle 8:30 alle 11:00, e la Rete di Accoglienza Sanitaria, martedì dalle 09:30 alle 12:00 e sabato dalle 09:30 alle 11:00. La mensa “Beato Dusmet” di Librino sarà aperta mercoledì e sabato per il pranzo alle ore 12:30. L'unità di strada si recherà in visita ai senza fissa dimora dal lunedì al sabato, dalle ore 19:30 alle 23:00. La  Caritas, proprio nei giorni di festa quando emergono con vigore le sofferenze e i disagi degli ultimi nella  Città, è in prima linea nel garantire tutto il suo sostegno. Il  pranzo martedì 15 agosto è alle 12:30, alla mensa dell'Help Center,  e mercoledì 16 agosto alle 12:30 il pranzo sarà servito alla mensa “Beato Dusmet” di Librino con   cena alle ore 18:30 all'Help Center. Don Piero Galvano, Direttore della Caritas Diocesana di Catania ha sottolineato : “Ringrazio i volontari che anche nel mese di agosto  dedicano il proprio tempo ai più poveri”.  Il  Direttore augura tutti “un giusto e doveroso riposo”. Il volontariato è un servizio inestimabile ed assieme una scelta di vita, un modo di essere, è un impegno che non prevede sosta. Questi concetti sono stati espressi a più riprese, nel corso degli anni del pontificato di Francesco, e   trovano una risposta concreta nelle azioni della Caritas diocesana di Catania.


Catania -  ( nella foto da sin. Lentini e Torre) Torre è  segretario generale Città Metropolitana. Il nuovo segretario generale della Città Metropolitana di Catania (ex Provincia)  è Natalia Torre laureata in Giurisprudenza ed abilitata alla professione di avvocato, che ha maturato rilevanti esperienze professionali. Il funzionario  ha svolto l’attività di segretario in diversi Comuni dell’Isola:  Scillato (Pa),  Aci Bonaccorsi, Francavilla di Sicilia (Me), Randazzo, Scordia, Pedara, Caltagirone ed Adrano, l’ultima sede.  Natalia Torre ha affermato: “Ringrazio il commissario straordinario dell’Ente, Maria Costanza Lentini, per la fiducia che mi ha attribuito. Lavorerò con costante impegno assicurando la massima collaborazione agli organi istituzionali e puntando sul riordino degli uffici e sulle procedure amministrative di trasparenza e legalità”.


Catania – Provincia, Paola Gargano commissario straordinario. Il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta ha nominato il commissario straordinario della Provincia di Catania  Paola Gargano nelle more dell’approvazione della legge di riforma degli Enti di area vasta. Il funzionario si è insediato questa mattina, assistita dal segretario generale Francesca Ganci. Paola Gargano ha già in agenda un crono programma per il suo piano di raggiungimento degli obiettivi. Il  commissario Paola Gargano ha dichiarato : “Con l’aiuto e la professionalità dei dirigenti dell’Ente  è mio intendimento procedere verso un’amministrazione che sia efficiente nei servizi e che abbia una particolare attenzione per gli istituti scolastici e le strade provinciali. Inoltre, punterò sulla valorizzazione del territorio a sostegno dell’indotto turistico”. Un curriculum di tutto rispetto. Laureata in lettere, ha prestato l’attività lavorativa con incarichi prestigiosi allAzienda provinciale del Turismo di Catania per circa trentanni. Dal 2010 dirigente del Servizio Urega (Ufficio regionale Gare e Appalti) di Catania,  nel periodo 2011-2014, ha ricoperto anche la carica di presidente della Commissione di Gara. 


Catania -  Cosimo Maruccia a comando compartimento Polstrada “Sicilia orientale” di Catania. L’avvicendamento è stato col primo dirigente della polizia di stato, Andrea Spinello poiché trasferito al compartimento Polstrada “Puglia” di Bari. Cosimo Maruccia  ha assunto la dirigenza del compartimento lo scorso 1 novembre, proveniente dall’ufficio centrale ispettivo del dipartimento della p.s. in Roma, dove ha espletato le funzioni di ispettore generale dal mese di luglio del 2012 allo scorso 31 ottobre. Il curriculum del dott. Cosimo Maruccia  pervenutoci dal Primo Dirigente d.ssa Pinuccia A. AGNELLO Referente Compartimentale Della Comunicazione: Il funzionario 59enne è originario di Maglie (Le), ed è entrato nell’amministrazione della pubblica sicurezza nel 1973, tra i ranghi degli accademisti della p.s., accedendo al 10° corso di istruzione presso l’accademia del corpo delle guardie di p.s. in Roma, ha prestato servizio X reparto Celere di Vibo Valentia è stato trasferito in Veneto nel febbraio 1986 presso la questura di Belluno, poi al Commissariato di Cortina D’Ampezzo. Laureato in Scienze politiche, Maruccia è anche perito selettore della polizia di stato ed interprete di lingua francese. Sposato e padre di due figli, è stato insignito del diploma di benemerenza con medaglia commemorativa per il contributo professionale offerto in zone terremotate della Campania e della Basilicata. E' cavaliere di San Silvestro Papa nonche’ commendatore della Repubblica italiana. Al neo comandante Cosimo Maruccia gli auguri di buon lavoro da L’INFORMATORE di Sicilia.


Catania “Catena umana” via Etnea, da villa Bellini a piazza Università. L’UNICEF, presieduto dal Prof. Vincenzo Lorefice in occasione del 24° Anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza ha promosso ed organizzato per mercoledì 20 novembre, con inizio alle ore 10,30, la “catena umana”. La manifestazione si snoderà su via Etnea, dalla villa Bellini a piazza Università, per il 24° Anniversario della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, adottata all’unanimità dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989. Sono già oltre milleduecento gli aderenti: volontari UNICEF, alunni e studenti insieme alle loro famiglie, docenti e dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado, Associazioni culturali di comunità provenienti da tutti i Continenti e residenti a Catania e provincia,semplici cittadini. Per aderire, info presso la sede UNICEF di Catania, in via Montesano 15 (zona Prefettura), dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 tel. 095320445. E’ prevista la partecipazione del Sindaco di Catania, On.le Avv. Enzo Bianco.


Palermo Crocetta tavolo tecnico per aeroporti Catania e Comiso.  La commissione infrastrutture mobilità e governo del territorio della conferenza delle regioni e delle province autonome, riunitasi in sede politica a Roma, non ha preso in esame l’atto di indirizzo del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale del Ministro Passera. Sulla scorta  di quanto stabilito dalla commissione in sede tecnica, non ci sono le condizioni sia tecniche che politiche per potersi esprimere compitamente. Le Regioni ritengono urgente ed opportuno avviare da subito un confronto tecnico, al fine di pervenire alla definizione di uno schema di DPR condiviso sul quale la conferenza delle regioni e province autonome potrà esprimere l’intesa ai sensi dell’art. 698 del Codice della navigazione.  La giunta di governo, nella seduta di martedì scorso aveva approvato una proposta dell’assessore alle Infrastrutture e mobilità Nino Bartolotta  a sostegno della richiesta di inserimento dello scalo di Catania nella lista “Core network” e di Comiso nella lista degli aeroporti di interesse nazionale. L’assessore Bartolotta, che ha rappresentato il Governo regionale in Commissione, ha fatto presente l’importanza strategica del sistema aeroportuale della Sicilia orientale all’interno dell’area Euro-Mediterranea. Lo scalo aeroportuale di Catania, in considerazione dei dati di traffico e del bacino di utenza, deve essere inserito, anche a livello comunitario, all’interno della rete Core network e lo scalo di Comiso deve essere considerato a pieno titolo tra gli scali di interesse nazionale, in considerazione del ruolo strategico nel processo di  sviluppo territoriale e dell’integrazione, anche a livello gestionale, con lo scalo di Catania. Nei prossimi giorni, i tecnici del dipartimento regionale infrastrutture e mobilità  parteciperanno al tavolo tecnico per far valere le motivazioni e le ragioni a difesa degli scali aeroportuali siciliani.


Roma Autotrasportatori incontro Lupi: sospeso sciopero. Giovanni Agrillo, presidente della FAI Sicilia dichiara : “L’autotrasporto siciliano è al collasso e martedì 25 marzo ci attendiamo che il ministro Lupi individui tempi certi per il pagamento dell’Ecobonus che gli imprenditori siciliani attendono da oltre 4 anni. Condividiamo, quindi, la scelta di AIAS di sospendere il fermo dei Tir. La Federazione Autotrasportatori Italiani parteciperà responsabilmente all’incontro con il ministro, ma non accorderemo al governo ulteriori e indeterminati rinvii”.


  

Catania -  Insediata commissario straordinario Maria Costanza Lentini. Il  presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, ha nominato il commissario straordinario della Città Metropolitana di Catania Maria Costanza Lentini, che sta mattina si è insediata.  Il funzionario ha assunto l’incarico per l’esercizio dei poteri dell’Ente (presidente, giunta e consiglio) alla presenza del segretario generale, Francesca Ganci. Il  commissario Lentini ha dichiarato :“Ho già iniziato i primi adempimenti per assicurare la gestione ordinaria della Città Metropolitana di Catania e guidarla sino alla data stabilita dalla legge regionale, che ne stabilisce l’insediamento degli organi per gli Enti di area vasta. Tenuto conto del delicato momento di transizione, è mia volontà rendere l’azione amministrativa fluida ed efficace nell’interesse dello stesso Ente e della comunità amministrata”. Il neo commissario ha in attivo una lunga e prestigiosa carriera professionale spesa con passione nell’ambito dei Beni culturali quale Dirigente archeologa, negli ultimi anni, ha diretto il Servizio Museo della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina ed il Parco archeologico di Naxos e Taormina.


Catania  - Rosaria Rotolo segretaria provinciale Cisl Catania succede ad Alfio Giulio. La neo eletta presso la sala conferenze dell'Hotel Nettuno, ha ottenuto 73 voti su 75 votanti, davanti al segretario nazionale Raffaele Bonanni ed al segretario regionale Maurizio Bernava. La giovane dirigente è impiegata presso le Ferrovie dello Stato dal 2002. Rosaria Rotolo ha iniziato il suo impegno nel sindacato come componente della rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) della Fit Cisl, la federazione dei trasporti, nell’estate del 2008 è entrata a far parte della segreteria della Cisl di Catania.


Catania  - Crocetta: incontro Cesame con rappresentanza lavoratori e management. Si è svolto, alla presenza degli Assessori regionali all’Economia Luca Bianchi ed alle Attività Produttive Linda Vancheri, un incontro con una rappresentanza dei lavoratori e del management CESAME. Lo strumento tecnico individuato è quello del Contratto di Programma Settoriale a valere sui fondi FAS. In atto l’Assessore alle Attività Produttive, sta emanando le direttive che individuano la procedura amministrativa, che sarà seguita e che garantirà procedure veloci. L’assessorato alle Attività Produttive predisporrà il piano finanziario a fronte della comunicazione da parte del Bilancio, che individua lo stanziamento ammontante a 80 milioni. Si ritiene che la soluzione trovata per la vicenda CESAME, individua un modello di collaborazione con le istituzioni, che consente alle imprese in crisi di rendere artefici di una possibile rinascita dell’azienda medesima i lavoratori, che in questo caso hanno rilevato il marchio dell’azienda per rilanciarla. Tale modello consente di abbandonare le strade tradizionali degli ammortizzatori sociali per pervenire ad un percorso dinamico di rilancio, che vede coinvolti gli stessi lavoratori e la Regione Siciliana. La collaborazione istituzionale avvia una nuova modalità di gestione delle crisi, puntando al rilancio del brand made in Sicily.


CataniaFerrovie: Burtone appello a Crocetta e Moretti: Basta promesse a Sicilia servono fatti.  Il  deputato del  Pd Giovanni Burtone in risposta a quanto affermato ieri dal vertice di Ferrovie sulla velocizzazione delle tratte ferroviarie siciliane dichiara: “È ora che l’ad di Fs smetta di rilanciare facili promesse di progetti faraonici senza mai darne seguito, considerando per di più che le casse dello Stato sono vuote. Già nel 2009 Moretti lanciò il progetto della TAV siciliana che avrebbe collegato Palermo con Catania in un’ora e venti minuti al posto delle tre attuali. Siamo nel 2013 e da allora nulla è stato fatto. Le parole di Moretti risultano ancor più sgradite se si pensa che il progetto concertato dai tecnici di Rfi prevede una velocizzazione a doppio binario e un traforo di 36 km attraverso i Nebrodi, lavori che durerebbero, se tutto filasse liscio, oltre vent’anni. La Sicilia ha bisogno di ferrovie efficienti subito. È per questo che nel maggio del 2012, insieme a diversi colleghi parlamentari, sposammo il progetto di uno studio d’ingegneria catanese, che analizzando il tracciato attuale, dimostrò la possibilità di velocizzarlo con una spesa di 300 milioni di euro, con lavori lunghi soli due anni e con risultati sulla percorrenza ragguardevoli. Spero che Moretti ritorni presto a parlare di progetti concreti. Faccio appello al presidente Crocetta perché, nell’interloquire con i vertici ferroviari, si faccia promotore  di concretezza. La Sicilia non può permettersi di perdere altro tempo”.


Palermo - Regione nomina commissari ad acta per consegna infrastrutture idriche, fognarie e depurative. Si tratta d’interventi "in subsidium", della Nomina dei Commissari ad acta che dovranno procedere, entro il termine perentorio di trenta giorni, alla consegna delle infrastrutture idriche, fognarie e depurative dei sistemi idrici integrati, sono previsti per i comuni di Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Francofonte, Lentini, Melilli, Palazzolo Acreide, Rosolini e Sortino. Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, nella qualità di assessore, ad interim, dell'Energia e dei servizi di pubblica utilità ha anche nominato l'architetto Giuseppe Taverna (dirigente in servizio presso il dipartimento regionale acqua e rifiuti) quale Commissario ad acta del Consorzio di ambito territoriale ottimale di Agrigento, in sostituzione dell'Assemblea dei sindaci del Consorzio stesso. L'intervento sostitutivo "in subsidium" dell'ente è considerato indispensabile per le esigenze di gestione del servizio idrico integrato di quell'area. Entro trenta giorni, il commissario ad acta dovrà procedere all'approvazione dell'articolazione tariffaria nell'Ato di Agrigento.


Palermo - Antonello Montante ai vertici Confindustria Sicilia. L’elezione alla guida di Confindustria Sicilia di Antonello Montante  è nel segno della continuità con Ivan Lo Bello. L'assessore regionale alle Attività Produttive, Marco Venturi, commentando il rinnovo dei vertici della Confinfustria siciliana e l'elezione di Antonello Montante come presidente dice: "Una elezione nel segno della continuità, quella di Antonello Montante alla guida di Confindustria Sicilia. L'associazione degli industriali siciliani, da otto anni a questa parte, con Ivan Lo Bello e lo stesso Antonello Montante, è diventata un modello anche a livello nazionale avviando una stagione di cambiamenti epocali, una vera e propria rivoluzione culturale per gli imprenditori isolani. Sono passati circa 8 anni da quando a Caltanissetta l'associazione nissena degli industriali, per prima, avviò un cammino nel segno della legalità, decidendo di denunciare chi non rispetta le regole, espellendo da Confindustria chi favorisce o diventa strumento della mafia, scegliendo di applicare un codice etico che dice no alla mafia senza se e senza ma, espellendo quelle aziende che non si allineano. Artefici di quella rivoluzione, poi estesa a livello regionale, Ivan Lo Bello e Montante, assieme ad altri valorosi imprenditori. Non si torna indietro. Abbiamo fatto passi da gigante ma è ancora tanto il lavoro da fare per debellare l'ingerenza della criminalità organizzata, favorendo così la crescita e lo sviluppo del tessuto imprenditoriale siciliano.  Montante, cui voglio rivolgere un sincero augurio di buon lavoro, proseguirà con determinazione e forte abnegazione il percorso intrapreso contando anche sulle sinergie con la Confindustria nazionale e le nuove iniziative, come ad esempio il rating antimafia per le imprese".


Roma - 31 Tribunali e 220 sedi distaccate, 667 uffici giudici pace soppressi, salve zone mafia.(cliccare per leggere elenco). Dato il via libera definitivo del Consiglio dei ministri al decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Il Governo, tenuto conto dei pareri delle Commissioni giustizia di Camera e Senato nonché di quello reso dal Consiglio superiore della magistratura, ha licenziato il testo finale del provvedimento, dando così attuazione alla delega conferita con la legge per la stabilizzazione finanziaria n. 148/2011 del precedente esecutivo. La versione definitiva del decreto prevede: la soppressione di tutte le 220 sedi distaccate di tribunale, confermando così l'iniziale previsione; la riduzione e l'accorpamento di 31 tribunali e di 31 procure. Rispetto allo schema di decreto approvato il 6 luglio scorso, il Governo ha deciso di mantenere i presidi giudiziari nelle aree ad alta infiltrazione di criminalità organizzata (Caltagirone e Sciacca in Sicilia; Castrovillari, cui sarà accorpato il tribunale di Rossano, Lamezia Terme e Paola in Calabria; Cassino, cui sarà accorpata la sezione distaccata di Gaeta nel Lazio) e di dotare di un ufficio di Procura anche il Tribunale di Napoli nord; la soppressione di 667 uffici di giudici di pace, mantenendo - rispetto alla previsione iniziale - un giudice di prossimità in sette isole (Ischia, Capri, Lipari, Elba, La Maddalena, Procida, Pantelleria) in modo da consentire anche l'eventuale deposito di atti urgenti in casi di irraggiungibilità dalla terraferma; la ridistribuzione sul territorio del personale amministrativo e dei magistrati restanti, per i quali non sono previsti nè esuberi nè messa in mobilità.


 Carmelo Russo   Sharp in Sicilia  clicca ed ascolta intervista

Raffaele Lombardo

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Palermo - “Appalti: La Sicilia non è più disposta a farsi saccheggiare”. E’ questo il messaggio lanciato dal presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo( clicca ed ascolta intervista), intervenendo a Palermo agli Stati generali delle costruzioni in Sicilia su "Edilizia e Infrastrutture: Quale futuro?". Continuando  la sua precisa disamina Lombardo ha aggiunto: "E' arrivata l'ora di dire a chiare lettere a tutti i general contractors che operano o opereranno sul nostro territorio che la Sicilia non è più disposta a farsi saccheggiare. Il governo della Regione vigilerà su appalti e subappalti perchè i lavori pubblici non possono essere più affidati a costi al di sotto del mercato, altrimenti è chiaro che c'è il trucco, ed il prezzo non possono pagarlo i siciliani. Valuteremo i costi minimi tenendo conto dei prezzi delle materie prime di qualità, del costo della manodopera regolare e dei costi d'impresa. Non dovrà essere possibile scendere al di sotto di questi prezzi perchè ciò innesca fenomeni come l'utilizzo di cemento depotenziato, l'uso di acciaio scadente e il ricorso al lavoro nero". Lo ha confermato con forza il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo  : "Metteremo tutto ciò nero su bianco in una lettera ai general contractors  e per far questo chiedo la collaborazione dei costruttori di Ance-Confindustria ma anche delle associazioni datoriali e dei lavoratori. La colonizzazione da parte dei grandi gruppi che strozzano i subappaltatori locali facendo eseguire lavori a prezzi inferiori alla soglia minima di regolarità deve finire".


Roma -   Etna proclamata patrimonio Unesco. Il  vulcano è quarto patrimonio mondiale italiano iscritto per criteri naturali, dopo le isole Eolie, il monte S. Giorgio e le Dolomiti. Il riconoscimento del vulcano siciliano, icona del Mediterraneo, è stato accolto dal plauso unanime dei 21 Stati membri del Comitato: i rappresentanti di 13 Paesi – tra cui Francia, Sud Africa, Messico, Emirati Arabi Uniti, Cambogia, Svizzera, Colombia – hanno preso la parola per congratularsi con l’Italia per l’eccellente candidatura, per la qualità del dossier presentato, nonché per la proficua capacità di collaborazione tra governo, amministrazioni locali, istituzioni scientifiche e rappresentanti della società civile. Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ha commentato la proclamazione dell’Etna a patrimonio Unesco da parte della 37a sessione annuale del Comitato mondiale, riunitosi in Cambogia a Phonm Penh.  “E’ una splendida notizia per l’Italia, un meritato premio al profondo impegno del Parco dell’Etna e del ministero dell’Ambiente a sostegno della candidatura del vulcano siciliano a patrimonio mondiale dell’umanità. Il riconoscimento dell’Unesco premia ancora una volta l’eccezionale valore delle risorse naturalistiche italiane e mette in rilievo l’importanza delle politiche nazionali e locali di conservazione che contribuiscono alla valorizzazione del territorio. Il nostro patrimonio ambientale è uno strumento strategico fondamentale per promuovere nel mondo l’irripetibilità del nostro territorio. I sistemi naturali italiani rappresentano un ineguagliabile fattore di sviluppo sostenibile: come ministero dell’Ambiente continueremo a curare e a promuovere con sempre maggiore intensità le aspettative delle comunità che vogliano valorizzare attivamente e coerentemente le loro bellezze territoriali”.Nel ringraziare i membri del Comitato per il riconoscimento, l’ambasciatore Maurizio Serra, rappresentante permanente d’Italia presso l’Unesco, ha messo in luce il ruolo decisivo del Ministero dell’Ambiente per tale successo e l’attenzione del Governo per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturale italiano, unico al mondo.

PalermoLombardo preoccupazione per arrivo immigrati. Il governatore Raffaele Lombardoclicca ed ascolta intervista) ha chiesto un Consiglio dei Ministri immediato, ed attacca l'Unione europea per la scelta del villaggio degli Aranci, a Mineo (Ct) , che dovrebbe ospitare migliaia gli immigrati in una struttura che in realtà ne può contenere 1.400, rischiando di diventare un ghetto.  Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, avrebbe assicurato al sindaco di Mineo, Giuseppe Castania durante un incontro al Viminale, che il residence dovrebbe ospitare  non più di 2000 richiedenti asilo, per circa sei mesi, nelle more che vengano  smistati in altri centri. E Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni lunedì dovrebbe essere a Catania per discuterne con gli amministratori locali, che stanno mostrando preoccupazione.


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Palermo - 34 associazioni antiracket siciliane otterranno un contributo 300mila€ da parte della Regione, così come previsto dalla legge 20/1999. L’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali ha infatti approvato la graduatoria, redatta in base alle istanze pervenute entro lo scorso 28 febbraio. “Si tratta - spiega l’assessore Chinnici - di un contributo che servirà alle associazioni per poter assistere, tutelare e informare quei soggetti che abbiano subito richieste od atti estorsivi o coloro che abbiano fatto ricorso a prestiti ad usura, le cui attività economiche o professionali versino, conseguentemente, in stato di difficoltà”. A disposizione, per il 2009, ci sono 300mila€. Questo l’elenco dei beneficiari, diviso per provincia: Catania (6): As.Ar.A. "Rosario Livatino" (Acireale), A.S.I.A (Acicastello), Ass. Licodiese Antiracket (Santa Maria Licodia), A.FA. Ass. Fiumefreddo antiracket (Fiumefreddo di Sicilia), Ass.Antir.Antiu.Conf. "Ugo Alfino", Ass. Antiracket Antiusura Etnea (Sant'Agata Li Battiati). Enna (1): ASS. Falcone e Borsellino (Leonforte).Siracusa (11): A.S.E.F. "Giovanni Falcone"  (Francofonte), Ass. Salvatore RAITI, A.P.A.C. - Pachinese Anticrimine (Pachino), A.P.A. "Pippo Fava" (Palazzolo Acreide), AA.C.A.S.I.A. (Avola), A.C.C.I.P.A. (Augusta), ACIPAS (Sortino) A.A.S.A. "Saro Adamo" (Rosolini), A.C.I.P.A.Floridia e Solarino (Floridia), ACIPAC Antiracket Canicattinese (Canicattini Bagni), A.P.I.L.C. "Lentini e Carlentini" (Lentini). Messina (11): A.O. Comprensorio del Mela (Milazzo), A.C.Valle dell’Alcantara (Giardini Naxos), A.C.I. Nebroidei (Sinagra), A.C.I.A.Torresi (Torregrotta), A.C.I.Santagatesi (Sant'Agata Mlitello), A.C.I.A.Pattesi (Patti), Ass. Messinese Antiusura Onlus, A.C.I.Orlandini (Capo d'Orlando), A.C.I. Brolesi (Brolo), A.S.A.M, Fond. Antiusura "Padre Pino Puglisi". Palermo (2): Libero Futuro "Libero Grassi” e Solidaria onlus. Agrigento (1): Lo Mastro Onlus (Agrigento). Ragusa (1): Antiracket Città di Vittoria (Vittoria). Trapani (1): Ass. Antiracket Antiusura Alcamese (Alcamo)


.Palermo  - Regione programma "taglio oneri amministrativi". Caterina Chinnici

 

   (ascolta intervista) "


Palermo La giunta di governo ha designato Matteo Zapparrata commissario straordinario del Consorzio Autostrade Siciliane.  L’arch. Matteo Zapparrata, catanese, è già stato capo dell’Ufficio tecnico della Provincia etnea durante la presidenza Lombardo. L’insediamento dell’architetto avverrà nei prossimi giorni. Lo ha deciso la giunta di governo, presieduta da Raffaele Lombardo. La giunta ha anche approvato il documento di programmazione economica e finanziaria per il triennio 2010-2013 e la relazione sulla situazione economico-finanziaria per il 2008. Nel corso della seduta è stata deliberata la presa d’atto del programma del Cipe con il quale vengono assegnati alla Sicilia i fondi Fas ed è stato deciso di chiedere il controllo preventivo della Corte dei Conti sugli atti relativi alla spesa di queste risorse. La Regione si costituirà parte civile nel processo sul sequestro del complesso ospedaliero San Giovanni Di Dio di Agrigento.



 


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Regione Sicilia : AMMINISTRATIVE 




 

CATANIA-Orizzonte è il peschereccio siciliano mitragliato da motovedetta libica in acque internazionali. L'attacco all'equipaggio dell’imbarcazione, della marineria di Siracusa è avvenuto di mattina a circa 95 miglia dalle coste della Libia. L'armatore Nino Moscuzza ha chiesto urgentemente l'intervento delle autorità italiane per aiuto ed attenzione. Fortunatamente, l'equipaggio ed il comandante sono riusciti a mettersi in salvo, ma l'imbarcazione ha subito gravi danni ed è ingovernabile. Nino Moscuzza ha rivolto un appello alla Federazione Armatori Siciliani, presieduta da Fabio Micalizzi ,(ASCOLTA INTERVISTA) il quale si è attivato immediatamente per chiedere aiuto alle autorità italiane. La nave italiana che avrebbe dovuto arrivare in soccorso del peschereccio alle ore 13,00  è attesa, si presume possa giungere in serata. L’armatore ha evidenziato che la situazione richiede un intervento tempestivo per salvare il peschereccio ed assicurare la sicurezza dell'equipaggio. La Federazione Armatori Siciliani, a tal proposito, ha chiesto l'intervento del Presidente della Regione Siciliana e dell'Assessore alla Pesca, affinché adottino azioni immediate per risolvere l’emergenza marittima. La Federazione Armatori Siciliana, “nelle prossime ore, ha intenzione di presentare denunce, sia a Roma che a Catania, al fine di individuare i responsabili di questo grave attacco per ottenere la punizione prevista dalle norme di diritto internazionale. La Federazione armatori chiederà inoltre un adeguato risarcimento per i danni subiti. La Federazione Armatori Siciliani è determinata a sostenere Nino Moscuzza e l'equipaggio del peschereccio per ottenere giustizia e recuperare l'imbarcazione danneggiata. La comunità marittima siciliana resta unita e solidale in questo momento di grande preoccupazione e chiede alle istituzioni competenti di intervenire con celerità per garantire la sicurezza dei nostri pescatori e delle nostre acque internazionali”. Il governatore siciliano Renato Schifani : in merito alla vicenda ha affermato: “Inaccettabile che i nostri pescatori rischino la vita per il lavoro. L'attacco di stamattina al peschereccio siciliano, da parte di una motovedetta libica, è un atto di estrema gravità, che va stigmatizzato con forza in quanto avvenuto in acque internazionali. Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere, che per fortuna in questo caso non ha causato vittime ma solo tanta paura. È inaccettabile che i pescatori delle nostre marinerie rischino la vita ogni giorno, soltanto perché rivendicano un proprio diritto, svolgere la propria professione. Sono in costante contatto con la Farnesina e con il ministro Tajani e chiederò nelle prossime ore un incontro con il ministro della Difesa, Guido Crosetto, per discutere di come mettere in sicurezza le acque davanti le nostre coste ed evitare così che episodi intollerabili di violenza come questo possano ripetersi in futuro”


PALERMO  - Elezioni Amministrative in Sicilia governo Schifani fissa date 28 e 29 maggio voto in 129 Comuni. Le date sono state individuate su proposta dall’assessore alle Autonomie locali, Andrea Messina e ratificate dalla giunta di governo. La Giunta presieduta dal governatore Renato  Schifani, nel corso della seduta di giovedì 2 gennaio, ha quindi fissato tutte le date riguardanti le prossime elezioni amministrative in Sicilia. 129 Comuni sono coinvolti nel voto domenica 28 maggio e lunedì 29 (dalle ore 7 alle ore  23), con eventuale turno di ballottaggio nei giorni 11 e 12 giugno. La tornata elettorale coinvolge  4 capoluoghi di provincia: Catania (con 6 circoscrizioni di quartiere), Ragusa, Siracusa e Trapani. 129 sono i Comuni interessati al voto di  114 nei quali si vota col sistema maggioritario essendo al di sotto dei 15 mila abitanti, e 15 le città al di sopra della soglia in cui si vota col sistema proporzionale. 5 Comuni sono attualmente gestiti da Commissari straordinari di nomina regionale, Barrafranca, nell'Ennese, è amministrato da una Commissione prefettizia essendo stato sciolto per mafia. L’assessore regionale Andrea Messina ha detto : “Si tratta di una tornata elettorale molto importante per i 129 Comuni isolani.  I cittadini chiamati alle urne saranno, infatti, un terzo della popolazione siciliana. Questa volta, le giornate in cui si voterà saranno due per via del recepimento della normativa nazionale. La scelta è ricaduta sul 28 e il 29 maggio perché, da un lato, abbiamo voluto tener conto del calendario scolastico, senza quindi penalizzare eccessivamente l’attività didattica, e dall’altro, abbiamo evitato di sovrapporre la tornata elettorale a celebrazioni nazionali e religiose”. La ripartizione per province: Agrigento si rinnoveranno le amministrazioni di 14 Comuni. Si voterà con sistema proporzionale a Licata, mentre con il maggioritario a Burgio, Calamonaci, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Menfi, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Sant'Angelo Muxaro e Santo Stefano Quisquina. In provincia di Caltanissetta si voterà in 5 Comuni, tutti al di sotto dei 15.000 abitanti: Delia, Milena, Montedoro, Riesi e Sutera. Complessivamente sono 19 i Comuni della provincia di Catania nei quali si andrà al voto. Incluso il capoluogo, sono 7 i centri al di sopra dei 15 mila abitanti: Aci Sant'Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania e Mascalucia. I 12 Comuni nei quali si andrà al voto con sistema maggioritario sono Camporotondo Etneo, Castel di Iudica, Maletto, Mineo, Piedimonte Etneo, Riposto, San Cono, San Gregorio di Catania, Santa Venerina, Sant'Alfio, Valverde e Viagrande. Nell'Ennese andranno alle urne 9 Comuni. Si voterà con il sistema proporzionale solo a Piazza Armerina, mentre negli altri centri con il maggioritario: Aidone, Assoro, Barrafranca, Catenanuova, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte e Troina. In provincia di Messina sono 33 i Comuni nei quali si andrà al voto, in tutti con sistema maggioritario: Alì, Alì Terme, Capizzi, Casalvecchio Siculo, Castel di Lucio, Castell'Umberto, Fondachelli Fantina, Frazzanò, Furci Siculo, Gualtieri Sicaminò, Mazzarrà Sant'Andrea, Militello Rosmarino, Mojo Alcantara, Monforte Sangiorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Motta Camastra, Pace del Mela, Roccafiorita, Roccalumera, Roccavaldina, San Filippo del Mela, San Fratello, San Teodoro, Santa Domenica Vittoria, Santa Lucia del Mela, Sant'Agata di Militello, Scaletta Zanclea, Taormina, Tripi, Tusa, Ucria e Valdina. In provincia di Palermo si voterà in 25 Comuni, tutti al di sotto dei 15 mila abitanti: Alimena, Baucina, Campofelice di Roccella, Campofiorito, Capaci, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Cefalà Diana, Cerda, Collesano, Contessa Entellina, Geraci Siculo, Giuliana, Gratteri, Lercara Friddi, Marineo, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba, Sciara, Sclafani Bagni, Trabia, Ustica, Ventimiglia di Sicilia, Vicari e Villafrati. Nel Ragusano si voterà in 4 Comuni. Insieme al capoluogo andranno al voto con sistema proporzionale anche Comiso e Modica. Ad Acate si voterà col maggioritario.Nel Siracusano la tornata elettorale coinvolgerà 8 Comuni. Insieme al capoluogo si voterà col proporzionale a Carlentini, mentre con il maggioritario a Buccheri, Buscemi, Francofonte, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero e Priolo Gargallo.  Nel Trapanese si andrà al voto in 12 Comuni: si voterà con il proporzionale solo nel capoluogo, in tutti gli altri con il sistema maggioritario: Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Paceco, Pantelleria, Partanna, Poggioreale, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice e Vita.


PALERMO COVID: NAS PALERMO E CC TRAPANI PER FALSI DATI REGIONE SICILIA, IMPLICATI DIRIGENTE E COLLABORATORI DIPARTIMENTO, DIMESSO RAZZA. Uomini del NAS di Palermo e del Comando Provinciale di Trapani hanno svolto la meticolosa indagine nell’ambito di una più ampia strategia di controllo finalizzata a perseguire illeciti connessi nell’erogazione di servizi sanitari svolti durante l’attuale emergenza pandemica. I reati contestati nell’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, su richiesta, in via di assoluta urgenza, dalla Procura della Repubblica di Trapani, nei confronti del dirigente e dei 2 stretti collaboratori Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (D.A.S.O.E.) dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana sono falso materiale ed ideologico in concorso. Gli arrestati ai domiciliari sono accusati di aver alterato, in svariate occasioni, il flusso dei dati riguardante la pandemia SarsCov-2, modificando il numero dei positivi e dei tamponi e talvolta anche dei decessi dovuti alla pandemia, diretto all’Istituto Superiore di Sanità, alterando di fatto la base dati su cui adottare i discendenti provvedimenti per il contenimento della diffusione del virus. Gli investigatori dell’Arma, dal mese di novembre appena trascorso, avrebbero certezza di circa 40 episodi di falso documentati, l’ultimo dei quali risalente al 19 Marzo 2021. I militari dell’Arma hanno effettuato perquisizioni domiciliari nei confronti di altri sette indagati alla ricerca di materiale informatico e non, utile alle indagini. Gli inquirenti hanno effettuato l’acquisizione informatica selettiva (in particolare, flusso e.mail e dati relativi all’indagine) presso i server dell’assessorato Regionale alla Salute e del Dipartimento. Gli investigatori in concomitanza con l’esecuzione dei chiesti provvedimenti restrittivi, hanno notificato anche un invito a comparire e contestuale avviso di garanzia, nonché sequestro dei telefoni cellulari per falsità materiale ed ideologica all’Assessore Regionale per la Salute, Avv. Ruggero RAZZA, sul conto del quale, sebbene non emerga ancora compendio investigativo grave, è emerso il parziale coinvolgimento nelle attività delittuose del DASOE. Ruggero Razza ha subito rassegnato le dimissioni dall’incarico di Assessore all Sanità che ad interim è adesso ricoperto dal Governatore della Sicilia Nello Musumeci del tutto estraneo alla vicenda.


CATANIA - Covid, commissario straordinario Figliuolo in Sicilia a Messina e Catania. La  giornata siciliana del commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus Francesco Paolo Figliuolo ha preso il via, sabato mattina, da Messina. Il generale, dopo un incontro in prefettura, ha visitato l'hub vaccinale nella Città dello Stretto, realizzato nella Fiera campionaria. Il gen. Figliuolo  è stato accolto dal capo della protezione civile regionale Salvatore Cocina, dal commissario per l'emergenza Coronavirus nel territorio della Asp di Messina Alberto Firenze e dal direttore dell'azienda sanitaria Dino Alagna. La visita del commissario nell'Isola è proseguita nel pomeriggio a Catania con il sopralluogo nell'hub vaccinale allestito all’interno dell'ex mercato ortofrutticolo del capoluogo etneo. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci(intervista) ha ricevuto il generale Francesco Paolo Figliuolo (intervista) ed assieme hanno visitato l’hub vaccinale di Catania. L’alto funzionario governativo ha mostrato soddisfazione per la funzionalità della struttura vaccinale etnea realizzata ad arte,  impegnandosi a fare il possibile nel metterla a pieno regime con inoculazione delle dosi anticovid a tutti gli aventi diritto.


CATANIA Cannizzaro attiva raccolta plasma iperimmune primi prelievi a 2 medici guariti. L’Azienda Ospedaliera Cannizzaro ha attivato la raccolta di plasma “iperimmune” da soggetti guariti dal Covid-19 da destinare alla cura di chi ne è ancora affetto. 2 medici che avevano contratto la malattia, già nei giorni scorsi, si erano sottoposti ai prelievi necessari per valutare l’idoneità e potrebbero a breve effettuare la prima donazione. L’attivazione dell’Azienda Cannizzaro fa seguito all’autorizzazione ai centri trasfusionali da parte dell’Assessore alla Salute, Ruggero Razza, a raccogliere plasma iperimmune ad uso compassionevole per il trattamento di pazienti Covid-19.Oltre ai requisiti validi per qualsiasi donazione di sangue, è richiesta la guarigione dal Covid-19 da almeno 14 giorni. Il  plasma raccolto, per potere essere somministrato, dovrà inoltre contenere una massiccia presenza di anticorpi neutralizzanti. I soggetti convalescenti da SARS-CoV-2 interessati possono contattare la Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Cannizzaro (tel. 095 726 3081 o 726 3084 dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.00, email simt@ospedale-cannizzaro.it). Il  direttore generale Salvatore Giuffrida e il direttore sanitario Diana Cinà, in una lettera consegnata in fase di dimissione dai reparti Covid, invitano i pazienti a valutare la possibilità di donare il plasma: “L’efficacia della terapia è ancora oggetto di studi clinici e la trasfusione ai malati, oltre a rappresentare un’arma a disposizione della medicina, è fondamentale per rafforzare il quadro delle evidenze scientifiche”, scrivono, lanciando un messaggio: “La donazione è semplice e sicura: un gesto di solidarietà che può salvare vite umane e sostenere gli sforzi dei sanitari”.


 

(Assessore Ruggero Razza vedi intervento)

CATANIA – COVID, drive-in per in 50 comuni:Ruggero Razza assessore regionale Sicilia sanità,  dati trasparenti su terapie intensive i siciliani possono essere tranquilli, ma tutti responsabili. L'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, sabato 21 novembre, alle ore 12, nella sala conferenze del Palazzo della Regione a Catania ha incontrato i giornalisti e risposto alle domande circa la situazione Coronavirus in Sicilia e segnatamente sulla rete delle terapie intensive. Lo screening della Regione prosegue con tamponi  rapidi in 50 città siciliane. La  campagna attivata della Regione Siciliana per contrastare la diffusione del Coronavirus nell’Isola non si arresta. 50 i Comuni dell'Isola in cui sono stati allestiti fino al 23 novembre drive-in dove è possibile fare i tamponi rapidi. Ancora una volta il target individuato è la popolazione scolastica che potrà sottoporsi volontariamente e gratuitamente al test. Novità di queste settimane è la piattaforma on-line (www.siciliacoronavirus.it), attivata per semplificare la procedura. Infatti, una volta fatto l'accesso al portale sarà sufficiente cliccare sul bottone "tampone rapido Covid19" e compilare il modulo di registrazione scegliendo la data disponibile tra i drive-in proposti. La piattaforma indicherà, dunque, la fascia oraria che verrà generata automaticamente in base al numero di prenotazioni già acquisite. Nel form di registrazione il cittadino dovrà indicare la “categoria di appartenenza” che riconduce al target dello screening (personale docente, non docente, studenti e propri nuclei familiari). In caso di esito positivo al tampone, il cittadino verrà immediatamente sottoposto a quello molecolare per la necessaria conferma, così come previsto dai protocolli sanitari vigenti. L'iniziativa del governo Musumeci è realizzata in collaborazione con Anci Sicilia e le amministrazioni locali e con il supporto della Protezione civile regionale e dei volontari. I drive-in sono operativi nelle seguenti città: Licata e Grotte, in provincia di Agrigento; Caltanissetta, Gela, Niscemi, Delia, Mussomeli, Riesi, Mazzarino e Sommatino, nel Nisseno; Enna bassa e Nicosia, in provincia di Enna; Cefalù e Campofelice di Roccella, nel Palermitano; Ragusa, Comiso, Ispica, Modica, Pozzallo, Scicli, Vittoria, Acate, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo e Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa; Siracusa, Rosolini, Carlentini, Noto, Avola, Pachino/Portopalo, Lentini e Francofonte, nel Siracusano; Trapani, Alcamo, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Partanna, Salemi, Paceco, Castellammare del Golfo, Custonaci e Valderice, in provincia di Trapani. A Palermo e Catania proseguono, inoltre, i test eseguiti direttamente nelle scuole e in particolare nel capoluogo siciliano continuerà a essere attivo il drive-in. Gli aggiornamenti, sono a cura delle Asp e dei Comuni, sui giorni, gli orari ed i siti individuati per le operazioni di prelievo.


di Lella Battiato Majorana

CATANIA Covid e scuole infettivologo  Iacobello : apertura sbagliata, resto sempre dell’idea che bisognava aprirle in ritardo”. In Sicilia oltre 1000 contagiati scoperti col drive in 300 asintomatici: Iacobello “Ora i malati arrivano prima in opedale”. La Sicilia  va oltre la quota dei 1000 nuovi positivi al covid 19; registrati ultimamente su 8547 tamponi effettuati; la Regione annuncia che intende potenziare lo screening sulla popolazione estendendo l’esperimento dei tamponi rapidi con il sistema del drive-in, che in due giorni h permesso di individuare circa 300 soggetti contagiati asintomatici. Si ricerca il positivo asintomatico e poi viene isolato, per evitare che i soggetti potrebbero circolare liberamente senza avere la consapevolezza della loro positività e quindi capacità di trasmissione del virus. Il governatore della Sicilia per questo motivo ha deciso di proseguire su questa strada e la Sicilia è stata una tra le prime regioni in Italia a dotarsi di milioni di tamponi rapidi per il tracciamento immediato della diffusione del virus prima nelle zone rosse e nelle isole minori e  adesso, con il sistema del drive in, sul maggiore numero possibile di persone. C’è tanta preoccupazione ma la sfida al covid ormai è più controllabile, nonostante aumenta la preoccupazione che negli ospedali non avremo prima o poi posti da dedicare ai malati non covid e poi ai pazienti covid. Scarseggiano medici e  infermieri e  farmaci per curare il virus, probabilmente il governo centrale non ha pianificato adeguatamente i finanziamenti dedicati a questo settore e di primaria importanza per la salute dei cittadini. Il dott. Carmelo Iacobello, primario malattie infettive del “Cannizzaro” si è prodigato in maniera eccezionale sempre e soprattutto in questo periodo di grande difficoltà rischiando in prima persona per curare i pazienti covid. Chiarisce la situazione a Catania osservando “Siamo in una fase diversa rispetto alla prima ondata di marzo-aprile. I pazienti ricoverati hanno una situazione clinica piuttosto severa, ma rispetto al passato arrivano con un quadro clinico non fortemente compromesso”. Come si spiega? Il malato arriva prima in ospedale. Facendo una terapia immediata con cortisonici, eparina e ossigenoterapia precoce di recuperare molti più pazienti rispetto all’epoca della prima pandemia; c’è molta più disponibilità di posti-letto e possiamo assistere più malati contemporaneamente, in un contenitore importante per la gestione oculata di pazienti che in qualche modo hanno una buona risposta da parte dell’organizzazione sanitaria”. Qual è il problema e cosa dobbiamo evitare? “Il problema è mantenere questi standard, poiché se non riusciremo a fare un turn-over efficace, i reparti si riempiranno, non avremo posti di assistenza e alcuni pazienti rischiano di finire in rianimazione perché non avranno un trattamento base. Dobbiamo evitare che i pazienti arrivino in ospedale quando il quadro clinico è fortemente compromesso. Serve un filtro molto oculato per evitare di arrivare a saturazione e mandare il sistema in tilt”. I casi sono in aumento rispetto al passato? “Sì: giocoforza aumentano i contagi e le persone bisognose di assistenza ospedaliera; per questo bisogna contenere il contagio; un conto è avere il 5% di pazienti da ospedalizzare su 100 casi, altro è avere la stessa percentuale su 100mila”.Gli studi sulla vitamina D e sui gruppi sanguigni sono efficaci? Da esperto cosa pensa? “Molti studi, anche sulla vitamina C, stanno tentando di dare un contributo al quadro clinico attraverso l’utilizzo di questi prodotti. Si è parlato tantissimo sul ruolo della vitamina D ma non sono studi che hanno una precisa collocazione nella letteratura scientifica. Per quanto riguarda i gruppi sanguigni, sembra che il gruppo A sia meno resistente, mentre il gruppo 0 resisterebbe di più all’aggressività del virus. Non ho però notizie che avvalorano questi studi”. A  Catania la situazione potrebbe peggiorare? “È difficile dire cosa accadrà. Penso sia molto importante cercare di limitare i contatti. C’è un’ipotesi di lockdown più soft e le limitazioni nei locali e la corretta gestione di trasporti e scuole possono fare la differenza”. Alla luce delle continue chiusure, cosa pensa riguardo le scuole? “Resto sempre dell’idea che bisognava aprirle in ritardo, piuttosto che fare marcia indietro. Bisognava prima stabilizzare la pandemia perché, lo dicono tutti gli esperti, le scuole ha rappresentato un amplificatore importante del virus e, a questo punto, sia la scuola che tutto quello che le sta attorno, a cominciare dai trasporti, andavano rivisti. Aprire con un certo ritardo forse avrebbe limitato i danni”. Ricorrere alle navi per rimediare alla mancanza di posti letto? “Non mi sembra un’idea buona e non la condivido. Sarebbe una limitazione importante alla libertà individuale”. Notizie su farmaci nuovi? “Nessuna al momento e sono preoccupato. C’è solo un antivirale diretto di una grossa casa farmaceutica che ha superato la fase due e potrebbe essere immesso in commercio precocemente. Sembra produca buoni effetti sul virus, speriamo arrivi presto, forse all’inizio nel nuovo anno”.


di Lella Battiato Majorana

CATANIA – Covid, tensione alta in piazza protesta civile:  esercenti, spettacolo e danza. Taormina protesta con vetrine al buio. A Catania gli allievi della scuola di danza fanno lezione all’aperto mentre dal lato opposto di piazza Università, si alza la protesta degli operatori del settore dello spettacolo, ai quali si sono aggregati i lavoratori dei lunapark. Slogan della manifestazione nazionale che si tiene contemporaneamente in tutte le città d’Italia “l’assenza spettacolare”, ma anche una moltitudine di cartelli che denunciano: “lo Stato ci salva dal covid ma ci fa morire di fame”. Musicisti, attori, cantanti, registi e tecnici chiedono la riapertura dei luoghi in cui si fa cultura. Sottolineano, ricordando il loro adeguamento alle prescrizioni del governo, che hanno ridotto drasticamente il numero degli spettatori rispettando la distanza, garantendo la massima sicurezza. Il governo purtroppo li obbliga alla chiusura “mentre bus e aerei sono stracolmi e alle chiese, che come noi rispettano le regole di sicurezza, viene concesso di restare aperte”. Antonio D’Amico, segretario generale Fistel-Cisl, ricorda come “in pieno lockdown a Catania, c’erano aziende con 4.000 lavoratori che sono rimaste aperte, mentre adesso ci dicono che le 4.000 persone che al mese lavorano nello spettacolo non possono farlo. Si accodano a questa discriminazione le voci di Loretta Nicolosi artista del coro del teatro “Bellini” e segretaria Slc-Cgil, Mauro Cossu macchinista di palcoscenico al “Bellini” e segretario provinciale Uilcom-Uil, Gisella Calì regista al teatro “Ambasciatori”. Si uniscono anche le proteste degli attori liberi professionisti: Carlo Ferrari, Evelyn Famà e Santo Nocito chiedono la riapertura dei teatri e sussidi che siano dignitosi e  arrivino realmente. A protestare anche i lavoratori del lunapark, 5.000 ditte in tutta Italia e migliaia di lavoratori che nessuno rappresenta e pagano le partite Iva e il suolo pubblico. Operatori che non soltanto non possono più lavorare, ma in mancanza di direttive non possono neppure spostare le loro giostre da un posto all’altro. È intervenuta a dare sostegno l’assessore comunale alla cultura Barbara Mirabella sottolineando “la compostezza della manifestazione dimostra l’ordine che il mondo della cultura ha dato alle proprie attività. La decisione di chiudere teatri e spazi culturali è uno schiaffo ed è pretestuosa” continua “in Sicilia abbiamo circa 15.000 operatori dello spettacolo non tutelati, che non anno un paracadute perché lavorano in nero o non fanno il numero di ore necessario. Famiglie che non anno ricevuto alcun sostegno e non lo riceveranno”. A fine manifestazione un delegato ha incontrato il prefetto per presentare il documento unitario “l’assenza spettacolare” firmato in campo nazionale da CGIL Cisl e Uil. Anche esercenti e operatori in piazza Università, gestori di palestre, polisportive, sicurezza, e non solo hanno dato vita a una pluri-manifestazione.Capofila della manifestazione la Fipe-Confcommercio presente anche il presidente Piero Agen, che ha appena avviato una class action a livello nazionale contro l’ultimo “Dpcm delle chiusure” .Una manifestazione pacifica e in sicurezza per dare l’esempio al resto d’Italia, si è snodata lungo via Etnea blindata i varchi da un dispiegamento eccezionale di forze dell’ordine. Dario Pistorio presidente provinciale e regionale Fipe, “sono 8.000 le imprese in Sicilia a rischio chiusura da qui a  gennaio, 1.000 solo a Catania. Temiamo un nuovo lokdown di un mese che per noi sarebbe terribile. Il nostro è un grido di allarme, siamo scoraggiati, chiediamo aiuti a  livello regionale e nazionale”Giovanni Trimboli, presidente ristoratori Fipe “chiediamo chiusura serale almeno alle 23, sono sei i punti dai quali non si può prescindere: liquidità a parametro di fatturati, cassa integrazione almeno fino alla stabilizzazione del turismo europeo, decontribuzione 2021 totale, abbassamento aliquota IVA al 4% per il prossimo anno e moratoria sugli assegni, cambiali e tratte di pagamento. Importanti le proteste di: Angelo Scuderi, presidente associazione provinciale Cuochi Etnei; Salvo Politino, presidente Unimpresa Sicilia, che a Catania e provincia rappresenta 303 imprese.In piazza anche una ghirlanda con (finto) prete con croce al collo, per celebrare il simbolico funerale delle palestre “è  tutto un’incognita, spiega con dolore Giuseppe Oliva. A noi servirebbero soldi a fondo perduto, il blocco degli affitti, salvaguardare i dipendenti. Invece le tasse continuano ad arrivare. Noi siamo esercenti sportivi, quindi affiliati al Coni”. Erano sul campo con striscioni i cittadini aderenti al movimento delle “mascherine tricolore”: Lorenzo Scandurra chiarisce “per noi era importante esserci”.Danilo Mauti, presidente Associazione don Luigi Sturzo osserva “in città ci sono 50 camion dei panini, operatori dei mercati, senza tutela, Conte non ha distinto le categorie”; un nutrito gruppo della Comunità TerraeLiberazione, rappresentante Claudia Urzì, USB. Luigi Savoca, rappresentante “piattaforma difesa del lavoro e tutela salute”  che sostiene un ideale gemellaggio Catania – Firenze e ingloba rappresentanti di tutte le categorie, annunciando il 13 novembre una manifestazione a Roma. Anche Taormina protesta contro l’ordinanza del governatore siciliano che impone la chiusura festiva dei negozi alle 14. Ad annunciarlo il presidente di Imprenditori per Taormina, Carmelo Pintaudi. Malumore alle stelle e il sindaco Mario Bolognari ha revocato al sua ordinanza che consentiva alle imprese l’apertura domenicale delle attività commerciali oltre le 14, decisione che andava in controtendenza, rispetto a  quanto aveva deciso Musumeci. Bolognari è tornato indietro sulla sua precedente decisione dopo il dpcm del presidente del Consiglio Conte. Protestano  gli esercenti con le vetrine al buio.


OSPEDALE SAN MARCO. GRAVIDA MAROCCHINA AFFETTA DA CORONAVIRUS PARTORISCE FELICEMENTE, GRAZIE ALL’EQUIPE MEDICA GUIDATA DAL PROF. VITO LEANZA

 di Lella Battiato Majorana

CATANIA –  S.Marco: equippe prof Leanza aiuta marocchina gravida ed affetta da COVID partorito bimbo di gr.  3.400. L’intervento è stato possibile grazie all’equippe medica del nosocomio catanese composta dai ginecologi  prof. Vito Leanza e dr. Giuseppe Bellia e dall’anestesista dr. Alessandro Spina.  In Sicilia il numero degli attuali positivi per coronavirus, rilevati, cresce ancora e supera quota 65. Di questi, oltre il 70% sono migranti. Anche il numero delle gravide Covid positive continua a crescere. Ieri 25 agosto 2020 una gravida di  29 anni  covid positiva, proveniente dal Marocco, è stata trasferita dall’ospedale di Caltanissetta al nuovo nosocomio S. Marco di Catania, per essere sottoposta a taglio cesareo di urgenza, in quanto pre-cesarizzata,  a termine di gravidanza e con feto in presentazione podalica. L’équipe costituita dai ginecologi  prof. Vito Leanza e dr. Giuseppe Bellia, e dall’anestesista dr. Alessandro Spina, coordinati dalla direzione Sanitaria del Presidio, hanno affrontato e risolto brillantemente il caso. È venuto alla luce un bambino di gr.  3.400 in ottimo stato di salute. Il ginecologo Leanza, professore di Ginecologia e Ostetricia dell’università di Catania, non si è mai tirato indietro quando si tratta di affrontare casi impegnativi e, in questa occasione, anche rischiosi. “Questi episodi, evidenzia il Prof. Leanza, ci spingono ad alcune considerazioni: è da sottolineare l’importanza dell’organizzazione sanitaria, che deve essere sempre pronta a fronteggiare questa patologia virale emergente e nuova; in secondo luogo, che la malattia da coronavirus non si è estinta e, inoltre, colpisce tutte le età, per cui non bisogna abbassare la guardia per evitare di cadere nel baratro”.


CATANIA Coronavirus : Pettinato, donare sangue per test e creare banca plasma iper immune. Catania si attivata per aiutare con donazioni dal 15 al 20 giugno, con l’iniziativa promossa  da Sara Pettinato quale presidente della lV Commissione Consiliare Sanità con obiettivo di 100 sacche di sangue. L’attività ha il duplice intento : avvicinare più persone, soprattutto giovani alla cultura della donazione e tanto importante anche il poter contribuire anche nella città di Catania alla banca del plasma iper immune per essere pronti ad eventuale nuova ondata di contagi da Covid 19”. Il canale Youtube delle commissioni Consiliari del Comune ha  messo in collegamento diretto  : Nuccio Sciacca direttore Ematologia Arnas Garibaldi, il generale Francesco Malerba presidente Avis, Pino Liberti commissario ad Acta emergenza Covid19 Asp Catania e Giacomo Bellavia presidente Amt. Sara Pettinato ha affermato: ”L’iniziativa si svolgerà in sei piazze cittadine una per circoscrizione, grazie alla sinergia vincente di una squadra formata da Asp, Avis, Amt, Comune ed associazioni di volontariato. Avis metterà a disposizione l’autoemoteca per i prelievi ed Amt l’autobus, allestito in base alle norme anti-contagio, a bordo del quale poter effettuare i colloqui preventivi con i medici. Ad ogni donatore verrà effettuato anche il test sierologico quantitativo, attraverso il quale Asp potrà individuare i soggetti che, anche inconsapevolmente, hanno sviluppato gli anticorpi al Covied19. Coinvolgeremo nella donazione tutti i consiglieri comunali, noi siamo pronti a partire ed andare lontano: l’obiettivo è raccogliere almeno 100 sacche di sangue per riuscire a fronteggiare, almeno in parte, l’emergenza sangue che scatta ogni estate, ma soprattutto ad iniziare una rivoluzione culturale sulla donazione, l’unico bene non riproducibile in laboratorio”. Il presidente Avis Francesco Malerba ha detto: Dal 15 al 20 giugno potrà donare chi è già donatore e non ha superato i due anni dall’ultima volta, A chi non lo è, gode di buona salute ed è tra i 18 ed i 65 anni, effettueremo previo colloquio conoscitivo, un prelievo di idoneità con promessa di donazione che potrà essere effettuata, se idoneo, presso la nostra sede all’esito degli esami circa una settimana dopo”. Il commissario ad Acta Pino Liberti ha affermato : “Asp offre solo il proprio lavoro nell’ambito del programma di realizzazione della Banca del plasma iper immune, partito anche in Sicilia, per volontà dell’Assessorato Regionale alla Salute, per essere pronti nel caso in cui, e non ce lo auguriamo, dovesse ripresentarsi una patologia Covid correlata. Ad ogni donatore verrà effettuato il test sierologico quantitativo, per la ricerca degli anticorpi contro il virus che, come già sperimentato in altre parti d’Italia potrebbe essere utile a curare la patologia”. Il direttore Ematologia Arnas Garibaldi Nuccio Sciacca ha detto :” La nostra provincia non  ancora autosufficiente nella donazione di sangue, situazione che si acuisce soprattutto nel periodo estivo.  Abbiamo bisogno di trovare nuovi donatori soprattutto tra i giovani. Quando andiamo nelle scuole facciamo sempre un esempio : la donazione è il miglior allenamento per il vostro midollo osseo nella ricostruzione del sangue, che avviene nell 72 ore successive alla donazione. Il prelievo per la donazione di 450cc. Può essere effettuato ogni 3 mesi dagli uomini ed ogni 6 dalle donne in età fertile. E’ utile ribadire l’importanza della donazione di sangue a favore di tante patologie che lo richiedono, per esempio al Garibaldi abbiamo in cura 200 talassemici(sono 3000 in Sicilia) che necessitano almeno due trasfusioni ogni 15-20 giorni, ma anche il donatore stesso, che viene sottoposto gratuitamente al check up del proprio sangue. Oltre al sangue si può decidere di donare, solo nelle unità di raccolta autorizzate o nei centri trasfusionali, anche solo il plasma: vengono prelevati 600cc. E si può fare ogni 15 giorni, si utilizza un separatore cellulare e la donazione dura 45-50 minuti. La terapia plasmatica è vitale nelle urgenze, per esempio nel trattamento dei grandi ustionati, delle patologie enteriche e delle emorragie”.


(vedi intervento)

CATANIA  -  Nonna 97enne a Cannizzaro con frattura femore  e positiva a  Coronavirus guarita e dimessa. La  signora 97enne è stata operata per la frattura di femore mentre era positiva al nuovo Coronavirus ed  è stata dimessa guarita, questo pomeriggio, dall’Ospedale Cannizzaro di Catania. La donna, dopo due tamponi negativi consecutivi, ha potuto lasciare il reparto di isolamento delle Malattie Infettive per fare rientro a casa, dove l’aspetterà un periodo di riabilitazione. La signora nel lasciare l’Ospedale, ha avuto parole di riconoscenza per il personale che l’ha assistita in queste settimane. Il  dott. Salvatore Giuffrida (vedi intervento) direttore generale dell’Azienda Cannizzaro, ha voluto rivolgere un ringraziamento agli operatori : “Eventi come questo sono motivo di soddisfazione e ripagano dell’impegno di quanti si spendono quotidianamente nell’emergenza epidemiologica, ma anche nelle altre emergenze che il nostro Ospedale non ha mai smesso di fronteggiare. Il rientro a casa di una paziente fragile, come la signora di 97 anni, è frutto di un lavoro di squadra che ha visto impegnate varie Unità Operative, dal Pronto Soccorso all’Ortopedia e Traumatologia, dall’Anestesia e Rianimazione alle Malattie Infettive. Ai loro direttori e a tutto il personale va un doveroso ringraziamento”. La donna, classe 1922, era entrata in Pronto Soccorso la sera di Pasqua dopo una caduta mentre si trovava in quarantena nella sua abitazione, in quanto positiva. L’ammalata era stata quindi tenuta in isolamento fino all’intervento chirurgico, eseguito in assetto anti-Covid da équipe di Ortopedia e Traumatologia.  La  paziente, dopo l’operazione,  è stata ricoverata per due giorni in Rianimazione ed ha poi completato la convalescenza nel reparto dedicato ai malati Covid.  La signora guarita ha fatto ritorno a casa, oggi, con un’ambulanza messa a disposizione dal comitato provinciale della Croce Rossa Italiana. Lo staff dirigenziale del Cannizzaro è stato presente all’uscita, della nonnina per salutarla,  erano tra gli altri presenti : il direttore generale Salvatore Giuffrida, il direttore sanitario Diana Cinà, il direttore dell’UOC di Malattie Infettive Carmelo Iacobello, il coordinatore infermieristico Franco Licciardello, il presidente del comitato provinciale di Catania della Croce Rossa Italiana Stefano Principato.


(vedi intervento)

CATANIA - Gamma Knife Icon cura lesione cerebrale donna 52enne venuta da Puglia a Cannizzaro in EMERGENZA CORONAVIRUS. La paziente era arrivata in Sicilia dalla Puglia a Catania, nel pieno dell’emergenza coronavirus, per curarsi con Gamma Knife.  L’esperienza positiva è di una donna della provincia di Lecce,  la quale si è rivolta all’Ospedale Cannizzaro di Catania, unico centro al momento aperto in tutto il Sud Italia che eroga questa speciale forma di radiochirurgia, volta alla cura di tumori cerebrali, malformazioni artero-venose, nevralgia del trigemino ed altri disturbi dell’encefalo, nonché alcune patologie funzionali. La  paziente R.S., 52 anni ha detto : “Ho deciso di raccontare la mia storia nella speranza che ciò possa giovare a chi dovesse averne necessità: credo, infatti, che in questi casi sia determinante diffondere più possibile ogni informazione utile. Scopro che l’unico centro Gamma Knife della mia regione si trova a Bari ma purtroppo attualmente è chiuso per via dell’emergenza sanitaria in atto” . Questa è la sua esperienza. La donna, residente vicino  Lecce, due settimane fa in seguito a una crisi epilettica viene sottoposta ad alcuni accertamenti diagnostici, che evidenziano una lesione cerebrale. Consulta diversi specialisti e le viene indicato quale trattamento più idoneo quello della radiochirurgia con Gamma Knife.  Con l’aiuto della sorella medico, cerca un’alternativa: la scelta è tra Milano e Catania, non ci sono altri centri Gamma Knife in tutto il centro-sud Italia. Dalle informazioni ufficiali pubblicate sul sito web aziendale, scopre tra l’altro che il modello in uso nell’ospedale etneo è l’avanzata versione Icon, gold standard internazionale. Sceglie, quindi, di contattare la Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania e invia la documentazione richiesta dagli specialisti per studiare il caso. Il direttore dell’UOC dott. Salvatore Cicero e il dirigente medico dott. Francesco Inserra confermano l’indicazione al trattamento radiochirurgico e, considerata l’urgenza, danno immediata disponibilità, previa esecuzione di alcuni esami. Tra i quali, il tampone per la ricerca di nuovo coronavirus e la Tac del torace, per escludere contagi Covid-19, eseguiti prima della partenza. Quindi, in assenza di collegamenti aerei agevoli anche a causa dell’emergenza epidemiologica, le due sorelle optano per un trasferimento in ambulanza: “Più che altro per viaggiare in sicurezza, visto che avevo presentato una crisi epilettica”, osserva la paziente. Ricoverata in Neurochirurgia poco prima di Pasqua, dopo altri accertamenti di routine, viene trattata con Gamma Knife con casco stereotassico. In reparto esegue la necessaria terapia post trattamento e viene dimessa dopo 24 ore, potendo così trascorrere la Pasqua a casa. Sarà sottoposta a una risonanza magnetica di controllo a tre mesi, ma ha già ripreso la sua vita normale: “Ad oggi non ho avuto alcun fastidio e sto bene. Sinceramente non conoscevo l’esistenza di questa tecnologia”, dice adesso la donna, che esprime il suo “grazie a tutto il personale della Neurochirurgia e a tutta l’équipe del centro Gamma Knife dell’Ospedale Cannizzaro di Catania per la professionalità, la delicatezza e la sensibilità dimostrate”. I  neurochirurghi Cicero e Inserra spiegano: “Il trattamento, che ha lo scopo di arrestare e/o ridurre le dimensioni della lesione, fino talvolta a provocarne la completa scomparsa, è stato eseguito con una lieve anestesia locale in corrispondenza dei punti di appoggio del casco ed in unica giornata, in assenza di alcuna complicanza. Ringraziamo la Direzione aziendale, in particolare il Direttore Generale dott. Salvatore Giuffrida – aggiungono – per avere scommesso sulle possibilità del Gamma Knife e per avere messo l’équipe nelle condizioni di lavorare al meglio e di potere continuare a garantire il servizio anche in un contesto complesso come quello attuale”. L’Ospedale Cannizzaro è stato il primo Ospedale pubblico in Italia – dopo un centro convenzionato lombardo – a dotarsi, a maggio 2018, del Gamma Knife Icon, aggiornando la macchina in funzione sin dal 2005. Il modello Icon consente di ridurre l’invasività del trattamento e di estendere le possibilità di impiego anche a patologie funzionali come alcune forme di epilessia o disordini del movimento. Gestito in collaborazione tra le UOC di Neurochirurgia e di Radioterapia, con il supporto della Fisica Sanitaria, il Gamma Knife del Cannizzaro in quasi due anni ha trattato oltre 300 pazienti, circa 1.700 nei 15 anni di attività. Attualmente altri pazienti provenienti da fuori Sicilia, con patologie benigne e dunque non urgenti, attendono di potersi curare con Gamma Knife all’Ospedale Cannizzaro e saranno trattati appena le condizioni si normalizzeranno.


PALERMO - CORONAVIRUS  AGGIORNAMENTO IN SICILIA : 2.001 POSITIVI, 209 GUARITI. Il  quadro riepilogativo della situazione nell'Isola, è aggiornato alle ore 17 di oggi sabato 11 aprile, in merito all'emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. I  tamponi, dall'inizio dei controlli effettuati sono stati : 33.787 (+2.631 rispetto a ieri). I  tamponi risultati positivi sono 2.364 (+62), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.001 persone (+34), 209 sono guarite (+22) e 154 decedute (+6). Degli attuali 2.001 positivi, 620 pazienti (-10) sono ricoverati - di cui 58 in terapia intensiva (-4) - mentre 1.381 (+44) sono in isolamento domiciliare. La divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 120 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta 107 (23, 6, 9); Catania 567 (132, 56, 55); Enna  286 (180, 16, 19); Messina 354 (139, 34, 34); Palermo 307 (78, 39, 17); Ragusa 55 (8, 4, 5); Siracusa 100 (46, 36, 10); Trapani 105 (14, 16, 4).


(vedi intervento)

CATANIA - EMERGENZA COVID-19 a Cannizaro  primi trasferimenti in hotel convenzionato  Asp ad Acireale: garantita assistenza liberati posti in ospedale. Il  dott. Salvatore Giuffrida, Direttore Generale dell’Azienda Cannizzaro spiega : “La dimissione di pazienti le cui condizioni non richiedono assistenza ospedaliera  permette di liberare posti letto da dedicare ad altri malati che necessitano di ospedalizzazione, in un’ottica di virtuosa integrazione fra ospedale e territorio”. L’Azienda Ospedaliera Cannizzaro ha trasferito i primi due pazienti nell’albergo individuato dall’Asp di Catania per l’isolamento dei soggetti affetti da Covid-19. Si tratta di un uomo e una donna ricoverati in Malattie Infettive, stabilizzati clinicamente ed ormai asintomatici, in attesa di essere sottoposti a tampone rino-faringeo. Il trasporto nell’Hotel Ibis Styles di Acireale è stato effettuato dalla Croce Rossa Italiana - Comitato provinciale di Catania, al quale l’Azienda Cannizzaro, sulla base di specifico accordo, nell’ambito delle misure adottate per affrontare l’emergenza epidemiologica e tutelare la salute del personale, ha affidato i trasferimenti esterni e interni. L’accordo prevede l’impiego di mezzi con idonea dotazione ed in particolare di 1 unità attrezzata per l’alto biocontenimento, che il comitato provinciale di Catania della CRI utilizza nele attività di sanità pubblica autorizzate dal Ministero della Salute.


PALERMO – COVID 19 in Sicilia: 1.726 contagiati, 627 ricoverati, 74 terapia intensiva, 1.099 a domiciliare, 95 guariti, 111 deceduti. L’emergenza  Coronavirus,  continua in Sicilia. Il quadro riepilogativo della situazione nell'Isola è stato aggiornato alle ore 17 di oggi  sabato 4 aprile, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. I  tamponi effettuati, dall'inizio dei controlli, sono stati 19.896. I soggetti   risultati positivi sono 1.932 (+73 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.726 persone (+62).  I pazienti ricoverati sono 627 (+19 rispetto a ieri), di cui 74 in terapia intensiva (+1), mentre 1.099 (++43) sono in isolamento domiciliare, 95 guariti (+1) e 111 deceduti (+10).

CATANIA Cannizzaro, emergenza COVID-19 : 10 pazienti dimessi  da Malattie Infettive, 1  estubato da Rianimazione. Il  numero dei pazienti Covid-19 dimessi dall’Ospedale Cannizzaro di Catania è salito a dieci. Una donna di 56 anni, dopo 16 giorni di ricovero, ieri è stata in  condizione di  tornare a casa.  Altre 3 donne e 6 uomini nelle ultime due settimane, già avevano lasciato il reparto di Malattie Infettive, dove erano stati presi in carico dopo il referto di positività al tampone rinofaringeo. Un paziente critico, che era stato trasferito in Rianimazione a causa dell’aggravamento delle sue condizioni, nella stessa giornata di ieri, è stato estubato ed  ora è in miglioramento. 40 sono i pazienti, allo stato, affetti da Covid-19 e trattati nella speciale sezione dedicata all’emergenza epidemiologica e nell’Unità Operativa di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro, entrambe dirette dal dott. Carmelo Iacobello. Altri sei pazienti sono ricoverati in Rianimazione.


PALERMO - CORONAVIRUS : 2.452 tamponi trasmessi ad ISS, 188 campioni, 71 pazienti ricoverati. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell'Isola, aggiornato domenica 15 marzo 2020 alle ore 12, in merito all'emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. I  tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.452, dall'inizio dei controlli, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, invece, 188 campioni (32 più di ieri). Risultano ricoverati 71 pazienti : 16 a Palermo, 33 a Catania, 7 a Messina, 1 a Caltanissetta, 2 ad Agrigento, 2 a Enna, 6 a Siracusa e 4 a Trapani, di cui 15 in terapia intensiva, mentre 108 sono in isolamento domiciliare, 7 sono guariti (2 a Palermo e Agrigento, 1 a Enna, Messina e Ragusa) e 2 deceduti. Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana. Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. 

PALERMO 115 casi coronavirus in Sicilia : 1.496 tamponi, 130 campioni, 44 ricoverati. I dati si riferiscono all’aggiornamento della protezione Civile : 26 a Palermo, 49  a Catania, 9 a Messina, 2 a Caltanissetta, 17 ad Agrigento, 1 a Enna, 5 a Siracusa, 4 a Trapani  e 2 a Ragusa. Questo è il quadro riepilogativo della situazione nell'Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi  venerdì 13 marzo, in merito all'emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. I  tamponi negativi analizzati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) dall'inizio dei controlli, sono 1.496, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, invece, 130 campioni (15 più di ieri). Di questi risultano ricoverati 44 pazienti (10 a Palermo, 15 a Catania, 6 a Messina, 1 a Caltanissetta, 4 ad Agrigento, 2 a Enna, 2 a Siracusa e 4 a Trapani) di cui solo 7 in terapia intensiva, mentre 82 sono in isolamento domiciliare, 2 sono guariti e 2 deceduti.Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana che raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87 

PALERMO Covid 19 in Sicilia risultano ricoverati 33 pazienti. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (giovedì 12 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus. I casi seguiti : 9 a Palermo, 13 a Catania, 4  a Messina, 1 a Caltanissetta, 3 ad Agrigento, 1 a Enna e 2 a Trapani. Questo il comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno analizzato 1.477 tamponi, di cui 1.223 negativi e 139 in attesa dei risultati.  Al momento, quindi, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità 115 campioni (32 più di ieri). Risultano ricoverati 33 pazienti (nove a Palermo, tredici a Catania, quattro  a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento, uno a Enna e due a Trapani) di cui cinque in terapia intensiva, mentre 78 sono in isolamento domiciliare, due sono guariti e due deceduti. Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana che raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87

CALTANISSETTA - Il paziente di 58enne deceduto nella tarda mattinata di ieri all’ospedale Sant’Elia dopo un ricovero per una polmonite effettuato poche ore prima è risultato positivo al coronavirus era tecnico in servizio presso il laboratorio di sanità pubblica dell’Asp2 di Caltanissetta. L’esito del tampone ha confermato il contagio da Covid-19. Il sanitario era arrivato in gravi condizioni al pronto soccorso ed era stato sottoposto ad una tac che ha evidenziato una situazione polmonare già compromessa. La morte è avvenuta per insufficienza cardio respiratoria.

CATANIA - Coronavirus, sindaco Pogliese sospende pagamento sosta su strisce blu fino al 25 marzo. Il primo cittadino Salvo Pogliese ha disposto con effetto immediato e fino al prossimo 25 marzo, la sospensione della concessione all’azienda partecipata Sostare limitatamente agli stalli di parcheggio per venire incontro incontro alle esigenze dei cittadini. Gli automobilisti pertanto, potranno parcheggiare liberamente anche sulle strisce blu, senza dover pagare il corrispettivo costo della durata del parcheggio. Il provvedimento è stato, infatti, adottato alla luce della decisione Governo nazionale di restringere al minimo indispensabile la libera circolazione delle persone e della chiusura di quasi tutte le attività commerciali, che causa l’incremento obbligato della sosta passiva delle auto nelle zone di parcheggio. (vedi intervento)

 

CATANIA - CoronaVirus, “Mantenere aperti mercati storici e rionali settimanali”: Pogliese (vedi intervento)conferma in vertice a Comune. Il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha presieduto il vertice urgente al Comune su sicurezza per CoronaVirus, adottando restrizioni sui mercati storici e rionali e sugli accessi del pubblico negli uffici comunali. Il primo cittadino in giunta ha coordinato gli ulteriori interventi e  misure da adottare per contrastare il diffondersi del virus, anche alla luce dell’ultimo DCPM che stabilisce la zona protetta in tutto il territorio nazionale. Il segretario generale Rossana Manno ed il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro hanno partecipato al vertice. Il sindaco e la giunta hanno   evidenziato la compostezza con cui la popolazione catanese si sta conformando ai provvedimenti straordinari del governo nazionale nel limitare al minimo indispensabile gli spostamenti ed evitare in ogni modo gli assembramenti, pericolosi per la sicurezza di ogni persona e di quanti entrano in contatto con loro. Pogliese ha reso nota  la decisione, seppure con parecchie limitazioni organizzative, di tenere aperti mercati storici e quelli rionali settimanali. La notizia dell’apertura  è stata comunicata al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto, per seguire rigorosamente le prescrizioni normative sulle distanze minime tra le persone ed i punti vendita, eliminando qualunque presenza abusiva. Il primo cittadino ha dato mandato all'assessore Ludovico Balsamo di predisporre immediatamente un piano di riordino dei mercati cittadini per rispettare le rigide prescrizioni normative che, se non messe in atto, causeranno la sospensione del mercato stesso, alla stregua di quelli al chiuso. La giunta ha  rilevato, che il funzionamento dei mercati serve anche ad aumentare l’offerta di prodotti per gli approvvigionamenti dei cittadini. Il mercato rionale evita  che la popolazione si rivolga solo ai commerciali al coperto, con il rischio di creare proprio gli assembramenti che si vorrebbero evitare. La giunta ha  adottato misure per particolari interventi disponendo un’ulteriore operazione di pulizia, igiene e disinfestazione di locali ed uffici comunali che verranno attuati nel prossimo fine settimana.  Le strade cittadine   saranno interessate ad operazioni di lavaggio di carreggiate e marciapiedi. Il sindaco Pogliese, per quanto concerne i servizi comunali, emanerà a breve una dettagliata ordinanza per garantire le prestazioni essenziali come il  ricevimento del pubblico che verrà limitato ai soli casi urgenti ed indifferibili, allo scopo di ridurre sensibilmente occasioni di contatto tra il personale degli uffici e l’utenza. Il Comune punta al potenziamento  dei servizi on line che sono già in parte usufruibili dal sito internet del Comune di Catania. Alcune  migliaia di mascherine protettive sono state richieste  alla protezione civile regionale per le necessità che si dovessero presentare, soprattutto per operatori dipendenti della protezione civile comunale dell’assessorato retto da Alessandro Porto, continuamente vicini alle esigenze della popolazione. Il sindaco Pogliese, anche nella sua veste di massima autorità sanitaria, ha ribadito inoltre di essere costantemente in contatto con l’assessore regionale alla salute e coi vertici delle aziende ospedaliere e sanitarie cittadine. Il  sindaco Pogliese ha detto:(vedi intervento)”Occorre che i cittadini seguano senza indugio gli obblighi normativi evitando ogni occasione di contatto fisico e per questo è indispensabile uscire di casa il meno possibile, evitando di spostarsi dalla propria abitazione se non per andare a lavoro o fare acquisti. Ogni comportamento diverso sarebbe illegale ed egoistico, perché darebbe forza al virus di potersi diffondere. Ognuno di noi deve fare qualche sacrificio, ma è doveroso farlo anche perché riguarda la causa più grande che esista, cioè preservare vite umane, la propria e quella degli altri”.


CORONAVIRUS situazione in Italia    

Dati di riepilogo nazionale (pdf)      Dettaglio per provincia(pdf)


PALERMO CORONAVIRUS : 18 campioni  positivi in Sicilia. I  controlli effettuati sul COVID-2019 dai laboratori regionali di riferimento : Policlinico di Catania e Policlinico di Palermo  hanno effettuato 367 tamponi, di cui 349 negativi. 18 campioni, di  4 quattro già validati sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità 3 a Palermo e 1 a Catania.La presidenza della Regione Siciliana ha comunicato: 5 pazienti risultano ricoverati : 3 a Palermo e 2 a Catania, 13 sono in isolamento domiciliare, di questi 8 sarebbero a Catania, quattro a Palermo e uno a Siracusa. I  3 docenti del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università etnea, martedì 3 marzo, sono risultati positivi al tampone. Il Dipartimento è stato chiuso  sia la sede via Santa Sofia 100 e sia quella di via Valdisavoia 5 per adesso fino al 7 marzo. La Ugl di Catania chiede maggiore impegno per il rispetto delle misure di prevenzione negli ospedali e negli uffici pubblici. L’appello à lanciato dalla Ugl di Catania attraverso il segretario territoriale Giovanni Musumeci ed i due segretari provinciali delle federazioni del comparto salute, Carmelo Urzì per la sanità e Aurelio Guglielmino per i medici.  “Meno allarmismo, ma più attenzione e vigilanza evitano altri casi. Ci vuole maggiore impegno, più vigilanza e controllo, in materia di rispetto delle misure di prevenzione che sono state impartite in queste settimane dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero della Salute e dalla Regione siciliana, al fine di evitare l’espandersi dell’epidemia Coronavirus.  Lo abbiamo ribadito ieri al presidente della Regione, al tavolo tecnico a cui ha partecipato il nostro segretario regionale Giuseppe Messina, ma dalla nostra città anche oggi vogliamo rinnovare un accorato invito ad elevare i livelli di azione preventiva, poiché sia negli ospedali che negli uffici pubblici le norme elementari vengono purtroppo disattese. E’ assurdo assistere a sale d’attesa, sportelli al pubblico, punti di raccolta dell’utenza, dove non solo non vi sono i dispender per la distribuzione di soluzioni per il lavaggio delle mani e non sono esposte ben in vista ed in modo ripetitivo le informazioni di base rilasciate dal Ministero, bensì possiamo trovare normalmente assembramenti di persone con la sistematica elusione del mantenimento della necessaria “distanza sociale” o operatori sanitari e non, anche afferenti alle ditte che svolgono i servizi ospedalieri in appalto  che lamentano di non essere stati dotati dei dispositivi di protezione individuali. Ci risulta, infatti, che ad alcuni operatori del 118, dalla propria centrale non è stata comunicata la gravità di un potenziale caso e si sono ritrovati ad operare con pochi strumenti di protezione a disposizione, così come non tolleriamo la carenza di controlli nei porti e negli aeroporti. In più crediamo sia giunto il momento di iniziare a pensare seriamente all’avvio del cosiddetto “Smart working”. Ovviamente ci sono realtà che hanno già cercato di adeguarsi e rispettare i dettami però è chiaro, a nostro avviso, che bisogna fare di più per scongiurare ulteriori casi e salvaguardare la tenuta del sistema sanitario locale. Ciò che auspichiamo la presa di posizione e la collaborazione più totale da parte di tutti, nel creare una coltre di attenzione ancor più incisiva e scrupolosa. Questo per noi, come Ugl, non significa allarmismo perché, al contrario, è l’unico strumento oggi a nostra disposizione per non cadere nel baratro.”


Coronavirus numero verde 800458787


CATANIA – Coronavirus, Ruggero Razza assessore salute SICILIA  in conferenza stampa Unità di crisi, nessun caso COVID-2019. L’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza impegnato per il diffondersi degli allarmi a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019 ha evidenziato in conferenza stampa a Catania nel palazzo della Regione (vedi intervento)che al momento in Sicilia non ci sono casi di COVID-2019, e che i sospetti ed allarmi sono stati fugati. La regione Sicilia è vigile ed attenta con i Centri di Catania e Palermo già allertati e pronti per ogni tipo di attività. L’assessore Razza ha comunque precisato che anche a livello provinciale in tutta la regione sono attrezzate unità adeguate ad intervenire per le emergenze da COVID-2019. L’assessore regionale Razza ha precisato che la Sicilia pur nella sua autonomia sarà allineata per l’emergenza COVID-2019  alle decisioni adottate dal governo nazionale. Il Consiglio dei ministri a Roma si è riunito sabato 22 febbraio 2020, alle ore 19.02, presso la sede del Dipartimento della protezione civile, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro. Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Il decreto interviene in modo organico, nell’attuale situazione di emergenza sanitaria internazionale dichiarata dall’Organizzazione mondiale della sanità, allo scopo di prevenire e contrastare l’ulteriore trasmissione del virus. Il testo prevede, tra l’altro, che nei comuni o nelle aree nei quali risulta positiva almeno una persona per la quale non si conosce la fonte di trasmissione o comunque nei quali vi è un caso non riconducibile ad una persona proveniente da un’area già interessata dal contagio, le autorità competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica. Tra le misure sono inclusi, tra l’altro, il divieto di allontanamento e quello di accesso al Comune o all’area interessata; la sospensione di manifestazioni, eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato; la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole e dei viaggi di istruzione; la sospensione dell’apertura al pubblico dei musei; la sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; l’applicazione della quarantena con sorveglianza attiva a chi ha avuto contatti stretti con persone affette dal virus e la previsione dell’obbligo per chi fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente, per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva; la sospensione dell’attività lavorativa per alcune tipologie di impresa e la chiusura di alcune tipologie di attività commerciale; la possibilità che l’accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità sia condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale; la limitazione all’accesso o la sospensione dei servizi del trasporto di merci e di persone, salvo specifiche deroghe. Si introduce, inoltre, la facoltà, per le autorità competenti, di adottare ulteriori misure di contenimento, al fine di prevenire la diffusione del virus anche fuori dai casi già elencati. L’attuazione delle misure di contenimento sarà disposta con specifici decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della salute, sentiti i Ministri e il Presidente della Regione competente ovvero il Presidente della Conferenza dei presidenti delle regioni, nel caso in cui gli eventi riguardino più regioni. Nei casi di estrema necessità ed urgenza, le stesse misure potranno essere adottate dalle autorità regionali o locali, ai sensi dell’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, fino all’adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Ai fini sanzionatori, il decreto stabilisce che il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale. Infine, il testo prevede che il Prefetto, informando preventivamente il Ministro dell’interno, assicuri l’esecuzione delle misure avvalendosi delle forze di polizia e, ove occorra, delle forze armate, sentiti i competenti comandi territoriali.


CATANIASimulato intervento con defibrillatore semi automatico installato  in Piazza Teatro Massimo. Il  presidente della Commissione Consiliare Sanità Sara Pettinato (vedi intervista) è stata la promotrice dell’iniziativa. Volontari e  studenti già formati al Primo Soccorso all’uso del defibrillatore hanno effettuato la simulazione d’intervento e soccorso (vedi simulazione). L’iniziativa ha avuto successo anche per la donazione del defibrillatore da parte dai familiari del giovane Raffaele Barresi scomparso, lo scorso anno, per un attacco cardiaco mentre si trovava scuola e la cui morte ha dato vita al progetto il Cuore di Raffaele. La simulazione di un evento avverso si è svolta sabato 28 alle ore 11,00 in piazza Teatro Vincenzo Bellini(Teatro Massimo) ed ha comportato l’ utilizzo del defibrillatore. Lo  strumento sanitario salvavita, nei giorni scorsi, era stato installato dal Comune nella stessa piazza, donato dai familiari del giovane Raffaele Barresi. Sara Pettinato che ha fortemente voluto  l’iniziativa, in prima persona quale medico ha dato vita ed il suo apporto alla simulazione operando con i ragazzi del pronto intervento.   L'assessore al Centro Storico Michele Cristaldi ed i familiari di Raffaele Barresi sono stati presenti con la presidente della Commissione Consiliare Sanità.


(vedi intervista) Carmelo Barbagallo

CATANIA Vigili del Fuoco: sindacato UsB incontra deputazione nazionale per aumento organico, mezzi e tutela lavoro. Carmelo Barbagallo (vedi intervista) Coordinatore regionale Usb Vigili del Fuoco Sicilia con una delegazione ha incontrato il deputato M5S nazionale Luciano Cantone per affrontare e risolvere le problematiche relative al lavoro della categoria.  La discussione, ampia e dettagliata, sulle problemi che da molto tempo affliggono il settore. La discussione è stata fattiva dal punto di vista degli obiettivi nevralgici individuati: l'apertura del contratto, il riconoscimento professionale, la copertura assicurativa (tramite i parametri Inail, costruiti ad hoc sulla categoria, con l'eliminazione dell'ona,  con passaggio dei fondi proprio all'Inail, dove si potrebbe costituire uno studio sulle malattie professionali- attualmente assenti e assicurazione sugli infortuni, cosa che purtroppo manca ad una categoria altamente esposta).  La delegazione ed  il deputato M5S nazionale Luciano Cantone hanno anche discusso, dell'aumento di personale (esaurimento graduatorie in tempi brevi) riclassificare le sedi, acquisto di mezzi e tante altre problematiche già note. Il deputato Luciano Cantone, a fine incontro ha assicurato che “si farà portavoce” e cercherà, attraverso il ministro del lavoro Nunzia  Catalfo ed il sottosegretario agli interni Carlo Sibilia, di convergere le richieste di ambito nazionale, convocando un tavolo concertativo. La delegazione della Usb Vigili del Fuoco Sicilia, per quanto riguarda la problematica siciliana, ha stabilito d’intraprendere altre azioni, con deputati regionali, per poter tramutare, in fatti concreti quanto richiesto e successivamente assicurato anche dal presidente della regione Nello Musumeci (vedi intervento MUSUMECI).


Presidente  prof. Michele M. Gulizia (vedi intervista)

 

(vedi diretta Facebook  intervento prof. Marc A. Pfeffer)

(vedi diretta Facebook  intervento Presidente   prof. Michele M. Gulizia)

 

CATANIA 9^ Meeting Cardiologia Mediterraneo iniziato a SHERATON con esperti mondiali. Il Presidente  prof. Michele M. Gulizia (vedi intervista) Mediterranean Cardiology,  sabato 13 aprile alle 16.00, ha aperto  il Meeting che si tiene a Catania fino al 15 aprile 2019. il lunimara catanese ha poi presentato il prof. Marc A. Pfeffer impegnato nella Lettura Magistrale. La  nona edizione del Mediterranean Cardiology Meeting ha previsto la partecipazione di autorità della sanità Siciliana,  amministrative cittadine e dei maggiori esperti mondiali del settore medico tra i quali il prof. Marc A. Pfeffer. Il meeting che si conclude il 15 aprile prevede la presenza delle più elevate qualità professionali che presentano nuovi programmi scientifici interattivi ed eventi culturali inediti, con sessioni congiunte invitate: American College of Cardiology, Società scientifiche di Cardiologia e di Medicina Generale. La tre giorni di Cardiologia allo SHERATON è certo importante momento di formazione ed informazione Cardiologica.


CATANIA Cannizzaro: dott. Pietro D’Amico direttore Unità Operativa Complessa  Neonatologia e UTIN. L’iter del concorso sospeso lo scorso anno si è concluso con la nomina del nuovo direttore di Neonatologia:il dott. Pietro D’Amico. L’Azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania comprende UTIN l’Unità Terapia Intensiva Neonatale. L’incarico al dott. Pietro D’Amico, di durata quinquennale, è stato conferito nei giorni scorsi con delibera del commissario straordinario, dott. Salvatore Giuffrida, alla luce della recente nota dell’Assessorato regionale che ha autorizzato, per i concorsi già espletati, l’immissione in servizio del candidato già individuato quale direttore. La selezione  era stata indetta a luglio 2017 e la Commissione aveva concluso le valutazioni un anno fa, attribuendo il miglior punteggio al dott. D’Amico. L’iter era stato poi sospeso, analogamente alle altre Aziende sanitarie siciliane, in attesa dell’autorizzazione regionale, subordinata alla nuova rete ospedaliera e pervenuta nei giorni scorsi. Il dott. Pietro D’Amico, 54 anni di Acireale, pediatra e neonatologo, sin dal 1999 lavora all’Ospedale Cannizzaro e della stessa UOC è stato direttore facente funzione dall’1 aprile 2016, dopo il pensionamento del precedente primario. Il  dott. Salvatore Giuffrida e la dott.ssa Rosaria D’Ippolito, direttore amministrativo, sottolineando l’importanza del reparto nell’ambito delle attività legate all’emergenza-urgenza hanno fatto visita al direttore ed al personale nell’Unità Operativa. La Neonatologia e UTIN dell’Azienda Cannizzaro opera all’interno del Dipartimento materno-infantile diretto dal prof. Paolo Scollo, nel quale è attiva la UOC di Ostetricia e Ginecologia, che è Centro di Riferimento regionale per Diagnosi Prenatale e Gravidanza a rischio. La struttura del Cannizzaro nel 2018 ha registrato 55 parti di gravidanze plurime (primo Centro in Sicilia secondo i dati Agenas). La Neonatologia e UTIN ricovera ogni anno mediamente 500 neonati (fra i circa 1.300 nati), di cui oltre la metà prematuri, e conta tra l’altro 8 posti di terapia intensiva neonatale e 10 di terapia sub-intensiva.


CATANIA Sciopero tassisti Silt 22 marzo in Sardegna e Sicilia #unitisivince. La protesta si allarga al resto d'Italia, in piazza anche Torino, Milano, Genova, Roma e Napoli. Angelo Sciacca, presidente nazionale Silt: “No al dumping delle multinazionali nel trasporto pubblico non di linea”. La manifestazione è promossa da Silt coi i tassisti in cortei e sit in dalle 10 alle 14 di, venerdi 22 marzo parte da Catania, Palermo e Cagliari.  I tassisti isolani non sono soli poiché manifestazioni sono previste anche a Napoli, Roma, Genova , Torino e Milano e tutta la categoria sta esprimendo solidarietà esponendo sui propri mezzi il motto #iostoconitassisti sardi e siciliani.  I manifestanti hanno previsto   appuntamenti in Sicilia e Sardegna: a Catania – presidi in Piazza Università ed all'aeroporto, a Palermo – corteo da piazza Crispi, piazza Castelnuovo, via Ruggero Settimo e sit in Piazza Verdi, a Cagliari – sit in davanti al Consiglio regionale, via Roma. Una manifestazione a Napoli è prevista in piazza Plebiscito, davanti alla Prefettura, con il sostegno alla campagna sarda e siciliana da parte di Unione Tassisti Italia e Confail Taxi Campania, il cui coordinamento regionale specifica “la vertenza potrebbe coinvolgere tutte le regioni utilizzando le due isole maggiori come apripista e rendendo il lavoro ministeriale molto poco rassicurante”. Angelo Sciacca, presidente nazionale Silt spiega : “Ribadiamo la necessità di aprire urgentemente i tavoli regionali congiunti Taxi Ncc per affrontare la disciplina della normativa, che per Sicilia e Sardegna regionalizza le licenze. Serve fissare regole precise per tutti e contrastare l'abusivismo. Diciamo “no” all'ingresso delle multinazionali nel nostro settore, agiscono senza regole anche effettuando “dumping”. Noi abbiamo una tariffa amministrata, non può una multinazionale arrivare qui e fare concorrenza sleale restando impunita.  Il nostro sciopero  mira a far accelerare i tempi per la convocazione della Conferenza Stato Regioni, unica sede in cui discutere le criticità del Dl Semplificazioni e la circolare Salvini che sta mettendo in agitazione i tassisti del resto d'Italia. È l'unità della categoria a essere sempre mancata: non serve sbandierare incontri unilaterali fissati in diverse sedi e autonomamente da alcune sigle sindacali. O si lotta tutti insieme, sostenendo gli uni le istanze degli altri, o non cambierà mai niente”.


CATANIA –  Summit 7 sindaci a Palazzo Elefanti su stallo autostrada CT-RG, Pogliese: “ritardi inaccettabili”, M5S: “odg prossimo CIPE”. Il primo cittadino di Catania Salvo Pogliese ha ricevuto nel Palazzo degli Elefanti i sindaci di Ragusa, Lentini, Carlentini, Licodia Eubea, Francofonte e Chiaramonte Gulfi, interessati per territorio, per discutere dei ritardi inaccettabili riguardanti la realizzazione dell’autostrada che dovrà collegare Catania e Ragusa. Salvo Pogliese non intende recedere dall’intendimento di perorare la causa inerente la realizzazione dell’importante arteria stradale che dovrebbe collegare le due province in modo snello. Lo stesso Pogliese, ha anche pubblicato un post su facebook scrivendo testualmente : “Insieme  ai sindaci di Ragusa, Lentini, Carlentini, Licodia Eubea, Francofonte e Chiaramonte Gulfi, con i quali oggi ci siamo incontrati a Catania, abbiamo deciso di scendere in campo contro l’assurdo blocco dei lavori della Catania - Ragusa. È inaccettabile che dopo quattordici anni si discuta ancora dei percorsi amministrativi da intraprendere, malgrado la mancanza di un’opera così importante abbia già prodotto danni devastanti allo sviluppo di una fascia territoriale della Sicilia, a cui anche l’area metropolitana di Catania guarda con attenzione. Non ci interessa sapere quale sia l’iter che si vuole seguire, l’uno anziché l’altro, ma il governo nazionale deve finalmente prendere una decisione insieme alla Regione e ai sindaci che chiedono a gran forza di essere convocati nelle prossime riunioni del pre Cipe. In quella sede ribadiremo che quella autostrada va considerata una priorità assoluta per le infrastrutture siciliane, considerato che nell’attuale percorso si registra la triste conta degli incidenti, purtroppo anche mortali, oltre ai ritardi e alle difficoltà di percorrenza. Tutti insieme, io e gli altri sindaci Cassì (Ragusa), Bosco (Lentini), Gurrieri (Chiaramonte Gulfi), Stefio (Carlentini), e Verga (Licodia Eubea) abbiamo ribadito l’urgenza di sbloccare un’opera indispensabile che blocca lo sviluppo di un intero comprensorio che riguarda anche l’aeroporto di Comiso, lo sviluppo turistico e commerciale nel ragusano e nel siracusano, senza contare la facilità che si avrebbe per raggiungere velocemente l’ospedale di Lentini. Non escludiamo possibilità che vengano emanate ordinanze di chiusura di parti del percorso attuale, qualora si dovesse ancora tergiversare nel dare il via libera all’infrastruttura, e presidiare stabilmente i lavori del Cipe fino a quando non verrà autorizzato l’inizio dei lavori”.  Il M5S sulla vicenda si è  espresso positivamente con un comunicato congiunto di Lorefice e Ficara. La presidente della Commissione Affari Sociali della Camera Marialucia Lorefice ed il parlamentare Paolo Ficara, componente della Commissione Trasporti in una nota hanno dichiarato: “Consapevoli importanza opera, siamo al lavoro con il Governo per trovare soluzioni. Siamo assolutamente consapevoli dell’importanza della realizzazione dell’autostrada Ragusa - Catania e, di concerto con il Governo, stiamo lavorando per portare avanti il progetto. A tal proposito ci rincuorano le dichiarazioni del ministro per il Sud, Barbara Lezzi, sulla volontà di portare all’ordine del giorno della prossima riunione del CIPE di inizio aprile la realizzazione dell’opera. Ci preme ricordare che più ministri, con un segnale di attenzione importante, stanno seguendo la progettazione di questa arteria fondamentale per il nostro territorio. Non ravvisiamo che vi siano le condizioni per allarmismi: si è reso necessario dilatare leggermente i tempi al fine di conseguire un risultato migliore. Tutto questo lo diciamo tenendo a mente che arriviamo alla situazione attuale dopo decenni di inerzia e di interventi raffazzonati da parte dei precedenti governi. Stiamo lavorando per trovare una soluzione che sia davvero sostenibile a livello economico, per scongiurare problemi nella realizzazione dei lavori che potrebbero avere pesanti ricadute sul pubblico e sulle aziende coinvolte nei lavori. Stiamo lavorando nell’interesse dei cittadini e dello sviluppo imprenditoriale della Sicilia Sud Orientale. Come parlamentari siciliani continueremo a tenere alta l'attenzione con il solo fine di tutelare e valorizzare il nostro territorio”.


CATANIA -  Gulizia e Razza a 10^ edizione Per il Tuo cuore. Il prof. Michele Gulizia (vedi intervista) Presidente della Fondazione per il Tuo cuore ha presentato sabato 9 febbraio presso la sede della Regione Siciliana a Catania in via Beato Bernardo 5, presenti, l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza (vedi intervista) ed altre alte autorità sanitarie regionali, la 10a edizione Campagna nazionale Per il Tuo cuore 2019.  La  prevenzione alle malattie cardiovascolari è promossa dalla Fondazione per il Tuo cuore e da ANMCO Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri. Il consueto appuntamento di Cardiologie Aperte,  torna dal 9 al 17 febbraio.   Oltre  150 cardiologie distribuite sul territorio nazionale aprono gratuitamente in tutta Italia le porte al cittadino. Per il Tuo cuore  ed ANMCO  operano al fine di sensibilizzare la popolazione sul tema della prevenzione cardiovascolare. Gli specialisti cardiologi eseguono, per l’occasione screening cardiologici personalizzati, divulgazione di materiale informativo, dibattiti con gli esperti ed attività di educazione sanitaria.


PALERMO- Falcone a Catania 9 febbraio incontro  con NCC  pre-Osservatorio a fine mese. L’esito del tavolo in Regione tra assessore Falcone, sindacati di categoria dei tassisti è stato positivo. Il summit tra le parti è servito a stabilire che entro fine mese deve essere convocato il pre-osservatorio regionale sui trasporti. Il SILT, ha espresso soddisfazione ed ha accolto la proposta per il contributo regionale ai tassisti siciliani per “carenze infrastrutturali”. Angelo Sciacca presidente nazionale del Sindacato italiano libero trasporti ha commentato:  “Un incontro proficuo, accolte tutte le richieste di SILT”: al termine dell'incontro avvenuto stamattina a Palazzo dei Normanni tra rappresentanti dei sindacati dei tassisti, l’assessore ai Trasporti Marco Falcone e Edmondo Tamajo, membro della Commissione regionale Trasporti. Rilevo la massima disponibilità ed apertura ai problemi della categoria da parte dell’Assessore Falcone ed entro fine mese verrà convocato un pre-osservatorio regionale, come da noi richiesto, al quale saranno invitati entrambe i segmenti del trasporto pubblico non di linea, tassisti e NCC. Intanto abbiamo ottenuto che si aprisse ufficialmente un tavolo di lavoro per discutere dell'Osservatorio, del Ren e della regolamentazione della piattaforma tecnologica per tassisti e Ncc. Inoltre è stata accolta la nostra proposta di un contributo regionale ai tassisti per sopperire alle “carenze infrastrutturali. Ci stiamo mettendo subito al lavoro per presentare concretamente al prossimo tavolo le nostre proposte per disciplinare tutte le attività, l'eventuale regolamento condiviso che verrà steso dovrà passare infatti attraverso la Commissione Trasporti. Resta fermo che per noi l'ambito lavorativo degli Ncc deve essere provinciale, con una sede nel territorio comunale dove è stata rilasciata l'autorizzazione. Quindi proporremo di rivedere gli ambiti territoriali di autorizzazione perché siamo convinti che restando regionali lederebbero il lavoro sia di tassisti che di Ncc.  Abbiamo chiesto che venga finalmente realizzato il registro di licenze e autorizzazioni: ad oggi infatti non abbiamo dati certi, ed è un problema sia per Ncc che per tassisti; sarà importante chiarire a chi saranno demandati i controlli per evitare la concorrenza sleale e l'abusivismo. Infine abbiamo introdotto la discussione sulla piattaforma tecnologica, è necessario stabilire i confini di utilizzo per salvaguardare entrambe i segmenti del trasporto pubblico non di linea”.

PALERMO- Sit-in in prefetture, guerra Tassisti: SILT auspica Osservatorio regionale trasporti pubblici. Angelo Sciacca, presidente nazionale SILT  (Sindacato italiano libero trasporti), martedì 5 febbraio dalle 10 alle 13,  ha programmato un sit in sotto tutte le Prefetture siciliane. I  tassisti siciliani manifestano simbolicamente, il giorno che coincide con l'inizio della discussione parlamentare alla Camera del sub emendamento alla Legge 143/2018 che, in particolare, deroga gli NCC(Noleggio con conducente) dal rientro in rimessa per servizi ricadenti sull'intero territorio regionale. I tassisti chiamati all'appello, operano nei territori di Palermo, Messina, Siracusa, Agrigento, Ragusa, Trapani, Enna e Agrigento. Angelo Sciacca, presidente nazionale SILT(Sindacato italiano libero trasporti) afferma : “A Palermo il sit in è previsto sotto Palazzo dei Normanni e sarà presente una delegazione proveniente da Catania, in considerazione della festa di Sant'Agata, con gli evidenti problemi logistici di organizzazione che avrebbe comportato. Ora più che mai dobbiamo far sentire la nostra presenza, ognuno sul proprio territorio. È importante non abbassare l'attenzione sulle problematiche che riguardano la categoria, l'approvazione del sub emendamento sembra ormai scontato, noi siamo in stato di agitazione per chiedere ed ottenere l'istituzione di un Osservatorio regionale sui trasporti pubblici non di linea ed avere la garanzia dell'applicazione della legge. Si tratta di garanzie che andranno a vantaggio sia dei tassisti che degli Ncc. Solo in questo modo la legge potrà essere normata in seno regionale, attraverso uno specifico regolamento da inserire nella piattaforma Tpl”. La  categoria dei tassisti è quindi preoccupata per l’emendamento al decreto sugli autoservizi pubblici non di linea ( 143/2018), approvato al Senato e dal 5 febbraio in discussione alla Camera che pone le basi alla liberalizzazione del settore NCC(Noleggio con conducente).


PALERMORegione riconosce 13 siti culturali in Sicilia, emanato avviso eventi.  I siti culturali, disponibili per la programmazione di eventi per il prossimo triennio, sono: il Teatro Antico di Taormina, il Teatro Antico di Catania, il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, il Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, il Museo di Lipari, il Teatro di Segesta, il Parco dello Jato, Aidone/Morgantina, Palazzolo Acreide (AKRAI), il Teatro di Siracusa, l’Area archeologica di Marsala, l’Area archeologica di Gela, il Teatro Antico di Tindari e l’Archeologica di Naxos. Gli assessori al Turismo Sandro Pappalardo  ed ai Beni Culturali ed identità Sebastiano Tusa hanno commentato all’unisono: "Passo storico per la programmazione e la valorizzazione della Sicilia". L’avviso di manifestazione di interesse per “la valorizzazione turistica dei siti culturali regionali mediante la produzione di eventi artistici e musicali – Anfiteatro Sicilia”, è stato emanato il 14 gennaio 2019. La sinergia interassessoriale tra l’Assessorato Regionale al Turismo ed allo Spettacolo e l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e dell'Identità Siciliana ha generato l’avviso che intende, in primo luogo, incrementare l’offerta culturale di qualità e una valorizzazione dei siti di interesse culturale. Gli enti pubblici e privati potranno proporre la realizzazione di spettacoli ed eventi inoltrando l’apposita istanza all’Assessorato al Turismo con una programmazione triennale.  Una commissione, una volta inoltrata la domanda, ne valuterà l’accettazione.  La commissione sarà composta da 2 componenti interni, designati dall’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’identità siciliana, da altri 2 componenti interni, designati dall’Assessore regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e da un componente esterno di comprovata esperienza nel settore dello spettacolo e delle manifestazioni culturali. Il sindaco del Comune dove ricadrà il sito culturale sede dalla manifestazioni, proprio per coinvolgere il territorio nelle scelte, parteciperà ai lavori della Commissione con diritto di voto.  L’assessore al Turismo Sandro Pappalardo (vedi intervista) spiega :  “Programmazione, sinergia e visione. Questi tre termini racchiudono l’avviso appena emanato. Finalmente in Sicilia si programma ad ampio raggio: gli operatori del settore degli eventi potranno così, da qui al prossimo triennio, richiedere e calendarizzare i loro spettacoli nei siti più belli ed ambiti della Sicilia. In questo modo potremmo attirare i grandi eventi, scegliere quelli più inclini e consoni ai vari siti e offrire ai turisti e ai tour operator un calendario ad ampio raggio utile per programmare i viaggi nella nostra isola. Vincente è stata la scelta di procedere in sinergia con il mio collega di giunta Sebastiano Tusa: in Sicilia turismo e cultura possono e devono camminare a braccetto. Per la prima volta nella Regione Siciliana è stato emanato un avviso del genere interassessoriale che snellisce le procedure per gli operatori del settore, che dà spazio e valenza ai territori e che consente di avere una visione di quello che sarà il fermento culturale in Sicilia da qui a tre anni. Quindi è presente una visione chiara dello sviluppo della nostra isola che con una unica cabina di regia selezionerà e sceglierà i migliori progetti di richiamo turistico e culturale che impreziosiranno le prossime stagioni estive. Una vera e propria rivoluzione nel segno dell’efficienza e della programmazione”. L'assessore ai Beni Culturali ed identità Sebastiano Tusa ha concluso : "L’avviso elaborato congiuntamente con l’assessore al Turismo Pappalardo, costituisce un indubbio rinnovato contributo per ottimizzare la gestione dei luoghi di spettacolo che insistono nelle aree archeologiche e monumentali della Sicilia. L’obiettivo che intendiamo raggiungere è quello di attivare una tutela sempre più efficace dei luoghi in questione e, al contempo, selezionare in maniera culturalmente sempre più elevata gli spettacoli e gli eventi, rispettandone la compatibilità". 


 

CATANIA -  Razza sanità Sicilia: albo Operatori Socio Sanitari è priorità. La certezza è stata suggellata in incontro con gli OSS in convegno regionale all’UNA di Catania. L’Associazione Italiana Professionisti Operatori Socio Sanitari, sabato 30 giugno, a Catania nei locali UNA hotel Palace in via Etnea ha tenuto il convegno regionale al quale hanno preso  parte l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza e l’assessore del Comune etneo Fabio Cantarella.

  

La presidente Laura MANTIONE e la segretaria Elisa Cacciato    al tavolo di presidenza hanno presentato i due ospiti rappresentanti le istituzioni e mostrato alla folta platea di operatori intervenuti un video riguardante  gli OS.S.S e l’attività precipua. L’assessore regionale alla  sanità Ruggero Razza clicca ed ascolta l’intervista nel suo saluto ha evidenziato le tematiche di fondo della categoria e l’esigenza di instituire un albo regionale per gli operatori  socio sanitari dal quale gli enti preposti potranno attingere periodicamente per il reclutamento di professionalità specializzate nel settore. L’assessore Razza ha anche evidenziato le difficoltà determinate dalla realizzazione dell’ambito progetto che sarà comunque attuato nei tempi necessari. Fabio Cantarella neo assessore al comune di Catania ha toccato i punti salienti della questione operativa OSS offrendo nelle pertinenze disponibilità e collaborazione da parte dell’Ente che rappresenta. La presidente OSS  Laura MANTIONE clicca ed ascolta l’intervista, emozionata per il risultato ottenuto ed il riconoscimento del lavoro svolto ha evidenziato che “l’Associazione nata da pochi mesi è a tutela degli OS.S.S e mette in risalto il fatto che la figura di grande sostegno nella sanità pubblica e privata ha un ruolo fondamentale che, ad oggi, non è stato del tutto valorizzato come merita. Da parte nostra c’è sempre stata una particolare attenzione nei confronti della figura OSS come formazione e come spendibilità professionale, ed oggi AIPOSS è testimonianza della rilevanza che diamo a questa figura in continuo evolversi e al suo ruolo. L’AIPOSS nasce a tutela degli OSA OSS con l’intento di dare più forza e maggiore vigore alla professione in quanto questa figura non è valutata con coerenza professionale e deontologica come dovrebbe e quindi vogliamo assicurare anche ai nostri operatori che lavorano in altre Regioni che gli OSS ci sono e vi sosteniamo rispettosi delle regole e della professionalità del lavoro di migliaia di professionisti disoccupati che lasciano la Regione Sicilia. In circa vent’anni di attività l’O.S.S. è sempre stata una figura determinante nel contesto sanitario pubblico e privato”. I temi trattati nell’incontro catanese  sia sull’istituzione dell’OSS accolta in generale, come un punto di arrivo che di una disarticolata proliferazione di figure di supporto, su formazione complementare dell’OSS, quesiti e  questioni mai risolte sono stati esaustivi per la folta platea intervenuta. Laura Mantione non ha fatto mistero nel corso dell’incontro degli stimoli avuti dalla vicenda personale : la morte della madre, che ha dato un impulso determinante a tutta la sua opera nel grande progetto OSS.  Il risultato positivo conseguito a Catania nell’incontro all’UNA dove sono intervenuti operatori OSS da tutta la Sicilia lascia presagire che altri eventi siano in programma nella città etnea.


CataniaCannizzaro,  Befana visita bimbi ricoverati, arrivo su carretto siciliano. La festa dell’Epifania, all’ospedale Cannizzaro di Catania si ripropone con appuntamento della Befana. L’iniziativa è del CRAL (Circolo ricreativo aziendale lavoratori), martedì 6 febbraio dalle ore 10, al Centro Congressi (edificio P) che è animato da giochi di magia, balli di gruppo, personaggi dei cartoni animati, spettacoli di giocoleria ed illusionismo. La vecchietta con la scopa  visita  i bambini ricoverati in Pediatria ed attorno a mezzogiorno, dopo gli interventi del direttore sanitario Salvatore Giuffrida e del presidente del CRAL Francesco Campisi, arriverà al Centro Congressi a bordo di un carretto siciliano.


 clicca ed ascolta l’intervista

dottor Michele Massimo Gulizia

CATANIA - Progetto BANCA DEL CUORE 3 giorni screening in piazza Università. I catanesi e non solo, nei giorni di venerdì, sabato e domenica visitati gratuitamente con la consulenza di specialisti del cuore. Il  progetto è innovativo e rivoluzionario, ed stato ideato dal dottor Michele Massimo Gulizia (clicca ed ascolta l’intervista) , attuale Presidente della Fondazione per il Tuo cuore. Il luminare   ha ricevuto il sostegno dell’Istituto Superiore di Sanità e la medaglia al merito “per l’alto valore scientifico, assistenziale e sociale” della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La Prevenzione Cardiovascolare Nazionale BANCA DEL CUORE  era nata nel 2015 ed era stata promossa su iniziativa dal Settore Operativo autonomo della Fondazione per il Tuo cuore. Lo scopo è di  concretizzare nel mondo reale le   finalità di formazione e prevenzione del Rischio Cardiovascolare Globale. La BANCA DEL CUORE è  definita una "cassaforte" virtuale che custodisce l’elettrocardiogramma con i valori della pressione arteriosa ed i dati clinici del cittadino. Il dottor Gulizia ha di fatto dato vita al primo grande registro permanente nazionale di elettrocardiogrammi e dati sanitari di area cardiovascolare che, nel rispetto delle normative di tutela sulla privacy, ne prevede la custodia gratuita e prontamente disponibile. Tutti  i cittadini con la BANCOMHEART  e  la speciale card, tramite la connessione internet, hanno  accesso  ai propri dati sanitari cardiovascolari anche lontano da casa, in viaggio o quando non è possibile raggiungere il proprio Medico. La BANCOMHEART  è accessibile utilizzando i codici personali ed   aprirla ogni volta che è necessario tramite computer, tablet o smartphone  accedendo agli esami ECG ed ai dati clinici, disponibili per la consultazione con relativo  download. La  Campagna del 2017 ha riscosso grande successo per la richiesta unanime da parte di tutte le città visitate ha indotto La BANCA DEL CUORE  a riproporre l’iniziativa per il 2018. Il  numero elevato di Sindaci che hanno avanzato domanda per includere la città amministrata, nella nuova pianificazione,  ha indotto la Fondazione “per il Tuo cuore” a  ripetere l’iniziativa per 8 mesi nel 2018   da aprile a novembre in  33 città italiane. L’impegno è complessivamente di 150 giornate e di presenza sul territorio per 3 giorni di permanenza in ogni città. Catania ha dato grande spazio all’iniziativa con la collaborazione di medici cardiologi anche locali ed il supporto di associazioni di volontariato. I vertici della regione Sicilia, con l’assessore alla sanità Ruggero Razza hanno dato assenso e partecipazione all’evento in piazza Università a Catania.


Palermo - Presidenti e componenti delle commissioni legislative dell’Ars.

Affari Istituzionali : presidente Stefano Pellegrino (Forza Italia), due i vicepresidenti Luigi Genovese (Forza Italia) ed Elena Pagana (M5S),  segretario Gianina Ciancio (M5S); componenti: Giancarlo Cancelleri (M5S), Matteo Mangioacavallo (M5S), Gianina Ciancio (M5s), Elena Pagana (M5S), Riccardo Savona (Fi), Luigi Genovese (Fi), Stefano Pellegrino (Fi), Antonello Cracolici (Pd), Giuseppe Lupo (Pd), Giuseppe Compagnone (Pop Aut), Giorgio Assenza (DB), Margherita La Rocca Ruvolo (Udc), Claudio Fava (Misto).

Bilancio 2a commissione : presidente Riccardo Savona, 2 vicepresidenti Gaetano Galvagno (Fratelli d’Italia) e Baldo Gucciardi (Pd), segretario Michele Mancuso (Forza Italia); componenti: Sergio Tancredi (M5S), Stefano Zito (M5S), Luigi Sunseri (M5S), Riccardo Savona (Fi), Giuseppe Milazzo (Fi), Michele Mancuso (Fi), Baldo Gucciardi (Pd), Luca Sammartino (Pd), Roberto Di Mauro (Pop Aut), Giusy Savarino (DB), Eleonora Lo Curto (Udc), Gaetano Galvagno (Frat It), Cateno De Luca (Misto).

Attività produttive 3a commissione : presidente Orazio Ragusa di Forza Italia 2 vice sono Michele Catanzaro (Pd) e Angela Foti (M5S). Segretario Giovanni Cafeo (Pd); componenti: Angela Foti (M5S), Valentina Zafarana (M5S), Josè Marano (M5S), Rossana Cannata (Fi), Orazio Ragusa (Fi), Riccardo Gallo (Fi), Giovanni Cafeo (Pd), Michele Catanzaro (Pd), Giuseppe Gennuso (Pop Aut), Giuseppe Galluzzo (DB), Giovanni Bulla (Udc), Giuseppe Zitelli (Frat It), Tony Rizzotto (Misto).

Ambiente e territorio 4a commissione: presidente Giusy Savarino (Diventerà Bellissima), rinviata   la scelta dei due vicepresidenti e del segretario; componenti: Giampiero Trizzino (M5S), Stefania Campo (M5S), Nunzio Di Paola (M5S), Valentina Palmeri (M5S), Stefano Pellegrino (Fi), Alfio Papale (Fi), Marianna Caronia (Fi), Anthony Barbagallo (Pd), Luisa Lantieri (Pd), Giuseppe Compagnone (Pop Aut), Alessandro Aricò (DB), Eleonora Lo Curto (Udc), Edy Tamajo (SF).

Cultura e Lavoro 5a commissione : presidente Luca Sammartino del Pd, 2 vicepresidenti Giuseppe Galluzzo (Diventerà bellissima) e Giovanni Di Caro (Movimento 5 Stelle), segretario Antonio Catalfamo (Fratelli d’Italia); componenti: Roberta Schillaci (M5S), Giovanni Di Caro (M5S), Nunzio Di Paola (M5S), Giampiero Trizzino (M5S), Marianna Caronia (Fi), Michele Mancuso (Fi), Nello Dipasquale (Pd), Luca Sammartino (Pd), Carmelo Pullara (Pop Aut), Alessandro Aricò (DB), Giovanni Bulla (Udc), Antonio Catalfamo (Frat It), Claudio Fava (Misto).

Salute 6a commissione : presidente Margherita La Rocca Ruvolo dell’Udc, 2 vicepresidenti sono  Carmelo Pullara (Popolari e autonomisti) e Francesco Cappello (M5S), segretario Francesco De Domenico (Pd); componenti: Francesco Cappello (M5S), Salvatore Siragusa (M5S), Antonio De Luca (M5S), Giorgio Pasqua (M5S), Giuseppe Milazzo (Fi), Tommaso Calderone (Fi), Giuseppe Arancio (Pd), Francesco De Domenico (Pd), Carmelo Pullara (Pop Aut), Giusy Savarino (DB), Elvira Amata (Frat It), Margherita La Rocca Ruvolo (Udc), Giuseppe D’Agostino (SF).

Commissione  UE: Matteo Mangiacavallo (M5S), Luigi Sunseri (M5S), Josè Marano (M5S), Stefania Campo (M5S), Rossana Cannata (Fi), Riccardo Gallo (Fi), Nello Dipasquale (Pd), Giuseppe Lupo (Pd), Giuseppe Gennuso (Pop Aut), Roberto Di Mauro (Pop Aut), Giuseppe Galluzzo (DB), Giuseppe Zitelli (Frat It), Edy Tamajo (SF). Roma Ecobonus, sbloccati  fondi autotrasportatori.  Il Ministro dei Trasporti, on. Maurizio Lupi, ha  reso noto che oggi sono stati sbloccati i fondi per gli autotrasportatori  relativi all’anno 2010. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Vice Presidente Vicario della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS. Adesso il provvedimento passa alla Corte dei Conti per la registrazione. l’On. Vinciullo ha detto: “Questa decisione, fa sperare che il fermo degli autotrasportatori venga scongiurato in modo da non recare difficoltà ai cittadini”.


Caltanissetta Telethon ed AIPOSS  insieme in campagna per cura malattie genetiche rare. L’attività di sensibilizzazione e raccolta fondi per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare si è svolta in tantissime piazze. I banchetti sono stati allestiti in Sicilia fino al 20 gennaio: ad Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo, Siracusa, Trapani ed in molti comuni delle rispettive province. Le malattie genetiche hanno nomi terribili e  talune volte neanche quelli. Il male si manifesta  con più frequenza nei primi anni di vita, cambiando il corso di molti destini. Le caratteristiche degenerative sono tante e possono colpire poche persone. Laura MANTIONE presidente della AIPOSS dice:”Noi combattiamo le malattie; i pazienti, ognuno di loro, soffrono ed hanno diritto ad una speranza perché sono un emergenza che riguarda il 6-8% della popolazione europea. Ogni minuto nel mondo nascono dei bambini affetti da 1 sola delle oltre 6000 patologie genetiche rare finora sconosciute. I sintomi possono comparire a ogni età, ma nel 70% si manifestano nei primi cinque anni di vita. Possono colpire ogni organo e compromettere funzioni fondamentali per la vita quotidiana. Spesso sono sintomi che colpiscono più organi. Le malattie, quasi sempre, sono nemiche terribili, che creano problemi e sofferenza enormi al malato e ai familiari che lo assistono. Ecco perché vogliamo combatterle con tutte le nostre forze. È con grande entusiasmo  che abbiamo collaborato su Caltanissetta, preso il centro commerciale Il Casale e su Agrigento presso il centro commerciale Città dei Templi. Gli OSS hanno sostenuto questa iniziativa perché attraverso le competenze acquisite sanno essere anche di aiuto favorendo il  benessere della persona, rendendo gradevole il loro ambiente di vita. L’operatore socio sanitario è di fondamentale importanza perché riesce a  valorizzare le capacità  e rafforzare l’autonomia e l’autostima anche nel caso in cui si debba assistere un paziente affetto da una patologia rara. Il ruolo dell’operatore socio sanitario ha una grande importanza e i volontari sono riusciti con la loro empatia a sensibilizzare chi ha dato il proprio contributo per la ricerca di queste malattie genetiche rare. Ringraziamo tutti coloro i quali hanno partecipato. Il titolo della campagna #nonmiarrendo è l'espressione umana di chi è testimone delle persone colpite da queste rare malattie e delle loro famiglie. Un titolo che rafforza la fiducia e la possibilità di farcela”. L’AIPOSS guidata dalla presidente Laura Mantione e della vice presidente Giusy Pitruzzella con tutto il Consiglio Direttivo hanno voluto essere presenti alla campagna di sensibilizzazione.


Caltanissetta - Operatori Socio Sanitari: MANTIONE presidente  AIPOSS punta a Catania.

La stessa Laura Mantione, promotrice di questa iniziativa, qualche mese addietro, nell’interesse di tutti gli Operatori Socio Sanitari della Sicilia, aveva messo già in risalto il fatto che questa figura di grande sostegno nella Sanità pubblica e privata abbia un ruolo fondamentale che ad oggi non è stato del tutto valorizzato come merita.  La manifestazione dibattito del 9 dicembre a Catania presso la sede Beata Vergine Maria in Cielo Assunta, di piazza Caduti del Mare 1, è l’occasione per fare il punto della situazione e valutare sviluppi nel settore operatori sanitari. La presidente opera con grande caparbietà e determinazione e con grande forza d’animo per dare voce e forza agli Operatori Socio Sanitari ed oggi ha dato vita all’AIPOSS. La  formazione complementare dell’OSS, a differenza dell’istituzione,  accolta in generale come un punto di arrivo di una spesso disarticolata proliferazione di figure di supporto definite a livello, qualche volta, poco più che locale, ha posto numerosi quesiti e dibattiti riproponendo questioni e quesiti mai risolti e differiti. L’OSS ha evidenziato la soppressione dell’infermiere, figura che ha caratterizzato per decenni l’assistenza sanitaria di base nelle strutture ospedaliere e la declinazione dei modelli organizzativi ed operativi. L’AIPOSS oggi nasce con l’intento di dare più forza e maggiore vigore alla professione degli OSS. Laura Mantione promotrice dell’iniziativa sostiene :”Ancora in Sicilia questa figura non è valutata con coerenza professionale e deontologica come dovrebbe quindi, vogliamo assicurare ai nostri operatori e membri che lavorano in altre Regioni che Noi OSS di Sicilia ci siamo e vi sosteniamo rispettosi delle regole e della professionalità del lavoro di migliaia di professionisti disoccupati che devono lasciare la Sicilia. In circa vent’anni di attività, repressa e non riconosciuta dal ministero della Sanità, l’ ’O.S.S. è sempre stata una figura determinante nel contesto sanitario pubblico e privato. Secondo la normativa vigente gli O.S.S. NON sono considerati professionisti della sanità, sebbene ne facciano parte occupando uno spazio rilevante nell'area tecnica. A tal proposito, nel 2011 il Senato della Repubblica ha disposto: "È opportuno considerare che nell’area sanitaria sono inquadrate le professioni sanitarie al cui esercizio si accede dopo lo svolgimento di un nell'area tecnica. È dato di fatto, che l’inquadramento dell’O.S.S. nell’area sanitaria, potrebbe avere delle rilevanti conseguenze di ordine pratico, laddove fosse impropriamente considerato idoneo un impiego di tale figura professionale, nello svolgimento di mansioni esclusivamente sanitarie, con il conseguente abbandono di quelle di tipo domestico-alberghiero o di quelle connesse al governo dell’ambiente di vita dei pazienti. Dare voce agli OSS vuol dire risolvere quelle criticità che hanno da anni investito la figura dell’operatore socio sanitario, la sua formazione e le sue competenze sottraendo il potenziale dell’OSS. Oggi bisogna dare sfogo e voce agli Operatori Socio Saniatri valorizzando questa figura integrata nell’equipe ma valorizzando l’inoccupato cioè i nuovi poveri della sanità. Se L’area socio sanitaria rappresenta un nuovo scenario per dare la forza giusta all’OSS rivolgo l’appello a chi amministra la Sanità Siciliana e che serva da stimolo ai politici dell’Assemblea Regionale Siciliana, rispettosi delle regole e della professionalità del lavoro di migliaia di professionisti disoccupati che devono lasciare la Sicilia. Su Caltanissetta già i primi associati hanno dato il loro contributo e oggi fanno parte di questa realtà con i quali daremo vita a progetti iniziative e altro. Il lavoro è lungo ma gli OSS esistono e daremo colore a tutto il nostro operato”.


Catania –   Cannizzaro, attiva Biobanca: fertilità/tumori. La  Biobanca è prima struttura pubblica al Sud ed è stata presentata   lunedì 22 maggio, alle ore 10.30, con Davide Faraone e Baldo Gucciardi, è stata istituita per la preservazione della fertilità nel paziente oncologico, attiva all’interno del Servizio di Procreazione Medicalmente Assistita dell’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania. La Biobanca offre a uomini e donne affetti da neoplasie, che rischiano di perdere la capacità riproduttiva, la possibilità di conservare le proprie cellule per poterle utilizzare, attraverso tecniche di fecondazione assistita, in un momento successivo. Il  Sottosegretario alla Salute on. Davide Faraone, l’Assessore regionale alla Salute on. Baldo Gucciardi, il sindaco di Catania Enzo Bianco, oltre a parlamentari e rappresentanti istituzionali della sanità e della ricerca intervengono alla presentazione, al Centro Congressi. I lavori sono iniziati con l’introduzione del dott.  Angelo Pellicanò  (clicca ed ascolta l’intervista) Direttore Generale dell’Azienda Cannizzaro, la relazione del prof. Paolo Scollo direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia, il compiacimento del sen. Enzo Bianco sindaco di Catania(clicca ed ascolta l’intervista) ,  l'intervento del prof Francesco Basile quale Magnifico Rettore dell'Università di Catania,  del prof. Massimo Buscema pres. Ordine dei Medici, le conclusioni dell'on Davide Faraone sottosegretario di Stato alla salute eon. Baldo Gucciardi assessore regionale alla salute. La testimonianza di un paziente Alessandro Settipani è stata apprezzata da relatori ed uditori in sala. La  Biobanca, in funzione da qualche mese, permette di crioconservare ovociti, spermatozoi e tessuto ovarico, con l’obiettivo di consentire a uomini e donne in età riproduttiva con malattie oncologiche (ma anche con lesioni midollari) di seguire un percorso volto a preservare la fertilità.  Il servizio offre un approccio multi specialistico grazie all’apporto di varie figure professionali (oncologo, ginecologo della riproduzione, embriologo, psicologo) e, in quanto centro di riferimento, si rivolge a pazienti di tutte le strutture della Regione, pubbliche e private.


Roma - Geografia giudiziaria riaprono  sezioni staccate Tribunali Lipari, Ischia ed Elba. Il Consiglio dei ministri ha varato il primo decreto correttivo della riforma della geografia giudiziaria. Tra le sezioni distaccate di tribunale che saranno riaperte figurano  quella delle isole  Lipari, Ischia ed Elba Portoferraio.  il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta  afferma : "Esprimo la mia soddisfazione per la riapertura della sezioni distaccate delle isole, veder riconosciuta la specificità delle sezioni delle isole e degli altri tribunali che hanno beneficiato del decreto correttivo,  è un risultato importante per gli abitanti di questi comuni e per la giustizia che potrà continuare ad essere così amministrata al meglio. Il lavoro della commissione istituita dal Ministero della Giustizia continua e in futuro sarà apportata ogni modifica  necessaria al provvedimento originario, nella consapevolezza che un’opera di così vaste dimensioni come la riforma della geografia giudiziaria rende certamente opportuno qualche aggiustamento".


Palermo - Città metropolitana Catania assorbe Gela, Piazza Armerina e Niscemi. Le deliberazioni adottate dalla giunta regionale sono anche per lenomine Collegi revisori  Asp e IACP e piogge alluvionali verificatosi nel territorio della provincia di Catania dal 31 ottobre 2015. La giunta si è riunita  a Palazzo d'Orleans ed ha approvato le seguenti deliberazioni: il ddl relativo alle variazioni territoriali dei comuni di Gela, Piazza Armerina e Niscemi che passano dalla provincia di Caltanissetta e dalla provincia di Enna alla città metropolitana di Catania;approvata la variazione territoriale anche per il comune di Licodia Eubea che passa alla città metropolitana di Ragusa; approvato il piano per la tutela dei rischi derivanti dall'amianto; nominati i direttori di quattro dipartimenti: dipartimento tecnico – Vincenzo Palizzolo; lavoro – Antonella Bullara; famiglia – Mario Candore; autonomie locali – Giuseppe Morale. Approvati inoltre i seguenti provvedimenti: Legge regionale 7 maggio 2015, n. 9 – Trattenimento in servizio del Dirigente generale Ing. Agnese Maurizio; nomine Collegi dei revisori di Asp e IACP; linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori – Cofinanziamento regionale articolo 88, comma 2, legge regionale 27 marzo 2002, n. 2; proposta integrativa di declaratoria del carattere di eccezionalità dell'evento avverso piogge alluvionali verificatesi nel territorio della provincia di Palermo dall'1 gennaio 2015 al 30 aprile 2015 – Deliberazione della Giunta regionale n. 167 del 3 luglio 2015; proposta integrativa di declaratoria del carattere di eccezionalità dell'evento avverso piogge alluvionali verificatosi nel territorio della provincia di Catania dal 31 ottobre 2015 al 2 novembre 2015. Deliberazione della Giunta regionale n. 25 del 29 gennaio 2016; approvazione del Regolamento recante norme di attuazione dell’art. 2, commi 2 bis e 2 ter della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10 come modificati dalla legge regionale 5 aprile 2011, n. 5, per l’individuazione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi di competenza del Dipartimento regionale tecnico dell'Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità, del Dipartimento regionale della programmazione della Presidenza della Regione, della Segreteria Generale della Presidenza della Regione; Linee guida per la realizzazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale dell'istruzione per adulti;deliberazioni della Giunta regionale n. 208 del 14 settembre 2015, n. 210 del 14 settembre 2015 e n. 211 del 14 settembre 2015 tutte concernenti aggiornamenti di P.A.I. – Proposta di errata corrige; aggiornamento del Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico (P.A.I.) del Bacino Idrografico del Fiume Eleuterio (037) ed Area compresa tra i Bacini del Fiume Eleuterio e del Fiume Oreto (038), relativo al territorio comunale di Misilmeri (PA) - Conferenza programmatica del 5 novembre 2015.


Catania -  Neonato a Catania: 1° in Sicilia con fecondazione eterologa.  Il parto è stato dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha abolito il divieto posto dalla legge 40 del 2004. Il piccolo Francesco (il nome è di fantasia) pesa 3,2 kg e si nutre di latte materno. Il neonato e la mamma stanno bene. Il trattamento di PMA è stato effettuato dal Centro UMR-Hera  di Catania diretto dal dott. Nino Guglielmino, la stessa struttura che nel 2000 aveva  effettuato la prima diagnosi preimpianto per la talassemia in Italia. Il trattamento di PMA è stato effettuato dal team del Centro UMR (Unità di Medicina della Riproduzione)-Hera di Catania. il direttore ginecologo Nino Guglielmino, è a capo di una struttura all’avanguardia in campo internazionale, con un alto numero di trattamenti ed una delle percentuali più elevate al mondo di gravidanze ottenute. Un altro record per la struttura che già nel 2000 aveva realizzato la prima diagnosi genetica preimpianto per la talassemia in Italia. Il parto, avvenuto nella Clinica Ostetrica Universitaria del Policlinico di Catania, diretta dal ginecologo Antonio Cianci,  è stato assistito dal Prof. Michele Fichera. I  genitori, entrambi quarantenni sottolineano: “È una gioia immensa, un sogno –– che rincorrevamo da oltre dieci anni. Un primo tentativo fallito all’estero ci aveva fatto sperimentare le difficoltà, materiali e psicologiche, causate dalla necessità di recarsi in centri stranieri visto l’odioso divieto posto dalla legge 40. Abbiamo quindi atteso con trepidazione la sentenza della Consulta: non dimenticheremo mai quel giorno di aprile del 2014 che ha dato finalmente di nuovo il via libera in Italia alla Pma eterologa. Il progetto di genitorialità per noi così importante si è finalmente potuto realizzare nella nostra terra, non lontano dalla nostra casa immersa nel paesaggio dell’Etna, e soprattutto avvolti dal calore delle nostre famiglie”. I primi trattamenti di fecondazione eterologa compiuti dal Centro UMR-Hera di Catania, dopo il via libera della Consulta, risalgono all’ottobre 2014; da allora sono in corso oltre 30 gravidanze e altre nascite sono attese già nelle prossime settimane. Il dott. Nino Guglielmino afferma :”Il centro UMR-Hera di Catania si è sempre battuto a fianco delle associazioni dei pazienti che rappresentano le coppie infertili e sterili. Rimuovere gli ostacoli posti dalla legge 40 al loro progetto genitoriale è stato un duro impegno decennale a difesa di quello che la Corte Costituzionale ha ritenuto sia da ricondurre tra i diritti incoercibili della persona, oltre che rientrare nella tutela del diritto alla salute fisica e psichica. Un passo dopo l’altro, il diritto alla genitorialità ha vinto sui divieti e le contraddizioni di una legge palesemente incostituzionale. Bisogna adesso agire concretamente per inserire la PMA nei LEA - i Livelli Essenziali di Assistenza - e offrire servizi efficienti sul territorio. L’obiettivo, ora che possiamo mettere uno stop al turismo riproduttivo all’estero, è quello di ridurre, ed infine eliminare, la mobilità interregionale delle coppie, con l’obiettivo di raggiungere una nuova frontiera della medicina della riproduzione: la PMA a km 0, sia omologa che eterologa”.


 

nella foto  al centro  il dg Pallicanò ai lati i due sanitari aggrediti

Catania Cannizzaro, solidarietà a Sanitari aggrediti. Il direttore generale Angelo Pellicanò ha detto :” Esprimo innanzitutto la solidarietà personale e dell’intero ospedale per un episodio che dispiace profondamente e che nulla ha a che vedere con l’assistenza, prestata con professionalità da personale qualificato. Nell’immediato, l’Azienda mette a disposizione il servizio legale dell’Azienda per la denuncia che chiaramente sarà sporta nei confronti dell’aggressore. Al contempo, si stanno valutando misure per innalzare il livello di tutela di operatori e pazienti nell’area dell’emergenza, attraverso il servizio di sorveglianza e vigilanza con ronda già in atto”.Il direttore generale Angelo Pellicanò ha incontrato l’infermiera professionale e l’ausiliario vittime dell’aggressione dell’altra notte al Pronto Soccorso dell’ospedale Cannizzaro. Attestando la professionalità dei due operatori, che ha permesso di gestire i momenti concitati prima dell’arrivo della guardia giurata e della Polizia, Pellicanò ha espresso loro la solidarietà dell’Azienda e garantito l’assistenza dell’Ufficio legale. All’incontro erano presenti il Direttore Sanitario Salvatore Giuffrida, il responsabile del Pronto Soccorso Salvatore Mazza, i direttori dei Dipartimenti Emergenza e Accettazione Carmelo Denaro e Materno-infantile Paolo Scollo, il direttore dell’Utir Sandro Distefano. La dinamica ricostruita nel colloquio conferma la correttezza del comportamento degli operatori, che hanno rimediato prognosi di vari giorni, e la gratuità della violenza operata dal paziente. Secondo quanto riferito alla Direzione e agli agenti, infatti, il giovane aggressore, accompagnato da una familiare, si trovava in stato di alterazione per effetto di alcol; svegliatosi dal sonno e andato in escandescenze nei confronti della donna che lo accompagnava, si è quindi scagliato contro gli operatori, richiamati in sala dalle urla, dando anche un calcio all’infermiera ed un morso all’ausiliario che lo aveva bloccato. Oltre alla violenza fisica, il 28enne, ha anche minacciato verbalmente di ulteriori violenze le sue vittime.


Catania - La signora Tania Egitto sta meglio e lascerà nelle prossime ore l'ospedale Cannizzaro. L’ufficio stampa in un comunicato ha confermato:”La paziente è stata ricoverata nella giornata di ieri nel reparto di Ginecologia, per uno stato infiammatorio dovuto a colica renale. La terapia medica alla quale è stata sottoposta ha permesso di ottenere una risoluzione del quadro sintomatologico. Dato il miglioramento delle condizioni di salute, come concordato con il direttore dell'Unità Operativa, entro stasera la paziente tornerà a casa”.


Catania -  Morte neonata Nicole: incarico, lunedì pomeriggio, per consulenza tecnica medico legale. Il collegio sarà composto da un medico legale, da un ginecologo e da uno specialista di neonatologia e rianimazione. La Questura di Catania conferma che “non si possono comunicare i nomi degli indagati, che dovranno ricevere informazione di garanzia. Le indagini sono oggi divise in due ambiti. Da un lato l’individuazione delle dirette responsabilità nella morte della piccola Nicole; tra queste responsabilità vi sono anche le ipotesi omissive relative a comportamenti che possano aver contribuito all’evento per l’individuazione dell’unità di rianimazione, in relazione alle informazioni ricevute circa le condizioni critiche in cui versava la bambina. Dall’altro lato si procede separatamente alla valutazione di responsabilità per omissione con riferimento alla messa a disposizione delle unità di rianimazione neonatale, alle segnalazioni di insufficienza di quelle funzionanti, alla previsione di meccanismi atti a far fronte ad emergenze nella situazione data. Le caratteristiche dell’ambulanza sono risultate idonee al trasporto in rianimazione neonatale; il mezzo fu presidiato da medici rianimatori”. Le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato, Squadra Mobile e Sezione di p.g., e sono coordinate da due sostituti procuratori, specializzati nella materia, e dal Procuratore aggiunto responsabile del settore. A Roma  il ministro Lorenzin attende il responso degli ispettori inviati al summit per neonata morta a Catania. Il vertice è lunedì presso la sede del Nas, carabinieri tra ispettori del Ministero per il confronto dei dati raccolti. I funzionari della Regione Siciliana partecipano al  summit come chiesto  dall'assessore regionale siciliano Lucia Borsellino al ministro Lorenzin. Nicole era nata in una clinica privata ma non ha trovato posto in ospedale ed è morta in ambulanza, ad oltre 100 chilometri di distanza dal luogo in cui è venuta al mondo. L'emergenza nella casa di cura Gibiino era scattata con  la stabilizzazione della neonata, ma le sue condizioni sono apparse gravi, ed i sanitari hanno pensato necessario il ricovero urgente in un'unità di terapia intensiva neonatale (Utin). Il coordinamento del 118 avrebbe trovato  la  struttura più vicina ad oltre 100 chilometri di distanza, poiché in quel momento a Catania non  è stato trovato un posto risultando  occupate tutte le circa 35 culle. Nicole prima di arrivare a Ragusa, ha avuto  una nuova  e letale crisi ed è morta. 2 Procure : Catania e Ragusa, che vogliono fare chiarezza sulle tre ore di vita della neonata e la morte, accertare: i problemi medici, la tempistica, e se fosse stato possibile trovare un più vicino centro adeguato.


Catania   Crioablazione a Cannizzaro: congelati tumori vertebrali, distrutti. Il  dott. Luigi Manfrè, direttore dell’Uos di Interventistica spinale mini-invasiva ha impiegato la tecnica della “crioablazione” all’ospedale Cannizzaro,  ed i tumori vertebrali vengono distrutti mediante congelamento. La metodica della crioablazione per il trattamento dei tumori vertebrali, consiste nella distruzione della massa tumorale per congelamento: mediante l’introduzione Tac-guidata di uno o più aghi collegati al generatore criostato, la temperatura dei tessuti viene portata a -40 gradi, con conseguente “ablazione” della lesione. Il primo intervento in Azienda è stata introdotta nell’ospedale Cannizzaro di Catania ed è stato eseguito con successo nei giorni scorsi, nell’Unità operativa di Interventistica spinale mini-invasiva, su un paziente affetto da una lesione maligna in un corpo vertebrale, causa di violento dolore per infiltrazione dei nervi intercostali. La crioablazione si basa sul principio per il quale il congelamento dei tessuti a temperature inferiori a - 20 gradi C°, seguito da lento scongelamento, causa uno shock termico con conseguente morte cellulare, ed è particolarmente indicata in quelle situazioni in cui il tumore si trovi vicino ad organi vitali (come, appunto, il midollo spinale) laddove la termoablazione, ovvero la distruzione mediante calore, esporrebbe il paziente al pericolo di gravi lesioni. Rispetto a questa, inoltre, la crioablazione offre il vantaggio per cui la “sfera di ghiaccio” è perfettamente visibile in tempo reale nelle immagini Tac, durante l’effettuazione dell’intervento stesso, rendendo possibile controllare in ogni istante il volume della distruzione  tumorale ottenuto, permettendo quindi al chirurgo di interrompere la metodica una volta raggiunto l’obiettivo prefissato e prima che altri organi possano essere coinvolti.  Il  dott. Luigi Manfrè, direttore dell’Uos di Interventistica spinale mini-invasiva spiega: “I benefici della crioablazione non finiscono qui, è possibile effettuare l’intervento in semplice anestesia locale, poiché la tecnica è praticamente indolore: è lo stesso freddo generato dal ghiaccio formato a determinare una anestesia naturale dell’area di intervento. Inoltre, non è necessaria alcuna incisione né punti di sutura, indipendentemente dal volume della massa tumorale: la metodica consiste infatti nell’introduzione di aghi estremamente sottili e quindi ben tollerati anche dal paziente meno “collaborante”. Non dimentichiamo, infine, i tempi estremamente ridotti dell’ intervento, solitamente al di sotto di 60 minuti”. Secondo la principale letteratura internazionale, la crioablazione percutanea costituisce un metodo sicuro ed affidabile nel trattamento locale dei tumori attivi metabolicamente, con l’obiettivo di ottenere un’evidente riduzione del volume della massa tumorale, aumentando significativamente la possibilità di efficacia della radio e chemioterapia nella guarigione dei pazienti con metastasi  del sistema scheletrico. L’Unità operativa diretta dal dott. Manfrè, pioniere in Italia del settore, allarga così l’”arsenale” dei trattamenti mini-invasivi Tac-guidati per le patologie della colonna vertebrale, dalla vertebroplastica all’impianto di distanziatori interspinosi, dalle varie metodiche di fusione vertebrale e articolare a denervazioni e neuromodulazioni della colonna etc., disponibili ormai da oltre quindici anni.


CataniaSicilia regione d'Italia con più poveri.  I dati sono stati diffusi dal Forum del terzo settore:  547mila famiglie vivono in povertà relativa, pari al 27,3 per cento della popolazione regionale, mentre 180mila si trovano in uno stato di povertà assoluta. Solo nel palermitano sono 140mila le famiglie in povertà relativa e 46 quelle in povertà assoluta, ma i dati sono sottostimati, soprattutto tra gli immigrati.    La  disoccupazione è superiore di ben tre volte alla media nazionale. A Catania   Don Mario  (vedi intervista)Parrocchia di S. Maria delle Grazie  aiuta poveri in piazza Università . Il sacerdote, ogni  venerdì e sabato sera offre aiuto ai bisognosi con pasti caldi e beni alimentari di primo consumo che fornisce ai bisognosi nel cuore di Catania in Piazza Università (vedi intervista). Il sacerdote dice :”Sono tanti ad avere bisogno di aiuto e si avvicinano con grande senso di umiltà. Un tempo erano in gran parte extracomunitari che si avvicinavano per avere aiuto. Purtroppo da molto tempo il numero dei concittadini catanesi che chiede aiuto anche per il cibo è aumentato ed ha addirittura superato quello degli extracomunitari”.  La  lotta alla povertà ed all’esclusione sociale,  l’assistenza degli immigrati,  la promozione dei servizi alle persone nei distretti socio-sanitari, delle attività di volontariato per i più deboli, per gli anziani che sono una risorsa, sono rivolte le attività del Forum del terzo settore che nasce a Palermo e che raggruppa quindici associazioni di volontariato, in rappresentanza di oltre 25 mila persone su tutto il territorio del capoluogo siciliano. I numeri sui poveri della provincia di Palermo, lo stato dell’assistenza, le proposte per migliorare le loro condizioni e per un nuovo welfare, sono al centro dell’incontro. I  lavori aperti  dal portavoce provinciale del Forum Giuseppe Romancini.


Catania - Abbattimento “ecomostri” Playa, nasce stabilimento balneare. L’assessore regionale per il Territorio e l’Ambiente Mariarita Sgarlata ha dato il via questa mattina ai lavori di demolizione dell’ex colonia del Collegio Maria Ausiliatrice, lungo la Playa di Catania. L’intervento, portato avanti insieme al Comune di Catania, rientra in un progetto complessivo di decementificazione del litorale etneo avviato dall’Ufficio periferico del Demanio Marittimo di Catania insieme al Genio Civile a alla Soprintendenza ai Beni culturali. La demolizione è stata avviata alla presenza anche di Giuseppe Gennaro e Giuseppe Toscano, sostituto procuratore e procuratore aggiunto del Tribunale di Catania. Alla consegna anche gli assessori del Comune di Catania all’Urbanistica Salvatore Di Salvo, e ai Lavori pubblici Luigi Bosco, Salvatore Di Martino, dirigente del settore Demanio Marittimo del dipartimento regionale Territorio e Ambiente, Gaetano Simili e Santo Messina, rispettivamente dirigente e funzionario direttivo dell’Ufficio periferico del Demanio Marittimo di Catania. L’ex colonia del Collegio Maria Ausiliatrice è costituita da otto edifici, per una cubatura complessiva di 10.000 metri cubi. L’intervento di demolizione è stato affidato alla ditta “Ventura Carmelo Alessandro” con l’abbattimento delle strutture e la riqualificazione di tutta l’area con la realizzazione di uno stabilimento balneare. L’ingresso all’area è costituito da un’area a verde che sarà arredata con giochi per i più piccoli. Secondo quanto previsto nel cronoprogramma dei lavori, la prima fase prevederà la bonifica di tutto il materiale in amianto e successivamente delle parti lignee. Complessivamente, la demolizione dovrebbe essere completata in due mesi. Poi sarà avviata la “rinaturalizzazione” riportando alla luce il fondo sabbioso. Il progetto per l’ex colonia Maria Ausiliatrice è però solo un tassello di un programma complessivo avviato già lo scorso 27 maggio con una prima demolizione di un vialetto in cemento, originariamente concesso ad una Parrocchia catanese ed oramai abbandonato, che e' stato bonificato e riportato alle originarie condizioni. L’intervento di lunedì 16 giugno è  la demolizione,  delle strutture in cemento del lido della Polizia penitenziaria, sempre lungo la Playa. Lo slogan dell’azione è ribadito dallo stesso assessore Sgarlata che dice: “Via gli ecomostri dalla Playa. Recupero e sviluppo sostenibile. Oggi restituiamo un’area identitaria per Catania alla città e soprattutto alle generazioni future. Sia da parte mia che della giunta regionale  ci sono grande attenzione e sensibilità per le tematiche ambientali. Per questa ragione abbiamo ripreso con il Demanio Marittimo quel patto territoriale che era rimasto interrotto per oltre un decennio. Voglio anche sottolineare che l’intervento sarà a costo zero per la Regione perché è la società concessionaria che sosterrà tutte le spese. Ritengo molto importante la presenza della Procura di perché è indispensabile avviare processi di legalità, anche con piccoli esempi come la decementificazione di un’area così importante di Catania e la creazione di spazi di rinnovato benessere per i cittadini. Dobbiamo guardare diversamente al nostro paesaggio, che nei decenni scorsi è stato al centro di uno smodato e ingiustificato consumo del suolo. Credo che il modello al quale dovremmo ispirarci è quello dell’Andalusia, che è ricca di ecosistemi unici, per la cui realizzazione sono stati previste, in alcuni casi, grandi opere di demolizione del cemento preesistente. Se riusciamo a provvedere all’abbattimento delle strutture più invasive possiamo gettare le basi per quello sviluppo sostenibile di cui ha bisogno il territorio. Sono convinta ci siano le condizioni per concepire questo nuovo modello di sviluppo perché anche la mentalità della gente sta cambiando e leggo nelle richieste dei sindaci un nuovo senso di responsabilità nei confronti del paesaggio quale motore primo della nostra economia. E’ per questo che siamo tornati a occuparci di questi ecomostri e continueremo a farlo anche nelle prossime settimane”.


Mineo CT Migranti:guerriglia attorno a Cara.  Migranti ospiti a Mineo, hanno danneggiato mezzi Cri e bloccano strade. La  tensione attorno al Cara di Mineo, è stata alta. I migranti hanno distrutto 1 furgone, 1 ambulanza della Croce rossa, bruciato mezzi in strada.  il personale civile è stato fatto uscire dal Cara  e polizia, carabinieri e guardia di finanza presidiano la struttura. Le scene di guerriglia si sono registrate nelle campagne vicino al Cara, con lanci di massi contro le forze dell'ordine,  anche di automobilisti in transito sono stati coinvolti. I manifestanti hanno assaltato un bar  ubicato nella piazzola di servizio di un distributore di carburanti ed i clienti sono rimasti per molto tempo barricati. Diverse strade sono bloccate per la presenza di pietre. La visita del Sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano la prossima settimana martedì. Paolo Ragusa, presidente del 

Consorzio Sol.Calatino e del Consorzio Cara Mineo  afferma: ”Oggi la protesta da parte di alcuni migranti ospiti del CARA di Mineo ha creato numerosi disagi alla popolazione del territorio del Calatino e in particolare agli abitanti di Mineo, massima solidarietà a tutti coloro che oggi hanno avuto o continuano ad avere qualche disagio a causa della protesta degli ospiti del CARA. Vicinanza e affetto a tutti gli operatori della struttura che oggi sono stati costretti a evacuare il campo. Il Centro per Richiedenti Asilo negli ultimi anni è riuscito a sviluppare al suo interno condizioni di vita e armonia tra gli ospiti e con il territorio attraverso numerose attività che hanno fatto di Mineo uno dei centri ad alto livello di accoglienza ed integrazione, creando anche un circolo economico virtuoso per l’intero territorio. In questi anni noi abbiamo fatto del CARA una risorsa per l'economia e il lavoro del territorio  dentro il centro abbiamo vinto la sfida della convivenza, facendo coesistere pacificamente, di norma, nazionalità e razze assai diverse tra esse. La crescita del numero degli ospiti presenti nel centro, inevitabilmente crea dei tempi di attesa maggiori per i colloqui da parte della Commissione attua a stabilire l’idoneità allo status di richiedente asilo, e quindi una maggiore insofferenza da parte di chi da tempo permane nel “Villaggio degli Aranci” per un tempo maggiore rispetto a quello che avviene normalmente negli altri CARA d’Italia che ospitano un numero notevolmente più basso di migranti. Pertanto emerge la necessità di un intervento da parte del Governo centrale che in aggiunta alla Commissioni di nuova istituzione garantisca una Commissione dedicata al CARA di Mineo, per far fronte a una maggiore sicurezza. Abbiamo bisogno dell'aiuto dello Stato che deve garantire maggiore sicurezza e più efficienza della burocrazia! Un grazie al Sindaco di Mineo che per la verità ancora prima di oggi, ha già mobilitato tutti gli organi dello Stato e la prossima settimana "porterà" il Governo a Mineo per affrontare e speriamo, risolvere questi problemi. Solo così potremo vincere la sfida della giusta accoglienza e della buona integrazione “.


Lampedusa - Rogo e naufragio a Lampedusa, centinaia i morti, 155 superstiti.  Una donna che sembrava morta, era invece ancora viva ed è stata trasportata in ospedale a Palermo. Il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta appresa la notizia terribile della tragedia avvenuta a Lampedusa, ha abbandonato immediatamente Roma per recarsi nell'isola ha detto:“E' un dolore immenso, per me, per tutto il governo della  Regione, per il popolo siciliano, per gli abitanti di Lampedusa. Dobbiamo cambiare le leggi sull'immigrazione che hanno dimostrato non solo di non riuscire a bloccare i flussi migratori in Italia, ma hanno trasformato il Mediterraneo in un mare di morte. Chiedo che su questi argomenti si formi un tavolo di lavoro congiunto tra il governo nazionale, coinvolgendo il Ministro per l'Integrazione, degli Interni e il governo regionale siciliano”. Pippo Zappulla deputato nazionale PD ha affermato : "Non è possibile. Non deve essere possibile. Non ci si può abituare a queste immani tragedie. Scicli, Lampedusa e tante altre spiagge e coste della Sicilia e non stanno trasformando il Mediterraneo in un immenso cimitero. Altro che mare della pace, della fratellanza e della cooperazione. Persone, donne e bambini innocenti che perdono la vita in modo terribile a pochi metri dalla riva rappresentano una condanna contro i Paesi e i governi da cui scappano ma, senza lacuna ipocrisia, anche un atto di accusa nei nostri confronti, nei confronti della Sicilia, dell'italia e dell'Europa. Non basta, infatti, la solidarietà, la cultura del volontariato, l'umanità della nostra gente per rispondere ad un esodo biblico, al bisogno di milioni di persone di scappare dalle guerre e dalle violenze. Manca l'Europa e manca l'Italia e perché non dirlo manca la Sicilia. O il fenomeno diventa una questione di tutti, in termini di impegno organizzativo, finanziario, di risorse, di politiche, di scelte o il rischio per le nostre coste siciliani e siracusane rimarrà altissimo. Per quanti come me provano non solo dolore, sgomento ma anche vergogna e rabbia. A quanti come me condividono la decisione del governo di dichiarare il lutto nazionale ma che chiedono che lo diventi europea. A quanti pensano, come me, che si tenga prestissimo una seduta congiunta della camera e del senato perché la gravità del fatto lo giustifica. A quanti pretendono la convocazione d'urgenza del parlamento europeo sulla questione migranti e risorse a disposizione dell'italia e della Sicilia. A quanti pensano che la migrazione è anche organizzazione di strutture e di servizi sociali, sanitari e umanitari di accoglienza ma non di affaristi dell'ultima ora. Per quanti non hanno timore a dire, credenti -laici e atei - come me che considero miei fratelli, sorelle, figli quanti hanno trovato la morte a Lampedusa così come a Scicli vi chiedo di gridarlo ognuno dove può e vuole, nella politica e nelle istituzioni così come nel lavoro. Vi chiedo - se lo ritenete utile - di vederci Lunedì 7 alle ore 18 al Piazzale Pantheon per una fiaccolata di dolore, di protesta e di richieste".


Catania I corridoi europei ...  “Passera” ...  Sicilia non vola "A". Gli Aeroporti di Fontanarossa e di Comiso sottovalutati. Lo  scalo Fontanarossa è con quasi 7 milioni di passeggeri è il primo al Sud ma non è considerato di rilevanza strategica a livello Ue. Palermo Punta Raisi ha un flusso inferiore ed è di 4,2 milioni con viaggiatori in calo è considerato di rilevanza strategica a livello Ue. La concentrazione degli investimenti pubblici e privati finalizzati alla realizzazione delle reti transeuropee di trasporto Ten-t con interventi più significativi riguarderanno Fiumicino Venezia e Malpensa. La Sac, società di gestione di Fontanarossa è indignata, come il Governo italiano possa accettare la proposta dell’Ue, evidentemente costruita sulla base di riferimenti burocratici ed amministrativi, senza tenere conto della realtà dei fatti, che vede invece lo scalo di Catania servire il 70% della popolazione siciliana, circa 3 milioni di persone. Aeroporti inseriti nella Core Network, considerati di rilevanza strategica a livello Ue in quanto pertinenti a città o nodi primari : Bergamo Orio al Serio, Bologna, Genova, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino, Torino, Venezia.  Aeroporti inseriti nella Comprehensive Network: con traffico superiore a 1 mln di passeggeri annui: Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lamezia Terme, Olbia, Pisa, Roma Ciampino, Trapani, Treviso, Verona. Con traffico superiore a 500mila passeggeri annui e con specifiche caratteristiche territoriali (unicità nell’ambito regionale o servizio a un territorio di scarsa accessibilità): Ancona, Pescara, Reggio Calabria, Trieste. Indispensabili per la continuità territoriale: Lampedusa, Pantelleria.  Aeroporti non facenti parte delle reti europee: Con traffico vicino al milione di passeggeri e con trend in crescita: Rimini. Destinati a delocalizzare traffico di grandi aeroporti: Salerno.  Gli aeroporti di interesse nazionale potranno inoltre essere interessati da un programma di infrastrutturazione che ne potenzi la capacità, l’accessibilità, l’intermodalità, a partire da Roma Fiumicino (realizzazione di una nuova pista, potenziamento delle aree di imbarco e dei Terminal), Malpensa e Venezia (miglioramento dell’accessibilità delle strutture e della interconnessione con l’alta velocità). Il potenziamento di diversi altri scali è previsto nel medio-lungo periodo. Gli aeroporti non di interesse nazionale dovranno essere invece trasferiti alle Regioni competenti, che ne valuteranno la diversa destinazione d’uso e/o la possibilità di chiusura. L’on. Nello Dipasquale dopo che dal Governo nazionale è arrivato l’ennesimo no all’aeroporto di Comiso come struttura nazionale ha commentato:   “L’esclusione dell’aeroporto di Comiso dal piano strategico degli aeroporti nazionali, così come confermato ieri dall’atto di indirizzo del ministro Passera, è l’ennesima conferma dell’ostilità che da sempre c’è stata da parte dei Governi nazionali su questa infrastruttura. Non è insomma una novità. Ho già contattato il presidente della Regione, Rosario Crocetta. Su questa vicenda è letteralmente imbufalito. Faremo valere tutte le nostre ragioni nella conferenza Stato-Regione. Hanno fatto bene a far uscire questa loro posizione in piena campagna elettorale, almeno i cittadini della provincia di Ragusa hanno le idee chiare sulle posizioni dell'attuale Governo e dei suoi rappresentanti e sicuramente questo ci mette in condizioni di poter esprimere anche un voto più consapevole e attento. Io ho sempre detto che, purtroppo, dovremo sicuramente premurarci e organizzarci per gestire questo scalo con le risorse locali, della Regione e dei privati, ma la battaglia va comunque fatta e sono sicuro che non poteva esserci momento migliore visto che abbiamo un  governatore che sicuramente non ha interesse a svendere l’aeroporto di Comiso e neanche la Regione Siciliana”. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera ha emanato l’Atto di indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale. Il provvedimento, atteso da 26 anni, pone le basi per un riordino organico del settore aeroportuale sotto il profilo infrastrutturale, gestionale e della qualità dei servizi. L’atto – che recepisce gli orientamenti comunitari e gli indirizzi governativi e parlamentari – sarà ora inviato alla Conferenza permanente Stato-Regioni per la necessaria intesa e, successivamente, sarà adottato con un apposito decreto dal Presidente della Repubblica.


Catania - 5 province cancellate in Sicilia, da 9 diventano 4. Siracusa, Ragusa, Enna, Caltanissetta e Trapani  sono le province cancellate da Governo Monti, in Sicilia restano: Catania, Palermo, Messina ed Agrigento. Il presidente dell'Upi, l'Unione delle Province d'Italia, Giuseppe Castiglione commenta: "Ora parte un processo di riforma istituzionale dal quale ci auguriamo esca una Italia più efficiente, con una amministrazione più moderna". La riforma delle Province è destinata a comportare un cambio storico della cartina geografica italiana, con nuovi enti che nasceranno. Il presidente della provincia regionale di Siracusa Nicola Bono (clicca ed ascolta intervista  on Bono) Presidente del Consiglio Direttivo dell'UPI è  favorevole all’accorpamento delle Provincie di Siracusa e Ragusa per salvare SR, afferma :”La storia centenaria ha sempre visto unito il comprensorio siracusano e ragusano entrambi rientrano nei canoni per mantenere la provincia regionale, sarà  la Regione Sicilia con il suo ordinamento a decidere”. L’idea è stata avanzata dall’on Nicola Bono, (clicca ed ascolta intervista  on Bono) a seguito dell’ipotesi cancellazione della provincia di Siracusa. In base ai nuovi criteri approvati dall'esecutivo nazionale, i nuovi enti dovranno infatti avere almeno 350mila abitanti ed estendersi su una superficie territoriale non inferiore ai 2500 chilometri quadrati. Saranno quindi 64 su 107 le Province da accorpare, di cui 50 in Regioni a Statuto ordinario e 14 in Regioni a statuto speciale. Le Province  salve sarebbero 43 su 107 di cui: 10 metropolitane, 26 in Regioni a Statuto ordinario e 7 in Regioni a statuto speciale. C'é da ricordare tuttavia che nelle Regioni a Statuto speciale varranno le prerogative previste dai rispettivi Statuti.



Catania - Autotrasportatori: Sicilia è nel caos, a Lentini sfregiato 1 manifestante. Il blocco dell'autotrasporto dovrebbe protrarsi fino a venerdì prossimo ed è stato voluto dal movimento Forza d'urto, al quale hanno aderito, tra gli altri, l'Associazione imprese autotrasportatori siciliani (Aias) e il Movimento dei Forconi. Nel Catanese si moltiplicano i presìdi: gli ultimi due in ordine di tempo sono sorti stamane, secondo giorno di protesta, lungo la Strada Statale Catania-Gela, all'altezza del bivio Iannarello, e nei pressi di Castel di JudicaNell’ambito delle manifestazioni indette dal movimento “Forza D’Urto” in corso in provincia, a Lentini, nella mattinata agenti del Commissariato di P.S. di Lentini hanno denunciato in stato di libertà F.S. 32enne residente a Lentini, ambulante, per lesioni gravi. Secondo la ricostruzione dei fatti effettuata dal personale del Commissariato P.S. di Lentini intorno alle ore 5.30, un gruppo di persone, tra cui G.S., si portava a Carlentini (Via Etnea angolo Via martiri della resistenza), sostanzialmente all’ingresso della Città di Lentini e Carlentini, al fine di costituire un nuovo presidio di manifestanti non autorizzato. F.S., sarebbe sopraggiunto immediatamente dopo, a bordo di un furgone, che veniva bloccato.

 

Al conducente veniva chiesto di aderire alla protesta. F.S., non avrebbe aderito all’invito ed alla manifestazione e dopo un breve alterco, si sarebbe allontanato dal luogo. F.S.   sarebbe stato inseguito, a bordo di auto, da tre dei manifestanti che, raggiuntolo presso il mercato ortofrutticolo, avrebbero colpito lui ed il suo mezzo con calci e pugni. F.S., utilizzando un coltello per innesto che teneva in tasca, avrebbe poi ferito G.S. alla guancia sinistra provocandogli lesioni che i sanitari hanno giudicato guaribili in giorni 25 s.s. e si dava alla fuga. Il personale della Polizia di Stato intervenuto ha rintracciato successivamente F.S. presso la sua abitazione e verificato che il suo furgone risultava ammaccato in diversi punti della carrozzeria e che lo stesso presentava varie ecchimosi sul corpo. Alla luce di quanto accertato e dalla trascorsa flagranza F.S. è stato deferito in stato di libertà.La Questura di Siracusa, a seguito delle manifestazioni di protesta organizzate dalle associazioni di autotrasportatori, ha attivato un articolato servizio di controllo del territorio e di ordine pubblico, in particolar modo nei siti ove si concentra la protesta. I numerosi Agenti, impegnati nei suddetti servizi di ordine pubblico, sono diretti da Funzionari della Questura di Siracusa e  coadiuvati da personale del Reparto Mobile di Catania, all’uopo intervenuto su richiesta del Questore, da personale dei Commissariati di P.S. distaccati, da militari dell’Arma dei Carabinieri e dal Battaglione dei Carabinieri della Campania, da personale della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, dalla Polizia Municipale e Provinciale.  La viabilità delle arterie stradali interessate dalla protesta è notevolmente rallentata e, in taluni punti, bloccata del tutto. Le pattuglie della Polizia di Stradale in servizio garantiranno le condizioni minime di viabilità suggerendo agli utenti percorsi alternativi.  "La protesta per noi prosegue bene - ha detto il presidente dell'Aias, Giuseppe Richichi - Avevamo previsto che sarebbero nati in Sicilia presidi spontanei, dove si stanno fermando negozianti ed autotrasportatori. Sono stanco a causa dell'ipocrisia dei nostri politici. La Sicilia è ferma e nessuno muove un dito, nessuno fa una dichiarazione, anche solo per dire se la protesta è giusta o è sbagliata. Dove sono i politici siciliani? Perchè tutti tacciono? Qual è il problema? Il problema siamo noi o sono loro?".


PALERMO - “Giovanni Falcone non fu una figura calata dall'alto, ma fu un vero figlio di quest'isola, che giocò una partita sulla via difficile del cambiamento e del contrasto definitivo e vincente alla mafia. La sua opera ha suscitato nell'opinione pubblica un profondo richiamo di coscienza e una rinascita della speranza, avviando una nuova stagione in cui la lotta alla mafia ha tratto nuova linfa dall'universalità di sentimenti che il suo esempio e la sua testimonianza di vita hanno saputo suscitare in tutti i siciliani”.  Lo afferma il presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro, in occasione del 15° anniversario della strage di Capaci. In rappresentanza del governo regionale, l’assessore Agata Consoli, su delega del presidente, parteciperà alle manifestazioni di commemorazione.  "Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana."
 (J. F. Kennedy; citazione che anche Giovanni Falcone amava spesso riferire


PalermoRegione: medaglie d'oro a giornalista e militare ucciso. Il presidente Raffaele Lombardo ha conferito il riconoscimento ai familiari clicca e vedi intervista)

di Sebastiano Ville, primo caporal maggiore degli Alpini caduto in Afghanistan,

ed alla giornalista Elvira Terranova clicca e vedi intervista). La manifestazione ed assegnazione del riconoscimento si è tenuta, alle ore 10,00 nella Sala G.Alessi di Palazzo d'Orleans. "La Regione siciliana riconosce e celebra le virtù e il valore eroico, fino all'estremo sacrificio, dei figli della terra di Sicilia". Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo nel corso della cerimonia, svoltasi a Palazzo d'Orleans, di consegna della medaglia d'oro al valor civile alla giornalista dell' Adnkronos, Elvira Terranova ed alla memoria di Sebastiano Damiano Ville, originario di Lentini, primo caporal maggiore degli Alpini caduto in Afghanistan. Lombardo ha conferito il riconoscimento ai familiari del soldato di 27 anni, morto il 9 ottobre del 2010 in un agguato mentre era in missione in Afghanistan ed alla giornalista Elvira Terranova, che ha contribuito, nella notte tra il 7 e l' 8 maggio scorsi, a Lampedusa, al salvataggio di centinaia di profughi in viaggio dalla Libia in un barcone che si è incagliato fra gli scogli. La giornalista ha tratto in salvo un bambino nigeriano di 4 mesi, Sever in. "Intendiamo - ha sottolineato Lombardo - riconoscere il merito di servitori della Patria siciliani, come Sebastiano Ville, esempio a futura memoria di solidarietà, di senso dello Stato e di spirito di sacrificio, valori che da sempre hanno contraddistinto il popolo di Sicilia. Sebastiano Damiano Ville è uno dei migliori frutti della nostra terra, che, se pur caduto, non appassirà mai, e rinverdirà tra le future generazioni". "Alla giornalista Elvira Terranova - ha aggiunto il presidente della Regione - rinnoviamo la nostra stima e gratitudine per essere stata protagonista di solidarietà e coraggio a Lampedusa, frontiera d'Europa e teatro di disperazione e sconforto, dove i gesti, come quello di Elvira Terranova, rappresentano e costituiscono il fondamento per la costruzione di una Europa unita che volge la sua mano verso l'integrazione dei Paesi del bacino del Mediterraneo ed oltre. Il premio alla giornalista sottolinea simbolicamente l'impegno di tutte le forze dell'ordine che in quella notte di maggio hanno salvato centinaia di profughi, ed e' al tempo stesso la testimonianza del valore civile di tutti i cittadini di Lampedusa, che dimostrano giorno dopo, come la Sicilia sia una terra di accoglienza ed ospitalità ".


Palermo Giammaria Sparma  assicura: “5   navi sono dirette a Lampedusa per svuotare l'isola dagli oltre seimila migranti, che affollano centri e  strade”. Alcune navi già partite ed altre sono in partenza. Si tratta delle navi:  Catania, Suprema, Clodia ,  Executive e  la  San Marco  della Marina militare.  

San Marco sbarca ad Augusta per trasferire a Mineo immigrati di Lampedusa. C’è preoccupazione nell’Isola per il gran flusso che si sta prospettando. Il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo ha inviato   lettere  al Capo dello Stato(clicca e leggi), al Presidente del Consiglio(clicca e leggi) e ai Ministri(clicca e leggi), per sollecitare la convocazione di un Consiglio dei Ministri sulla grave situazione di alcuni territori siciliani che devono fronteggiare il massiccio sbarco di profughi dal nord Africa. Il Presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo clicca ed ascolta intervista)incontrando i giornalisti a Palazzo d'Orleans, sede del governo della Regione, a Palermo ha detto :  "La Sicilia, ed in particolare Lampedusa e Trapani, non possono pagare il prezzo dell'ondata migratoria e della guerra, per questo ho appena scritto una lettera al Presidente della Repubblica ed al Presidente del Consiglio chiedendo la convocazione urgente di un consiglio dei Ministri per affrontare l'emergenza in cui versano i nostri territori.  Lampedusa conta poco meno di 5000 abitanti, solo 2000 dei quali sono in attività. Attualmente sull'isola si registra la presenza di circa 6000 migranti. Un peso insopportabile che causa già una emergenza igienica e rischia di degenerare in emergenza sanitaria. La Regione ha raddoppiato il proprio presidio medico ma l'isola non può sopportare oltre questa ondata. Il governo - continua il presidente della Regione - deve intervenire individuando con chiarezza i luoghi destinati ad accogliere questa gente. Non siamo per i respingimenti, al contrario bisogna assistere i migranti ma bisogna farlo con l'intervento di navi che li intercettino in mare, li assistano e li trasportino poi nei luoghi d'accoglienza in tutta Italia o direttamente in aeroporto dove siano stati predisposti opportuni ponti aerei per l'immediato trasferimento. Lampedusa - aggiunge Lombardo - ha già perso la stagione turistica pasquale e parte di quella estiva. Se non la si decongestiona immediatamente il turismo sull'isola sarà solo un ricordo C'è poi - continua Lombardo - un'altra emergenza, quella di Trapani Birgi. L'aeroporto civile era cresciuto, poco alla volta, fino a raggiungere 1 milione e 800 mila passeggeri. Con la chiusura decisa per garantire le operazioni militari si è colpito il turismo anche li ed in maniera pesantissima. Chiediamo che le operazioni militari vengano spostate interamente a Sigonella dove non creano problemi al traffico aereo civile. Anche in questo caso se non si assumono decisioni immediate, per recuperare quanto costruito grazie all'aeroporto civile di Trapani negli ultimi 15 anni, ci vorranno altri 15 anni. Questo governo - incalza Lombardo - che si dice essere il più federalista di sempre, si dimostra, invece, fin troppo centralista. Non accetteremo scelte che vengono imposte dall'alto anche e soprattutto nella distribuzione dei migranti. Temiamo che del piano annunciato dal Ministro Maroni restino solo gli annunci e si finisca per distribuire gli extracomunitari sempre nelle stesse regioni: Sicilia, Calabria e uglia. Questo non è tollerabile. Nei prossimi giorni - conclude Lombardo - mi recherò personalmente a Lampedusa per dimostrare che il governo della Regione e' vicino agli abitanti dell'isola non solo moralmente o economicamente ma anche fisicamente”. L'assessore regionale per il Territorio e Ambiente, lampedusano di origine, Gianmaria Sparma clicca ed ascolta intervista) ha affermato: “Già stasera apriremo a Lampedusa un ufficio del governo della Regione. Saremo sull'isola per stare materialmente vicini alla popolazione e non molleremo la presa fino a quando i problemi non saranno affrontati consentendo il ritorno della situazione allo stato pre crisi. Io per primo andrò a Lampedusa e mi raggiungeranno, man mano, tutti gli assessori che potranno portare il loro contributo".


Roma - Lo Stato Maggiore della Difesa ha reso noto che l'arrivo in Italia delle salme dei 4 militari caduti in Afghanistan è previsto per  lunedì 11 ottobre, alle ore 09.00, presso l'aeroporto di Ciampino. I talebani afghani hanno rivendicato l'attacco in cui sono morti i 4 alpini italiani contro il convoglio logistico nel distretto di Gulistan, nella provincia afghana meridionale di Farah.  Le 4 vittime : Sebastiano Ville  27 anni, nato a Lentini ed originario di Francofonte, caporalmaggiore Marco Pedone 23 anni,  di Patu', (Lecce); caporalmaggiore Gianmarco Manca , 32 anni, di Alghero (Sassari); Francesco Vannozzi  26 anni, di Pisa. Il ferito è Luca Cornacchia 31 anni, di Pescina (L'Aquila). I talebani, per bocca del portavoce Qari Muhammad Yousaf, hanno detto che nell'attacco ''dieci veicoli del convoglio sono stati distrutti con la morte di tutti i soldati che si trovavano a bordo'', hanno poi confermato la paternità dell’azione nel loro sito ufficiale Internet. Una camera ardente è stata allestita presso la sala “Folgore” del Regional Command West di Herat, il quartier generale dei militari italiani in Afghanistan, per rendere l'ultimo saluto ai 4 alpini uccisi, sabato 9 ottobre, nell'imboscata in provincia di Farah. Le esequie si svolgono a partire dalle ore 13 locali, con l'apertura della camera ardente, seguita alle 16 dalla messa funebre celebrata dal cappellano militare di Camp Arena, la sede del comando del contingente italiano.

L’imboscata: i militari si trovavano a bordo di un blindato Lince che con altri mezzi del contingente italiano, scortava un convoglio di camion civili. Stavano viaggiando nel distretto del Gulistan, uno dei tre della provincia di Farah di cui i militari italiani hanno assunto di recente la responsabilità. Numerosi insorti hanno cominciato a far fuoco, gli alpini hanno risposto e, durante la battaglia, il Lince è saltato su un ordigno ad elevatissimo potenziale. Lo scontro a fuoco è proseguito anche dopo l'esplosione fino a quando i militari italiani sono riusciti a mettere in fuga gli aggressori, che si erano impossessati dei camion civili. Per i quattro alpini non c'é stato niente da fare, il militare ferito è stato trasferito in elicottero nell'ospedale militare da campo Usa di Delaram, dove si trova tutt'ora in attesa di essere trasferito. Sulla dinamica dell'attentato sono ancora in corso accertamenti.


LAV : NON

 

 ABBANDONARLI


PALERMO - Caro-voli Sicilia giunta regione ricorso ad Antitrust. Il governo aveva  già annunciato l'intenzione di denunciare il "cartello" tra Ita e Ryanair sulla rotta Palermo-Roma in quanto unici vettori a operare su quel percorso. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani (ASCOLTA INTERVISTA) dice : “La giunta regionale ha deliberato all'unanimità la mia proposta di dare incarico immediatamente a una struttura legale specializzata in ricorsi all'Antitrust, perché si possa valutare l'opportunità e poi immediatamente rivolgersi all'Autorità che vigila sulla concorrenza.  È un fatto inaccettabile, che una struttura pubblica come Ita abbia realizzato un'operazione di cartello con Ryanair per evitare che ci siano altri concorrenti che possano incidere sui prezzi, decidendo il rialzo delle tariffe, che arrivano fino a 700 euro. Questa è una situazione scandalosa che non può trovare accoglimento da parte delle istituzioni e che penalizza la popolazione siciliana. Noi siamo qui a tutelare i diritti dei nostri giovani e delle nostre famiglie”.


CATANIA – Pettinato presidente in Commissione Sanità focalizzata Emergenza COVID19 fase 2. La  dott.ssa Sara Pettinato ha presieduto, lunedì 18 maggio, una interessante seduta della Commissione Sanità del Consiglio Comunale di Catania. Il tema è stato di grande attualità: “Emergenza COVID19 fase 2. Medicina legale ed epidemiologia come prevenzione del territorio”. Ospiti il dott. Pino Liberti, infettivologo e commissario ad acta per il territorio ASP Catania, il Prof. Cristoforo Pomara, ordinario di medicina legale presso l’Università degli Studi di Catania e componente del CTS della Regione Sicilia per l’emergenza COVID19 ed il dott. Nino Rizzo, medico di famiglia a Catania, componente del direttivo della Società Scientifica Artemisia e direttore del dipartimento regionale sanità Sicilia del Codacons. La Presidente dott.ssa Sara Pettinato ha dato la parola per primo al dott. Rizzo il quale ha presentato un originale studio attuato dai medici di Artemisia. I dottori hanno seguito, dalla fine di febbraio fino ai primi di maggio 2020, 20 comunità alloggio per anziani di Catania con 369 ospiti. Il dott. Nino Rizzo ha specificato :” In tutte le strutture non si sono avuti decessi e sono stati eseguiti solo tre tamponi, di cui 2 risultati negativi ed 1 positivo. Questo lavoro dimostra come un attento controllo di tali strutture assistenziali possa evitare focolai di contagio. Determinante è stata la blindatura di queste comunità, ancor prima dei corrispondenti decreti nazionali e regionali, nelle quali è stato da subito vietato qualunque accesso esterno(anche dei parenti), sospese tutte le attività ricreative, filtrati tuti i contatti dei fornitori, tutto sempre l’occhio vigile dei medici di famiglia di riferimento delle strutture stesse con uno stretto monitoraggio diagnostico-terapeutico”. Il prof. Pomara è intervenuto definendo :  metodo Catania  questo tipo di intervento dei medici di famiglia e ribadendo come l’approccio clinico sia determinante e prioritario anche per limitare ed indirizzare l’esecuzione dei tamponi. I medici di famiglia devono diventare i registi nella fase 2, ed il territorio il primo ed irrinunciabile filtro per fronteggiare l’epidemia in una vera integrazione ed interazione con l’ospedale”. Il dott. Liberti ha ribadito “l’importanza dei test sierologici che consentono una mappatura epidemiologica della diffusione del virus nelle comunità, differenziandoli dai tamponi che invece evidenziano la stato di contagiosità”. Il dott. Rizzo ha poi concluso ricordando che “ospedale e territorio devono giocare un solo  campionato perché nella fase 1 c’è stata come una epidemia di serie A(quella che si è combattuta in ospedale) e una epidemia di serie B(che si è svolta in un territorio colpevolmente emarginato e depotenziato per mancanza di DPI)”. La Presidente dott.ssa Sara Pettinato ha concluso i lavori con l’auspicio di poter incentivare queste iniziative di ricerca,  sempre nell’interesse primario della salute dei cittadini.


PALERMO Plasma iperimmune contro Coronavirus: 8  centri raccolta attivi in Sicilia a Pa, Ct, Tp, Cl e Rg. Il Dipartimento attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico dell'assessorato regionale della Salute hanno autorizzato in Sicilia otto  centri di raccolta del plasma per la cura del Coronavirus.I servizi trasfusionali sono attivi presso i policlinici di Palermo e Catania, le Asp di Trapani, Caltanissetta e Ragusa e negli ospedali Papardo di Messina e Garibaldi di Catania, tutti autorizzati alla fine della scorsa primavera. I cittadini guariti recentemente dal Covid 19 possono donare essendo ancora dotati di plasma iperimmune. La cura con il plasma nell'Isola è stata somministrata di recente su alcuni pazienti della provincia etnea affetti da Covid-19.  

Coronavirus  emergenza  numero verde

Sicilia  800458787


CALTANISSETTA – Nasce FNOSS  Federazione Nazionale Operatori Socio SanitariAIPOSS al nazionale con FNOSS. Laura Mantione Presidente A.I.P.O.S.S ed il Vice Francesco Collura annunciano un nuovo persorso dell’associazione dicendo: ” E’ arrivato il momento di dare la notizia della nuova realtà.Ci siamo riuniti in Assemblea straordinaria con la volontà di costituire La F.N.O.S.S. avente lo scopo di valorizzare la figura dell’ Operatore Socio Sanitario nell’ambito dei contesti socio/sanitari in cui opera, promuovendo le condizioni affinché si tuteli la professione. La stessa F.N.O.S.S. tiene a sottolineare che si costituisce anche per dare il riconoscimento a tutti gli O.S.S. deceduti al tempo del COVID-19 e dedicando la sua nascita a tutte le famiglie che piangono i colleghi. Tale tutela viene appoggiata dalla UGL uno dei sindacati maggiormente rappresentati in Italia. Una delle maggiori condizioni che propone la F.N.O.S.S. è quella del riconoscimento giuridico dell’Operatore Socio Sanitario in quanto il DDL della  Lorenzin resta non applicato. La F.N.O.S.S. appoggia tutte le problematiche della figura O.S.S. sia per i lavoratori che i non lavoratori. Su tutta Italia, dichiara la A.I.P.O.S.S. la professione sta avanzando di gran numero e in questo particolare momento storico di pandemia la spendibilità della professione sta emergendo evidenziando che bisogna lavorare affinché si modifichi la formazione a beneficio di tutti, rivalutando la stessa. La F.N.O.S.S. apre le porte ad enti, associazioni, organizzazioni, comitati, federazioni, istituzioni o altri organismi pubblici e privati con analoghe finalità. Rivolgiamo questo articolo agli O.S.S. di tutta Italia che potranno mandare una mail per maggiori informazioni a fnossitalia@gmail.it o associazioneaiposs@gmail.com. La F.N.O.S.S. accende anche i riflettori sulla formazione continua nazionale e sui CCNL”.


CALTANISSETTA -  Operatori Socio Sanitari contagiati ed in quarantena, stipendi erogati ogni 5 mesi : dura lettera OSS a capo Governo Conte. Un documento “duro” è stato sottoscritto da Laura MANTIONE  presidente AIPOSS, Maria FIDONE,  Anna Concetta SORRENTINO,  Maria Gabriella NASO,  Rosalia GIARDINA dirigenti O.S.S. ed inviato al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. Le difficoltà operative ed il trattamento economico degli operatori socio sanitari è la drammatica realtà evidenziata e patita dai sanitari. Scrivono testualmente Laura MANTIONE, Maria FIDONE,  Anna Concetta SORRENTINO,  Maria Gabriella NASO,  Rosalia GIARDINA : “Non accettiamo più queste condizioni. Inizia così lo sfogo di alcune operatrici socio sanitarie. Adesso è il momento di dire le verità. Abbiamo fatto delle analisi territoriali e ci siamo imbarcate nell’affrontare le vere difficoltà che tutti lamentano. Iniziamo a dire che l’ O.S.S svolge le sue mansioni sia nel pubblico che nel privato con molte differenze che hanno portato la figura ad essere usata sotto tutti i punti di vista. Se non si sistema la nostra situazione e non si dà agli O.S.S il riconoscimento che abbiamo sempre chiesto e mai ottenuto, resteremo sempre quella categoria che viene tirata fuori in casi di necessità ed emergenza come adesso in un momento dove il COVID-19 ci mette a dura prova. Basta, adesso è giusto per la categoria mettere in chiaro che non va più bene nulla per noi. Nel privato lavoriamo velocemente con il fiato sospeso e con l’orologio puntato perché altrimenti ti rimproverano e ti licenziano. Cerchiamo di essere sempre con il sorriso e di porgerci con amore verso gli ospiti e non possiamo più nascondere che nella maggior parte del lavoro privato i contratti non vengono fatti come O.S.S ma come OSA, almeno qua al Sud. Molti vanno via perché non si sentono giustamente trattati come operatori e avvolti in un vortice che soffoca la professione. Tutto ciò non si può più accettare. Gli stipendi vengono erogati ogni 5 mesi. Forse perché noi siamo quelli che amiamo il nostro lavoro e quindi siamo sempre presenti per i nostri pazienti? Non possiamo tacere. Adesso basta. Adesso, tutto si è fermato per noi nel privato e ci sentiamo come un interruttore che si pigia solo se c’è buio e la lampadina si accende. No, noi non siamo così, brilliamo di luce propria perché siamo umani, siamo angeli, illuminiamo i volti, spargiamo amore e alleviamo le sofferenze perché ci facciamo carico di tutto, siamo i careghiver, siamo anime buone che diamo colore alla vita degli altri, e non possiamo tacere. Tutto sta venendo fuori con la pandemia COVID-19 e rivolgiamo il pensiero ai nostri colleghi contagiati, in quarantena ma ancor di più a tutti quelli che abbiamo perso nella battaglia e che non potranno essere al nostro fianco per dire basta. Basta per loro, basta per i nostri pazienti, basta per i colleghi che non possono essere presenti allo sfogo perché in trincea, basta a tutto. Chiediamo adesso un riconoscimento e che questa figura possa adesso avere una dignità. Sosteniamo e siamo pronti a dimostrarlo che se non si inizia a sistemare il privato il pubblico sarà uguale. Non capiamo cosa costa al Governo Centrale riconoscere la figura, del resto siamo migliaia e mai nominati. Non vogliamo il misero aumento che ci schiaffeggia davanti il rischio perché non siamo riconosciuti e non possiamo accettare che ci venga rivolto un semplice grazie economico. Ci stiamo veramente stancando per le umiliazioni che riceviamo, per i comportamenti indifferenti verso la categoria e verso chi non ci sostiene. Qualcuno cerca di ottenere qualcosa ma siamo noi O.S.S. che ci mettiamo in prima fila senza paura. Finiamola di insabbiare le verità perché abbiamo accompagnato i pazienti alla morte e li abbiamo tenuti stretti regalando loro un sorriso e una carezza accantonando noi stessi e la nostra incolumità ed ancora li abbiamo visti piangere di gioia quando increduli hanno lasciato i reparti. Loro ci sorridono con gli occhi quando possono e adesso più che mai siamo la figura che guardano prima di chiuderli. Chiediamo adesso tutti il giusto riconoscimento al governo centrale. Nulla sarà come prima. Le persone hanno scoperto la necessità e il valore dell’umanità nazionale, i diritti di cui sono stati privati e le conseguenti morti. Non è possibile mettere sul piatto la vita degli O.S.S. a fronte dell’indifferenza verso il riconoscimento. La Presidente AIPOSS Laura MANTIONE, le O.S.S. Maria FIDONE - Anna Cconcetta SORRENTINO - Maria Gabriella NASO - Rosalia GIARDINA”.

CALTANISSETTA - Coronavirus, l’amarezza degli Operatori Socio Sanitari.  Laura Mantione, presidente A.I.P.O.S.S. con un duro documento esprime preoccupazione e perplessità per il trattamento della sua categoria. Lo scritto di Laura Mantione è preciso e dice : ”Cosa siamo? Siamo numeri o siamo invisibili. Inizia così lo sfogo di alcuni operatori socio sanitari che hanno voluto con l’aiuto della Presidente della AIPOSS scrivere ciò che sentono dentro. Il nostro è un appello a tutti gli O.S.S. Non avremmo voluto fare questo articolo proprio ora perché MOLTI dei nostri colleghi oggi restano vittima del COVID-19 e a loro è dedicato il nostro sfogo. Non possiamo più tacere, la rabia e il dolore sono forti. Siamo un paese in emergenza e mai come ora occorre unità, quella vera per il bene comune. Prendiamo le ”nostre mascherine” e corriamo a supportare i sanitari che oggi rischiano la vita per tutti noi e per voi. Siamo pronti, siamo in trincea anche noi ma questa volta la misura è colma perché si combatte con pochissime armi, a volte addirittura senza. Adesso è il momento dell’unità? Allora ascoltate bene, munitevi di “mascherine”, “ tute” e fate squadra perché insieme si diventa invincibili. In trincea ci sei tu e il virus nei corpi dei pazienti, dura da accettare, dura da vivere, dura da combattere e una cosa va detta “sentiamo dentro l’amarezza di non essere considerati”. Anche noi come voi siamo esseri umani prima di essere O.S.S. e non ci tiriamo indietro mai. Dietro una mascherina batte un cuore nobile, un cuore puro, che dona amore e quando guardiamo quei volti, quegli sguardi che chiedono aiuto sentiamo un battito forte che fa tremare l’anima. Si trema, si trema di paura, si trema quando una vita si spegne, si trema quando i nostri figli dicono “no, non andare” ma devi. Si piange, si piange con la paura di non poter tornare a casa. Ci chiediamo, dove è il Governo Nazionale perché pur non essendo ancora riconosciuti come figura professionale siamo lì ma nessuno ci ascolta. Siamo conosciuti solo su carta perché in questo momento di emergenza molti sono gli articoli che girano e che evidenziano che non ci sono solo i medici e gli infermieri, ma bensì ci siamo anche noi O.S.S. ma non basta un articolo per dire che esistiamo. Avete mai chiesto ad un O.S.S. cosa ci ha indotti a conseguire il titolo? Avete mai chiesto ad un O.S.S. cosa andrebbe rivisto per l’innalzamento della categoria? Avete mai chiesto agli stessi O.S.S. come vengono trattati? No, nessuno lo ha mai fatto e ci troviamo sempre a scrivere articoli di sfogo come mezzo di interpello. Ricordiamo anche ai sindaci e all’intera opinione pubblica che per fronteggiare questa emergenza serve anche la nostra presenza e che proprio per questo, qualunque privilegio giustamente da concedere al personale medico ed infermieristico dovrebbe essere esteso, anche agli O.S.S. Non vogliamo entrare in polemica con nessuno ma vogliamo che il nostro appello e la nostra professione sia adesso presa in considerazione perché gli O.S.S. non esistono solo al tempo del COVID-19 ma esistono da anni. Si lavora accanto a medici e infermieri in strutture socio-sanitarie ma non siamo considerati sanitari anzi, il Governo Nazionale neanche ci considera. Siamo O.S.S. e vorremmo che per una volta parlasse di noi e dei nostri sacrifici. Ci rivolgiamo soprattutto allo Stato chiedendo che ci riconosca come figura perché da ora non saremo più né numeri né invisibili. Molti sono gli O.S.S. contagiati e questa non è una realtà che possiamo permetterci soprattutto nel SSN. Da qui occorre adesso cambiare rotta e unire la categoria ancora di più. Un senso ci dovrà essere a tutta la assurda situazione che siamo costretti a vivere”. La PRESIDENTE A.I.P.O.S.S. Laura Mantione Le O.S.S.- Maria Fidone –Rosalia Giardina - Anna Concetta Sorrentino – Maria Gabriella Naso.


PALERMO - Operatori Socio Sanitari, Ugl ed Aiposs siglano accordo di collaborazione. L'intesa è stata raggiunta tra il Segretario regionale Ugl Sicilia, Giuseppe Messina ed il Segretario regionale Ugl Sanità Sicilia, Carmelo Urzi' ed i rappresentanti dell'Aiposs con il Presidente Laura Mantione ed i componenti: Francesco Salvatore Collura, Domenico Di Miceli, Giuseppe Alessandro, Salvatore Russo. Avviata collaborazione in Sicilia tra l'Ugl e l'Associazione Italiana Professionisti Operatori Socio Sanitari (AIPOSS) per la tutela delle figure professionali OSS e OSA. Le parti hanno condiviso le tante criticità che impediscono agli Operatori socio-sanitari ed agli Operatori socioassistenziali una piena attuazione di diritti e sistema di garanzie. Operatori e sindacati hanno individuato le prime iniziative a sostegno delle due figure professionali che saranno poste in essere nelle prossime settimane a partire dalle assemblee nelle varie province, al termine delle quali sarà stilato un documento contenente una proposta che sarà presentata all'Assessore regionale al ramo.


CATANIA - Coronavirus, come segnalare al Comune il proprio rientro a Catania da zone "rosse". Per le persone che rientrano a Catania provenienti dalla Lombardia e da una delle 14 province del Nord Italia indicate dal DPCM 8 marzo 2020, Modena, Parma,  Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, è necessario effettuare una segnalazione anche al Servizio Protezione Civile Comunale,  Tel. 095 7425157 dalle ore 8.00 alle ore 20.00 o inviare una mail a: 

protezionecivile@comune.catania.it

CATANIA - Coronavirus,vertice in Municipio Pogliese e Razza rassicurano:” A Catania abbiamo sanità eccellente”.Il sindaco Salvo Pogliese (vedi intervento) nella sua qualità di massima autorità sanitaria cittadina ha presieduto un vertice coi manager delle 3 aziende ospedaliere cittadine e dell’Asp3, alla presenza dell’assessore alla Salute Ruggero Razza (vedi intervento) . Le autorità, durante l’incontro, hanno  affrontato temi legati al funzionamento delle strutture sanitarie cittadine per contrastare il contagio del Covid-19 e fatto il punto sui casi registrati per valutare, sulla scorta delle indicazioni nazionali le misure, più idonee a fronteggiare la crisi. Il sindaco Pogliese ha ringraziato l’assessore Razza per la sensibilità e l’impegno profuso dal governo regionale nel sostenere tutti gli interventi volti a mitigare il fenomeno del contagio e risolvere al meglio  i casi registrati a Catania ed in Sicilia. Il sindaco Pogliese ha concluso : "E' giusto lanciare un messaggio di serenità dopo avere fatto il punto della situazione con l'assessore Ruggero Razza, i manager delle strutture sanitarie. Tutte le istituzioni stanno facendo il proprio dovere in maniera assolutamente efficiente. Il sistema sanitario della nostra provincia è di eccezionale valore. C'è una grande sinergia ed è giusto rassicurare i cittadini. Stiamo monitorando, come è giusto fare, la situazione  e siamo in attesa di approfondire i contenuti del Decreto del presidente del consiglio dei ministri per le determinazioni conseguenziali che ognuno di noi farà. Trovo importante  che tutto il sistema sia stato centralizzato nelle indicazioni statali in modo che non ci siano sbavature di sorta”.  L'assessore regionale alla sanità Razza ha detto: “In tutta la Sicilia  nelle strutture sanitarie si applicano le linee guida previste dal ministero della Salute e dall'Istituto superiore di sanità. In una fase così seria, come quella che stiamo affrontando, dobbiamo trasmettere dei messaggi che devono essere il più aderenti al vero e chiari. Ecco perché  il sindaco Salvo Pogliese abbiamo voluto incontrare i direttori generali della aziende ospedaliere di Catania per anzitutto ai cittadini di Catania e della provincia la serena consapevolezza che il sistema sanitario in Sicilia si sta dimostrando all'altezza di una prova impegnativa.  In Sicilia stiamo lavorando sulle terapie intensive e sull'aumento dei posti letto a pressione negativa".


CATANIA - CANNIZZARO MISURE PER  GESTIONE EMERGENZA: Infezione da Covid-19 : i provvedimenti dell’Azienda. Con riferimento al ricovero di un paziente risultato positivo al tampone per Covid-19, la Direzione dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania comunica quanto segue. Il paziente è ricoverato in una delle stanze di isolamento, a pressione negativa, dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive, con un quadro clinico generale in fase di miglioramento. L’uomo era stato ricoverato domenica nell’Unità di Terapia Intensiva Respiratoria (UTIR), in quanto non direttamente proveniente da zone individuate come a rischio. Nondimeno, è stato disposto il tampone oro-faringeo, poi risultato positivo. Di conseguenza, l’Azienda ha messo in atto ogni procedura prevista dalle recenti disposizioni in materia di contenimento e gestione dei casi di infezione da “nuovo Coronavirus”. Oltre al trasferimento del paziente in reparto di isolamento, l’Azienda ha disposto in via cautelativa l’astensione dal servizio nei confronti del personale entrato con lui in contatto. I locali sono stati sanificati e l’assistenza in UTIR continua a essere garantita, grazie anche alla rimodulazione temporanea dei turni del personale. L’Azienda ha trasmesso le suddette disposizioni all’Asp di Catania, per gli adempimenti di competenza, e ha informato del caso l’assessorato regionale alla Salute. Nel pomeriggio di ieri, 3 marzo, la Direzione Aziendale ha riunito l’Unità di Crisi, costituita con delibera dello scorso 26 febbraio in osservanza delle indicazioni ministeriali e assessoriali sulla gestione dell’emergenza, presieduta dal Direttore Generale dott. Salvatore Giuffrida e coordinata dal Direttore Sanitario dott.ssa Diana Cinà. Nel corso della riunione, alla presenza della responsabile della Gestione del rischio clinico e Direzione medica di presidio dott.ssa Anna Maria Longhitano, sono stati condivisi i provvedimenti messi in atto a protezione di utenti e operatori, ivi compresa la predilezione per l’attività assistenziale in emergenza-urgenza rispetto a quella in elezione; si è concordata l’ottimizzazione nell’uso dei dispositivi di protezione individuale e sono stati verificati i percorsi di accesso e gestione dei pazienti con sintomatologie respiratorie.: Il Comune per emergenza Coronavirus ha convocato un vertice coi direttori generali delle aziende sanitarie di Catania.   


PALERMO CORONAVIRUS : Commissione Salute  Assemblea regionale elogia operatori sanitari.  Margherita La Rocca Ruvolo quale presidente della commissione Salute dell’Assemblea regionale siciliana in una nota scrive: ”In questo difficile momento mi sento in dovere di ringraziare di vero cuore tutto il personale medico e sanitario che sta svolgendo in prima linea un lavoro molto importante per la salute pubblica. Medici, infermieri, farmacisti ospedalieri e privati, operatori sanitari, soccorritori del 118 e volontari continuano in queste ore a lavorare senza sosta, in Sicilia e in tutto il territorio nazionale, con grande senso di responsabilità e abnegazione nell’interesse della collettività anche mettendo a rischio la propria vita. Il loro impegno, oggi più che mai, è di fondamentale importanza per superare questa grave emergenza sanitaria”.  

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CATANIAImpresa igiene : Progitec in Sicilia crea opportunità lavorative. Il raggio d’azione dell’azienda Progitec  è il settore di igiene ambientale. L’azienda è divenuta eccellenza siciliana con 250 dipendenti. La Progitec è guidata da un  team giovane, perspicace e competente, che crescendo sempre più sta diventando leader nell’ambito della raccolta di rifiuti solidi urbani, della pulizia e sanificazione degli edifici e dei centri commerciali. Il presidente della Progitec Giuseppe Sarpi dichiara: “In Sicilia si può fare impresa e creare sviluppo ed opportunità lavorative, promuovendo nel territorio capacità e competenza offrendo lavoro e crescita economica e la nostra azienda sin dalla sua nascita dal 2009 ha registrato una significativa espansione operando in realtà diversificate con bacini di utenza compresi tra i 2000 e 3000 abitanti in diversi territori siculi e calabri con risultati importanti nel campo della raccolta differenziata. Stiamo cercando di crescere e ci dedichiamo al lavoro h 24 per sviluppare al meglio il nostro progettodimostrando che nonostante la crisi, al sud si può e si deve fare impresa affermando, sicuramente, che si è più coraggiosi a restare piuttosto che partire in cerca di fortuna fuori dalla propria terra.  Gli aiuti dello Stato in questo settore sono pochi, l’unica possibilità per andare avanti per chi come noi svolge il nostro lavoro è riuscire ad assestare i comuni siciliani che vivono situazioni disastrose, perché non possono pagare mensilmente ed è un grave danno per chi come noi ha rapporti lavorativi continuativi con le Istituzioni comunali”.La  Progitec, azienda catanese con sede a Castel di Iudica, nonostante la crisi economica imperante nel settore e la situazione disastrosa in cui versano i comuni siciliani ed i pochi aiuti da parte dello Stato, riesce a sfatare il mito che in Sicilia non è possibile costruire realtà solide e competenti che possono tranquillamente concorrere con il nord Italia. I  territori di Viagrande e Giardini Naxos, si sono aggiunti da febbraio 2020, all’elenco di quelli già serviti dall’azienda etnea, ottenendo lodevoli e rapidi risultati nei comuni in cui è stata avviata la raccolta differenziata.


CALTANISSETTA  – Ippolito incontra Mantione : stigmatizzato ruolo AIPOSS. L’Assessore della famiglia, politiche sociali e lavoro Mariella IPPOLITO ha incontrato  i vertici AIPOSS  e la Presidente, Laura Mantione, dell’Associazione Italiana Professionisti Operatori Socio Sanitari. Mantione, durante l’incontro, ha evidenziato all’assessore Ippolito il percorso intrapreso dall’Associazione  nata per mettere in risalto sulla regione Sicilia l’ OSS. I partecipanti alla riunione hanno chiarito  che la figura OSS,  sia indispensabile per  sanità e privato, proprio per la formazione ed ha   ampia spendibilità professionale.  Laura  Mantione ha  affermato: “Un operatore socio sanitario oggi ha una formazione molto articolata che parte dall’empatia e dalla cura del paziente per arrivare anche ad essere il caregiver :  colui il quale si prende cura  e si riferisce naturalmente a tutti i familiari che assistono un loro congiunto ammalato e/o disabile. Importante sarebbe l'attivazione di un  servizio respiro che consente al familiare Assistente di avere brevi periodi in cui non provvede alle necessità del proprio congiunto non autosufficiente. Un incontro molto cospicuo e produttivo. Questa Associazione sta prendendo forza su tutta la regione Sicilia e oggi consta di un buon numero di associati che hanno creato una rete con i referenti su tutto il territorio. Una Associazione che ha mille iniziative e mille idee da mettere in campo”.


Palermo  - Violenza di genere,  famiglia e disabili, priorità Politiche Sociali: ass.Ippolito a VI Commissione Ars. L’assessore regionale della Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro Mariella Ippolito ha illustrato le linee programmatiche del suo mandato alla Commissione Servizi Sociali e Sanitari all’Ars, presieduta dal deputato regionale Margherita La Rocca Ruvolo. Finanziamenti, Piani di Zona, Ipab, terzo settore, violenza di genere e disabilità sono solo alcune delle tematiche sviluppate dall’assessore nel corso del suo intervento. Mariella Ippolito ai parlamentari della VI Commissione ha detto : “La disabilità gravissima  fino ad oggi è stata affrontata con misure emergenziali. Si dovrà fare affidamento necessariamente su una programmazione integrata sanità/politiche sociali. Solo così potrà essere garantita la presa in carico delle persone con disabilità. Sono stati pertanto avviati tavoli tecnici tra Assessorato della Salute e Assessorato della Famiglia”. L’obiettivo annunciato dall’assessore per il 2018, è quello di “una opportuna soluzione che possa garantire a tutti i disabili gravissimi parità di trattamento, costanza di cura e accesso all'informazione”. La  Commissione Parlamentare Servizi Sociali e Sanitari martedì 30 gennaio si esprime, in merito, con un emendamento al Disegno di Legge n.46 “Norme stralciate dall’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2018”. L’atto è stato discusso dall’assessore Mariella Ippolito, alla presenza dei dirigenti generali dei due Assessorati Mario Candore e Rino Giglione.


Caltanissetta – Operatori socio sanitari, OSS Sicilia: valorizzare ruolo operativo. La  promotrice dell’iniziativa è  Laura Mantione. Il Gruppo Noi Operatori Socio Sanitari di Sicilia è nato con l’intento di dare forza e vigore alla professione degli OSS. L’iniziativa è indirizzata anche quale stimolo sia per gli amministratori della Sanità che per  i politici dell’Assemblea Regionale Siciliana, rispettosi delle regole e della professionalità del lavoro di migliaia di professionisti disoccupati che devono lasciare la Sicilia.  Laura Mantione ha  avviato questa iniziativa e la delinea: ”è voluta nell’interesse di tutti gli Operatori Socio Sanitari della Sicilia, per mettere in risalto che la figura degli Operatori Socio Sanitari è di grande sostegno nella Sanità pubblica e privata  ed ha un ruolo fondamentale che ad oggi non è stato del tutto valorizzato come merita. A differenza dell’istituzione dell’OSS accolta in generale, come un punto di arrivo di una spesso disarticolata proliferazione di figure di supporto definite a livello, qualche volta, poco più che locale, la formazione complementare dell’OSS ha posto numerosi quesiti e dibattiti riproponendo questioni e quesiti mai risolti e differiti, come la soppressione dell’infermiere, figura che ha caratterizzato per decenni l’assistenza sanitaria di base nelle strutture ospedaliere e la declinazione dei modelli organizzativi ed operativi. Le attività dell’Operatore Socio Sanitario sono rivolte alla persona ed al suo ambiente di vita e di cura, sono volte a valorizzarne le capacità residue per rafforzarne l’autostima e l’autonomia nel rispetto del diritto di autodeterminazione, in coerenza con il progetto assistenziale definito dall’équipe del servizio. L’attività è caratterizzata da un approccio globale alle problematiche dell’assistito col quale mantiene un rapporto di vicinanza e di continuità che richiede specifiche competenze relazionali. Inoltre l’OSS, afferisce a diverse aree di intervento come: interventi di assistenza diretta alla persona, alla persona di specifico carattere sanitario, di relazione con l’assistito, la famiglia l’équipe di lavoro, interventi di igiene e confort, sicurezza sugli ambienti di vita, assistenziali e cura della persona ispirandosi a dei principi deontologici. Questa  figura in Sicilia non è valutata con coerenza professionale e deontologica come dovrebbe quindi, dice ancora, vogliamo assicurare ai nostri operatori e membri che lavorano in altre Regioni che Noi OSS di Sicilia ci siamo e vi sosteniamo. Un  gruppo Facebook è stato creato ed a oggi conta quasi mille Operatori Socio Sanitari “Noi OSS di Sicilia”.  La richiesta di nuove adesioni sta crescendo giornalmente grazie anche alla collaborazione di membri consiglieri Corrado SPINOCCIA di Enna,   Maria PANEBIANCO di Reggio Emilia, che  curano le pubbliche relazioni con la supervisione di Laura MANTIONE amministratrice. Laura MANTIONE conclude : “Suggerisco a tutti gli OSS della Sicilia di unirsi ed affiancarsi a noi con entusiasmo e tenacia, fieri di essere OSS”.


Catania“Basta violenza negli ospedali” campagna Codacons promossa  a  Cannizzaro:   tutela operatori.  L’iniziativa Parte dal Pronto Soccorso dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania, uno dei più grandi per numero di accessi in Sicilia, la campagna del Codacons contro le aggressioni al personale sanitario, voluta dall’associazione di consumatori a seguito dei ripetuti episodi a danno degli operatori.  Il  direttore generale dell’Azienda Cannizzaro Angelo Pellicanò, il direttore sanitario Salvatore Giuffrida, il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi, da  mercoledì alle ore 16.30, hanno lanciato  la campagna attaccando i primi adesivi “Basta violenza negli ospedali”. Le  parole con le quali il Codacons intende richiamare l’attenzione delle Istituzioni e sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’incolumità di chi è in prima linea per la tutela della salute sono precise e significative : “La violenza non ti cura. Oggi mi picchi e domani potrei doverti curare... pensaci” . Gli adesivi con il logo  affissi nei Pronto Soccorso e sulle porte di ingresso e uscita dei locali sanitari, puntano a favorire nei cittadini la capacità di dire NO alla violenza.


Catania –  Cannizzaro:  chirurghi a 18enne siracusano salvano braccio schiacciato in sinistro stradale. Il giovane è ricoverato nel reparto di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell'ospedale Cannizzaro. Il  18enne è residente a Siracusa, ed era rimasto vittima di un incidente stradale verificatosi, ieri pomeriggio, lungo la Tangenziale di Catania, nel quale ha riportato un trauma complesso con fratture agli arti superiori. Il giovane ha rischiato di perdere il braccio sinistro, che è stato schiacciato ed ha strisciato sull’asfalto, con gravi danni a livello nervoso, muscolare e cutaneo. Il ferito è entrato in codice rosso in Pronto Soccorso al Cannizzaro ed è stato operato d’urgenza al Trauma Center da un’équipe di chirurghi ed ortopedici, che hanno salvato l’arto. Il  paziente, a causa dell’esposizione della ferita, gravemente contaminata, è attualmente trattato al fine di abbattere l’elevato rischio infettivo; solo successivamente sarà programmato il trattamento per la ricostruzione tendinea e cutanea. I medici, al momento, mantengono riservata la prognosi circa il recupero della piena funzionalità dell’arto sinistro. Una  donna, coinvolta nel medesimo incidente è anche ricoverata al Cannizzaro in Ortopedia, con una frattura al braccio ancora in corso di valutazione.


Catania – Famiglia dona fegato e reni di congiunto 24enne catanese.  Il prelievo di organi è stato eseguito questa notte all’ospedale Cannizzaro di Catania. Il donatore è il catanese  Mario Cannavò 24 anni, deceduto dopo cinque giorni di coma nel reparto di Anestesia e Rianimazione, dove era  stato ricoverato a seguito della caduta da una impalcatura. Il consenso al prelievo è stato espresso dai familiari. Il ragazzo era giunto in ospedale in condizioni disperate, con traumi vari e soprattutto con un gravissimo trauma cranico. I parenti, sopraggiunta la morte cerebrale, hanno deciso di compiere il nobile gesto d’amore: fegato e reni del 24enne potranno migliorare, se non salvare, la vita di altre persone. Il complesso intervento, cominciato a mezzanotte e mezza, si è protratto per più di sette ore, concludendosi poco prima delle 8 del mattino. Oltre al personale dell’ospedale Cannizzaro, che ha gestito la procedura, sono intervenute le équipe del Policlinico di Catania per il prelievo dei reni, che saranno impiantati in Sicilia, e dell’Ismett di Palermo per il prelievo del fegato, che andrà al Centro-Nord.


Catania - Donati  organi da donna 46enne di Vittoria morta a Cannizzaro. La   giovane per sua stessa volontà ha regalato una nuova vita ad altre persone donando gli organi: fegato   reni pancreas  e cornee.   Il  nobile gesto è stato compiuto dalla 46enne Maria Angela Cardamone, nata e residente a Vittoria, deceduta nell’ospedale Cannizzaro di Catania dove era stata ricoverata per emorragia cerebrale spontanea. La signora aveva dichiarato in vita il consenso alla donazione, volontà assecondata dai familiari.   L’équipe dell’Azienda Cannizzaro ieri mattina, ha iniziato l’osservazione nell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione. I medici a conclusione della procedura, hanno prelevato: il fegato ed un rene inviati  all’Ismett di Palermo; l’altro rene ed il pancreas sono andati al Civico di Palermo; le cornee sono state destinate alla banca degli occhi,  a Palermo. Il complesso intervento era cominciato a mezzanotte e si è concluso dopo le 8 di mattina. I medici etnei hanno perfezionato con l’espianto  la terza donazione di organi nel 2017, la sesta negli ultimi nove mesi, all’ospedale Cannizzaro di Catania.


Palermo - Pellicanò manager al Cannizzaro e Cantaro al Policlinico. La decisione è stata adottata dalla Giunta Crocetta a seguito della deliberazioni della organismo regionale su proposta dell'assessore alla Salute, Lucia Borsellino . La  Giunta Regionale ha infatti deciso di dare esecuzione alla sentenza del Tar relativamente ad Angelo Pellicanò e Paolo Cantaro, rinunciando ad impugnare la sentenza davanti al Consiglio di Giustizia Amministrativa. I due manager nei prossimi giorni  si insedieranno, entrambi a Catania e rispettivamente Angelo Pellicanò  (clicca ed ascolta l’intervista) al Cannizzaro e Paolo Cantaro al Policlinico. Su proposta dell'assessore all'Istruzione, Mariella Lo Bello, sono stati approvati i criteri relativi al bando per gli interventi nell'ambito dell'edilizia scolastica. La giunta in tal modo potrà avviare l’iter per pubblicare immediatamente l'avviso pubblico per interventi di sostituzione, messa in sicurezza,  ripristino e costruzione di edifici scolastici per un importo pari ad 80  milioni. La giunta ha espresso apprezzamento per la proposta dell'assessore alle  Attività produttive, Linda Vancheri, relativa alla creazione di un solo bacino  di carenaggio di oltre 80mila tonnellate, che permetterà di rilanciare le attività dei Cantieri navali, potenziando il traffico crocieristico all'interno  del porto di Palermo.


CataniaCardiologia Cannizzaro: dott. Lisi è direttore. Il dott. Francesco Lisi  è il nuovo direttore facente funzioni dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania. il medico subentra al dott. Antonio Fiscella, in quiescenza dal primo di aprile. Il direttore generale Angelo Pellicanò ha deliberato l’incarico di sostituzione a seguito della valutazione dei curricula dei dirigenti medici effettuata dall’apposita commissione. Il dott. Francesco Lisi ricopre la funzione nelle more dell’espletamento della relativa procedura selettiva per il conferimento dell’incarico di  struttura complessa. Il dott. Lisi, in servizio dal 1980 nell’ospedale Cannizzaro, ha conseguito l’idoneità nazionale a primario nel 1986 ed è stato per oltre dieci anni direttore dell’Unità Operativa Semplice di Elettrofisiologia e Cardiostimolazione, che fa parte, con le UU.OO.SS. Cardiologia interventistica ed emodinamica e Servizio di Cardiologia con Diagnostica strumentale non invasiva, della stessa UOC di Cardiologia. la Cardiologia  ha 40 posti letto e 30 medici in organico, ed dotata di Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (Utic) e terapia semi-intensiva. La Cardiologia è una delle più grandi Unità Operative dell’Azienda Cannizzaro e riveste un ruolo di primo piano nel territorio in quanto centro hub della “Rete per l’infarto miocardico acuto” (rete “Ima”), in grado di garantire tempestività e qualità dell’intervento di soccorso ai soggetti colpiti da infarto miocardico acuto.


Catania - Borsellino a Cannizzaro per nuova Rianimazione e Medicina Nucleare. L'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, ha fatto tappa nel primo pomeriggio all'ospedale Cannizzaro di Catania dove, accompagnata dal commissario straordinario Paolo Cantaro e dal Direttore sanitario Salvatore Giuffrida, ha visitato i nuovi locali della Rianimazione ed il Centro di Medicina Nucleare. L'assessore ha dato la massima disponibilità per un rapido iter delle procedure autorizzative necessarie all'apertura della nuova Rianimazione - Unità Terapia Intensiva Generale, i cui lavori per oltre 2 milioni di euro, finanziati in gran parte con fondi Po Fesr, sono già conclusi: si avvicina, quindi, la possibilità di mettere in funzione un servizio essenziale all'area dell'emergenza. Borsellino ha quindi visitato il Centro di Medicina Nucleare / Pet, che grazie al ciclotrone, unico funzionante in Sicilia, produce quattro tipi di radiofarmaci per lo studio dei tumori (il gallio-dotatoc, lo "zucchero radioattivo” FDG fluoro-desossi-glucosio, la carbo-colina, la carbo-metionina), cedendoli anche alle altre strutture ospedaliere. Un centro d'eccellenza con tecnologie all'avanguardia che, come illustrato dal direttore Massimo Ippolito, in un anno ha realizzato 5 mila prestazioni Pet/Tac e finora ha evitato la "migrazione" al nord di 41 mila pazienti. Peraltro, nella stessa giornata si erano riuniti, proprio nell'ospedale Cannizzaro, il Consiglio direttivo nazionale dell'Associazione dei medici di medicina nucleare e i direttori delle Medicine nucleari della Sicilia, che hanno redatto un documento con diverse proposte per conseguire una maggiore appropriatezza delle prestazioni diagnostiche e, dunque, per migliorare la qualità dell'offerta sanitaria e ridurre liste di attesa.


Catania - Sicurezza in Pronto Soccorso Cannizzaro, rete comunicazione tra ospedali e Polizia.  L’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino, il prefetto di Catania Maria Guia Federico, il sindaco Enzo Bianco, il questore Marcello Cardona intervengono alla presentazione del nuovo sistema. La  nuova rete di comunicazione tra gli ospedali e gli organi di polizia che sarà attivata nei Pronto Soccorso dell’area metropolitana di Catania è presentata giovedì 14 maggio, alle ore 11, nella sala convegni (edificio P) dell’ospedale Cannizzaro.  Si tratta di un progetto dell’Assessorato regionale della Salute volto a garantire maggiore sicurezza nei PS ospedalieri. I  direttori generali delle Aziende sanitarie, i direttori dei Pronto Soccorso cittadini e la responsabile della Centrale operativa 118 Catania-Ragusa-Siracusa sono presenti all’incontro.Nei PS si è registrata negli ultimi tempi una recrudescenza di episodi di aggressione e di violenza nei confronti del personale: il caso più recente, pochi giorni addietro, proprio nell’ospedale Cannizzaro, dove il direttore generale Angelo Pellicanò ha incontrato gli operatori aggrediti e avviato misure per una maggiore tutela.


RomaGiustizia: Cannabis ed hashish tornano droghe leggere. Le pene da 6 ad un massimo di 20 anni tornano tra i 2 e i 6 anni. Le pene da ricalcolare sono per circa 10 mila detenuti. La Corte costituzionale ha bocciato 3 articoli non per il contenuto ma per come furono approvati. Aperta la strada ad altri ricorsi ed annullamenti dal Supremo organo, ancora non è stato depositato il provvedimento con la sua motivazione, e dunque non è ancora efficace. La  rimodulazione della pena alla luce dei minimi e dei massimi che tornano in vigore.  La  Fini-Giovanardi, non distingueva tra droghe leggere e pesanti, si andava da un minino di 6 ad un massimo di 20 anni di carcere. Dopo la sentenza della Consulta, è stata riesumata la Iervolino-Vassalli così come modificata dal referendum del 1993: le pene sono comprese tra i 2 e i 6 anni. Chi  ha un procedimento in corso, quindi, usufruirà delle pene più lievi. Ma anche chi ha condanne passate in giudicato potrà fare istanza, attraverso un incidente di esecuzione, per ottenere un ricalcolo della pena comminata, visto che la sentenza effetti sostanziali, su questo piano. La seconda conseguenza riguarda reati concorrenti e indulto e prevede sempre il passaggio per un incidente di esecuzione ed una valutazione che tenga conto, caso per caso, di quale sia il reato principale, quale il reato concorrente e dell'eventuale applicazione dell'indulto. Un  soggetto condannato per spaccio di droghe leggere con l'aggravante dell'ingente quantità, e per partecipazione ad associazione per delinquere con fini di spaccio, nel 2006 non ha usufruito totalmente dell'indulto, perché la pena principale era quella legata al primo reato, non indultabile. Ma con il ricalcolo alla luce della sentenza della Consulta, la pena principale è legata al secondo reato, che è invece tra quello coperti interamente dall'indulto del 2006, rimanendone fuori solo la pena del primo reato a titolo di continuazione. Quindi, nell'incidente di esecuzione si può fare istanza per ottenere la parte di l'indulto allora non goduto.


Roma Angoscia in Sicilia per rapimento in Libia 4 tecnici italiani dipendenti società Bonatti di Parma. L’azione sarebbe stata perpetrata il 9 luglio 2015, in Libia nei pressi di Mellitah. I 4 italiani sarebbero stati prelevati mentre rientravano dalla Tunisia nella zona di Mellitah, a 60 chilometri da Tripoli, nei pressi del compound della Mellitah Oil Gas company, il principale socio dell'Eni. 2 rapiti sono i siciliani dipendenti della società Bonatti di Parma: Salvatore Failla, 46 anni di Carlentini e Filippo Calcagno, 64 anni di Piazza Armerina, ci sono anche Gino Tullicardo e Fausto Piano. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per avviare l'indagine.


Catania - Infermieri ricorso a Tribunale contro Policlinico V.Emanuele: stabilizzazione precari.  Il Sindacato CNI-FSI tramite i suoi legali Denise Maria Caruso ed Alessandro Pistorio, ha depositato al Tribunale Civile di Catania il ricorso per la “stabilizzazione del personale sanitario infermieristico precario” contro l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele. Calogero Coniglio Coordinatore Regionale del Coordinamento Nazionale Infermieri afferma: “L’attuale instabilità politica non dà alcuna certezza economica ai lavoratori precari delle aziende sanitarie, pertanto si è reso necessario provvedere tramite vie legali. Ho già ricevuto moltissime richieste da parte di colleghi precari e, sono già stati predisposti altri ricorsi che riguardano i lavoratori di molte aziende ospedaliere siciliane. Questa è una delle tante battaglie che il CNI-FSI intende affrontare fino alla fine, offrendo una chance in più ai propri iscritti. L’azione legale si è resa necessaria per l’illegittimità del termine apposto al contratto che affonda le proprie radici nelle problematiche connesse al fenomeno del precariato.  Il blocco delle assunzioni, Circolare Assessoriale n.8514 del 21 novembre 2012, impone alle aziende sanitarie siciliane di non procedere alle assunzioni a tempo indeterminato per la copertura di posti vacanti, prima di aver definito le procedure di ricollocazione delle eventuali eccedenze. Circolare che costituisce, di fatto, un blocco per tutte le procedure concorsuali e la mobilità che, con tanta fatica, erano state chieste e ottenute in parecchie amministrazioni dell’Isola. Inoltre non sembra che le pubbliche amministrazioni abbiano offerto valide alternative. Questa è la seconda azione giudiziaria che il Sindacato attua a difesa dei suoi iscritti. Ricordiamo che Calogero Coniglio, tramite i suoi avvocati, pochi mesi fa ha presentato al tribunale Civile di Catania il ricorso per il riconoscimento del tempo delle consegne/cambio divisa come orario di lavoro a tutti gli effetti, con conseguente calcolo in busta paga. I ricorsi già depositati a favore di decine di dipendenti derivano dalle molteplici istanze avanzate dai lavoratori, i quali hanno assunto piena consapevolezza dei propri diritti che sempre più  spesso non sono garantiti come per legge, invece, dovrebbero essere”.  Calogero Coniglio.


PalermoCrocetta designa commissari province: ombra ricorso TAR. Il generale dei carabinieri Domenico Tucci a Palermo, il prefetto Alessandro Giacchetti a Siracusa, il vice prefetto Filippo Romano a Messina, Giovanni Scarso resta a Ragusa, il vice prefetto Darco Pellos a Trapani.  Antonella Liotta confermata a Catania e Damiano Li Vecchi confermato Caltanissetta. L’Ars dovrà varare entro fine dicembre la legge che disegna competenze e limiti dei consorzi di Comuni che sostituiranno le Province dal gennaio 2014. I commissari nell’attesa  gestiranno le funzioni amministrative ed il personale. Restano da designare   i commissari per  Enna ed Agrigento. L’abrogazione delle province è infatti  impugnata al Tar. Il ricorso presentato al Tar catanese, su iniziativa di consiglieri provinciali uscenti Giacomo Porrovecchio e Claudio Milazzo. I legali che hanno elaborato il ricorso sono costituzionalisti  che operano a Catania: Felice Giuffé e Ida Nicotra. I ricorrenti ritengono che “la legge 7/2013 sia incostituzionale. Con la riforma del titolo quinto della Costituzione, nell'articolo 114 è scritto che le provincie, al pari di regioni, comuni e Stato, diventano enti costitutivi della Repubblica. In questi anni la Corte costituzionale ha più volte sottolineato come questi enti abbiano pari dignità. Quindi fanno parte di un principio di articolazione della struttura repubblicana . Questo principio è valido per tutte le regioni, anche per quelle a statuto speciale. Per abrogare le provincie si sarebbe dovuto ricorrere - sottolinea- ad una legge costituzionale”. Il  progetto voluto dal presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, di abrogare le provincie, prevedendo, in loro sostituzione, la nascita, entro il 31 dicembre di quest'anno, di liberi consorzi tra comuni.


CataniaSac, Liotta commissario Provincia chiede convocazione urgente, contrasto  ipotesi  declassamento  aeroporto. Con oltre sei milioni di traffico passeggeri registrati nel 2012, lo scalo aereo di Catania-Fontanarossa rischia di subire un declassamento a causa di discutibili direttive europee. Un’ipotesi che farebbe scivolare al sedicesimo posto per importanza l’aerostazione di Catania a fronte della sesta posizione attualmente occupata. Il commissario straordinario della Provincia di Catania,  Antonella Liotta, rappresentante dell’Ente che detiene una quota di capitale per la gestione dell’aeroporto,  nell’interesse della comunità ha chiesto al presidente della S.A.C. la convocazione urgente di un’assemblea per esaminare l’attuale situazione e per avviare eventuali iniziative costruttive di contrasto circa la decisione del nuovo Piano nazionale per gli aeroporti. Il commissario della Provincia, Antonella Liotta ha affermato : “Esprimo forte disappunto circa l’atto d’indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale indicato dal Governo che declassa e penalizza lo scalo di Catania. Non possiamo svendere l’aeroporto di Fontanarossa con il suo volume d’affari che notoriamente soddisfa utenti e mercati di tutta l’area centro-orientale dell’Isola. Certamente la posizione strategica nell’area del Mediterraneo e i flussi crescenti del traffico da Catania verso Roma Fiumicino e Milano Malpensa e viceversa (fonte Istat), rendono l’aeroporto di Fontanarossa appetibile ad eventuali gestioni “privatizzate” che potrebbero essere rappresentate anche da società internazionali. L’innesto di gestioni estranee al territorio potrebbe, inoltre, apportare un ulteriore danno alla maestranze locali e all’indotto del circuito. Ma sarebbe ancora più tragico per il rilancio dell’economia etnea l’esclusione dal “Core network” che permetterebbe, invece, interventi prioritari d’investimenti”.


Palermo  - Asi sostituiti da Irsap: nominati commissari. La giunta di governo, presieduta da Raffaele Lombardo, ha nominato i commissari straordinari con poteri di liquidazione di dieci Consorzi Asi della Sicilia. Il provvedimento, su proposta dell'assessore regionale alle Attività produttive Marco Venturi, prevede che i commissari restino in carica per sei mesi. Dovranno gestire l'ordinaria e la straordinaria amministrazione e contestualmente dovranno anche porre in liquidazione i Consorzi. Al termine del mandato i beni, attivi e passivi, confluiranno nell'Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive, Irsap, così come previsto dalla legge approvata a dicembre dall'Assemblea Regionale Siciliana. Le qualifiche dei commissari straordinari designati: Consorzio ASI di Agrigento: Alfonso Cicero (dirigente Regione siciliana ed attuale presidente del Consorzio ASI di Caltanissetta); Consorzio Asi del Calatino: Giuseppe Greco (attuale presidente del Consorzio ASI del Calatino); Consorzio ASI di Caltanissetta: Alfonso Cicero (dirigente Regione siciliana ed attuale Presidente del Consorzio ASI di Caltanissetta); Consorzio ASI di Catania: Giovanni Spampinato (dirigente Regione siciliana); Consorzio ASI di Enna: Alfonso Cicero (dirigente Regione siciliana ed attuale presidente del Consorzio ASI di Caltanissetta); Consorzio ASI di Gela: Giuseppe Pisanu (attuale presidente Consorzio ASI di Gela); Consorzio ASI di Messina: Salvatore Lamacchia (dirigente Regione siciliana); Consorzio ASI di Palermo: Pietro Sciortino (dirigente Regione siciliana); Consorzio ASI di Siracusa: Salvatore Pirrone (dirigente Regione siciliana); Consorzio ASI di Trapani: Gaspare Noto (dirigene Regione siciliana). Resta da nominare il Commissario del Consorzio Asi di Ragusa. "Da questo momento i consorzi Asi fanno parte del passato e l'Irsap inizia i suoi primi, veri, passi". Lo dice l'assessore regionale per le attività produttive Marco Venturi commentando la nomina dei commissari liquidatori da parte della giunta di governo. "La riforma - continua Venturi - in questo modo prende corpo e sono convinto che finalmente si potrà attuare una vera politica di sviluppo in favore del tessuto produttivo siciliano, fatto soprattutto di piccole e medie imprese. l'Irsap infatti riuscirà ad attrarre investimenti inducendo anche lo spostamento di aziende dal Nord Italia in Sicilia grazie anche al varo di vere aree a burocrazia zero per cui ci sarà un sistema snello in grado di dare risposte all'insediamento delle imprese anche con procedure accelerate e semplificate di approvazione degli strumenti urbanistici nelle aree produttive"."Non dimenticando infine che la legge che manda in pensione i consorzi Asi - conclude Venturi - e' anche una riforma che da un lato taglia circa ottocento posti di sottogoverno, producendo un risparmio di circa 4 milioni annui per le casse della Regione".


Roma - SPiR : blocchi è emergenza in Sicilia. Malgrado le carenze organiche che oramai attanagliano le forze dell’ordine di tutta Italia, in questo momento di alta tensione sociale , senza risparmiarsi un attimo, gli Uomini e le Donne della Polizia di Stato congiuntamente ai colleghi dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza stanno facendo fronte ad una vera e propria emerga ordine pubblico. Riteniamo alcune dichiarazioni stampa , aldilà della fondatezza o meno, poco opportune che rischiano esclusivamente di innescare una miccia e far esplodere quella che è oramai una vera e propria polveriere. In questi particolari momenti occorre equilibrio e buon senso cercando di non generalizzare o minimizzare un problema ma bensì affrontarlo e nei limiti della fattibilità risolverlo. Esprimiamo solidarietà e preoccupazione nei confronti dei nostri colleghi Siciliani oramai impegnanti ininterrottamente da quattro giorni al mantenimento dell’ordine e la sicurezza pubblica in una terra già difficile. Centinaia di uomini impegnati nei numerosi presidi realizzati dai manifestanti che vede impegnati tutte le province siciliane. Invitiamo i comitati interessati allo stato di agitazione ad essere particolarmente sensibili collaborando con le forze dell’ordine permettendo che alcuni generi di prima necessità giungano a destinazione evitando, così, di causare indirettamente e quindi involontariamente delle innocenti vittime.


Catania  Provincia, insediato Commissario ad Acta, Sergio Azzarello. Il  presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha nominato con decreto il 31 ottobre scorso, il Commissario ad Acta  dott. Sergio Azzarello, il quale di mattina, al Centro direzionale Nuovaluce della Provincia, ha firmato il verbale di insediamento in presenza del segretario generale dell’Ente, Francesca Ganci. L'incarico conferito col provvedimento regionale avrà la durata di due mesi. Il commissario ad acta, Sergio Azzarello ha affermato: “Assolverò al compito assegnatomi in relazione alle criticità più urgenti, limitatamente ai poteri che mi sono stati assegnati e alla temporalità del mandato”. Sergio Azzarello coniugato e padre di tre figli, da dieci anni è in servizio al Dipartimento Vigilanza degli Enti locali e all’Ufficio ispettivo della Regione Siciliana, si occupa prevalentemente di tematiche finanziarie, competenze per le quali è stato incaricato commissario ad acta in diversi Comuni e Province dell’Isola, per approvazione di Bilanci, rendicontazioni e salvaguardia degli equilibri di Bilancio.


Palermo  - Giunta Regionale nomina dirigenti generali Asp.  Gaetano Sirna a Catania e Salvatore Messina ad Agrigento  attuali commissari straordinari e Manlio Magistri, direttore sanitario del Policlinico G. Martino di Messina è stato nominato dirigente generale dell'Asp messinese, mentre Carmelo Pullara, diventa dirigente generale dell'Arnas Civico di Palermo di cui era commissario straordinario. Salvatore Pirrone è stato nominato direttore generale dell'Irsap, l'Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive. Sono state effettuate le designazioni dei membri del CGA di pertinenza del presidente della Regione siciliana: sono il docente universitario di Catania Giuseppe Barone, per la sezione giurisdizionale, e l'avvocato e parlamentare Antonino Lo Presti, per la sezione consultiva. Le nomine andranno all'Ars per l'assenso definitivo. Infine, la giunta ha approvato una rimodulazione dei fondi del Po Fse che rendono disponibili risorse per 452 milioni di euro destinate al programma straordinario per l'occupazione giovanile. L’ing. Marco Lupo  è stato nominato dirigente generale del dipartimento Acque e Rifiuti dalla giunta regionale di governo, presieduta dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Patrizia Monterosso, attuale capo di gabinetto del presidente Lombardo, è il nuovo segretario generale della Presidenza della Regione. Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, nel corso dei lavori della giunta che si è tenuta oggi a Palazzo d'Orleans, ha nominato Massimo Russo vicepresidente del governo regionale.


CataniaRiela confiscata a mafia, rischia fallimento. Appello delle forze sociali per salvare l’azienda ed il posto di lavoro dei dipendenti. Le aziende confiscate alla mafia rappresentano un patrimonio non solo economico, ma anche simbolico per lo Stato; per questa ragione esse vanno tutelate. La vicenda della Riela di Catania è esemplificativa: confiscata dallo Stato alcuni anni fa, essa si è confrontata con il mercato riuscendo ad assumere dipendenti a tempo indeterminato e a tempo determinato riducendo il passivo nonostante la riduzione del numero delle commesse. Ma soprattutto l’azienda è entrata nel circuito dell’Economia Solidale, italiano e non solo, anche francese, trasportando negli anni scorsi gran parte dei prodotti agrumari che dalla Sicilia hanno raggiunto i GAS (Gruppi d’Acquisto Solidale) del centronord, ottenendo da questi un sovrapprezzo sulle tariffe per il trasporto (il costo della legalità), ma anche prestiti per l’acquisto di una nuova motrice. Questo non è bastato. Per chi gestisce l’Agenzia nazionale per i beni confiscati essa rappresenta una passività che va sanata al più presto, per questo va messa in liquidazione. I contratti a tempo determinato, infatti, non sono stati rinnovati e gli assunti a tempo indeterminato sono spinti verso la mobilità. Ciò rappresenta una sconfitta per lo Stato, un abbandono del campo, un messaggio di resa che in alcun modo riteniamo si possa avallare. La Riela non deve essere abbandonata. Esistono soluzioni possibili: dal coinvolgimento di investitori privati onesti e trasparenti per rilevare la gestione dell’azienda (che in quanto tale ha bisogno di manager esperti e non solo della buona volontà di funzionari dello Stato), all’inserimento delle aziende nel circuito della logistica di Stato, alla creazione di cartelli di aziende confiscate che facciano filiera e sistema. Rivolgiamo questo appello alle istituzioni per quella che non è solo un’esperienza di testimonianza antimafia, ma soprattutto un’opportunità di dimostrare che anche in una terra come quella siciliana si può creare lavoro e sviluppo in modo onesto, legale e trasparente.


Catania -   Provincia: prefetto Romano commissario straordinario. Incarico rinnovato dal presidente della Regione. Il decreto con il quale il presidente della Regione ha rinnovato l’incarico di commissario straordinario al prefetto Giuseppe Romano è pervenuto ieri alla Provincia di Catania, ora Libero Consorzio Comunale e notificato all’interessato. Il termine finale per lo svolgimento di tali funzioni è previsto dalla recente legge regionale n. 26 del 20 novembre 2014 fino all’insediamento degli organi della Città Metropolitana e comunque non oltre l’8 aprile 2015. Romano ha affermato:”L’incarico come stabilito dalla legge nazionale n.114 dell’agosto di quest’anno e peraltro specificato nel decreto, sarà espletato esclusivamente a titolo gratuito. Anche il 2015 dovrà quindi caratterizzarsi per un’attenta e rigorosa politica di risparmi, tali tuttavia da non incidere sui compiti istituzionali (scuole, strade provinciali, aiuti alle categorie di disabili ). Esiste poi l’esigenza di trovare le necessarie e opportune intese con l’Amministrazione comunale per garantire la piena attuazione della legge regionale di soppressione delle Province (n. 8 del marzo 2013) e a quella di dettaglio che dovrebbe essere varata quanto prima”. Il prefetto Romano ha voluto evidenziare nell’occasione che già a gennaio, all’atto dell’insediamento, aveva rinunciato a qualsiasi compenso ed all’indennità di missione. Nel proseguire il suo impegno, dopo l’interruzione di circa un mese, Romano ha fatto riferimento ad un momento molto delicato che riguarderà la gestione dell’Ente, per via delle notevoli restrizioni previste nella legge di stabilità ed anche per la mancata  realizzazione di alcune previsioni di entrate.


Catania  - Forconi blocco in Sicilia, proteste  a sedi Serit ed Entrate.  Il movimento  programma da lunedì nuove proteste. La decisione è stata adottata dopo l'assemblea di Catania.  4 sono le raffinerie di Sicilia con grandi capacità di lavorare il grezzo da trasformare in carburante, e che è utilizzato, dopo la lavorazione, dalle compagnie per rifornire anche altre regioni italiane: Priolo (Siracusa), Gela (Caltanissetta), Termini Imerese (Palermo) e Milazzo (Messina).  I blocchi saranno attuati da lunedì prossimo davanti alle raffinerie ed ai pontili degli impianti per evitare l'imbarco del carburante. Il presidente dell'associazione regionale dei pescatori siciliani Fabio Micalizzi afferma:"Blocchemo i porti siciliani  a Catania, Palermo, Siracusa, Messina e Termini Imerese". I pescatori intendono bloccare i porti di  Sicilia. Al movimento Forza d'urto ed ai Forconi si sono aggiunti i pescatori dell'Isola, che hanno annunciato la loro partecipazione, il prossimo 7 febbraio a Roma, alla manifestazione nazionale in programma davanti a Montecitorio con i loro colleghi di tutta Italia. Mariano Ferro proclama: "La politica ci ignora, ma la nostra disperazione è autentica. Non torneremo a fare i blocchi stradali in Sicilia, ma vogliamo portare avanti la nostra protesta". Il Movimento dei Forconi attuerà la protesta "a tempo indeterminato" davanti a  raffinerie e  pontili degli impianti per non permettere l'imbarco di carburante che viene esportato dalla Sicilia. Sono state programmate anche manifestazioni di protesta davanti alle sedi di Serit ed Agenzia delle entrate. Le iniziative sono state annunciate dal presidente del movimento, Mariano Ferro, all'assemblea dei Forconi a Catania. Il movimento dei Forconi  intende raggiungere l'obiettivo dell'applicazione dello statuto siciliano che prevede la defiscalizzazione della benzina. Ferro non esclude che il movimento possa costituire un partito e nega  l'ipotesi di infiltrazioni mafiose nella protesta del movimento.


Funerali per i 4 alpini italiani uccisi nell'attacco dai talebani afghani

Francofonte - Il feretro di Sebastiano Ville , sotto una pioggia battente, che non ha fatto allontanare le diverse migliaia di amici  e conoscenti, avvolto nel Tricolore, dopo la cerimonia, è stato condotto a spalla da 6 alpini per via Roma. La bara poi è stata presa in consegna da amici di Ville, che indossavano tutti magliette nere con la sua foto e la scritta “Damiano(come veniva chiamato da amici Sebastiano), non ti dimenticheremo”. Il vescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, nell'omelia dei funerali privati a Sebastiano Ville, per gli amici Damiano, uno dei quattro alpini morti in un agguato in Afghanistan ha affermato: "Damiano è morto per un ideale importante: aiutare altri popoli a conquistare la democrazia e la libertà, il suo sacrificio di persona perbene e di cristiano non sarà vano".  Il corteo è sfilato fino al cimitero tra due ali di folla, accompagnato da lunghi e commossi applausi. La messa è stata celebrata in piazza Garibaldi nel suo paese d'origine, sotto una pioggia battente che non ha fatto allontanare le diverse migliaia di persone che hanno partecipato alle esequie.


Palermo Giunta regionale approva soppressione province, 31 maggio 2013. La giunta regionale riunita il 17 ottobre pomeriggio a palazzo d'Orleans e presieduta da Raffaele Lombardo, ha approvato il disegno di legge sul decentramento delle funzioni ai Comuni, con la contestuale riforma dei liberi consorzi comunali, presentato dall'assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici . Le finalità che il ddl persegue sono molteplici, tutte comunque strettamente connesse al miglioramento della qualità dei servizi pubblici erogati dagli enti locali e al contenimento dei relativi costi del cittadino. In attuazione dell'articolo 15 dello Statuto siciliano è prevista, dal 31 maggio 2013, la soppressione delle Province regionali. Al loro posto sorgeranno i liberi Consorzi comunali. La Regione, inoltre, trasferirà, agli enti locali, funzioni in importanti settori quali le attività produttive, il commercio e l'artigianato, la famiglia e le politiche sociali, la formazione professionale, i lavori pubblici e le infrastrutture, i beni culturali e l'ambiente, i trasporti, il turismo, lo sport e lo spettacolo, la gestione integrata dei rifiuti e la gestione integrata del servizio idrico. Gli organi dei liberi consorzi comunali, formati da almeno 10 comuni e 250mila abitanti sono: l'assemblea (composta da tutti i sindaci dei Comuni che costituiscono il Consorzio), il presidente (eletto da tutti i consiglieri comunali facenti parte del Consorzio) e la giunta (nominata dal presidente tra i componenti dell'assemblea o dei consigli comunali e formata da un minimo di 4 a un massimo di 8 componenti in base alla popolazione).Nel disegno di legge sono state inserite anche norme di contenimento della spesa in tema di composizione dei consigli e delle giunte dei Comuni. Dalle prossime elezioni, nei comuni con più di 500mila abitanti i consiglieri saranno 40 e gli assessori 8; tra 250 e 500mila 35 consiglieri e 7 assessori; tra 100 e 250mila 30 e 6; tra 30 e 100mila 25 e 5; tra 10 e 30mila 15 e 4; tra 3 e 10mila 12 e 3; meno di 3mila abitanti 9 e 2. Tagli anche alla composizione delle giunte provinciali che, sino alla cessazione, dovranno essere composte da un numero di assessori che non deve essere superiore al 20% dei componenti i consigli provinciali. I Comuni con meno di 5mila abitanti dovranno procedere, pena la diminuzione dei trasferimenti annuali, all'accorpamento di funzioni e servizi. Abolita l'indennità del commissario ad acta che si insedierà negli enti locali per svolgere l'attività sostitutiva. Previsto, infine, un solo revisore anche nei Comuni fino a 15 mila abitanti (il precedente limite era di 5mila).La giunta, su proposta dell'assessore Marco Venturi ha nominato dirigente generale ad interim del dipartimento Attività produttive, Rosolino Greco, attuale dirigente generale del dipartimento Famiglia e politiche sociali. E' stato inoltre autorizzato, su proposta dell'assessore della Famiglia Andrea Piraino, il cofinanziamento di 1,473 milioni nell'ambito dell'Accordo di programma quadro "Giovani protagonisti di se' e del territorio", in fase di definizione con il ministero della Gioventù. Alla Sicilia sono già stati destinati 3,439 milioni su un budget totale a livello nazionale di 37,421 milioni. Su proposta dell'assessore Elio D'Antrassi è stato approvato, infine, lo schema della convenzione che la Regione siciliana dovrà sottoscrivere con il ministero dello Sviluppo economico per la realizzazione, nell'ambito del Piano di sviluppo rurale 2007/2013, di infrastrutture a banda larga nelle zone rurali.


Regione apre  in province 9 sportelli “antiracket

PALERMO - “Informazioni, solidarietà, assistenza e consulenza 24 ore su 24: attraverso i nove sportelli l’amministrazione regionale sarà vicina ai cittadini e agli imprenditori per sconfiggere il racket delle estorsioni e dell’usura. Gli sportelli, infatti, offriranno i loro servizi a chi ha già deciso di denunciare estortori e usurai e a chi ha bisogno di essere seguito nella delicata fase di accettazione prima, e di denuncia del problema,  dopo”.Lo ha dichiarato l’assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali, Francesco Scoma, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto “Azioni di sistema per lo sviluppo della legalità”: un intervento finanziato con risorse europee (1.600.000€; misura 3.21 del Por 2000-2006), che prevede, appunto, l’apertura di nove sportelli (uno per ogni capoluogo di provincia), antiracket e antiusura e anche la formazione di 210 operatori delle Forze dell’ordine. Presenti alla conferenza stampa anche il questore di Palermo, Alessandro Marangoni, il questore di Catania, Michele Capomacchina, il vice prefetto di Palermo con delega su usura e racket, Mariella Pedone, e il professore Giuseppe Vecchio, in rappresentanza dell’Università di Catania. “Il mio impegno e quello del governo  - ha detto Scoma - è quello di fare proseguire questa iniziativa anche l’anno venturo, stanziando le somme adeguate. Il momento è più che mai propizio, le forze dell’ordine quotidianamente sono impegnate per sconfiggere il racket e anche la Regione ha il dovere di fare sentire la propria presenza al fianco dei cittadini coraggiosi che decidono di dire basta all’usura e alle estorsioni”. Il progetto è stato realizzato dall’Università degli Studi di Catania in collaborazione con “C&B”, le onlus-coop “La città del sole” di Catania e “Fenice” di Palermo. Tra gli obiettivi del progetto anche il coinvolgimento di tutte le prefetture e delle forze dell’ordine (polizia di stato, arma dei carabinieri, guardia di finanza e polizie municipali), che operano in Sicilia. “E’ importante la sinergia tra le istituzioni, le associazioni di categoria e le forze dell’ordine – ha detto il questore di Palermo Alessandro Marangoni – e questo progetto è un altro passo importante per liberare la Sicilia dall’oppressione della malavita organizzata”. “Abbiamo accettato con entusiasmo di collaborare con l’università di Catania per realizzare questo progetto – ha detto il questore di Catania, Michele Capomacchia - Ci crediamo fortemente e siamo convinti che anche il coinvolgimento della Regione sia decisivo in momento in cui gli arresti si susseguono e sempre più cittadini decidono di non subire più l’imposizione del pizzo”. Ecco in dettaglio l’elenco degli sportelli antiracket e antiusura (con indirizzo, orari di apertura e numeri di telefono): CATANIA: via V.Emanuele II n.8; 9-13.30, 15.30-18.30; cell. 3496590284 (attivo 24h). PALERMO: via Della Libertà 197; 9-13, 15.30-18.30; cell. 333.9787396 (attivo 24h),  tel. 091.305978 - fax 091.7303171; in collaborazione con “Associazione Antiracket Libero Futuro”. SIRACUSA: via Ticino 8; 9-13.30, 15.30-18.30; cell. 3496590284 (attivo 24h). TRAPANI: via G. Marconi 345; 9-14, 14-19; cell. 333.7411275 (attivo 24h); in collaborazione con “Associazione Antiracket Libero Futuro”. AGRIGENTO: via Empedocle 159; 9-13.30, 15.30-18.30; cell. 3665200442 (attivo 24h); in collaborazione con “Associazione Antiracket Libero Futuro”. RAGUSA: via Paolo Borsellino 22/24; 9-13.30, 15.30-18.30; cell. 3496590284 (attivo 24h). ENNA: via Trieste 41; 9-13.30, 15.30-18.30; cell. 328.5784901 (attivo 24h). GELA (CL): via E. Romagnoli 78; 9-13.30, 15.30-18.30; cell. 3285784901.  MESSINA: Via T. Cannizzaro 168; 9-13.30, 15.30-18.30; cell. 3285784901.


 Catania Nave San Giorgio sbarca a Catania, Maroni presenta "Villaggio della Solidarietà". Il Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, lunedì alle 11 a Catania in Prefettura partecipa alla riunione con il Commissario Straordinario per l'emergenza immigrati, il presidente della Regione siciliana, il presidente della Provincia di Catania, i sindaci del  Calatino Sud della provincia etnea. Nel corso dell’incontro è prevista la presentazione del progetto “Solidarietà” da realizzare nel "Residence degli Aranci" di Mineo. Intanto la nave San Giorgio della marina militare italiana con a bordo 258 persone, tra cui 121 italiani, che hanno lasciato la Libia è attraccata nel porto di Catania. Al comando del capitano di vascello Enrico Giurelli, a bordo della San Giorgio ci sono: 250 uomini di equipaggio e complessivamente 258 passeggeri di diverse nazionalità tra cui i 121 italiani, che hanno lasciato la Libia tratti in salvo dalla nave della Marina Italiana nel porto libico di Misurata. A bordo della San Giorgio vi erano anche, i due docenti di Palermo Daniele Coffaro e Carlo Giordano che erano rimasti bloccati, nei giorni scorsi, a Misurata. Parlando con i giornalisti appena sbarcati dalla nave, i 2  insegnanti hanno detto di essere stati assistiti dall’impresa Impregilo e di essere stati "trattati benissimo".


Palermo Numero telefonico unico e riordino polizia municipale. La giunta regionale, su proposta dell'assessore per le Autonomie Locali e la Funzione Pubblica, Caterina Chinnici

   (ascolta intervista)

 ha approvato il disegno di legge in materia di politiche per la sicurezza e sull'ordinamento delle polizie locali.


 


150 anni Unità d'Italia: manifestazioni e celebrazioni

Roma - La Sicilia apre le celebrazioni del 150° anniversario della spedizione dei Mille a Marsala con la visita del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Le celebrazioni inizieranno il prossimo 11 Maggio e si protrarranno fino al 8 Agosto. Grande impegno è stato profuso da Gaetano Armao (clicca ed ascolta intervista). L'apertura sarà segnata dal riallestimento del Museo Civico garibaldino di Marsala, dalla collocazione di una lapide commemorativa all'interno del monumento di Pianto Romano di Calatafimi con una frase di Andrea Camilleri, dall'apertura notturna del Museo Pepoli dove si terrà un concerto a cura del Conservatorio di Trapani, dall'inaugurazione del Museo del Risorgimento di Salemi, il sindaco

Vittorio  Sgarbi

(clicca ed ascolta intervista) è entusiasta.